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Autore: LadyVaderFrancy    09/10/2014    6 recensioni
La storia inizia nell'anno scolastico dopo la morte di Sirius Black. Harry non ha affrontato il turbine di emozioni dopo la sua morte. Una sera, dopo una detenzione con il suo odiato insegnate di pozioni, si scontra con la sua nemesi platinata, che gli lancia un antica magia oscura. I risvolti di questo avvenimento stravolgeranno la vita del ragazzo-che-è-sopravvissuto, e di tutti coloro che lo circondano. (Tutta la storia è incentrata sull'evoluzione dei due personaggi protagonisti, Harry il ragazzo d'oro di Silente e Piton il più brillante Maestro di pozioni di tutta l'Europa, terrificante ex- Mangiamorte e spia della luce. Ricca di momenti intensi, introspettivi e divertenti, dei due protagonisti assoluti).
Dal Cap 16
“Non puoi obbligarmi!” replicò il moro
“Davvero? Quindi piuttosto che applicarti, preferisci scorrazzare tranquillamente nella mente del Signore Oscuro? Ma in fondo dovevo aspettarmelo, tu sei il nostro salvatore, il nostro EROE temerario! Mi inchino davanti alle tue infinite capacità. Sono sicuro che ci riuscirai, anche senza il mio aiuto” disse con grande sarcasmo e si voltò per allontanarsi.
“Aiuto! quale aiuto? Tu non sei qui per aiutarmi. Vuoi solo deridermi, avvilirmi, distruggermi! Sei una persona orribile, e io di detesto.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Severus Piton | Coppie: Harry/Severus
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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~~PS capitolo breve ma credo intennso..... siamo arrivati al giro di boa.....mi piacerebbe sapere cosa ne pensate...
grazie Lady V


Capitolo 27 Ecco chi è Harry Potter

Erano passate diverse ore da quando aveva lascito l’infermeria, dopo che Piton gli aveva urlato in malo modo di andarsene, così era salito di nuovo sulla torre di Astronomia a pensare. Silente aveva detto, che lui e quell’uomo orribile, dovevano stringere un legame di sangue. Ron gli aveva spiegato, che quel genere di legame, per un mago è una della magie più vincolanti, e che una volta fatto, non c’era nessun modo per spezzarlo, sarebbe stato per sempre. ((Il preside deve essere impazzito. Come può pensare che io e lui, facciamo una cosa simile?)) pensò il moro. Già la maledizione che pendeva sulle loro teste era terribile, ma c’era almeno una speranza di annullarlo, ma il legame di sangue era per tutta la vita. Ma questo aveva anche creato molte nuove domande nella sua testa. Ad esempio perché Silente pensava, che poteva essere un vantaggio per lui? Perché voleva spingerli a legarsi a vicenda? Perché se poteva fare questa cosa era rimasto dai Darsley, quando poteva avere una scelta? E poi le stesse domande che si poneva da giorni. La testa gli stava scoppiando. Il punto focale erano i segreti di Piton. Doveva trovare un modo per avere quelle risposte. (( Sei sicuro di volere la verità? Scommetto che non ti piacerà quello che ti nascondono, come sempre del resto, l’ultima volta hai scoperto, che o uccidi o verrai ucciso da Voldemort! Può essere peggio?)). Poi si soffermò su un punto che non aveva ancora affrontato. Se non fosse stato costretto ad uscire dalla stanza, lo avrebbe fatto davvero, se Piton glielo avesse chiesto? Lui in fondo lo aveva salvato molte volte, e l’ultima gli era praticamente costata la vita. Quindi era disposto a legarsi ad un uomo, che odiava, solo per gratitudine? Se fosse stato il contrario Il pozionista lo avrebbe fatto? Guardò il lago nero, era stupendo visto dalla cima della torre, poi  fece dei profondi respiri, doveva calmarsi e fare chiarezza, ed essere onesto con se stesso. Doveva andare con ordine, cosa provava per Piton? Era davvero difficile a dirsi, ma doveva provare. Così cercando di trovare un risposta sincera a quella domanda restò li in silenzio, in balia della sua coscienza.

Allora andiamo con ordine cosa provi per lui……..uhmmm
….Astio? ((SI))
……Rabbia? ((certo))
……..Odio? ((Non credo…..non più))
Hai paura di lui? ((NO!))
Non hai detto che dovevi essere onesto? ((ok se devo essere sincero……a volte……ok Si, ma non sono un codardo!!, Piton fa paura a tutti!!))
……Confusione? ((Moltissima))
Qualche sentimento positivo? ((Assolutamente no!!....Beh…. Forse…SI))
Quali? ((Gratitudine di sicuro……. Un pizzico di fiducia in più…..e…..ok è un bravo mago…….ok un ottimo mago, però ha un carattere orribile, è insensibile e mi odia!!!))
Non stavamo cercando dei lati positivi? ((Uffa, sei peggio di Silente, lo sai??))
Hai detto che volevi essere sincero o sbaglio? ((Si….si…. l’ho detto ok…..))
Allora ripensa alla sera del 31, è venuto con te sulla torre, non ti ha fatto sentire a disagio come pensavi, anzi ti ha perfino aiutato. Poi ti ha fatto da scudo, ti ha sempre protetto in tutti questi anni, io non credo che quell’uomo ti odia davvero. ((se la metti così sembra di no, ma …… mi insulta, mi mortifica, mi tratta male, e ci gode!! Tu come lo definiresti?))
Però lo fa con tutti, non solo con te o sbaglio? (( Si ma io sono la sua vittima preferita e lo sai!!))
Fai come vuoi, questi pensieri sono inutili se hai già deciso, che lui rimane il pipistrello viscido dei sotterranei!! ((Per Merlino, ma da che parte stai?? Tu dovresti essere dalla mia parte!!))
Oh ma io sono dalla tua parte, come il preside, ma hai scelto di non ascoltare nessuno di noi due, perché non ti piace quello che diciamo…… ((facile da dire per te, non devi legarti a lui per sempre…..aspetta si che devi!! E lo faresti??))
Ehi sono io che faccio le domande e tu rispondi, se hai dubbi sai dove devi andare!!

Così, dopo essere stato torturato anche dalla sua coscienza, Harry decise di andare nell’unico posto dove poteva avere delle risposte. Bussò alla porta e sentì il preside dire che poteva entrare.

“Oh Hary, che piacere vederti, cosa ti porta nel mio ufficio?”

“Ehm…. signore, io vorrei parlare con lei, se posso”

“Ma certo che puoi ragazzo mio. Immagino di sapere qual è  l’argomento, Il professor Piton, non è così?

“Già……… Lui…. cioè cosa vi siete detti dopo….sai, lui vuole che io…..cioè che noi…..”

“Rilassati Harry, no il professor Piton, ha rifiutato. Prenderà le pozioni, così come sono”

“Ma e se non funzionano?”

“Beh credo che avremo un professore di pozioni fantasma” disse sorridendo il preside

“Ma….. non è possibile, non può prendere neanche gli ingredienti?”

“Ah lo so ragazzo mio, ma ahimè, credo che non ci sia modo di cambiare la decisione del Professor Piton”

“Professore, perché Piton mi odia?”

“Harry, ne abbiamo già parlato, dovresti chiederlo a lui, io non posso dirti nulla”

“Ma lui non me lo dirà mai!!”

“Harry posso farti una domanda? Ma vorrei che fossi sincero con me.” Il moro annuì “Avresti stretto il legame di sangue, con il Professor Piton?”

“A dire il vero, me lo sono chiesto, e non lo so. Cosa comporterebbe questa cosa?”

“In realtà nulla di più di quello che già succede. Severus diventerebbe una sorta di guardiano, o tutore”

“Tu-tutore? Vorresti dire che io dovrei, vi-vivere con lui? Dovrei rendergli conto di tutto quello che faccio?”

“Beh queste sono cose che dovreste decidere insieme Harry. Ma lui si occuperebbe della tua sicurezza, e potrebbe aiutarti a sconfiggere Voldemort”

“E’ per questo, che vuole che ci leghiamo, perché lui mi tenga al sicuro? E mi istruisca contro Voldemort? Non può farlo senza …… io non voglio…. Ma …….se fosse l’unico modo, per farlo tornare nel suo corpo,……lo farei, in fondo………. gli devo qualcosa no?”

“Capisco, ti ringrazio Harry di essere stato sincero con me. Non insisterò, più te lo prometto”

“Grazie professore, ehm lei pensa che dovrei parlare con…… lui….per sapere?”

“Se vuoi conoscere le risposte ai dubbi che ti tormentano, solo da Severus  potrai ottenere ciò che cerchi, ragazzo mio” disse gentilmente il preside

“Grazie ho capito” disse il moro sospirando e lasciò l’ufficio del preside. E come aveva previsto la chiacchierata con il preside, non aveva risolto un bel niente. Così vagando senza meta per i corridoi della scuola, si ritrovò davanti l’infermeria. Sbirciò dentro e vide il Piton fantasma che guardava il suo corpo. Una parte di lui voleva entrare e l’atra andare il più lontano possibile da li. Eppure voleva sapere. Non avrebbe stretto nessun patto accordo o qualsiasi cosa, senza conoscere la verità era un suo diritto in fondo. Così raccolse tutto il suo coraggio Grifondoro ed entrò.

“Ehm professore, posso ………parlare un attimo con lei?” disse timidamente il moro.

“Potter, sono di pessimo umore” (( E lo sarò per molto tempo, visto che non potrò mai più tornare nel mio corpo. Non potrò più fare pozioni, e peggio ancora rimarrò in questo limbo per l’eternità. Un destino peggiore della morte.))

((Sai che novità)) pensò il moro ma disse “Uhmm capisco. Allora magari sarà per un’altra volta” si voltò per andare quando il pozionista lo richiamò.

“Potter aspetta” disse il pozionista

“Si” rispose speranzoso il moro

“Avanti, sputa il rospo”

“Io….volevo…..solo …….ecco……se…….io”

“Potter! Collega il cervello alla bocca, pensi che possa capire cosa stai farfugliando?” disse freddamente Piton
((beh urlare a quel modo, non aiuterà di certo!)) fece due respiri profondi e poi disse “ Io sarei disposto a fa-fare il legame di sangue, se servisse a farla tornare nel suo corpo” disse tutto d’un fiato.

Il pozionista alzò il sopracciglio e disse “Che nobile gesto, un sacrificio da vero eroe, ti ringrazio, ma ho già rifiutato” e fece un leggero inchino in segno di scherno

((Sono stato un vero stupido a pensare di aiutarlo!!)) poi la frustrazione cominciò a farsi sempre più forte e disse “Perché mi odia così? Io non le ho fatto nulla!! Io ero venuto qui solo per aiutare!!”

“Vattene. Non ho ne tempo ne voglia di discutere con te!”

“NO, prima deve dirmi, perché mi odia tanto!! Altrimenti non mene vado!!”

“Perché sei come tuo padre, pigro, arrogante, viziato. Ti ritieni migliore degli altri e tutti devono piegarsi a te, al grande Harry POTTER!” sputò con tutto il veleno che poteva

“No! Non è vero, io non sono così! Non sono mai stato viziato, nè tantomeno pigro, e nessuno si è mai piegato ai miei voleri!” a quel punto Harry stava tremando di rabbia, perché quest’uomo continuava a giudicarlo senza conoscerlo.

“Certo, quindi non ti aggiri di notte per il castello, trasgredendo alle regole? Non sei mai uscito di nascosto dal castello, in piena notte, quando un assassino ti stava cercando? Non sei andato al villaggio di Hogsmeade, quando ti era stato proibito apertamente? Non hai mai ficcato il naso in questioni che non ti riguardavano? Pensi che se qualsiasi altro studente avesse fatto tutte queste cose, l’avrebbe passata liscia? Sto forse dicendo delle menzogne Potter?” disse sarcasticamente il pozionista

“Io…..io” questo era troppo, messa così pareva quasi, che avesse ragione lui, e quel pensiero era intollerabile, le sue mani erano strette a pugno. ((lui non sa niente…niente…))

“Ecco appunto visto che non hai altro da dire, vattene!” sputò freddamente

Non voleva lasciar correre stavolta, non voleva che Piton pensasse di aver ragione, così non riuscendo più a trattenere quel turbine di emozioni che lo stavano torturando, iniziò a gridare “No io non me ne vado! Tu non puoi giudicarmi, non mi conosci nemmeno!! Io non sono come mio padre o come Si-Sirius! Non sono un ragazzo viziato, non ho mai avuto niente nella mia vita!!! I miei genitori sono morti, quando ero talmente piccolo, da non ricordare neanche i loro volti. Ho vissuto per 16 anni in una famiglia che mi odiava, solo per il fatto che esistevo! Mi hanno trattato come un mostro, hanno mentito sui miei genitori dicendomi, che erano delle persone orribili. Per loro ero e sono solo un peso!! Mi hanno trattato come un elfo domestico e ancora lo fanno!! Non ero degno neanche di dormire in una camera, ho dormito in un sottoscala per 11 anni, mi hanno affamato, picchiato, non mai avuto un regalo, una festa di compleanno, neanche dei vesti miei, niente di niente!!! Perché ero e sono solo una nullità ai loro occhi!! A loro non importa se muoio, anzi probabilmente se sapessero che Voldemort mi cerca per uccidermi, mi consegnerebbero con gioia, per liberarsi di me!!”

Era talmente sconvolto che non si era neanche reso conto, che mentre urlava in quella maniera, stava piangendo, riprese fiato  per un solo secondo e continuò “Quando ho scoperto di essere un mago e sono venuto ad Hogwarts, ho sperato con tutte le mie forze, che per una sola volta nella mia misera vita, avrei avuto un’occasione, e invece scopro, che il mago più malvagio di tutti i tempi, mi vuole uccidere. Che i miei amici e chiunque mi sta a cuore, è in pericolo e rischia di morire, per il solo fatto di essermi vicino!! Che esiste una dannata profezia, che mi condanna a uccidere o ad essere ucciso da Voldemort !! E sai una cosa a volte vorrei che lo facesse, almeno tutto questo non sarebbe più un mio dannato problemaaaaa!!! Ecco chi è il meraviglioso Harry Potter!! Qualcuno che si farà ammazzare o diventerà un assassino, perché nessun altro può farlo!!!!! Era stremato, il suo corpo tramava dallo stress, dal dolore. Poi abbassò l testa, e si rese conto che stava singhiozzando. Cosa diavolo aveva fatto, aveva raccontato a Piton, tutta la sua vita, gli aveva detto cose che nessun altro conosceva. Si sentiva a pezzi, distrutto, voleva solo sparire. Così raccolse quell’ultimo briciolo si energia che possedeva, e corse fuori, più forte che poteva, il più lontano possibile, mentre il sentiva il suo cuore dilaniato chiedere solo un po’ pace.


 
   
 
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