Avevamo resuscitato l’Oscuro Signore.
Io e Bae, come una vera famiglia ci eravamo avventurati per riportare in vita
l’uomo di cui avevamo più bisogno per avere il nostro lieto fine.
Accecati
dall’amore e dalla speranza non abbiamo perso tempo a chiederci quale fosse il
prezzo della magia, nemmeno dopo avere scoperto che Lumiere era un impostore.
Bae aveva un estremo bisogno di ritrovare la sua famiglia. Mentre parlava di
voler ritrovare una maniera per raggiungere Henry ed Emma, in lui leggevo lo
stesso sguardo che leggevo in suo padre quando mi parlava di lui.
Ed ora
sembra tutto finito. Ora mentre corro con le lacrime agli occhi lontana da lui,
lontana da loro, sento che niente potrà tornare come prima. Lei li ha presi
entrambi e me li ha portati via.
“Mi spiace
Belle… sono stato costretto, io…”
“Chiudi la
bocca, candela!”
Il respiro
si fa affannoso e comincio ad arrancare nella neve, i passi si fanno pesanti
eppure non so per quanto devo correre ancora.
Lei gli ha
chiesto di uccidermi ed io ho visto gli occhi del mio amore combattere
duramente contro quell’impulso. Ho visto il dolore che gli ha causato dover
disobbedire a quella strega.
“Belle! Ti porto un messaggio da parte di
Rumple da Neverland! Ha detto che avevi ragione, vi rivedrete ancora!”
Mi asciugai
le lacrime al ricordo del suo ritorno da Neverland e di come le cose sembravano
essersi sistemate per sempre.
Correvo a
perdifiato, inciampando di tanto in tanto. Dovevo trovare un modo per strappare
da quelle manacce verdi il pugnale del mio Rumple, a costo della mia stessa
vita. Dovevo fare in modo di salvare anche Bae.
“ Ci sono infinite possibilità, innumerevoli
sentieri da percorrere”
“Ma di tutti
quei sentieri, me ne interessa solo uno…”
“ E quale
sarebbe?”
“Quello in
cui noi due stiamo insieme…”
Chiusi gli
occhi con forza e caddi a terra. Le lacrime che mi rigavano il viso nuovamente.
Nella mia testa si facevano vivi mille momenti, tutti quelli passati con lui.
Sentivo la sua voce nella mia testa, mi lasciai sfuggire un grido disperato.
Gridai il suo nome con la consapevolezza che non sarebbe servito a riaverlo. Mi
rialzai compiendo uno sforzo non indifferente.
“Verrò a salvarti Rumple, non temere. Abbiamo la nostra strada da percorrere assieme.”
Avevo perso
la cognizione del tempo, non riuscivo a ricordare quanto tempo era passato, da
quanto tempo fossi imprigionato qui, alla mercé di questa strega. Sapevo solo
che ogni singolo minuto passato lontano da Belle era un’agonia. Ci fu una notte
in particolare, il suo ricordo è ancora vivido nei miei pensieri. Stavo filando
per dimenticare. Quella notte funzionava meno del solito. Sentii il suo tocco
sulle spalle, tanto che mi voltai per vedere se era veramente lì. La sentivo,
mi stringeva le spalle, poi mi accarezzò i capelli.
“ Che fai
Rumple, non dormi?” un brivido mi percorse la schiena. Per quanto fosse frutto
della mia immaginazione, sentire la sua voce nella mia testa era così bello.
“No, io… No,
Belle. “ Avrei voluto dire che senza di
te al mio fianco non sono in grado di riposare, che non so nemmeno se ti
rivedrò mai più, che non riesco ad ancorarmi a nessuna speranza.
“Non
arrenderti Rumple, non puoi. Non così!”
“Ma Belle!! Come posso continuare così? Lei può farmi fare
qualsiasi cosa! Vivo con la paura costante che un giorno mi ordini di
ucciderti. Ha già ucciso Bae.”
Chiusi gli occhi e
per un attimo mi sembrò di sentirla stringere la presa su di me, mentre
con le mie ultime forze cercavo di ricacciare dentro le lacrime.
“Ehi, Rumple, ehi!
Nulla è ancora perduto. Io sono qui, a casa, ad aspettarti! Ora, domani
e sempre.”
“E se io non riuscissi a tornare da te?”
“Non… non dovresti dirlo nemmeno per scherzo, io non lo
credo possibile… No, non…”
“RISPONDIMI BELLE!” La rabbia che trattenevo era tanta, sia
per quello che le stavo chiedendo, sia perché non avrei mai voluto dirlo,
nemmeno in una conversazione fittizia ma così assurdamente reale nella mia
testa.
“Scusami, sweetheart, scusami. Ma, promettimi che… che
andrai avanti. Che sarai la bibliotecaria più bella e sorridente che il mondo
abbia mai visto, promettimi che non penserai più a questo vecchio inutile
mostro…”
“Rumple, smettila!”
“E tu promettimelo Belle, nel caso in cui io…. Ho solo
bisogno di sentirtelo dire…”
“… Te lo prometto Rumple…”
“Bene, grazie di cuore Belle…grazie…” stremato mi appoggiai
con la schiena alla gabbia.
Quella notte mi resi conto che anche se potevo averla solo nella mia testa, questo
bastava per calmarmi. Pochi secondi prima di addormentarmi sorrisi al suo
ultimo sussurro:
“Combatti per me Rumple.”
** Santo Cielo cosa è uscito questa volta dalla mia testolina malata? Quando ho letto questo prompt, non so perchè ma ho pensato subito a cose intense e tristi. Poi mi sono anche sempre chiesta cosa si fosse scatenato nella testa di Belle quando è costretta a scappare dopo la resurrezione di Rumple e questo è quello che ne è uscito, perdonatemi!
La seconda parte invece è un Rumple prigioniero di Zelena che in un momento di debolezza pensa all'unica persona che è in grado di dargli la forza di cui ha bisogno per andare avanti. Credo che il momento psicologico di prigionia di Rumple sia sottovalutato, come se lui non avesse sentimenti a riguardo se non rabbia e rancore. Io credo ci sia stata anche debolezza e voglia di rinunciare a combattere. Buona lettura dearies!