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Autore: SheloveMMengoni    09/10/2014    0 recensioni
*Il mio nome è Samanta, ma tutti mi chiamano Sam. ho da poco compiuto ventuno anni e vivo in una piccola città poco distante da Roma, qualche anno fa ho terminato gli studi al liceo scientifico e ancora devo scegliere l'università e soprattutto la facoltà.
Credo di essere..*
Chiusi di botto quel diario che avevo tra le mani e lo lanciai sul letto, mi era stato regalato ieri, per cui dovevo provare a scriverci su qualcosa ma un diario serve per raccontare la proprio giornata, le proprio emozioni, gli avvenimenti importanti.. ma io cosa potevo scriverci? le mie giornate erano alquanto noiose
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
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Il motore dell'auto si spense dopo circa venti minuti. «Dove siamo?» chiesi impaziente. «Scoprilo, scendi.» rispose tranquillamente. Gli lanciai un'occhiata di rimprovero e dissi: «Sai che dovresti aprirmi tu lo sportello da gentiluomo?» Lui scoppiò in una rumorosa risata e scese dall'auto; dopo circa dieci secondi scesi anch'io e lo vidi che stava avviandosi verso un punto preciso. «Credevi davvero che ti avessi aperto lo sportello?» chiese lui voltandosi verso di me. «Cretino!» esclamai accelerando i passi per avvicinarmi. Mi trovai in un parco pubblico, immersa nella natura. «Siamo al parco Colonna, uno dei posti più belli di Taormina!» affermò Marco affacciandosi ad una ringhiera. Da quel punto potevamo osservare il mare e tutta la bellezza di quel posto, era davvero incantevole. «E' stupendo!» continuai ad apprezzare. «Di notte lo è ancora di più!» esclamò per poi guardarmi. «Senti freddo?» chiese poco dopo. Scossi il capo e risposi: «No, no...» «Hai i brividi!» ribatté. «E chi ti ha detto che sono procurati dal freddo?» Lui sorrise e si sedette su una panchina poco lontana. «Perché mi hai portata qui?» chiesi avvicinandomi. Non riuscivo a capire cosa gli frullava per la testa, era un tipo strano ed io non riuscivo a decifrarlo.
  
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