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Autore: YouMakeMeSmile_    11/10/2014    1 recensioni
-TRATTO DAL PRIMO CAPITOLO-
La tensione si faceva sentire ma è svanita alla sola vista di cinque ragazzi, cinque ragazzi stupendi: due ricci con occhi color smeraldo e color nocciola, un biondino irlandese con occhi che fanno invidia all’oceano, un figo assurdo con capelli neri come la pece e un ragazzo con la maglia a righe, un sorriso smagliante e occhi impossibili da paragonare al cielo.
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“Quest’anno, il ‘Best pop song’ è stato vinto da..”
La tensione è alle stelle. Non oso minimamente immaginare cosa sarebbe vincere questo premio, salire su quel palco ed incrociare i loro sguardi come due anni fa. Al solo pensiero rabbrividisco.
“The Dreamers” sentiamo echeggiare la sua ‘soave’ voce.
Ha annunciato il nome della nostra girlband?! Ha davvero annunciato il nome della nostra girlband?! È veramente un sogno ricevere un premio come questi, è meraviglioso.
“Siete state fantastiche, lo meritate”- sentenzia Niall, il “biondino irlandese”, porgendomi il premio, dato che io ero davanti a lui.
Io ed Amy ci accorgiamo che i loro sguardi sono rivolti a noi in modo alquanto attonito. Ci avranno riconosciute?
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Chapter Five: The party
Non credo ancora alle mie orecchie! Zayn ha appena detto che mi ama ed io che faccio? Sto in piedi a fissarlo come una scema, non trovando le parole per rispondergli.
“S-Senti, Zayn. Vedi.. io..”- balbetto io, fissandolo intensamente e torturandomi le mani.
“Ho capito. Non fare o non dire altro. Non provi niente per me. Non importa. Sto benissimo, anzi, meglio così. Mi hai soltanto illuso che ci possa essere stato qualcosa fra noi. Non avrei mai creduto fossi così”- indietreggia verso la porta, girandosi e sbattendola rumorosamente.
Ecco, lo sapevo. Sono una stupida! Si sono avverate le mie più grandi paure. Ora è arrabbiato con me e non mi perdonerà mai, tutto questo per non avergli detto nulla e per aver fatto la parte dell’insicura, come al solito.
“Sono un’idiota, come ho potuto farmelo scappare?!”- urlo, tirando un cuscino contro la porta e facendo, contemporaneamente, rompere una lampada.
Ops!
Vabbè, in qualche modo devo pur sfogare la mia rabbia. Sono molto arrabbiata con me stessa, perché non gli ho detto niente? Come sempre non ho trovato il coraggio. Sono proprio un’inutile ed un’incapace! Ora ho perso anche lui: il mio unico amore da sempre.
 
MITCHIE’S POV
Camminando avanti e indietro per il corridoio, vedo uscire Zayn dalla nostra suite alquanto infuriato, per poi sentir cadere qualcosa di fragile a terra.
Ironicamente, fra me e me, penso: “Ti prego, fa’ che non sia la lampada, fa’ che non sia la lampada!”. Ci costerebbe una fortuna.
Entro a passo rapido nella stanza.
Come non detto.
Ma la lampada passa in secondo piano, vedendo Amy, la mia migliore amica, piangere a dirotto.
Non l’ho mai vista così angustiata, l’unica cosa che posso fare in questo momento non è altro che starle vicina.
“Ehi, Amy. Cos’è successo?”- sollecito, scostandole dolcemente una ciocca di capelli che le copre il viso, sedendomi sul divano accanto a lei.
”Zayn mi odia”- proferisce lei, singhiozzando fra le lacrime.
“Non è possibile, come può odiare un angelo come te?” cerco di rasserenarla “Infatti, prima ho visto uscire Zayn alquanto alterato. Come mai?” domando nuovamente, dispiaciuta.
”Zayn si è dichiarato a me, ma io non sono riuscita a dichiarargli i miei sentimenti reciproci. Questa timidezza di merda mi ha bloccata”- confessa, irritata.
Questa affermazione mi fa veramente innerire dalla rabbia.
Mi alzo di scatto dal divano.
“Quel coglione! Adesso lo sistemo per bene io!”- affermo, inorridita, dirigendomi verso la porta.
“No, Mitchie. Ti prego, non farmi odiare da lui più di quanto già mi odi”- mi supplica, atterrata.
Non l’ho mai sentita parlare così, deve essere davvero a pezzi.
Lentamente mi avvicino a lei e la immergo in un rigoroso abbraccio quando, attorniando di poco la testa, vedo passare da sotto la porta un piccolo biglietto. A rilento mi avvicino ad essa, abbassandomi poi a raccoglierlo. Sul retro della busta leggo la scritta “Per Mitchie”; chi sarà mai a scrivermi un biglietto? Ponendomi questa domanda, noto il colore dell’imbustato: rosa, il mio colore preferito!
 
“Ciao, Mitchie. Come va? Scusami per il tempo prezioso che, sicuramente, ti starò rubando, ma avrei bisogno di vederti. Ho bisogno di parlare urgentemente con te. Ti andrebbe di vederci? Se si, fatti trovare fra due ore alla foce del Tamigi. Ti aspetto.
Un bacio, Harry.”
 
Harry vuole vedermi. Cosa faccio? Accidenti! Cosa avrà bisogno di dirmi? Adesso che ci penso, ieri era intento a dichiararmi qualcosa, ma l’agitazione e altri vari intralci l’hanno bloccato. Adesso sono più curiosa che mai, ma c’è un pensiero che tormenta il mio entusiasmo: quali saranno le sue intenzioni? Ho davvero paura di fare passi falsi. Posso porre rimedio a questa indecisione solo in una maniera: consultando Amy, lei sa sempre cosa è meglio per me, quindi non attendo nemmeno un attimo.
“Amy, guarda!” esclamo estasiata, mostrandole il biglietto “Harry mi ha chiesto di uscire, che faccio?” le chiedo, titubante.
“Io, in tutta sincerità, ti consiglierei di accettare l’invito; insomma, è davvero un bravo ragazzo e lo sappiamo benissimo entrambe. Non preoccuparti per ciò che potrebbe accadere, goditi il momento”- mi consiglia lei, asciugandosi le lacrime che poco prima le corrugavano le guance e tentando di sviare il suo martirio.
“Sai una cosa? Hai proprio ragione. Accetto, purchè la cosa non vada oltre l’amicizia”- sentenzio io, pacata.
“Mitchie, stai scherzando? Tu rinunceresti ad essere la ragazza di Harry Edward Styles? Rinunceresti a questo immenso onore? Come mai? Cosa temi?”- chiede irresoluta poi.
“Ho la semplice paura di essere presa in giro nuovamente, ho la semplice paura di amare di nuovo e di dare cuore e anima a persone che mi usano. Temo qualsiasi ragazzo mi si avvicini ormai, non mi fido più di nessuno”- ammetto, amaramente.
“Mai sai di chi stai parlando? Harry? Temi anche di Harry? Come puoi dubitare di un angelo simile? Non capisco”- sollecita retoricamente, caotica.
“Non sono scettica nei suoi confronri, sai che gli voglio bene, proprio come ne voglio agli altri. So che non farebbero del male ad una mosca, so che sono dei bravi ragazzi, ma è una mia semplice decisione. Mi hanno ferita troppe volte, non voglio soffrire di nuovo quindi, per evitare tutto ciò, è meglio che stia da sola” attesto “Poi, tra noi è nata una grande amicizia e, si sa, l’amicizia, se ben curata, può durare anche per sempre, mentre l’amore causa solo dolori e dissapori. Non voglio rovinare la nostra amicizia, ormai tengo troppo a loro, non voglio” concludo, abbassando lo sguardo.
”Hai ragione. Scusami, non volevo metterti in difficoltà”- si scusa Amy.
“Non preoccuparti” l’abbraccio “Grazie mille per la tua dritta, senza te non mi sarei mai decisa. Ora so perfettamente cosa fare: accetto, da amica, di uscire con Harry, senza pressioni, e mi divertirò tanto”- la ringrazio, spensieratamente e speranzosamente.
 
AMY’S POV
Mentre sono in camera a deprimermi e a piangere, sento uno scricchiolio. Alzo di poco la testa e scorgo, con molta fatica a causa dei miei occhi velati di lacrime, Liam sulla soglia della porta.
Provo a sforzare un sorriso ma, a quanto pare, mi riesce male perché accenna una risata. Devo davvero risultare ridicola.
Rimango seduta a fissarlo venire verso di me, dato che non ho  forze per alzarmi.
Sento toccare soavemente la mia spalla con la sua grande, ma delicata, mano. Giro la testa, per poi incastrarmi nel suo sguardo che farebbe innamorare chiunque.
“Amy! Cosa è successo?”- mi domanda, costringendomi ad alzare lo sguardo.
“Nulla, non mi va di parlarne”- rispondo io, distrutta.
“Ti prego! Dimmi cos’hai, ti fidi di me?”- chiede, preoccupato.
“Certo che mi fido, ma non posso raccontarti nulla, non mi sento pronta”- rispondo io, con la voce tremolante.
“Va bene. Non insisto. Non sono nessuno per costringerti, ma un abbraccio me lo dai?”- chiede, sorridendo smagliante e interpretando un’espressione irresistibile.
“Certo che te lo do, scemo”- ribatto, affogandomi fra le sue braccia.
“Si! Finalmente ti ho fatto tornare un po’ il buon umore. Che ne dici di giocare un po’, adesso?”- domanda lui, misterioso.
“In che senso? Liam, mi stai spaventando”- affermo io agitata, sentendo il mio cuore battere a mille.
“Mah. Niente di che, tranquilla. Intendevo questo!”- risponde, sorridendo sghembo.
Come se niente fosse, sento di non essere più seduta, ma distesa su una superficie morbida: il letto.
Ho paura, che cosa vuole fare? Lo vedo avanzare lentamente verso di me, per poi buttarsi letteralmente sul mio corpo, cominciando a farmi il solletico.
“No! Basta, Liam! Smettila! Non sopporto il solletico! Basta!”- urlo, cercando di dimenarmi dalle sue forti e possenti braccia ma, allo stesso tempo, scoppiando in una fragorosa risata.
“Un motivo in più per continuare”- risponde lui, scoppiando a ridere.
“Ti giuro che quando riuscirò a liberarmi sei morto!”- ammonisco io, furiosa ma anche ridendo per il suo buffo modo di farmi riuscire a sorridere.
“Ah, si? Non riuscirai mai a liberarti”- risponde lui, bloccandosi di colpo, per poi appoggiare le sue mani ai lati della mia testa.
Rimango immobile per una manciata di secondi, incapace di muovermi in questa situazione.
Dopo un po’, lo vedo a neanche un millimetro dal mio viso. Ora cosa faccio? Cosa vuole fare? Ecco che mi ritrovo in questo casino.
Ad un tratto, sento poggiarsi delle calde e sottili labbra sulle mie.
Adesso si che non so che fare.
Anche se ho litigato con Zayn, se bacio Liam sento di tradirlo. Aiuto! Cosa faccio? Ma proprio non riesco a resistergli, non posso fare a meno di ricambiare il bacio, avvolgendo le mie gambe intorno al suo bacino. Questo è un bacio pieno di passione, dolcezza, insicurezza, di molte emozioni messe insieme.
Probabilmente è il migliore di tutta la mia vita, insieme a quello con Zayn. No! Non devo pensarci! Devo solo pensare a godermi il momento, però non riesco a non pensare a quel momento, in discoteca, alle sue carnose labbra, così morbide, così soffici.. Oh, sono veramente messa male, come faccio a pensare a Zayn mentre bacio Liam? Non posso essermi innamorata di tutti e due.
No, non ci posso credere.
 
MITCHIE’S POV
Sono troppo accalorata per il mio ‘appuntamento’ con Harry. Frugo nel ‘mio’ magico ed immenso armadio. Decido di indossare un semplice vestitino di pizzo rosa, un vestito classico, non troppo in ghingheri, non voglio rischiare di spaventarlo. Mi vesto e mi rinchiudo per un bel po’ in bagno: missione trucco; io non sono quel tipo di ragazza che si trucca molto, considero il trucco, più che altro, un correttore per curare le piccole imperfezioni, per non apparire uno sgorbio immane. Mi metto un filo di eyeliner non troppo scuro, per poi completare il tutto con un po’ di ombretto roseo abbinato al vestito. Ora la mia indecisione fatale: i capelli. Capelli raccolti o sciolti? Opto per una immaginativa via di mezzo, per tenere i miei capelli mossi volteggiare sulla mia schiena: una piccola mollettina di lato per non coprirmi troppo il viso.
Okay, perfetto. Sono pronta per uscire.
Percorrendo il soggiorno, sento bussare alla porta. Rimango incantata dall’angelo che mi trovo davanti: Niall.
“Ciao”- lo saluto, sognante.
“Ciao, Mitchie. Wow, a cosa è dovuta cotanta bellezza?”- mi chiede, sferrando uno dei suoi magnetici sorrisi.
“Devo incontrarmi con Harry”- rispondo, ridendo per il suo buffo  interrogativo.
“Ah..” lo vedo rimanere in silenzio per un po’, abbastanza disingannato “B-Buona fortuna, allora. Divertitevi, mi raccomando” accenna un sorriso fraudolento, allontanandosi lentamente.
“No, Niall. Aspetta!” lo blocco, cingendogli il braccio “Tutto bene? È successo qualcosa?” gli chiedo, veramente amareggiata.
“Ma no, figurati” mi rincuora “Ciao, Mitchie. A dopo” mi saluta.
“A dopo”- ricambio il saluto.
Lo vedo allontanarsi lentamente, per poi riavvicinarsi a me e sferrarmi dolcemente un bacio sulla guancia.
Sono letteralmente rimasta pietrificata per il bacio, non riuscendo ad aprire bocca, per poi vedendolo aprire la porta della loro suite e tornare dentro.
Perché mi succede questo? Perché, ad ogni azione del genere svoltasi da Niall, impallidisco in questo modo e il battito cardiaco accelera sempre più? Non posso aver dimenticato Jake da un momento a un altro, non posso aver permesso così facilmente a Niall di riuscire a seppellire il mio dolore, non posso.
Noto l’orario sull’orologio attaccato al soffitto: si sono fatte le tre e mezza del pomeriggio. Oddio, è tardissimo!
Mi spedisco verso l’uscita dell’hotel, fermando il primo taxi che mi capita davanti.
Eccomi, finalmente! Intravedo il fiume e, in lontananza, la London Eye; questo conferma il trovarmi al posto giusto. Scendo dal taxi appena raggiunta la mia meta, per poi ringraziare il tassista, offrendogli la mancia e dirigendomi verso una panchina in lontananza, dove vedo seduto un tizio, un bellissimo tizio riccioluto.
“Oh, salve” lo saluto, scherzosamente “Come sta?” gli chiedo “Mi scusi, posso sedermi vicino a lei? Bene, grazie” beffeggio, sedendomi accanto a lui “Spero non le dispiaccia se mi siedo accanto a lei, è solo che dovrei vedermi con un amico e questo è il nostro luogo di incontro” sentenzio, sorridendogli e mostrando un’irrefrenabile, ma silenziosa, risatina.
Ad un tratto, vedo l’immenso di fronte ai miei occhi, vedendolo abbassarsi gli occhiali da sole che gli oscuravano i suoi bellissimi occhi verdi.
“Mitchie” mi saluta, mostrando una lieve risata per la mia spiritosata “Temevo non saresti venuta” afferma, euforico.
“E invece eccomi qui, preparata psicologicamente per ascoltare ciò che necessiti di dirmi”- esclamo, sorridendogli elettrizzata.
“Ascolta, Mitchie. Non è facile” afferma, nervoso “Sai? È da ieri sera che tento di dirti questa cosa ma, fra il rumoroso caos e le frequenti interruzioni, non ci sono riuscito” ammette.
“Ed ecco perché sono qui. Dai, dimmi tutto”- lo sprono.
“Va bene” fa un sospiro “Ascolta, Mitchie. Non è facile trovare le parole: non so cosa mi sia capitato ieri sera. Ti ho vista salire sul palco assieme ad Amy, così bella, così solare.. non so davvero spiegare come mi sia sentito in quel momento; al nostro primo incrocio di sguardi ti ho riconosciuta. Ti ricordavo così piccola! Si, così piccola rispetto ad adesso. Due anni sembrano esser passati in un batter d’occhio, eppure ti rivedo ora, così cresciuta, ma così simile a due anni fa quando, per la prima volta, ho perso la testa per te. Finita la nostra esibizione, quando vi abbiamo salutate, potevo sembrare indifferente soprattutto io, ma non ho potuto fare a meno di perdermi nei tuoi bellissimi occhi nocciola, nei tuoi occhi ho visto l’infinito. Mitchie, mi piaci. Mi piaci tanto!” si blocca un attimo, grattandosi nervosamente la nuca “Credimi, Mitchie. In questo momento voglio fare tutto, tranne che confonderti. So che stai male per quell’emerito bastardo, non voglio farti sentire a disagio, davvero. Con questa confessione, credimi, non voglio ottenere nulla, non ho nessuno scopo da raggiungere, avevo solo bisogno di sfogarmi, di svelare finalmente ciò che provo, di togliermi una volta per tutte questo peso che mi tengo dentro da ieri sera”- sentenzia tutto d’un soffio.
Non so davvero cosa dire, sono a dir poco allibita. Non l’avrei mai sospettato, davvero. È stato così immensamente dolce che, giuro, non so cosa rispondergli, non so veramente cosa dirgli. Mi colpisce maggiormente il suo coraggio. È la primissima volta in assoluto che mi senta rivelare ciò, e in un modo così dettagliato e appassionante. Mi hanno davvero toccata le sue parole, è stato di una dolcezza infinita, è davvero inverosimile che una ragazza così schifosamente goffa come me possa piacere ad una perfezione umana come lui; perfezione in tutti i sensi.
“H-Harry, i-io..”- cerco di parlare ma il nervosismo mi blocca.
“Non dire nulla, Mitchie. Non dire nulla” mi supplica Harry, prendendosi la testa tra le sue grosse mani “Mi sento così stupido, scusami. Ho rovinato tutto, lo ammetto” si auto convince, atterrito.
“No, per niente” mi affretto a negare “Tu non hai rovinato un bel niente, capito?” reclamo dolcemente, poggiando la mia mano sinistra sulla sua spalla “Sei stato tenerissimo, mi hai veramente toccata, le parole che hai enunciato sono state davvero stupende. Non hai rovinato proprio nulla. Io ti voglio bene e niente e nessuno riuscirà a separarci ormai, possa giurarlo su chi vuoi” commento, abbracciandolo.
“Mitchie”- esclama, carezzandomi la schiena, rimanendo abbracciato a me.
Lentamente ci dividiamo quando io, successivamente, gli stampo un bacio sulla guancia per sopprimere qualsiasi sua paranoia. Niente, oramai, potrà rovinare la nostra amicizia.
“Torniamo in hotel?”- chiede, tentando di mascherare dell’insicurezza.
“Certo, perché no?”- sollecito prontamente, accennandogli un sorriso.
Lentamente ci dividiamo dalla panchina, per poi tornare, mano nella mano, in hotel.
 
AMY’S POV
Siamo in quella posizione già da svariati minuti, continuando a baciarci ed io non riesco a staccarmi. Bacia benissimo, ha delle labbra morbide, soffici, calde.. Insomma, stupende. Con questo bacio mi sono confusa ancora di più le idee. Mi sono piaciuti tutti e due allo stesso modo, non riesco a capire chi dei due mi piaccia di più. Dopo poco sentiamo la porta aprirsi.
“Ehi. Buonasera, ragazzi! Volevamo dirvi una cosa ma vedo che siete impegnati in questo momento”- ironizza Harry, con un’espressione molto maliziosa sul viso.
“Ehm, n-no no, non stiamo facendo nulla. Diteci pure”- rispondo io, scostando frettolosamente Liam da sopra di me e diventando leggermente rossa sul viso per l’imbarazzo, spostando lo sguardo verso di lui e vedendolo scoppiare a ridere per la mia reazione, insieme ad Harry e Mitchie.
“La smettete?! Non ci dovevate dire qualcosa?”- chiedo io infastidita, cambiando discorso.
“Oh, s-si si, giusto. Diglielo, Harry”- risponde Mitchie, cercando di smettere di ridere.
Dopo la uccido. Dovrebbe essere dalla mia parte, non ridermi contro.
“Allora: mi ha chiamato poco fa Louis, riferendomi di volerci dire una cosa importante, ma non mi ha detto cosa”- riprende il discorso, anche lui cercando di non ridere.
Stronzo.
“Vabbè, allora andiamo nella vostra suite e chiediamoglielo, no?”- mi alzo, aspettando una loro risposta.
“Si si, andiamo”- rispondono contemporaneamente, ancora ridacchiando.
Li fulmino con lo sguardo, solo prima di prendere Mitchie per un braccio ed uscire velocemente dalla porta.
“Mitchie! Brava! Dovresti essere dalla mia parte, non ridermi in faccia”- la sgrido scherzosamente, spingendola di poco.
“Scusa, Amy, ma era troppo divertente la scena. Allora? Che è successo? Cosa avete fatto? Mi devi raccontare tutto”- impone lei, curiosissima, puntandomi un dito contro.
“Non metterti in testa strane idee. Dopo ti racconto, tranquilla”- le rispondo, donandole un’espressione complice.
Detto ciò, riprendiamo ad incamminarci, ritrovandoci poi davanti la suite dei ragazzi.
“Ragazze, eccoci. Bussate”- ci comunica Liam, facendomi l’occhiolino.
Ricambio, sorridendogli imbarazzata, di nuovo. Intanto Mitchie bussa e ci viene ad aprire Zayn, che mi trucida con lo sguardo. Cosa vuole? È lui che si è comportato male, non io.. forse.. non proprio, visto che ho baciato Liam, nonostante tutto.
“Ciao, ragazzi. Volevate sapere la notizia?”- ci domanda Louis, che solo ora mi accorgo sia nella stanza con noi.
“Si, siamo venuti proprio per questo”- risponde Mitchie, curiosa anche lei di sapere la ‘grande notizia’.
“Mi ha telefonato poco fa Miley Cyrus, dicendomi che siamo tutti invitati alla sua festa, in un locale, stasera”- ci informa lui, tutto gasato.
“Si! Finalmente ci divertiamo un po’”- esclama Mitchie, entusiasta.
La guardo sorpresa.
Cosa le prende? Non stava male per Jake? Certe volte è proprio strana, oppure mi sono persa qualcosa?
 
MITCHIE’S POV
A mezz’ora dal 'grande evento'. Sono seduta sul divano, aspettando che Amy finisca di prepararsi. Io sono già pronta, dato che mi sono preparata per uscire con Harry; mi sembra uno spreco cambiarmi nuovamente, dopotutto con questo abitino sto benissimo.
Ed ecco che vedo uscire Amy dal bagno, bellissima ed elegantissima come non mai, eccitata quanto me per la grande serata.
Ad un tratto, sentiamo bussare alla nostra porta. Vado ad aprire.
“Ragazze, siete pronte per andare?”- ci chiede galantemente Harry.
“Si si, siamo prontissime”- rivelo io, uscendo dalla porta, per poi facendomi seguire da Amy.
Percorriamo assieme il corridoio dove, verso la fine, notiamo il resto dei ragazzi, elegantissimi e impeccabili come loro solito. Prendiamo l’ascensore che ci dirige nella hall, dove usciamo dall’hotel. Affibbiata al marciapiede, troviamo una bellissima Range Rover nera fiammante. Chi può avere tale stile nello scegliere le auto? Non può essere che Harry.
“Prego”- ci spinge Harry ad accomodarci.
Ci assestiamo nella sua spaziosa auto, vedendolo mettersi al volante.
Mi trovo qui, seduta accanto a Niall. La sfiducia si fa sentire, vedendolo abbastanza distaccato. Mi dispiace troppo, cosa sarà successo? Gli ho fatto qualcosa? Se cel’avesse con me, posso giurare che non me lo perdonerei mai. Un frammento di armonia si riaccende in me, vedendolo voltarsi lentamente nella mia direzione, offrendomi uno dei suoi innocenti, ma illegali, sorrisi; si, illegali, perché sorrisi così rendono omicidio a qualsiasi ragazza lo ammiri. Mi rincuora veramente questa sua azione, temevo davvero di perderlo; posso veramente sembrare una cretina, ma a lui tengo veramente tanto. Ovviamente ricambio il sorriso.
Eccoci arrivati. Immersa nei miei pensieri, non mi sono resa conto del tempo che passava. Mezz’ora è passata in un battibaleno.
 
In una decina di minuti arriviamo alla località. Rimango incantata ad ammirarla. Oh mamma! Oh cavolo! È stupenda: spaziosa e lussuosa, con pareti tinteggiate di color bianco panna, che dà l’impressione di un’atmosfera tranquilla, un enorme lampadario in pietre pregiatissime, un piccolo palchetto nel fondo dell’immensa sala, tavolini sparsi di qua e di là apparecchiati raffinatamente; insomma, una cosa meravigliosa. In tre anni che io ed Amy siamo famose, ancora non riesco ad abituarmi all’idea di trovarmi in mezzo a miriadi di stelle di ogni tipo: intravedo in lontananza Usher. Scostando la testa e guardandomi attorno, scorgo Rihanna, Lady Gaga, Beyoncè, Britney Spears, Selena Gomez, Demi Lovato, Katy Perry..; insomma, troppe per identificarle tutte in un attimo. Ma poi intravedo lei, la festeggiata, quella donna che mi ha accompagnata e che è stata la mia adolescenza, crescendomi un po’ anche lei con ‘Hannah Montana’, una delle serie televisive più famose nel mondo; mi ha condotta anche lei fin qui, le devo davvero molto.
Sono intenta a salutarla ma la paura di fare una figuraccia mi blocca.
“Vuoi che ti presenti Miley?”- domanda Niall, comparendo improvvisamente alle mie spalle e facendomi sussultare..
“Ehi, eccoti qui! Ti stavo cercando” sostengo “No no, grazie. Mi vergogno” affermo, imbarazzata.
“Mitchie, vuoi che ti costringa ad affrontare le tue paure come stamattina?”- mi chiede, scaltro.
“No, Niall. Non..”- non faccio in tempo a replicare che lui mi prende, nuovamente, di peso in braccio.
“Niall, no! Ti prego, mettimi giù!”- comincio a dibattermi, dispettosamente.
“No, Mitchie. Devi affrontare le tue paure”- sorregge Niall, diligentemente.
Continuando a scrollarmi lamentosamente, scorgo Amy alle sue spalle.
“Amy. Ti prego, aiutami!”- la supplico briosamente, tendendo la mia mano destra.
Lei innalza le spalle beffarda, non muovendosi di un passo.
“Questa me la paghi!”- prometto, sarcasticamente.
Ormai non ho più nessuna chance, siamo ad un centimetro da Miley e non posso più scappare.
“Oh. Ciao, Niall” lo saluta Miley, notandolo per primo perché è più vicino a lei “Mitchie, ciao anche a te!” mi saluta poi, inclinando di poco la testa.
”C-Ciao, M-Miley. A-Auguri!”- ricambio il saluto, farfugliando come una deficiente.
Okay, sono un’idiota.
“Grazie mille” mi ringrazia “Uh, ecco Amy!” esclama “Ciao” la saluta, vedendola raggiungerci a un paio di metri di distanza “Grazie mille per essere venute” ci ringrazia.
“No, grazie a te per averci invitate” mi decido a parlare “È davvero un sogno essere qui, perlopiù essendo invitate da una dei miei più grandi idoli. Davvero, Miley, grazie mille”- la ringrazio in tutta sincerità.
“È stato veramente un piacere” esclama “Scusate, ragazzi. Adesso devo andare. Godetevi la festa, spero vi divertirete” ci rinfranca, sorridendoci.
“Ciao, Miley”- la salutiamo io ed Amy, per poi emettere un viscerale urlo per l’emozione, abbracciandoci e notando che Niall, stando davanti a noi, ci guarda male. L’importante è che siamo consapevoli di non essere normali. La nostra amicizia è basata soprattutto sulla pazzia.
La festa prosegue con musica, musica, musica e ancora musica che pulsa nelle orecchie mentre, ad un tratto, rallenta il ritmo. Io mi trovo seduta ad un tavolino assieme ad Amy, sorseggiando dell’agghiacciante Coca-Cola che mi piace tanto, fin quando vedo arrivare Niall accanto a me.
“Mitchie, vorrei chiederti una cosa”- sentenzia dubitante lui.
“Dimmi”- impongo con solarità, attirata.
“Scusate, ragazzi” si scusa Harry, porgendomi una mano “Mi concedi questo ballo?”
“Ma certo” accetto subito “Scusami, Niall. Torno fra un attimo” mi scuso.
Oddio, che cafona che sono stata! Sono stata veramente una maleducata di prima categoria! Come ho potuto piantare in asso Niall così, mentre doveva chiedermi qualcosa? Ormai è tardi per tornare indietro, ormai Harry mi ha attirata a sé, mescolandoci fra la gente.
L’atmosfera è perfetta. Lui poggia delicatamente le sue mani sui miei fianchi, permettendomi di poggiare le mie sulle sue spalle. L’atmosfera così perfetta come sembrava si rompe al vederlo avvicinarsi eccessivamente a me; il suo naso sfiora debolmente il mio. Apaticamente socchiudo gli occhi, sentendo le sue labbra poggiarsi sulle mie.



















CIAO A TUTTE, RAGAZZE! COME VA?
ALLORA, PRIMA DI TUTTO VORREMMO INFINITAMENTE RINGRAZIARE COLORO CHE HANNO RECENSITO IL CAPITOLO PRECEDENTE. UN IMMENSO “GRAZIE” A _VAN3_ PER LA SUA STERMINATA DOLCEZZA E PER AVER APPREZZATO LA STORIA E ASPETTATO IL CONTINUO: CI FA MOLTO PIACERE SAPERE CHE, ALMENO A QUALCUNO, LA STORIA INTERESSI E PIACCIA. UN IMMENSO RINGRAZIAMENTO VA ANCHE A Miss One Direction E Harryette PER L’APPREZZAMENTO DEL NOSTRO IMPEGNO, PER I COMPLIMENTI MA, SOPRATTUTTO, PER I PREZIOSISSIMI CONSIGLI COSTRUTTIVI CHE, OVVIAMENTE, SEGUIREMO NELLA SPERANZA DI POTER MIGLIORARE CAPITOLO DOPO CAPITOLO E RENDERE QUESTA STORIA ALMENO UN PO’ NOTA E PIÙ APPREZZATA.
PASSANDO AL CAPITOLO: CHE NE PENSATE?
MOLTE COSE SI STANNO COMPLICANDO:
AVRESTE MAI IMMAGINATO UNA SIMILE REAZIONE DA PARTE DI ZAYN NEI CONFRONTI DI AMY?
HARRY? SCOMMETTIAMO IL VOSTRO PROBABILE SOSPETTO DI UNA SUA POSSIBILE  COTTA PER MITCHIE CHE IN QUESTO CAPITOLO È STATA CONFERMATA. IL RICCIO HA SENTENZIATO ALLA RAGAZZA DI NON VOLERLA SCONBUSSOLARE, MA ALLA FESTA DI MILEY NON RIESCE A CONTROLLARE IL SUO BRAMANTE IMPULSO DI BACIARLA.
COSA ACCADRÀ, SECONDO VOI? BEH, LO SCOPRIRETE SOLO CONTINUANDO A SEGUIRE LA NOSTRA STORIA u.u
AL PROSSIMO AGGIORNAMENTO.
UN BACIO.
-MICHELA E GIULIA.

 
  
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