06/10/2014
2 recensioniCapitolo 8
Uno a uno… palla al centro!
Un’ora dopo, ero vestita e pronta per scendere, per portare i ragazzi all’inaugurazione del negozio del famoso stilista francese Lacroix. Aprì la porta della mia camera con cautela, per evitare che in quel momento uscisse anche Zayn: lo avrei comunque dovuto vedere da lì a pochi minuti, ma almeno evitavo l’imbarazzo di farci il tragitto insieme… via libera!
Arrivai nella hall dove, come al solito, era il punto di raccolta da dove partivamo per i diversi impegni. C’erano tutti, tranne Cliff ovviamente, che appena aveva potuto, aveva tagliato la corda.-“Ciao a tutti!”- dissi passando lo sguardo su ognuno di loro, ma abbassandolo quando i miei occhi videro Zayn. Lui no, lui invece… mi puntava con cattiveria!-“Ciao Sara, stai meglio?”- mi chiese Louis sorridendomi amabilmente.-“Bene grazie, decisamente .Merito anche del brodo di pollo di Niall!”- dissi.-“Ma che bimbo dolce…”- lo prese in giro Liam, accarezzandogli la testa -“Bene ragazzi, andiamo… ci aspettano.” -tagliai corto.
-“Io non vengo!”- sentì dire alle mie spalle, quando già ero girata per andare verso l’uscita: era la voce di Zayn… ok, eravamo in gioco.
-“Scusa…?”- chiesi girandomi verso di lui con tutta calma e fintamente sorpresa e confusa… gli altri intanto lo guardavano in maniera interrogativa -“E perché mai non dovresti venire?”- chiesi- “Non sto molto bene… forse tu ci hai attaccato qualcosa!”-disse lui, in maniera maliziosa.-“Ne dubito! Ho avuto talmente così pochi contatti con ognuno di voi, che mi sembra impossibile che vi abbia potuto contagiare… con te poi soprattutto!”- dissi acida, ma fingendomi amorevolmente preoccupata.-“Bè, io comunque non sto bene e non me la sento di uscire…tantomeno di partecipare ad un’inaugurazione dove ci sarà chissà quale confusione!”-insistette.-“Capisco Zayn… ma non riusciresti proprio a fare un piccolo sforzo? Ti ricordo che Lacroix, non solo pubblicizza il vostro tour, ma si è offerto di fornire tutti i vestiti di scena, gratuitamente, che metterete durante il suddetto tour!”- gli ricordai, fintamente supplichevole.-“E a me, sai che me ne frega? Nessuno gli ha chiesto nulla… e poi se non sto bene, non sto bene…non dovresti ignorare l’importanza della nostra salute tu che sei così attenta e premurosa… in tutto!...Com’era? “Ogni vostro desiderio sarà ordine per me, nel limite del possibile; ma i miei ordini, sempre nel limite del possibile, non si discutono”… giusto? Ecco, questo non è possibile! ”-disse ricordando la mia frase del primo incontro e facendomi il verso! -“Uhm…hai ragione, se non stai bene, non dovrei insistere… ok, rimani qui e riposati, non vorrei peggiorassi… può darsi che sia stata la scampagnata di questa mattina a farti male… “-dissi, facendo chiaro riferimento, ma non esplicito, a ciò che mi aveva raccontato Niall.
Vidi Harry, che era accanto a Niall, alzare una mano e dargli uno scappellotto sulla nuca abbastanza forte.-“Ahia…”- fece Niall, ma continuando ad avere lo sguardo basso, come chi è colpevole di qualcosa ed è appena stato sgamato -“Sei proprio un coglione!..” disse Harry, che aveva capito che Niall mi aveva raccontato ogni cosa. Zayn, vedendo quella scena iniziò a ridere sotto i baffi: lui voleva che io sapessi… ma voleva soprattutto che sapessi che l’idea era partita da lui!-“Buon riposo…”- dissi soltanto e andai verso l’uscita.
Il negozio, neanche a dirlo, era lussuosissimo: parquet per terra, lampadari di cristallo appesi, mobili con un design di altissimo livello. Appena entrati, ci venne incontro una ragazza molto bella che si presentò come Alison: era l’addetta stampa dello stilista, che ci aspettava, per spiegarci come sarebbe andata l’inaugurazione .Ci sarebbe stata prima una mini sfilata nel piazzale antistante e poi il taglio del nastro all’entrata che sarebbe stato fatto dai ragazzi; poi una volta dentro si sarebbe partiti con foto e interviste.-“Ma.. sono solo in quattro??”- disse ad un tratto allarmata -“Ehm si, Zayn Malik purtroppo non sta molto bene, per cui è rimasto in hotel a…”-“NO, NO,NO… questo non piacerà per niente a Mister Lacroix!!!- disse interrompendomi, in preda all’isterismo-“Beneeeee…ecco qui gli ospiti d’onore!!- disse Lacroix con un sorriso a trentadue denti venendoci incontro –“… ma… qui ne manca uno, dov’è Zayn?”-se ne era subito accorto.-“Mister Lacroix, piacere di conoscerla…sono Sara Ferraro, la personal assistant del gruppo… mister Malik purtroppo, come dicevo alla sua addetta stampa, non sta molto bene ed è rimasto in albergo a rip…”-“CHE COSA???”- urlò, facendomi sobbalzare -“NON ESISTE, NON ESISTE!!Ero stato abbastanza chiaro con la casa discografica: non avrebbero dovuto esserci intoppi nella MIA inaugurazione!!”- niente, era diventato isterico anche lui!-“Mister Lacroix… io capisco, ma mi creda è meglio così…non le sarebbe convenuto averlo qui!”-cercai di calmarlo-“ Ma che dice insomma??E lei sarebbe una personal assistant? Lei, dovrebbe evitare CATASTROFI DEL GENERE!!Chiamerò immediatamente i vertici della major e li informerò di quanto sta accadendo!”- mi disse in preda ormai alla collera -“Ha ragione, ma mi creda… se fosse venuto…sarebbe stata una catastrofe maggiore…”-“E perché mai???”- disse spazientito.-“Perché, ecco…perché…”- cercavo una scusa plausibile per placare la sua ira… poi, all’improvviso, l’illuminazione:-“ecco, perché Zayn… ha una brutta gastroenterite… sta malissimo, è indisposto… e se fosse venuto, avrebbe potuto contagiare chiunque… e non credo che… lei voglia ricordare la sua inaugurazione, come un lazzaretto!”- dissi ad un tratto sorridendogli in maniera complice… ma soprattutto sorridendo, perché così, avrei avuto una piccola vendetta su Zayn: facendo credere che passasse tutto il suo tempo nel bagno a vomitare… e fare altro di più schifoso, lo avrei messo in imbarazzo, distruggendo così, tutta quell’aura di gran figo che gli avevano cucito addosso e che lui ostentava!-“Oh… capisco”- disse ad un tratto calmo e pensieroso –“… ha fatto benissimo!! Non voglio UNTORI nel mio negozio… bene, bene… COMINCIAMOOOOO!!”urlò infine mentre si girava e iniziava a dare direttive a chiunque si trovasse d’avanti ai suoi occhi, anche agli invitati!
Pfiuuuuu… l’avevo scampata davvero per un pelo…-“Lo sai che Zayn ti ammazza se viene a sapere ciò che hai detto vero?”- mi disse all’orecchio Liam divertito –“Si, ma noi faremo in modo che lui non lo venga a sapere…vero?”- risposi sorridendogli. Lui annuì con la testa, poi raggiunse gli altri nel piazzale antistante al negozio ed andò nel luogo dove dovevano sedersi per assistere la mini sfilata.
Dopo 15 minuti, i ragazzi tagliarono il nastro ed entrammo nuovamente nel negozio. Quando facevano le interviste io ero sempre nei paraggi, nel caso in cui ai ragazzi fosse servito aiuto. Durante l’intervista, in diretta, per il network “FOX”, sentì la giornalista dire:-“Siamo qui con gli One Direction…ospiti d’onore e testimonial di Lacroix, o meglio, con quasi tutto il gruppo, visto che abbiamo saputo che il tenebroso Zayn Malik, è rimasto in albergo, per una grave forma di gastroenterite…”- “OH CAZZO” pensai.-“..sono sicura che in questo momento milioni di fans vorrebbero trasformarsi in infermierine e prendersi cura di lui! Anche se, non so, dato i sintomi, se queste stesse fans riuscirebbero a trovarlo attraente lo stesso”- aggiunse con una risatina e prendendolo sottilmente in giro.-“ok, sono morta!”- dissi questa volta a bassa voce.
Sperai che quel pomeriggio finisse in fretta, grazie a Dio fu così! Tornammo in albergo ed era quasi ora di cena, così salimmo ognuno nella propria camera per rinfrescarci. Quando arrivai alla porta della mia camera, avevo appena inserito la scheda magnetica per aprirla, quando sentì la porta di Zayn spalancarsi… mi girai controvoglia, perché sapevo che sarebbe stato l’inizio di uno scontro verbale. Lo vidi poggiato allo stipite della porta, con le gambe incrociate e con le braccia conserte… e mi guardava! Il suo volto però, non sembrava arrabbiato… più… divertito!-“Grave forma di gastroenterite eh?”- mi chiese quasi divertito, poi continuò:-“ ho visto l’intervista in diretta… brava, gran bella fantasia!”- ed iniziò a battere le mani per prendermi in giro.-“Ho dovuto improvvisare, non mi hai lasciato molta scelta, visto che non mi hai detto nello specifico che male avessi…”- dissi anch’io con fare di presa per culo.-“Ah…e quindi l’unica genialata che ti è venuta in mente, guarda caso, è stata la più imbarazzante che potessi trovare!”- rispose-“… te l’ho detto, ho dovuto improvvisare… Lacroix, appena si è accorto che non c’eri ha iniziato a dare di matto e dovevo rimediare in qualche modo!”-“Certo, certo immagino… cavolo che mastino, che grande professionista ci ha appioppato la Columbia… sei anche peggio di Cliff!- disse quasi schifato, ma mantenendo il volto tranquillo.-“Oh senti Zayn… ma a chi vuoi darla a bere? Tu non sei per niente malato, oddio, di testa sicuramente, ma fisicamente stai benissimo… lo hai fatto solo per ripicca e per mettermi in difficoltà!”- dissi seccata e scoprendo finalmente le carte!-“Ahahahahahah, ma che donna perspicace! Sei proprio una volpe… si, lo ammetto… ed ammetto anche che hai saputo tenermi testa!”- disse ridendo e lasciandomi perplessa… ma era pazzo?-“Sei… sei serio?”- chiesi con circospezione -“Certo!”- diventando immediatamente serio –“Per cui… questo significa che siamo pari?”- chiesi sempre più circospetta.-“Assolutamente!”- disse sempre serio… lo guardai dritta negli occhi, cercando di capire se dicesse la verità .Aveva uno sguardo impenetrabile: se stava mentendo, lo stava facendo davvero bene!-“Ok… ci vediamo giù per cena!” dissi rigirandomi verso la porta e aprendola.-“Certo!”- mi rispose facendo uno dei suoi soliti sorrisetti maliziosi, che mantenne finché non gli chiusi la porta quasi in faccia, perché lui continuava a stare poggiato allo stipite e continuava a fissarmi… poco prima che chiudessi del tutto la porta, vidi che il sorrisino scomparve… e rimase solo il suo sguardo gelido puntato su di me!
Quando scesi per cena, ed entrai in sala, lui non era lì!-“Dov’è Zayn?”- chiesi allarmata –“E’ uscito..”- disse Harry distrattamente -“Uscito?...Per andare dove?”- chiesi, ma più per conferma di ciò che pensavo già –“…a far baldoria!”- mi disse Harry visibilmente divertito.
Si, eravamo proprio pari… ma come succede nel calcio: uno a uno… palla al centro!