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Autore: onedream_5boys    08/10/2014    1 recensioni
Un sogno che lega due ragazze, Hilary e Christina. Andare al concerto dei propri idoli.
Cosa succederà prima del concerto? E dopo?
Come cambierà la loro vita?
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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SPAZIO AUTRICE

Ciao prima cosa scusate ancora per il ritardo ma con la scuola ho iniziato già con compiti in classe e interrogazioni, comunque oggi con l’occasione di stare a casa tutto il giorno sono riuscita a pubblicare un nuovo capitolo. Spero vi piaccia e aspetto una vostra recensione. A presto

Wendy :)

 

 

POV. NASH

 Appena entriamo, mi ritrovo davanti una salone immenso spettacolare, con un divano nero di pelle , un televisore a plasma difronte che trasmetteva una partita di basket e in fine una finestra di tutta una parete che da su un panorama di tutta londra.

“Nipote sembra che hai appena visto un fantasma” ride zio

“No zio è solo che questa casa è bellissima, non me la ricordavo così”

“Infatti l’abbiamo cambiato alcuni mobili, è stata un’idea di zia” 

Adesso che ci penso dove è mia zia. Mi guardo in torno e vedo che ci siamo solo zio, papà e io. Mia madre e mia sorella dove sono?

“Zio ma dov’è zia?” 

“È in cucina con tua sorella, certo che è cresciuta molto” 

“Si e ancora non sai tutto”

“Perchè cosa dovrebbe dirmi?”

“Deve dirlo lei a te non io, non preoccuparti è una bella, almeno spero” 

“Ok sono curioso”

“Vi lascio qui a guardare la partita poi torno, prima vado a salutare zia” 

“Ok” rispondo papà e zio insieme

Faccio mente locate nel ricordare dove si trovasse la cucina. Subito dopo lo ricordo e mi incammino verso la sala da cui provengono tre voci che rido e spettegolano. Appena entro ritrovo le tre donne più importanti per me, eccole li che si aiutano a vicenda mentre preparano una cena spettacolare alla vista.

“Hola come state?” esulto entrando e tutte si girano verso di me

“Nashhhh” urla mia zia venendomi in contro e abbracciandomi forte

“Sei cresciuto tantissimo, sei un altissimo e bellissimo” 

“Grazie zia però se mi vuoi vedere ancora vivo, mi puoi lasciare respirare” sussurro

“Oddio scusa non volevo tesoro” dice facendo scoppiare tutti in una risata generale

“È solo che non ti vedevo da molto tempo, con il fatto che tuo zio era sempre a Xfactor e mi sei mancato”

“Io invece no? capisco che sono maggiorenne ma no è che divento trasparente” dice mia sorella 

mettendo il broncio

“Scusa certo che mi sei mancata anche tu allo stesso modo” dice abbracciandola

“Ricordati che qualsiasi decisione che prenderai per il tuo futuro io e zio ti sosteremo e ci saremo sempre, sia chiaro” dice con tono serio ma dolce mia zia guardando negli occhi mia sorella.

È veramente bello quello che ha detto.

 

POV. HILARY

 

Sentir dire quelle parole così dolci mi commuovo e l’abbraccio fortissimo.

“Grazie zia” dico sorridendo

“Mi dispiace rovinare il momento ma la cena è pronta” dice mia madre dolcemente quasi per evitare che qualcuno potesse urlargli contro.

“Certo… Hilary e Nash incominciate al apparecchiare la tavola cosi posso mettere il cibo in tavola” dice mi zia iniziando a darci in mano tutto l’occorrente.

 

Appena abbiamo finito di apparecchiare anche papà e zio si siedono a tavola impazienti di assaporare le delizia di zia. Era davvero brava nel ambito della cucina, alcune volte partecipava a gare di cucina con la mamma o altri parenti e ogni volta finiva che avvincere era lei.

 

Vedo arrivare quest’ultima dalla cucina con vari vassoi dove è adagiato in modo molto creativo il cibo. 

“Buon appetito” dico iniziando a prendere il coltello e forchetta e iniziare a scegliere il cibo che mi attirava di più.

 

Sono veramente piena la ciliegina sulla torta è stato il dolce. Alzo lo sguardo e vedo mio fratello che sbuffa per quanto ha mangiato e a dire la verità non ha neanche un bel colorito. Speriamo solo che non si senta male sulla tavola. A interrompere i miei lunghi diagnosi è mio zio, che come sua abitudine tende a parlare tanto a stomaco piena.

 

“Allora Hilary come sono andati i test finali dell’ultimo anno? Cosa hai fatto per il tuo compleanno? Che ti hanno regalato mamma e papà? Cosa hai fatto al braccio? Ricordami che ti devo dare il regalo” dice senza prendere fiato. Porto pazienza e incomincio a parlare dopo aver un bel poco di fiato.

“Allora… I risultati non li ho ancora avuti domani forse passo a scuola e chiedo, per il mio compleanno sono andata al concerto di una band che tu conosci bene gli One Direction, ma il giorno prima di andarci sono caduta dalle scale e mi sono rotta il braccio e dopodomani me lo tolgono, mentre per i regali mamma e papà hanno deciso di comprarmi casa appena sapevo con quanto sarei uscita dagli esami” dico con calma, principalmente nella parte del braccio rotto, no mi ero sentita in grado di dirgli la verità di quello che era successo veramente.

“D-davvero sei andata al concerto di quelle 5 pesti che non riescono a stare calme nemmeno un secondo” dice mio zio con gli occhi fuori dalle orbite.

“Si e li ho conosciuti anche dietro le quinte e devo dire che sono veramente simpatici, principalmente Niall” dico abbassando la testa per far nascondere il rossore delle mie guance.

“Oh mio dio… Ora anche mia nipote è stata a contato con quei ragazzi e diventerà come loro siamo fritti” dice preoccupato facendo scappare a tutti un risata e poi continua “Nash tu non li hai conosciuto spero?” dice guardandolo negli occhi ma mio fratello scuote la testa annuendo.

“Ecco ci manca solo che ora saperi che avevo una nipote così bella, sai come gli saranno andati a mille gli ormoni” e continua “ Ecco perché quando erano sul parco al terzo concerto erano così allegri e saltavano come dei grilli e la sera prima non sono rientrati in hotel” dice guardandomi

“Zio non è come pensi, era tardi ed erano stanchi e sono venuti alla seconda casa di papà e mamma, ma non siamo andati altre” dico specificando.

“E ci mancherebbe, ma non ti preoccupare ci parlo io con quei 5 rimbecilliti anzi penso che parlerò principalmente con Niall visto che ti sta così simpatico, e questa volta il suo fascino irlandese non mi farà cambiare idea” dice sorridendomi quasi con fare divertito.

“Zio ti prego sono stati gentili ed educati” dico implorandolo

“Tesoro non voglio che ti facciano del male sono giovani e affrontare il mondo della popolarità ti annebbia la mente, e ti porta a pesare che sei imponente” dice accarezzandomi la guancia visto che ero affianco a lui.

“Grazie ma senti non avevi un regalo per me” dico facendo gli occhi cucciolosi lo so che non resiste nessuno, ma con lui non ha mai funzionato.

“Giusto” dice alzandomi e facendo il segno di alzarmi anche io insieme al resto della tavola.

“Seguimi” dice e io annuisco.

 

Sono davvero curiosa, lui è sempre stato generoso con i regali, mi tratta quasi come una principessa.

 

Arriviamo fino al garage dove ci sono le macchine di famiglia. Ne noto una che pare nuova alla mia vista, guardando meglio vedo che ha un fiocco gigante rosso. Sono sicuro che sia quella ci stiamo proprio dirigendo li.

“Questa è la tua nuova macchina ho saputo che hai preso la patente e quindi mi sono preso la briga di comprare il modello che so per certo che ti piaccia” fa una pausa e appena la vedo meglio salto in braccio a zio riempiendolo i baci sulla guancia.

“ODDIO ZIO NON DOVEVI SPENDERE COSÌ TANTO PER UNA RANG ROVER” urlo felice

“Ti piace il colore è stata tua zia a sceglierlo” 

“Si il bianco perla è fantastico” dico rimettendomi in piedi 

“Grazie zii” dico abbracciando entrambi

“Bhe che fai non sali a vedere com’è dentro” dicono all’unisono

“Certo Nash vieni anche tu” dico prendendolo per il braccio e trascinarlo.

 

Apro la portiera e all’interno e tutto chiaro e bellissimo non so veramente che dire è spettacola, avevo sempre desiderato un’auto del genere, ma non ne avevo mai parlato con nessuno perché sapevo che costava veramente tanto. 

 

 

La serata era finita elevo salutato gli zii ringraziandoli ancora per il regalo. Anche non lo avrei potuto usare subito per il fatto del braccio, la feci portare da papà fino a casa per poi metterla in garage al sicuro e protetta. L’avrei tenuta come un oracolo. Con molta tristezza la lasciai li, per salire in camera. Ma prima posso in cucina per dare la buonanotte a tutti. Appena arrivo in cucina vedo i miei che si cambiano qualche bacio sulle labbra e li sento sussurrare

“Hai visto che è felice nostra figlia, pensare che ha 18 anni mi commuove, è cresciuta cosi velocemente che mi pare ieri che era piccola” dice mia madre

“Lo so ci ha reso veramente orgogliosi e sapere che tra poco partirà per quello stage per giornalismo, mi pensare che non ci sarà più la mattina in giro per casa, anche se non era insieme a noi nella stessa stanza ero sicuro che comunque c’era, comunque sarà sempre la nostra bambina” risponde mio padre in un sussurro.

Pensare che avrebbero sofferto alla mia partenza mi rendeva ancora più triste. Lo stage di giornalismo era stato una decisione presa poco prima degli esami finali a scuola e avevo anche ricevuto la risposta di essere stata accettata e per questo me ne sarei dovuta a andare a New York. Mi mancheranno anche loro e li penserò sempre.

Entro in cucina e interrompo il loro momento.

 

“Scusate ero venuta a darvi la buonanotte” dico avvicinandomi a entrambi e lasciargli un bacio sulla guancia.

“Buonanotte teroso” dicono insieme mentre io esco dalla cucina.

 

Mi avvio per dare la buonanotte anche mio fratello che di sicuro starà giocando con qualche nuovo gioco appena uscito, che gli ha regalato zio. Ma stranamente lo trovo a letto al buoi, deduco stia dormendo. Quindi mi avvicino e gli lascio un bacio sulla fronte.

“Buonanotte fratellino, ti voglio bene” gli sussurro sull’orecchio

 

Ed esco dalla stanza per dirigermi nella mia. Appena entro incomincio a togliermi i tacchi e il vestito e li rimetto al loro posto, di solito li lasciavo ingiro per la stanza incurante del disordine.

Vado in bagno e mi strucco e subito dopo torno in camera e mi metto il pigiama e mi avvolgo nelle calde coperte. 

Allungo il braccio per vedere se nella serata mi erano arrivati dei messaggi e infatti non mi sbaglio.

1 Christina, 1 Harry, 1 Zayn e 1 Niall.

Decido di aprire quello di Niall ero curiosa. Lo apro e leggo.

 

“EHI PICCOLA NON SO SE STAI DORMENDO O SEI ANCORA A CENA DA TUO ZIO, PERÒ VOLEVO DARTI LA BUONANOTTE E DIRTI DI SOGNARMI, PERCHÈ IO LO FACCIO GIÀ DA QUANDO TI HO VISTA LA PRIMA VOLTA. 

DOMANI VENGO A CASA TUA COSÌ TI ACCOMPAGNO A VEDERE I VOTI DI SCUOLA, NON VEDO L’ORA DI VEDERTI.

TUO NIALL XXX”

 

Sorrido al quel messaggio e subito rispondo.

 

“EHI TESORO NON TI PREOCCUPARE SONO TORNATA ORA A CASA, COMUNQUE ANCHE IO NON VEDO L’ORA DI VEDERTI E ABBRACCIARTI FORTE PER SENTIRE IL TUO PROFUMO. BANDO ALLE CINCE TI DO LA BUONANOTTE MIO PRINCIPE

TUA HILARY XXX”

Rimetto il telefono sul comodino e lo attacco alla corrente. Ho gli occhi così pesanti che piano piano mi addormento da sola, cadendo in un sonno profondo.

 

DUE GIORNI DOPO…

 

POV. HILARY

 

Sono passati due giorni dalla cena di mio zio.

Ieri sono andata a scuola per vedere i voti insieme Niall e ho scoperto di essere passata con ottimi voti, il pomeriggio siamo stati insieme e ho parlato con Niall di quello che voglio fare dopo per il mio futuro e quindi è uscito fuori il fatto di New York. Inizialmente non l’ha presa bene ma con il passare della giornata è riuscito a farsi passare tutto.

Ma una molto importate che lascerò oggi è questo maledetto gesso che mi impedisce di fare tutto. 

Sto andando con mia madre e mio fratello da colui che è esperto a togliere questo almese dal mio braccio. Appena entro c’è una sala con altre persone adulte e giovani che aspettano il loro turno. 

Mi siedo su una sedia vicino a mio fratello che da quando siamo partiti da casa non fa altro che cercare di mettermi paura.

“Pensa se per sbaglio di tagliare il gesso in superficie spinge troppo e arriva a tagliarti il braccio ahahahahah sarebbe troppo bello, chi sa se succede come a Grey’s Anatomy” dice ridendo

“Perchè non la smetti di dire cretinate, senno gli chiedo di tagliare te, ma non ti dico cosa” dico nervosa, ero arrivata al limite della sopportazione e forse sono riuscita nel mio intento visto che aveva smesso di parlare e vanvera. 

 

“Hilary Grier, può entrare” dice un’ infermiera che saluta con la mano mia madre, penso si conoscano visto che mia madre lavora qui in ospedale.

Mi alzo insieme e a Nash che ride come un matto per la faccia che ho, penso di essere bianca come un lenzuolo.

Mi avvicino alla porta e mia madre bussa e poi apre la porta dopo aver ricevuto il permesso del dottore.

“Ciao Alexandra, che ci fai qui?” dice dolcemente il dottore, che a dire la verità non me lo aspettavo così giovane e carino. 

“Ciao Matt sono qui per mia figlia deve togliere il gesso” risponde sfoderando uno dei suoi splendidi sorrisi

“Allora tu devi essere Hilary” dice indicandomi e io annuisco

“E tu invece Nash” dice indicando mio fratello

“Allora iniziamo, tu dolcezza puoi metterti sul lettino così vediamo il braccio” continua contento

Mi sdraio sul lettino e lui incomincia a guardarmi il braccio

“Allora ora prenderò una specie di frullino, non ti preoccupare non ti faccio male solo ti chiedo di stare ferma” dice sorridendomi 

“Ok basta che mi fai tornare a casa con il braccio” dico ridendo in modo nervoso

Prende questo strumento di cui mi ha parlato prima e prima che possa toccare il gesso chiudo gli occhi e cerco di non muovermi. Sento questo rumore assordante che mi martella la testa e non vedo l’ora che finisca. Niall mi aveva detto che sarebbe voluto venire ma io gli ho detto che poteva dormire fino a tardi e che sarei andato a trovarlo a casa con la mia macchina nuova.

 

Dopo un po’ sento il rumore cessare e apro gli occhi e vedo il braccio dopo tanto anche se non con un ottimo stato. 

“Nei primi giorni sarà un po’ strano muoverlo ma piano riprenderai la funzionalità che aveva prima” dice 

Lo salutiamo e usciamo dall’ospedale per andare a casa.

Appena entro salgo subito in camera mi lavo bene il braccio e lo curo.

Quando ho finito riscendo e urlo a mamma che sarei uscita per andare da Niall in macchina. Mi affretto a salire in macchina e mettere in moto.

Mentre sono per strada accendo la radio e parte lego house di Ed Sheeran e incomincio a canticchiarla.

Arrivo davanti casa di Niall e parcheggio la macchina sulla discesa affianco al suo Range Rover nero e a quello di Harry che è uguale. Scendo e mi incammino verso il portone.

Suono e dopo poco sento qualcuno correre come un fulmine per poi aprire la porta e fondassi sulle mie labbra. Riconosco chi è sia dal gesto che dal sapore delle labbra, sanno di menta. Il bacio è lungo e dolce quasi che la persona che avessi davanti fosse partito per anni e non mi avesse più visto fino ad ora. Ci stacchiamo e mi guarda.

“Vedo che il braccio lo hai ancora, sono contento” dice ridendo

“Certo pensavo mi tagliassero pure quello” rido portando le mani sulle sue guance e stingerle come fanno le nonne con i nipotini.

“AHIA mi fai male” dice toccandosi le guance ormai rosse.

“Ma come sei venuta qui?” mi chiede curioso

“Sai mio zio non mi aveva visto per mio compleanno e quindi come sorpresa mi ha comprato quella macchina dietro la tua” dico indicandola

“Stai scherzando.. ma è bellissima, andiamo voglio vederla” dice tirandomi per il braccio

Dopo aver visto la macchina entriamo in casa dove siamo da soli perché Harry è uscito con Christina e ci accoccoliamo sul divano. Oggi mi sento strana come se potesse accadere qualcosa ma di bello.

Vedo Niall tirarsi su e di conseguenza fancendo alzare anche me.

“Sai è da tanto tempo che volevo chiederti questa cosa, però era troppo presto” dice nervoso facendo una pausa

“Quando sono con te mi sento bene, so che ti piaccio per quello che sono e che non sei una di quelli che mi frequenta solo per i soldi, quindi ti vello chiedere se volevi diventare la mia ragazza?” dice tutto con una velocità supersonica. Sono sbalordita per la domanda ma felice, perché per me lui è importate e senza di lui mi sento sola.

“Si, si e si” dico saltandogli a dosso e baciarlo come non avevo mai fatto. Mi stringe forte facendo combaciare i nostri corpi, abbiamo entrambi in respiro affannato e quest’ultimo riempiono la stanza. Mentre gli passo la mano tra i suoi capelli biondi, lui si straia sopra di me.

“Hilary io ti amo” dice riprendendo fiato

“Anche io ti amo Niall” dico baciandolo appassionatamente.

Le sue mani sono sotto la mia maglietta e percorrono i miei fianchi e la schiena.

Ma mentre cerca di togliermi la maglietta, qualcuno spalanca la porta urlando

 

“BBUUONGIORNOOO” URLA…… 

   
 
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