Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Itjustkindofhappened    10/10/2014    1 recensioni
HARRY'S POV
* Stai davvero vivendo il tuo sogno? È mai possibile avere tutto, ma volere lui?* Non averlo purtroppo valeva più di ogni concerto, successo o centesimo. * Tutti sognano l'anima gemella no? E ora che l'ho trovata? Harry devi fare qualcosa. Devi provarci lo prometti?* la domanda era retorica. Sorridendo uscì dallo stage e salutai le migliaia di fan davanti a me * le adoro * e cominciammo lo show.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 4

Little Things

LOUIS

Arrivai finalmente nella mia stanza. Allora veramente avevo dormito con lui? Okay lo ammetto stavo benissimo. Sentire le sue braccia e svegliarmi nel cuore della notte vedendo i suoi ricci stupendi sopra il mio petto era una sensazione indescrivibile.. Era innamorato? E di chi? Le domande però erano offuscate dalla miriade di emozioni che mi affollavano la mente. Non pensavo che la prima notte che avrei condiviso il letto con Harry avrei dormito sul serio. * ahahaah sono un pervertito lo so * dopo aver constatato questa verità andai a fare la doccia. Mi ci voleva per riprendermi dalla nottata e sembrare lucido. Entrato nella doccia cominciai a canticchiare Little Things. Mi rilassava molto e magari così sarei riuscito a raffreddare i pensieri e le emozioni della scorsa notte. La mia canzoncina si trasformò in un vero e proprio concerto e cominciai così a muovermi e usare la confezione dello shampoo come microfono. Tutto normale insomma. Quello che non mi aspettavo era di sentire la voce di Harry che si univa alla mia. Mi bloccai di colpo. * che diamine ci faceva lì?* avvampai all'idea di me completamente nudo e bagnato con Harry nell'altra stanza.

“ Haz sei tu?” chiesi. Magari stavo solo immaginando la sua voce, infondo lo speravo.

“ si Lou. Dobbiamo scendere per andare sul posto per le prove generali” mi sentii dire dalla voce che proveniva nella mia camera da letto.

“Ci metto un secondo e arrivo”. Attesi per cinque minuti buoni e quando ormai ero sicuro che il riccio fosse sloggiato uscii dal bagno con un asciugamano per coprirmi i gioielli, ma con mia grande sorpresa era ancora lì.

“LOUUUUUUUUU SEI PRATICAMENTE NUDO” lo sentii urlare divertito e si coprii gli occhi.

“ Harry pensavo che te ne fossi andato! Dio santo. Sei seduto sui miei vestiti passameli!” protestai imbarazzato ero nudo sotto quel misero e zuppo asciugamano. Mi strinsi in quel misero pezzo di stoffa mentre il mio viso diventava sempre più rosso.

“ E se io non mi alzo cosa fai? Mi picchi con..” e spostò lo sguardo verso l'asciugamano divertito. Spalancai la bocca non sapendo cosa rispondergli. * a che gioco sta giocando? *

A causa dei minuti di silenzio si alzò mi sorrise e mi passò i vestiti “ rilassati era una battuta” disse sfoderando le fossette. Decisi di giocare al suo stesso gioco

“ meglio per te perché se ti avessi colpito con... - guardai in basso- ti saresti fatto molto male” sorrisi maliziosamente e lui arrossì.

Ottenuta quella mia piccola vittoria mi voltai e, entrato in bagno, mi vestii in fretta. * pat pat Tomlinson meriti un biscotto *.

 

Lo stadio a Dublino era enorme; ogni volta che vedevo un nuovo posto per esibirmi rimanevo senza fiato. Moltissime persone venivano a sentire noi. Per me questo era molto importante. Sapere che con la mia musica facevo felice la gente era quello che avevo sempre desiderato.

Mi chiamarono e i miei pensieri furono interrotti.

Le prove come al solito andarono bene, ma ero sempre nervoso prima di un esibizione; stavo giusto torturando il mio microfono quando mi passò Liam accanto.

“ Lou nervoso?” mi chiese.

“ come sempre” gli sorrisi.

“con Haz come va? Hai qualcosa da dirmi?” mi stava facendo il terzo grado forse?

“ no Liam grazie lo stesso” sorrisi forzatamente. Le psicoanalisi di Liam non mi servivano. Dietro di lui notai Harry che mi guardava serio. * quel ragazzo non lo capirò mai *. non potevo perdermi in pensieri inutili dato che dovetti salire sul palco e fare quello che amavo di più.

“ BUONASERA DUBLINOOOOOOO” urlai come ero solito a fare e lo spettaccolo cominciò. Oltre alle canzoni i nostri concerti includevano risate e scene stupide. Le fans apprezzavano soprattutto i nostri balletti che tra l'altro sono davvero scabrosi.

Harry cominciò a ballare con Zayn quello che doveva essere un Walzer. Tutti stavano assistendo alla scena ridendo, io sorridevo come quando si fa in un discorso in cui non hai capito nulla, ma non vuoi sembrare scortese. In effetti erano un po' troppo vicini per i miei gusti. * no dico, dovevano proprio ballare? Nessuno glielo aveva chiesto. E poi perchè con Zayn? Poteva chiederlo a me. Ah no per lui come sempre non sono abbastanza* mi offesi. Non avevo nessun diritto di farlo, ma dentro al petto sentivo l'inevitabile blocco che pur cercando in tutti i modi di mandarlo giù, rimaneva lì, sullo stomaco. Come se si divertisse a ricordarmi che Harry faceva quelle cose con tutti, non solo con lui. Lo sapevo che ero geloso, lo ero sempre stato con le mie cose, ma semplicemente Harry non mi apparteneva. Sconsolato mi allontanai dalla dolce scenetta per prendere una bottiglietta d'acqua. Ne approfittò anche Harry che andò a prendere la bottiglietta vicino a me. Non lo degnai di uno sguardo, al che lui mi chiese “ va tutto bene?”.

Per farlo si avvicinò al mio orecchio e sentii il suo alito caldo sul collo. Quel calore mi fece rabbrividire e sapendo che se avessi aperto bocca lo avrei fatto solo per baciarlo, me ne andai. Fanculo Harry.

Lui rimase lì a bere da solo e tornò in fretta. Dopo tutti quei balletti pietosi, ci sedemmo ognuno al proprio posto per cantare little things decisamente la mia parte preferita.

Io ero vicino a Zayn, dalla parte opposta sedeva Liam mentre Niall ed Harry erano su un piccolo corridoio poco più alto delle scale su cui sedevamo io e gli altri. L'atmosfera era completamente cambiata: cinque occhi di bue erano fissi su ognuno di noi, le fans rimasero, più o meno, in silenzio e con questa atmosfera Niall iniziò a suonare la chitarra. Una miriade di emozione mi pervase e ci mancò poco che piangessi durante la mia parte di canzone * perché sono innamorato di Harry? Perché? Sono un ragazzo che ha tutto ma in realtà non ha niente. Sono il ragazzo che ha la persona che ama di più al mondo a due passi e non può toccarla... *. I miei pensieri furono interrotti dall'inizio della parte di Harry. La suo voce profonda e roca riecheggiava in tutto lo stadio e mi procurava i brividi sulla pelle. La sua voce era come una carezza amavo lui e tutte le sue piccole cose. Buffo da dire durante proprio quella canzone.

and I'm in love with Lou..

*come Cristo santo?! * spalancai di netto la bocca e mi girai verso di lui. C'era lì Harry. Illuminato così sembrava un angelo, il MIO angelo. Ci guardavamo e lui mi sorrideva.

and all his little things...” continuò senza smettere di guardarmi ma questa volta era serio.

L'avrei fissato all'infinito se Zayn non mi avesse colpito con il microfono in testa. Ritornai alla realtà e sentii che le fan erano impazzite urlavano come matte. E dentro, anche io ero una di loro che urlava in preda alle emozioni. Se avessi potuto avrei cominciato a saltellare per tutto il palco dicendo * LUI E' MIO E MO LO BACIO* sarei andato da lui e l'avrei baciato come non avevo mai baciato neanche Eleanor. Tuttavia non lo feci e tenetti tutto quel turbine di emozioni dentro, che temevo che mi avrebbe fatto esplodere in mille pezzi. La felicità era come qualcosa che da dentro il mio stomaco minacciava di uscire fuori.

Finì il concerto, salutammo e ci dirigemmo nei rispettivi camerini. Dopo essermi sistemato continuavo a girare nella piccola stanzetta chiedendomi cosa sarebbe stato meglio fare. * Vado? No... Si? Vado? Dai Louis vai. Vado? Vado. Oddio vado sul serio? Si vado * dopo averne discusso con me stesso mi recai presso il camerino di Harry e con coraggio vi entrai.

Dallo scoscio dell'acqua capii che lui era sotto la doccia, così per intrattenermi cominciai a rovistare tra la sua roba.

Lì sulla poltrona c'era la maglietta che indossava mentre cantava little things... la guardai... l'annusai ( si da perfetto maniaco lo feci e anche se non potrebbe sembrare aveva un buon odore) e la nascosi nel mio giubbotto. Lui non se ne sarebbe reso conto e io me la sarei messa crogiolandomi nel ricordo di quella serata perfetta.

Mentre stavo elaborando questo piano stupido, Harry uscì dal bagno. Era vestito per fortuna visto che già con i capelli bagnati era sexy abbastanza. Dai suoi ricci scendevano delle gocce che formavano delle piccole pozze scure sul pavimento. Non era sorpreso di vedermi lì e così tutto di un fiato feci la mia domanda.

 

HARRY

“ il concerto.. little things... perché?” lo sentii dire.

Avevo capito cosa intendesse chiedermi anche se era stata pronunciata in modo davvero ridicolo tanto che per poco non gli scoppiai a ridere in faccia. Era adorabile quando era in imbarazzo. Giocai d'astuzia e fingendo tranquillità gli chiesi

“ come Lou?” avevo riflettuto molto durante quei giorni e avevo pensato a un modo per fargli capire cosa provavo.

* flashback *

Liam posso fidarmi di te vero?” chiesi. Non ce la facevo più dovevo dirglielo... era mio amico e al massimo lo avrei perso... ma avevo bisogno di lui non potevo non avere l'aiuto di qualcuno.

ovvio Haz di che si tratta” divenne improvvisamente attento. * perfetto*

sono innamorato di Lou e la Modest ci aveva convocato perchè Lou era venuto in camera mia e mi aveva detto che mi amava. Era ubriaco e quindi ha negato tutto, ma il direttore ci ha avvisato di non far trasparire la cosa. Non so se Lou mi ama, ma io lo amo tanto che devo fare? Ti prego non odiarmi.” dissi in fretta. Diventai viola e Liam per poco non mi scoppiava a ridere in faccia.

Harry. Se ne sono accorti tutti che ti piace Lou. Tranne lui perchè è un pirla” mi disse scherzosamente. Ero indeciso se ridere o piandere così decisi di restare in silenzio con gli occhi sbarrati.

Dio Harry, respira. Allora io ritengo che Lou quella sera dicesse la verità. Ma dovresti cercare di dirgli cosa provi”

ma se lui non ricambia?” dissi abbassando gli occhi.

Sono sicuro ch non è così. Non puoi rimanere in questa situazione oer sempre. Basta bugie. Almeno con lui.”

Hai ragione. Farò qualcosa. Grazie Liam” abbracciai il ragazzo saggio.

 

Little thing non era in programma ma lo avevo fatto per tirare su il morale a Louis. Era uscito come qualcosa di naturle. Volevo davvero dichiararmi.

“Perché hai detto quella cosa nella canzone cioè... la Modest...” cominciò Louis torturandosi le mani.

“Lou era solo una battuta ahah! Fanculo la Modest ti voglio bene e posso farle queste cose se voglio” dissi mentendo.

“ ma perché volevi dirlo?” mi fissò con i suoi confusi occhi blu * mantieni la calma Styles * mi rimproverai mentalmente.

“ perchè ho visto il tuo sguardo quando mi sono avvicinato a bere l'acqua. E pensavo che ti avrei tirato su il morale. Se vuoi ti propongo un altro massaggio” ridacchiai.

Ci stavo provando dai.

Louis spalancò la bocca, ma la richiuse subito. Si avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia.

“ se è così allora grazie Harren “ si allontanò mi fece l'occhiolino e uscì con il suo bel didietro. * Oh fanculo Tomlinson *

* * *

pochi giorni dopo facemmo il concerto a Londra. Ovvio era la nostra città. Se mi soffermavo un poco a pensare riuscivo a tornare a circa 3 anni prima. Avevamo girato lì One Thing e sembrava che fosse passata un eternità. * stai davvero vivendo il tuo sogno? È mai possibile avere tutto ma volere lui?* Non averlo purtroppo valeva più di ogni concerto, successo o centesimo. * tutti sognano l'anima gemella no? E ora che l'ho trovata? Harry devi fare qualcosa. Devi provarci lo prometti?* la domanda era retorica. Sorridendo uscì dallo stage e salutai le migliaia di fan davanti a me * le adoro * e cominciammo lo show.

Finito lo spettacolo decidemmo definitivamente di andare a letto. Andai nella mia stanza e mi spogliai. Mi lavai con calma e mi vestii, ma non riusciì a star fermo nel letto e non avevo per niente sonno. *Massì andiamo da Lou* sorrisi all'idea trovandola vagamente tenera. Bussai alla sua porta che si aprii subito dopo * allora neanche lui dormiva eheeh* . Aveva un buonissimo odore e i capelli leggermente bagnati, probabilmente non aveva voglia di asciugarli. Indossava dei calzini con la S di Superman, pantaloni neri della tuta piuttosto aderenti per sottolineare il suo.. i suoi... * oh diamine * e infine portava una t-shirt semplice bianca. Era familiare quella maglia... come se...

“ Louis ma quella maglia è mia!?” lo guardai sconcertato e divertito.

Lo vidi arrossire “umh può darsi” abbassò lo sguardo a terra.

“ Puoi tenerla davvero solo perché l'hai presa?” incrociai le braccia aspettando una sua risposta.

“ … Scusa ma perché sei qui?” mi chiese. Abbassai immediatamente le braccia * che ci facevo lì? Ti amo ecco che ci facevo*

“mmm io non rispondo alla tua domanda e tu non devi rispondere alla mia. Ci stai?” lo vidi annuire e mi fece entrare.

Fece partire Roar di Katy Perry * ah okay * adoravo quella canzone.

Mi girai verso Louis che mi chiese “allora che si fa?” imbarazzato al massimo.

“si balla no?” sorrisi. Così lo presi per un braccio e comincia a muovermi scompostamente perché ra il massimo che potessi fare. Dopo un attimo di esitazione cominciò anche lui a ballare ridendo * amo la sua risata. Ma che dico amo lui*. Ci scatenammo ballando come scemi muovendo il sedere in modo del tutto scoordinato con il resto del corpo e all'ultima strofa della canzone ci buttammo sul letto gridando “ROARRRRRRR” insieme. Avevamo il fiatone e ci tenevamo per mano. Ci guardammo e ridemmo fino alle lacrime. Era questo che volevo: stare così. Dopo Roar partì Give me love e tutti e due diventammo seri. Restammo a fissarci per vari minuti effetto Ed Sheeran.

* su avvicinati e bacialo Styles! Fuori le palle * così per un volta cercai di ascoltare la mia voce interiore e mi avvicinai continuandolo a guardare. Cominciai a respirare veloce e sentire nello stomaco, non farfalle, ma sassi. Grossi massi che minacciavano di uscire fuori dallo stomaco, a ormai cinque centimetri dalla sua faccia, Louis disse tirandosi su velocemente

“meglio che tu vada sarai stanco morto” e andò ad aprirmi la porta. Mi alzai controvoglia e feci come lui mi aveva detto. Interpretai tutto questo come un segno che quel che stavo facendo forse era sbagliato. In quel momento non volevo pensare per non rovinare il bel momento appena passato. * Com'è possibile provare emozioni così belle eppure così sbagliate?*

trovandomi difronte a lui, lo baciai sulla guancia e gli dissi “notte Lou”.  

 

ANGOLO AUTRICE

Eccoci qui con il quarto capitolo. volevo ringraziare le visite che per me contano molto (dato che è la mia prima ff). Fatemi sapere che ne pensate o qui o su twitter (sono @Louismylimit)

Un bacio al prossimo venerdì :)

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Itjustkindofhappened