Si girò di scatto finito l'amplesso.
Si era fatta usare, di nuovo.
"Nin che ti succede ultimamente?" Le chiese lui.
Le venne quasi da ridere, come poteva spiegargli che negli ultimi tempi per lei non era più solo sesso?
Che era diventato qualcosa di più?
Che era quasi un'ossessione?
Non poteva, semplice. 
"Niente Ed, sono solo stanca.. Vado in camera mia" gli rispose.
Voce incolore, atona.
Nott la guardò alzarsi, con quel corpo da dea che si muoveva sinuoso.
Osservò le sue perfette curve finché non furono coperte da strati di vestito.
E quando la vide uscire si disse che quella sarebbe stata l'ultima volta.
Non tenne conto però che era la cosa che si ripeteva tutte le volte.
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Elthanin corse verso la sua camerata.
All'interno vi trovò Sophia e Lily.
Si buttò nel letto senza degnarle di uno sguardo.
Era nella merda fino al collo.
Si era innamorata di un ragazzo che la considerava al pari di una zoccola da pastrullarsi ogni tanto.
Si faceva schifo per come si faceva usare ma non riusciva a resistergli.
Ogni volta che la baciava sentiva un bolide impazzito nella pancia.
E quando finivano di fare l'amore si sentiva al settimo cielo.
Finché non si rendeva conto che era tutta un'illusione, allora arrivava la rabbia cieca.
Rabbia verso se stessa perché lei era forte e non poteva abbassare la testa così al passaggio di quel grandissimo stronzo di Edward Nott.
E infine arrivava il dolore, quel dolore che ti travolgevano completamente, che ti toglieva il respiro.
Senti una mano accarezzarle la testa si voltò.
Sophia le sorrideva dolcemente 
"Non fartene una colpa" le disse pacatamente.
Sapeva che lei l'avrebbe perdonata, ma aveva paura del giudizio di Lily perché infondo era lei quella sincera che non ammetteva le bugie.
E questa si poteva considerare una continua bugia verso se stessa.
"Complimenti Nin, se vuoi farti ancora del male fattelo ma scordati venire a piangere da me. Da me non riceverai neanche una parola dolce sappilo." 
La frase e il seguente rumore dello sbattere di una porta le fecero salire le lacrime agli occhi.
Perché Lily aveva ragione.
Si stava distruggendo. 
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Dominique stava tranquillamente parlando con suo fratello Louis.
Era eccitatissima per il fatto che da quando era capitato l'incidente lui avesser iniziato a rivolgerle la parola.
Si stavano per salutare quando sentirono delle urla e dei tonfi.
Una voce era quella di James.
Senza nemmeno guardare il fratello la Veela corse verso i rumori.
La scena, appena svoltato l'angolo, che trovò di fronte la scioccò non poco.
Suo cugino era steso in un bagno di sangue e riportava seri danni.
Ma la cosa più sconvolgente era il corpo senza vita accanto a lui.
Dominique urlò.
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Lily era una furia.
Odiava il male che si stava facendo Elthanin e sperava che così facendo la scrollasse un po'.
Quando finalmente trovò la persona che cercava non ci pensò un secondo a sbatterlo al muro e posizionare una mano alla gola.
Edward Nott la guardò decisamente sorpreso.
Ma che gli succedeva alle ragazze in questo periodo?
  Scorpius con il quale Ed stava parlando le chiese pacatamente
"Si può sapere che cazzo stai facendo?" 
"Zitto tu" la rossa era decisamente incazzata e il biondo decise saggiamente di non intromettersi.
Guardò Nott e lo lasciò andare.
Non si sarebbe intromessa.
Questi erano affari di Nin.
E se voleva farsi del male lei non lo avrebbe impedito.
Stava per andarsene quando sentì un urlo.
Un urlo da far venire i brividi.
Un urlo familiare.
Era Dom
"Porco Godric!" 
Lily disse quest'unica frase prima di scattare verso la direzione da cui aveva sentito provenire la voce.
Vide con la coda dell'occhio i due ragazzi seguirla ma non se ne curò affatto e continuò a correre.
Quando arrivò rimase paralizzata.
James era ferito
Sentì un forte abbraccio circondarla.
Era caldo pensò.
Si voltò, era Scorpius.
Rimase inerte.
Poi fu buio.
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"Madame non è morta vero?"
"No, è solo svenuta"
"Ne è sicura? È due giorni che è in questo stato!"
"James Sirius Potter ora basta"
Le voci le arrivavano ovattate mentre con grande sforzo tentava di aprire gli occhi.
La prima immagine che le si presentò davanti era decisamente sfocata quindi sbattè le palpebre più volte per mettere a fuoco meglio.
Si trovò di fronte il viso di Dominique.
"Lily!" Strillò
Una smorfia le comparve sul viso, la testa le doleva.
Dominique non se ne curò e l'abbracciò stretta.
"Cos'è successo?" Chiese confusa
"Hai visto James e sei svenuta. Sono due giorni che non mi muovo dal tuo letto" 
"E dal mio purtroppo" si aggiunse una terza voce.
Lily si voltò di scatto e si ritrovò davanti il suo fratellone.
Sorrise nel vederlo stare bene, forse anche meglio di lei pensò ironica.
"È stressante! Mi sta addosso più di Madame Chips" continuò il suo sproloquio.
Dominique gli lanciò un cuscino addosso e scoppiò a ridere.
Lily sorrise nel vederli affiatati come una volta.
Poi si incupì di colpo.
"Cosa ti era successo?" Chiese tetra rivolta a James.
"Mi hanno attaccato in cinque.. Mi stavano per uccidere quando è sopraggiunto un uomo che mi ha difeso, ha chiamato aiuto e poi è morto per salvarmi. Gli uomini sono scappati quando hanno sentito Dominique correre, il suo passo pesante per una volta l'ha salvata, pensavano fossero gli auror" 
Lily aveva paura di porre la domanda.
"Chi era l'uomo?"
A toglierla dall'impiccio ci aveva pensato Dom.
Gli occhi di James si scurirono.
"Era Richard Greengass il nonno di Sophia,Dereck, Elthanin e Scorpius.. Era qui per fare una donazione alla scuola" 
L'urlo strozzato di Lily risuonò per tutta la stanza.
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Sophia non aveva avuto il coraggio di andare da Lily, li c'era anche James il ragazzo per cui suo nonno era morto.
Non era mai stato troppo affettuoso ma sapeva come farsi apprezzare e lei sapeva che aveva voluto bene ai suoi nipoti più di qualsiasi altra cosa.
Le aveva confidato una volta che sperava che tramite loro potesse riscattarsi per come aveva trattato le sue figlie a suo tempo.
Come merce di scambio..
Non riusciva a capire come lui tanto orgoglioso quanto egoista potesse essersi sacrificato per qualcun'altro, per un Potter.
E non poteva che apprezzare il suo gesto perché in fondo aveva salvato un ragazzo di soli 17 anni.
Dereck la affiancò e le mise un braccio sulle spalle.
"Passerà" le disse 
Ma non ci credevano, nessuno dei due.
Perché il modo in cui era morto sarebbe rimasto sempre nelle loro menti, ucciso da quelli che una volta erano suoi amici per difendere un nemico.
Sophia si strinse al fratello, l'unico punto fisso della sua vita.
"Non riesco ad andare da Lily" gli confidò infine.
"Beh.. Prova a pensare che lei ha quasi perso un fratello"
"Un fratello che la odia" specificò lei
"Pur sempre sangue del suo sangue.. Infondo quando era in vita neanche noi sopportavamo più di tanto il nonno ma ora stiamo piangendo per lui.." 
Dereck aveva ragione, pensò.
 "Andiamo da Lily" disse decisa, alzandosi.
Dereck sorrise e la affiancò.
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Elthanin era incazzata nera.
Suo nonno era morto ma non le interessava.
Lei era incazzata nera perché doveva andare al funerale di quel vecchio bisbetico che in vita non aveva fatto altro che stressarla perché non era la perfetta, fine ed elegante purosangue.
Corse verso suo fratello e lo guardò in faccia furiosa.
"Mi rifiuto" disse solo
Suo fratello la guardò esasperato.
"È la quinta volta che me lo dici. Io sto male per la morte del nonno porca Morgana! Quindi smettila di fare l'insensibile e sfogati contro il tuo fottuto cuscino" 
La ragazza lo guardò sorpresa.
Scorpius stava mostrando le sue emozioni, ma lei sapeva che non era per via di suo nonno.
Non lo aveva mai sopportato proprio come lei.
"Che ti prende?" Gli chiese
Lui la guardò come soppesandola, poi scosse la testa.
"Non puoi capire" disse infine
"Bene e allora vaffanculo Scorpius!" Esplose anche lei.
Scorpius la guardò allontanarsi scuotendo il capo.
Sua sorella non poteva capire che era preoccupato per Lily.
Era troppo impegnata a nascondere il dolore che in realtà la stava lacerando dentro.
Perché lui sapeva che amava suo nonno.
Come sapeva che lei era sempre stata la preferita del nonno per via del suo carattere forte e orgoglioso.
Ma loro non potevano mostrare le loro vere emozioni, pensò.
Scosse il capo pensando al mondo di merda in cui era nato.






Nota di quella pazza sclerotica dell'autrice:

Buonasera a tutti,
Innanzi tutto vi chiedo scusa per il mega ritardo ma giuro che lo rileggevo e cancellavo. Sono andata avanti così per tipo 5 giorni.
Detto questo in questo capitolo (gioco di parole lol) avvengono decisamente molte cose.
Un nuovo attacco, il primo morto.
La reazione dei parenti.
Scopriamo un po' di più i nostri personaggi insomma..
Spero che questo capitolo sia di vostro gradimento..
Fatemi sapere se avete apprezzato oppure fatemi anche una critica purché costruttiva in modo da migliorare.
Un bacione,
Hyp_