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Autore: RomeoEGiulietta    08/10/2014    1 recensioni
Becca é una ragazza studiosa, tranquilla e un po' timida.
Non ha mai amato i campi estivi o organizzazioni di questo tipo ma, presa dalla voglia di soddisfare le aspettative dei suoi genitori, decide di partecipare ad uno di questi.
E quest'avventura le cambierà la vita.
********
''Hey piccola ti va di fare una scommessa?''mi chiese di punto in bianco posando il panino sul tovagliolo.
''che scommessa?''lo apostrofai masticando piano piano
''Scommetto che prima della fine del mese michiederai di restare con te''ghigno
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Capitolo 5
Il mattino dopo, a colazione, Giulia non si presentò al tavolo.
Non era a nessun tavolo, e aveva saltato la colazione.
Sentendomi in colpa, subito dopo aver bevuto un veloce caffè decisi di afferrare un cornetto e di andarla a cercare.
Come mi avevano detto Kekka e Rita non era al cottege. 
La sera prima avevano discusso e, quella stessa mattina, Giulia era uscita presto con la scusa di voler fare una passeggiata.
Iniziai a cercarla dalle doccie, poi andai al campo da pallavolo, poi a quello di calcio e infine alla spiaggia.
Stavo per andarmene anche da lì quando la vidi. 
Stava in piedi sulla riva a lanciare sassolini con tutta la potenza che aveva.
Mi avvicinai lentamente ma lei mi sentì comunque. Appena mi vide si voltò di nuovo verso il mare e si passò una mano sul viso.
Stava piangendo.
La rivelazione mi fece male.
''Che fai qui?'' mi chese quando arrivai a pochi passi da lei
''Sono venuta a vedere come stai'' risposi a bassa voce '' Giulia mi dispiace per quello che é successo ieri.. so che non avrei dovuto accettare la scommessa, anzi non avrei dovuto proprio parlare con lui, e mi dispiace, ma non voglio che ti separi dalle tue amiche per colpa mia, io..''
''Non devi scusarti di nulla Becca'' mi interruppe voltandosi verso di me. ''Non hai sbagliato a parlarci ne ad accettare la scommessa. Non é colpa tua, ma mia. Sono io che spero ancora che lui torni da me e che si innamori di me. Sono io la stupida che, per un anno intero, non ha smesso di pensarlo e di amarlo. Sono io la stupida che ha sbagliato, non tu Becca''
Mentre parlava altre lacrime presero a scenderle dagli occhi ed io mi sentii ancora più da schifo.
Appena i singhiozzi presero a scuoterla forte mi precipitai da lei e l'abbracciai stretta.
''No Giulia, tu non hai sbaglito nulla. Lui é stato la tua prima volta, e ne sei innamorata, é normale. Ti prometto che starò alla larga da lui. Tu sei mia amica e non posso farti questo, vieni prima tu, poi lui.''
''Grazie Becca'' rise asciugandosi le lacrime '' Ma non devi fare nulla di tutto questo. Devi solo continuare ad essere te stessa. Sai perché ieri mi sono arrabbiata tanto?'' chiese poi abbozzando un sorriso
''Perché sono stata un ingenua ad accettare la scommessa?'' tentai
''No, in quel momento ero solo un po' sorpresa della sua proposta. Mi sono arrabbiata quando Rita ha mensionato il modo in cui vi guardavate. Mi sono arrabbiata perchè mi sono resa conto che aveva ragione. Lui ti guardava.. in un modo diverso da come guardava me. Non so se é una cosa positiva o no, ma era diverso il modo in cui guarda te. Forse é davvero interessato. Non solo in senso fisico, intendo''
''Continuate tutti a ripeterlo ma io non so se credervi o no'' commentai sovrappensiero
''Io non so cosa dirti, davvero. Il mio cervello ti direbbe di aspettare a giudicare, ma il mio cuore vuole solo che tu ti allontani da lui e lasci che lui ritorni da me. E no, non devi farlo'' mi bloccò prima che potessi aprire bocca. ''Se tra me e lui deve succedere succederà, altrimenti.. beh nonera destino. Devo solo dimenticarlo.''
''Se vuoi però almeno posso evitare di parlare di lui e della scommessa.. gli chiederò anche di non sedersi più al nostro tavolo''
''..Bhe si, questo un po' mi aiuterebbe. Ma comunque devo solo trvare qualcun'altro che mi faccia sentire come mi ha fatto sentire lui. Amata.''
''Sono sicura che lo troverai'' la rassicurai '' E forse quel qualcuno può essere Dario.. hai visto come ti guarda?''
Giulia scoppiò a ridere e mi abbracciò forte.
''Oh Becca, ti voglio bene'' mi disse sorridendo
''Anche io te ne voglio'' risposi ricambinado l'abbraccio.
''Però non é niente male quel Dario..'' commentò sovrappensiero staccandosi dall'abbraccio ''é simpatico.. che ne dici?''
''Dico che é meglio se andiamo dalle altre'' risi tirandola via dalla riva '' Ci staranno aspettando di sicuro''
Scoppiammo entrambe a ridere e iniziammo a correre verso la mensa.
Come avevo previsto le ragazze ci stavano aspettando e, quando ci sedemmo, le ragazze abbracciarono immediatamente Giulia.
Non raccontammo cos'era successo, era una cosa solo nostra, ma sono sicura che le ragazze capirono lo stesso.
 
Come attività di quel giorno c'erano in programma la pulizia delle spiagge e poi una lezione sull'educazione sessuale, mentre nel pomeriggio c'era un gioco sconosciuto.
Per la pulizia della spiaggia io e le mie amiche restammo sempre insieme. L'aria tra di noi era tornata la solita, cioè giocosa e amichevole.
Ogni tanto sentivo Laura chiamare Stefano e fare la civetta, ma lui cercava sempre di evitarla e faceva finta di non sentirla.
Ci scambiavamo spesso qualche sguardo, ma la maggior parte delle volte ero io a distogliere lo sguardo per non far capire nulla a Giulia.
Arrivati in classe stavo per sedermi vicino a Rosy quando Stefano mi afferroo' per i fianchi e, scusandosi con Rosy, mi costrinse a sedermi vicino a lui.
Cercai di protestare ma lui mi chiese di parlare seriamente percio' acconsentii.
Ci sedemmo in un banc in fondo e subito notai che le mie amiche non erano sedute tutte vicino,anzi. 
Giulia era seduta con Dario accanto ai finestroni, Rosy con Marco, poco distante da noi e Kekka e Rita al primo banco.
Vedendo che anche le mie amiche ogni tanto si prendevano una paudsa dal gruppo mi fece rilassare,percio' mi girai verso Stefano mentre aspettavamo l'animatore.
''Allora, di che volevi parlarmi?'' chiesi sorridendogli
''Stamattina sei scomparsa a colazione.'' mi disse in tono duro ''Dov'eri? Ti ho cercata ovunque.'' 
''Ero con Giulia..'' risposi aggrottando le sopracciglie ''Non era a colazione percio' sono andata a cercarla e abbiamo parlato''
''Oh..'' eslamo con voce sorpresa ''Scusa, è solo che mi sono preoccupato. Pensavo ti fossi sentita male o cose cosi' e, non trovandoti da nessuna parte, mi sono preoccupato''
''Tranquillo'' gli dissi con il cuore in gola.
Si preoccupava per me!
Ok, forse puo' sembare stupido che mi esalti per una cosa del genere ma.. si preoccupa per me!
''Di cosa avete parlato?'' mi chiese a voce più bassa quando l'animatore entrò.
''Di te'' ammisi in un sussurro. ''Mi ha detto che non le piaceva il fatto che avessi acconsentito alla scommessa tra di noi e che ci è rimasta male dopo euello che è successo l'anno scorso, quindi non vuole che succeda anche a me''
''E quindi cosa farai.. troncherai la nostra scommessa?'' chiese in tono preoccupato 
''Non lo so.. il fatto è che tutti mi dicono che tu sei il tipo stronzo e menefreghista che usa tutte, e da quanto ho sentito è vero ma.. Non so perchè nonostante questo non voglio smettere con la scommessa, ne tanto meno voglio smettere di parlare con te.''
''Sono sicuro che sai cosa fare.. perchè non lo ammetti con te stessa?'' mi chiese tornando a ghignare
''Ok, lo ammetto, voglio conoscerti meglio'' sospirai abbozzando un sorriso. ''Voglio capire se sei lo stronzo che tutti dicono, o se sei cambiato, come dici tu.''
''Io sono qui, pronto per farmi conoscere.'' sghignazzo afferrandomi la mano.
''oK.. Ma devo chiederti una cosa..'' aggiunsi mordendomi il labro ''Ti dispiacerebbe non sederti più al nostro tavolo o comunque venire da me mentre sono con loro? Sai vorrei evitare che Giulia ci stia male..''
''Ok, questa sarà una nuova regola della nostra scommessa. Non posso fare cose sdolcinate davanti alle tue amiche.''
''Grazie'' sussurrai sorridendogli e guardandolo negli occhi. 
Quegli occhi.. cavolo quanto mi incantavano.
Se i nostri occhi si incontravano.. non potevo farci nulla, tutto il mondo scompariva. C'eravamo solo noi.
''Grande! Ramino! Smettetela di parlare ed iniziate a seguira''
La voce dell'animatore ci riportò al presente e entrambi ci girammo verso di lui trattenendo a stento le risate. 
Alla fine della lezione ci dirigemmo tutti verso la mensa con una fame da lupi.
Come aveva promesso Stefano non si sedette al tavolo con noi ma lo fece a malinquore, come riuscii a leggere dai suoi occhi.
Durante il pranzo al nostro tavolo non si parlava d'altro se non della lezione. A noi si erano uniti anche Marco e Dario e, con mio grande piacere, notai che non staccavano un secondo gli occhi dalle ragazze con ciu erano seduti a lezione.
Ero molto contenta, soprattutto della coppia Giulia-Dario.
Non per me, ma per Giulia. Se avesse trovato in Dario quello che cercava avrebbe smesso di star male per Stefano e.. si, ok lo ammetto, ed io mi sarei sentita meno in colpa.
In colpa.. per essemi presa una cotta per lui.
Ormai era palese. 
Insomma finivo nel mondo dei sogni ogni sue e tre per pensare a lui, e mi usciva quasi la bava dalla bocca quando sorrideva o quaqndo mi guardava negli occhi.
Non potevo non ammetterlo, ero proprio cotta a puntino.
Anche Rosy l'aveva capito, infatti mi sorrideva ogni volta che i nostri sguardi si incontravano, oppure alzava le sopracciglia.
Quella notte avremmo avuto parecchio di cui parlare tra Stefano e Marco.


 
***Angolo Autrice ***
Salve a tutti!
Ecco qui il quinto capitolo!
Mi scuso per il ritardo ma la scuola mi impegna parecchio.
Bej che dire.. spero che vi piaccia e, come sempre, aspetto un vostro commento, anche minimo.
Ringrazio tutti quelli che hanno messo la storia tra le preferite, le seguite e chi ha commentato <3
Grazie mille!!!!
Un bacio :*
RomeoEGiulietta
  
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