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Autore: halfblood22    10/10/2014    2 recensioni
Quando per Percy Jackson e i suoi si è ritrovata la pace, un nuovo mistero cade, per così dire, dal cielo sul campo mezzosangue. Annabeth non riesce più a far funzionare il portatile di Dedalo e anche i ragazzi di Efesto hanno problemi con i loro macchinari. Leo si sente irrequieto e i suoi poteri diventano indomabili e Piper è preoccupata per lui . Percy inizia ad avere strani flashback di una vita in cui c'è lui ma non sembra sua. Un'antica maledizione si sazierà di una nuova vittima. Percy Jackson dovrà lasciare tutto di nuovo e partire per una nuova impresa, ma non sarà solo: al suo fianco ci saranno i suoi fidati amici del campo più questa nuova arrivata, che si scoprirà essere molto di più...
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annabeth Chase, Leo Valdez, Nuovo personaggio, Percy Jackson, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Feci un sospiro tremante appena vidi la città di Tallahassee di fronte a noi. Purtroppo, il fatto che stessimo volando sopra un grifone a centinaia di metri da terra, mi faceva salire la mia agitazione alle stelle. Aggiungendo che sono iperattiva, beh… dire che volevo scendere IMMEDIATAMENTE non bastava.
-“Ehi”- mi chiamò Percy dietro di me.
Io mi voltai, cercando di non investirlo con i capelli. Lui mi sorrise con fare fraterno, poi mi prese una mano. Ormai era il suo gesto per infondermi sicurezza. E, ancora una volta, ci stava riuscendo.
Ma, adesso eravamo quasi alla resa dei conti e i miei continui incubi non potevano trattarsi di una coincidenza. Non esistono coincidenza nella vita di un semidio.
-“Ti senti… emh, bene?”- mi chiese incerto. Uff, odiavo farlo preoccupare così tanto, ma rispetto a prima, stavo un po’ meglio, a parte per le vertigini, ma non potevo lamentarmi più di tanto.
Dopotutto, non ero finita in bocca a nessun mostro, almeno per il momento, no?
Ecco, sconsiglio qualsiasi altro semidio cosciente di non dire e/o pensare mai più la frase sopra citata: le Parche sanno essere pronte.
Proprio a poco dalla terra, avvistammo qualcosa di decisamente rompiscatole. Molto rompiscatole.
E che mi mandò il cervello in pappa e il cuore a mille.
Un ragazzo sopra un arcobaleno sembrava aspettarci proprio di fronte ai primi grattaceli della città, creando una barriera tra noi e Tallahassee.
-“Ma… un briciolo di secondo tranquilli no?!”- borbottò il figlio d’Efesto, rivolto verso il cielo.
Sperai che per colpa sua non ci fulminassero: ormai, comunque, la mia giornata non poteva essere rovinata più di tanto.
-“Salve, figli del mare, della bellezza e…”- il ragazzo guardò con aria interrogativa  Leo.
Perché mi sentivo così nervosa? Perché io quel tizio lo conoscevo.
È il figlio di Iride, quello del mio sogno, che aveva portato la manticora per compensare la mancata riuscita di rapire la presunta sorella del colosso con le onde blu scolpite sulla pelle.
Ed è lo stesso che ha condotto i mostri contro il campo Mezzosangue.
Ma, forse, il vero motivo per cui il mio cuore si sentiva così inadeguato a quella situazione, era quello che gli occhi di quel ragazzo erano uguali a quelli di Leo. E, anche se qualcosa di minimo in confronto che senza gemma blu non sarei sopravvissuta molto, mi mandava in dilemma.
-“Ehi! Sono un figlio di Efesto!”- ribatté Leo, gonfiando il petto.
Il ragazzo sull’arcobaleno non sembrò curarsene troppo e passò a studiare me; io evitai il suo sguardo, ma lui intensificò il suo, come se volesse penetrarmi e fammi sentire in imbarazzo.
Beh, una cosa certa che so è che ci stava riuscendo davvero bene.
Non so se mi stessi facendo qualche strano film nella testa, ma sentii salire la tensione alle stelle tra di noi.
O meglio, fra me e lui.
Ora, Piper sarà pure figlia di Afrodite e percepirà probabilmente queste cose, ma quella volta mi salvò:- “Emh…. Allora, cosa vuoi da noi?”- chiese, utilizzando un po’ di lingua ammaliatrice per farlo distrarre completamente.
-“Sono qui per comando di Anteo. Vuole la sua vendetta”- disse meccanicamente, sotto l’effetto magico delle parole.
Noi rabbrividimmo. Io e Percy ci guardammo e avemmo uno scambio muto.
Pur se riluttante, avevo accettato che quell’orribile mostro fosse nostro fratello e probabilmente la sua vendetta era rivolta a qualche disgraziato figlio di Poseidone che stava appunto per andare dritto fra le sue enormi braccia.
Adesso, anche Leo prese la mia mano, così da ritrovarmi con entrambe le mani occupate, una da mia fratello e l’altra da lui.
Il ragazzo percepì il gesto e ritorno a guardarmi, annunciando:-“ Non potrai sottrarti alla tua sorte, figlia dello scuotitore delle terre. Oggi, molto presto, il tuo corpo sarà incatenato alla grande roccia con la pietra blu, che ti donerà forza quando il mio padrone ti torturerà, così che la tua agonia non finisca.”-
Il mio cuore perse un battito: la roccia con la pietra blu. Doveva essere per forza quello che stavano cercando, quella che nella profezia era indicata come la gemma blu.
Ma perché Anteo aveva una caverna… e perché, per le mutande di papino, doveva essere per forza quella dove c’era l’unica cosa per cui stavamo viaggiando, da quando siamo partiti da Long Island??
Le Parche avevano architettato bene la situazione, ma io sentivo il filo della mia vita che stava per finire.
-“No, mia sorella non è di tua proprietà tua, ne di quel balordo di Anteo”- ringhiò Percy. Evidentemente, aveva già combattuto contro il capo del ragazzo.
Quando però vidi i miei compagni pronti per scontrarsi, gli fermai:-“ No! Non è colpa sua, è sotto l’effetto di qualche stregoneria di questo tizio!”-
I miei rimasero perplessi, l’altro rispose con un sorriso:-“ Sentito, figlio d’Efesto? La tua ragazza vuole venire di tua spontanea volontà”-
Ma certo, doveva anche cercare di mettere ancora più in subbuglio i miei casini sentimentali, oltre che cercare di uccidermi?
Nota preoccupante della situazione: Leo stava iniziando a surriscaldassi.
-“È tutto okay, è solo uno stupido”- gli sussurrai, ma sembrava non sentirmi nemmeno.
-“Che succede, adesso, il bimbo si è arrabbiato?”- lo canzonò l’altro.
Adesso, la voglia di incenerirlo veniva anche a me, ma dovevo cercare di controllarmi, altrimenti non sarei riuscita neanche a reggermi in piedi, quando saremmo atterrati.
O se saremmo atterrati.
Anche se, alla fine, quel bastardo che mi piaceva, aveva dato fuoco.
La prima palla infuocata andò quasi a segno, ma doveva cercare di calmarlo, per due motivi principali:
1)Non volevo che i capelli di Piper, davanti a Leo, potessero finire bruciati.
2)Non volevo arrivare a Tallahassee con un piccione gigante arrostito, ma vivo.
 
Ah, dimenticavo: anche io volevo arrivare viva a terra.
Chiesi a Percy di far alzare un’onda fino a farmela sfiorare con le mani (diverse centinaia di metri alta, perciò) e lui all’inizio protestò, ricordando che ero troppo debole.
Dal canto mio, gli feci constatare che mancava poco che Leo riducesse tutti noi in un barbecue.
Insomma, alla fine, acconsentì.
Quando il mare gli rispose e l’onda si alzò, sperai che nessuno l’avesse ancora vista dalla città: era uno spettacolo paragonabile a nulla, superava tutte le cifre massime che avevano raggiunto i più grandi e disastrosi zumami nel mondo, compresi quelli del Golfo del Messico, dove ci trovavamo noi, sempre che ce ne fossero mai stati.
 Comunque, presi delle cauzioni per le mie povere risorse magiche, facendo fare un alro po’ di lavoro a Percy.
Naturalmente, non fu un comportamento che piacque nemmeno a me, ma ero decisamente allo stremo, e sapevo che ancora non tutto era finito.
Così, racimolando tutta la forza possibile, feci lievitare l’acqua su Leo e presi a calmare le divampanti fiamme che già uscivano infuriate dalle sue mani.


Angolo Scrittrice
Sera a tutti! ^^ Eccomi qui, con un altro odioso capitolo (odioso perchè finisce a metà, così vi faccio morire dalla curiosità *risata malefica in stile diavoletto*)
Comunque, tornando seri... (O dei, questa frase proprio non la posso dire! XD)
Cercando di avere un briciolo di professionalità.... *cerca il briciolo fra i casetti, armadi, ma non lo trova*
Beh.... tanti saluti
La vostra matta scrittrice,
halfblood22 <3
   
 
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