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Autore: _cupcake_99    09/10/2014    5 recensioni
Niall è Niall. Lui è il mio vicino di casa nonché il mio migliore amico. Avevamo entrambi gli occhi azzurri e i capelli biondi. A volte ci scambiavano per fratelli, ma il legame che ci unisce è molto più forte. E' un'amicizia che non si scioglierà mai. Ci conosciamo da una vita. Tutti i ricordi che possiedo riguardano anche lui. Siamo cresciuti insieme, sempre nella stessa classe. Ci siamo sempre sostenuti nei momenti difficili. Come quando i suoi si separarono. Io fui la prima a saperlo.
Ormai qui in città ci conoscono tutti come i BF. Siamo sempre insieme. Se cerchi Niall stai sicuro di trovare anche e me e viceversa. Abbiamo combinato anche tanti casini insieme. Come quella volta in cui avevamo rotto la finestra della casa del custode. Come punizione non potemmo più vederci per un mese. Per una settimana non ebbi sue notizie, ma poi trovammo il modo per incontrarci. La sera quando tutti dormivano lui usciva dal retro della casa e si arrampicava fino alla mia finestra (come nei film) e poi stavamo insieme per qualche ora.
Diciamo che non c'è Niall senza Jesy e non c'è Jesy senza Niall.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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41. Finiva sempre così

 

 

 

Appoggiai la testa contro il tronco dell'albero a cui ero appoggiata. La corteccia mi graffiava le spalle scoperte. Probabilmente in un giorno come gli altri mi serei spostata o mi sarei sdraita sul prato con tanto di commento su quanto quel legno mi aveva fatto male, ma quel giorno nemmeno ci feci caso. Il dolore che provavo dentro non era niente in confronto a quello. Avrei addirittura accettato di sdraiarmi nel cespuglio di rose, se solo mi avessere promesso che in cambio sarei stata felice...

Perchè finiva sempre così?

Non me lo riuscivo a spiegare. Insomma, non avevo sbagliato niente, avevo solo riposto la mia fiducia in lui. Ma forse era quella la cosa sbagliata.

Avevo deciso di fidarmi di lui, nonostante la precendente grande delusione, e lui mi aveva deluso di nuovo. Qualche volta concedere una seconda possibilità a qualcuno, è come dargli un proiettile in più perchè con il primo non ti ha colpito. E quella volta lui aveva fatto centro e dentro di me ogni cosa cominciava a cadere a pezzi.

E alla fine, finiva sempre tutto così. Io seduta da qualche parte a rimpiangere le mie scelte e lui chissà dove a divertirsi con quella.

Sì, QUELLA.

Quella mattina avevo acceso il telefono e mi aspettavo un messaggio con una scusa plausibile, non volevo litigare di nuovo con lui. E invece l'unico messaggio che era arrivato era quello di Katy con allegata una foto. E indovinate di chi? Di Niall. Ma non solo. Niall che baciava una stupida ragazza, in uno stupido, stupidissimo locale.

Avevo quindi scoperto così la verità. Una foto, mandatami tra l'altro dalla mia migliore amica. Non un suo messaggio. Ma, in fondo, che mi aspettavo? Che mi scrivesse dopo essersela spassata con quell'altra ragazza?

A quanto pareva i suoi sentimenti non erano forti come i miei. A lui interessava solo divertirsi e visto che io in tour con lui non ci potevo andare, aveva ben deciso di sostituirmi.

Davvero, ottima scelta Niall.

Controllai per la centesima volta il telefono, nella speranza che mi avesse scritto.

Era strano il modo in cui, nonostante fossi così arrabbiata con lui, sperassi in un suo messaggio o in una chiamata. Forse perchè non riuscivo a capacitarmi ancora della cosa. Forse perchè a Parigi era sembrato tutto così normale, sembrava che gli importasse di me, anzi, ne ero pienamente convinta e speravo quindi che parlandoci avremmo chiarito tutto. Ma dentro di me sapevo che se mi avesse chiamato avremmo concluso con una litigata e non volevo nemmeno questo.

Non sapevo cosa volevo davvero... Volevo solo poter tornare indietro e trovare un modo per non innamorarmi del mio migliore amico. Sarebbe stato tutto più semplice.

Mi alzai lentamente e iniziai a camminare. La mia mente viaggiava, ma sapevo dove i miei passi mi avrebbero portata. Sarei andata al lago, alla nostra grotta. Ci andavo sempre, ogni volta che soffrivo a causa sua e ogni volta mi promettevo che non ci sarei più andata, eppure eccomi di nuovo lì.

Mi sedetti su uno scoglio e mi tolsi le scarpe, lasciando oscillare i piedi nudi a qualche centimetro dall'acqua fredda. Ero da sola. Faccia a faccia con l'acqua.

Nonostante tutto il dolore che provavo non piangevo. Non sapevo se fosse o no una cosa positiva. Poteva significare che ero diventata più forte. Oppure che avevo gettato la spugna e che non avevo più intenzione di combattere per lui.

Ma ci avevo provato, ci avevo provato a combrattere per lui. Avevo cercato di essere quello che lui aveva bisogno. Ma a quanto pare non era abbastanza...

Eppure continuavo a desiderare che lui fosse seduto accanto a me. Era incredibile, ma avrebbe potuto spezzarmi il cuore in tanti piccoli pezzi, e io li avrei raccolti e glieli avrei rimessi in mano, pronta per essere distrutta un'altra volta.

Scossi la testa. Dovevo cambiare le cose, non dovevo più permettergli di ferirmi.

 

 

#NIALL POV

 

 

Lasciai cadere il telefono sul letto con un grugnito. Ovviamente la rete si era già riempita di mie foto con quella ragazza del locale. Neanche mi ricordava il suo nome. In realtà non mi ricordavo niente se non le sue stupide labbra sulle mie.

Non volevo baciarla, era stata lei a farlo, ma chiunque avesse guardato quelle foto avrebbe detto il contrario. E in un modo o nell'altro sapevo che Jesy l'aveva vista e che probabilmente era seduta da qualche parte a piangere o a darsi della stupida per aver riposto la sua fiducia in me.

E come potevo biasimarla.

Mi ero dimenticato della chiamata su skipe e, come se non bastasse, erano pure uscite quelle foto.

Volevo chiamarla per chiarire tutto, ma non potevo sapere se mi avrebbe creduto. In realtà ne dubitavo, mi aveva perdonato fin troppe volte.

Ma alla fine era meglio così. Da sola sarebbe stata sicuramente più felice: niente più delusioni e pianti per un deficente come me. E, inoltre, si sarebbe patuta fare una vera vita, con un vero ragazzo che poteva essere vicino a lei ogni volta che ne aveva bisogno, non come me. Io avevo questa fottuta distanza a dividerci...

Volevo che fosse felice, ed era chiaro che, per quanto ci provasse, con me non lo era realtamente.

"Cazzo!" urlai lanciando un cuscino per terra per sfogare la mia rabbia. Ero arrabbiato con me, con la ragazza del bar, con il mondo...

Mi lasciai cadere di peso sul letto. La testa mi faceva male e ogni suono rimbombava facendo aumentare il dolore. Un po' per l'alcol della sera prima, un po' per la rabbia e un po' per la tristezza.

Questa volta l'avevo persa per davvero e no, non c'era niente che potevo fare per riconquistare la sua fiducia.

In qualche modo sapevo che se anche l'avessi chiamata non avremmo risolto niente. Ma alla fine mi ritrovai con il telefono all'orecchio, con una parte di me che sperava rispondesse e una che riattaccasse.

Potevo vedere la sua smorfia mentre vedeva il mio nome comparire sulla schermo del cellulare e immaginavo l'avrebbe lasciato squillare.

Invece, rispose.

 

 

 

#SPAZIO AUTRICE

Allora, cosa dire, abbiamo capito che non riesco ad aggiornare la storia in fretta. Per quanto ci provo non ci riesco...

Spero comunque che la continuerete a seguire perchè io continuerò a scriverla fino alla fine.

Ho iniziato a pubblicarla anche su wattpad, se volete seguirmi sono 5secondofoned

 

Anyway, Niall ha chiamato Jesy... Cosa succederà?

Lasciate tante recensioni c:

xx Mony

 

 

  
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