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Autore: spriggan    12/10/2014    6 recensioni
la popolazione è ormai in fase di estinziene, una vera e propria apocalisse zombie. come quelle dei videogiochi, solamente piu cruetante e reale.
Lui che da sempre odia gli umani e tutto cio che rappresenta la loro razza, considerandoli una razza inferiore buona solo per sfamarsi decide che deve salvarli. non tanto per bontà ma più per necessitaà.
mai avrebbe immaginato di trovare un'umana a suo dire estremanete gnocca e volerla per se e mai avrebbe pensato di ritrovarsi ad agire con membri della sua casata che non vedeva da piu di 50 anni.
Un vampiro egoista, arrogante, spicopatico e sanguinario che tenta di salvare l'umanità, o meglio la sua fonte di sostentamento, che tanto disprezza??
ATTENZIONE: grosse possibilità di oscenità dal punto di vista grammaticale, non siamo molto amici. "H" e accenti dimenticati sulla tastiera spesso e volentieri
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai
Note: Lime | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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** ATTO I **

 

 

1.

una figura con un lungo cappotto nero, che cammina per strada con file di alberi a destra e sinistra, sembra quasi l'inizio di un film horror, ma non c'e nessuno a vedermi quindi posso continuare con la mia passeggiata e i miei pensieri, ma forse è il caso di fare un attimo il punto della situazione e smetterla di sognare a occhi aperti dunque ricapitolando

-Siamo nel 2018, e un’invasione zombie c’è stata veramente, cosa che alla fine tutti i fanatici di videogame e telefilm non hanno apprezzato molto. Non ricordo bene come è iniziata, non mi sono mai interessato troppo alle vicende della gente normale e del mondo, ma tutto è iniziato per una droga, e la gente stupida che l’assumeva… certe cose su di me non funzionano, dato che non sono proprio una normale persona. In un caso o nell'altro dovrò darmi un gran da fare, l'estinzione dell'umanità potrebbe crearmi seri problemi, e tra l'altro inizio ad avere sete

forse è anche bene non parlare a voce alta da soli, ma fa nulla, in fondo chi vuoi che mi senta.

il mio fantastico capotto nero lungo, gli anfibi aperti e slacciati, i jeans grigi chiari decisamente usati ma tanto comodi e la maglietta a mezze maniche nera e gialla fluo. la solita catena con una pistrina militare in acciaio piuttosto spessa e vistosa che mi sta benissimo al collo, e il mio tatuaggio sulla mano sinistra.

in vita le mi due adorate magnum argentate, altre due pistole sotto il cappotto altezza petto non si sa mai, in fondo la schiena una via di mezzo tra una spada e un pugnale, bello largo come piace a me col manico che spunta sul lato destro, un paio di kunai sulla gamba sinistra e altri 3 sempre sulla schiena e

infine il borsone bianco con striature nere nella mano sinistra sempre pieno di cose utili... che dire sono pronto a salvare l'umanita' se poi non la odiassi sarebbe davvero una pacchia.

-Cammina e cammina finalmente sono arrivato a sta base militare, cazzo bella lunga, pero avendo anche un ospedale al suo interno dovrebbe esserne valsa la pena, ormai le mie scorte di sangue sono al limite, umani manco l’ombra ma anche se ne trovassi forse sarebbe meglio evitare di farci una bevuta, prima che li estinguiamo del tutto. In più sto parlando da solo ad alta voce, di nuovo! gran brutto segno!!!

tho 4 zombie davanti la porta... o più semplicemente persone col cervello spappolato dalla droga, mmmm ma si dai, estraggo la grossa magnum argentata, adoro questa pistola: pesante, brutale nello sparare e che una persona normale farebbe davvero fatica a gestire impugnandola con una sola mano

-bang bang bang bang... almeno non daranno fastidio.

Portone di merda che è chiuso... e va bhe, ho sempre desiderato farlo: questa è sparta

e sferro un calcio con tutta la mia forza e vedo volare il portone fino aschiantarsi in fondo la stanza, forse ho esagerato

-ooh ma che violento che sono!!! vediamo un po cosa abbiamo qui, dunque una

stanza vuota, un bel dormitorio anche lui vuoto, una stanza con zombie...

estraggo nuovamente la pistola e faccio espoldere atri due proiettili centrando la testa di due zombie dispongo di una mira davvero ottima

-ok, vuota anche questa, ma quanto è grande sto posto??

davanti a me si erge un corridoi lungo, tutto disordinato con detriti in terra, e con parecchie stanze sui lati, anche macchie di sangue un po ovunque che sembrano affreschi ornamentali su pareti e porte.

ad un tratto una voce.

- hey tu fermo li non ti muovere!!! si può sapere chi sei e cosa ci fai qui!!

una ragazza in fondo al corridoi mi punta un fucile ma davanti a me vedo solo una stupenda: bionda dai capelli lunghi, occhi verdi, un verde intenso... decisamente gnocca!! un paio di anfiobioni allacciati saldamente, dei pantaloni militari, una canottiera nera che le sta davvero bene e sopra giacchetta con zip sempre militare, guandini a meta dita neri rinforzati. coltellone alla caviglia, pistola alla cintura e in mano un fucile da cecchino da paura!!

per un attimo rimango ammutuluto nel vedere in un posto schifoso come quello una ragazza cosi bella, e davvero stupenda, cavolo devo conoscerla!!!

il mio cappotto sventola un attimo mentre io inizio a camminare con disinvoltura verso di lei, e quando le sono vicino, dopo averla squadrata nuovamente da cima a fondo ma questa volta da mezzo metro di distanza tiro fuori tutto il mio fascino, le sorrdio

- ma ciao!!! stavo facendo un giretto per la base, so che c'è un ospedale interno e cercavo alcune cose che mi servono assolutamente... senti, ci sarebbe uno zombie dietro di te, punta il fucile su di lui va, anche perchè ti svelo una cosa, mi infastidisce avere armi puntate, e poi divento poco trattabile.

In più non vorrei sembrarti banale, ma cosa ci fa una bellissima ragazza come te da sola in posto come questo??

la bellissima bionda estra la pistola con l'altra mano e senza manco girarsi, bang, dritto alla testa, e io credo che come oratore faccio davvero pena, mentre lei con le armi sembra saperci fare, si rigira verso di me per dirmi secca:

-forza seguimi, qui è poco sicuro, andiamo nella zona bunker sotterranea, e nessun movimento strano se no faccio saltare anche la tua di testa...

- usti che cattiveria, faccia strada madame

e le faccio un gesto di inchino da perfetto lord inglese, cosi per rompere il ghiaccio e per prenderla un per il culo, lei si gira un po stizzita e fa strada lungo il corridoio in un ascensore, inserisce un codice e inizia la discesa, le poste si aprono e la ragazza inizia a parlarmi:

- eccoci, entra pure,e non fare come se fossi a casa tua.

- ma grazie di questa fantastica ospitalità. pero che bel posticino, dove siamo qui??

ci troviamo in una sala molto grande, con computer e schermi giganteschi varie sedie e postazioni ognuna col suo pc e da un lato della stanza un corridio che si esntende a perdita d'occhio.

la ragazza non sembra molto convinta di darmi troppe inforamazioni im ogni caso parla

-siamo nel bunker della base, la sala principale, comunque qui le domande le faccio io!!! chi sei e che ci fai qui??

io inizio a girovagare per la sala , che ambiente strano, quanti bei bottoncini, ma si dai tocchiamo un po tutto e vediamo cosa succede, nulla peccato. mi giro verso la ragazza

-ma sei sempre cosi simpatica te?? ma sono uno, che cerca di sopravvivere, girando a destra e manca

e mentre dico questo nella mia mente si fa sempre piu intensa l'idea di azzannarla al collo, chissa che gusto intenso che avrebbe il suo sangue, ma sarebbe uno spreco uccidere una cosi bella umana

lei cosi dal nulla estrae la pistola e me la punta, non capisco come mai.

-senti stronzetto poche ciance, dimmi chi sei o ti stendo sul pavimento, e dimmi la verità

scoppio a ridere, è piu forte di me, alzo le mani, vediamo come reagisce se gli butto in faccia la cruda verita, pensera sicuramente che sono mezzo matto

-ok ok... allora, in realtà sono un vampiro, sono qui alla base perchè cerco sangue nell'ospedale, perchè ho una sete indiavolata e con sta apocalisse da film horror non ci sono più persone da mordere!!! oh pero non dirlo a nessuno che si si sparge la voce magari la gente pensa male

lei mi guarda fisso con aria di una che ha appena sentito una battute triste e deprimente, lo sapevo stara pensando che sono uno squilibrato, forse nei suoi panni lo penserei pure io

-tranquillo ci sono solo io qui, manterrò il segreto... ma, pure corda ti do!!! dimmi la verità !!

chissa a cosa stara pensando mentre mi fissa in questa maniera, con tutta probabilita' che sono un idiota, ma anche che sono un gran figo in fondo ho fascino in grande quantita' è un dato di fatto.

assumo l'aria piu innocente che sono in grado di fare, magari cosi saro piu credibile, anche se io non mi crederei mai:

- ma è la verità, mi servono cose dall'ospedale, giuro!!! credi che potrei mentire con sta faccia da bravo ragazzo??!!

piuttosto te, sembri un marines, e magari sei anche brava, e ho idea che sei l'unica rimasta qui

idea...diciamo che ne sono certo, non c'e odore di gente viva, lo avrei sentito entrando, magari se faccio il gentile ottengo cio' che voglio in fondo sono bravo a recitare

- dai accompagnami alla zona ospedale, per favore, altrimenti ci metto notte per trovarlo...

-mm va bhe dai, io ti dimostro la mia buona volontà facendo il primo passo, ma poi voglio la verità e stai attento a ciò che fai... dobbiamo risalire, e credo che troveremo qualcuno di quegli esseri, sali sull'ascensore bisogna andare su all'ultimo piano.

la bionda si incammina e fa strada e io la seguo, ha un fondoschiena fantastico la ragazza, ma chissa se mi ha preso sul serio quando le ho detto che sono un vampiro? entriamo in ascensore e mentre questo sale la ragazza girandosi verso me inzia a parlami

-lo hai un nome almeno??

- si

che domande fa poi questa

-emmm sarebbe??

-aah vuoi sapere il mio nome, ciao sono Fabio

pero' bello questo soffitto, chissa quanto stiamo salendo, cavolo ho una sete

-ok, maaa... non mi chiedi il mio?

mi giro a guardarla e confermo, è davvero carina, pero che noia sai cosa mi interessa del tuo nome,

Fabio: se ci tieni... dimmi

- non sembri molto abituato a stare con la gente io sono Inna, piacere di conoscerti... sai in questi casi ci si da la mano, ok nulla lascia perdere. senti sai dirmi qualcosa in più di ciò che è successo la fuori?? io ero qui ad allenarmi come cecchino, quando è scoppiato tutto, e mio padre il generale della base quando ha visto che andava tutto in merda, mi ha spedito nel bunker

e ora mi ritrovo anche a dare lezioni, quanto ci mette questo ascensore!!!

F non so bene con certezza, non mi interesso molto delle faccende di voi persone, so solo che una droga è stata diffusa nell'aria, o sei immune e sono gran pochi quelli immuni, o sta cosa se inalata ti brucia letteralmente il cervello, hai solo fame e mangi qualsiasi qualcosa cosa respiri, pero va bhe un colpo in testa, o gliela tagli, o un proiettile al cuore e schiattano, alla fine sono per cosi dire vivi, senza emozioni, razionalità, impulsi del dolore... ma muoiono come tutti

inna non dice nulla, probabilmente ripensa un attimo al fatto che le ho detto di essere un vampiro, e dalla sua faccia si capisce che è un po demoralizzata e azzarderei a dire perche l'unica persona che ha incontrato dopo tanto e lei sembra essere un perfetto idiota, ecco cosa succede a essere sinceri con gli umani non c'è nulla da fare proprio non ci arrivano.

tin.

si aprono le porte dell'ascensore, alla loro apertura 5 zombie si girano e mi guardano, ma con una velocità pazzesca, ancora prima che inna faccia tempo a puntare il suo fucile, con la mano sinistra impugno la magnum e faccio fuoco due volte centrando due zombie.

mi avvento fuori con le braccia spalancate stile wrestling spingendo in dietro i restanti zombie, dalla mano destra faccio volare il coltellaccio nel cranio del piu’ vicino e ancora prima che questo cada al suolo gli estraggo il coltello per conficcarlo nel mento di un altro zombie facendone spuntare dalla testa la punta della lama.

mi giro verso l'ascensore con un ghigno per vedere la faccia della biondina sicuramente sarà impressionata , ma gli zombie erano 5 e da dietro quello rimasto mi azzanna il braccio,vdevo dire che non e’ piacevole, però me la sono cercata.

quando imparerò a fare più attenzione ai dettagli?

sento inna imprecare e in un attimo fa saltare la testa dell'ultimo zombie, mi afferra per la giacca e mi tira con forza dentro l'ascensore e chiude le porte con l'apposito tasto.

Inna: Cazzo ti hanno morso!

e inizia a togliermi la giacca, la cosa si fa interessante

Inna: Se bruciamo subito la ferita magari non ti infetti.

Fabio: Wuao, mi spogli già! Eppure ci siamo appena conosciuti. Tranquilla tutto a posto, in più devi avere visto troppi film non è che un morso ti infetta e ti trasformi credo... se ti mordono muori e ribadisco credo, non ne sono sicuro.

e cosi dicendo le sorrido

la ferita si sta già richiudendo da sola come se nulla fosse, come sempre.

inna sgrando gli occhi, in un misto tra terrore e sorpesa, schiacciandosi nell'angolo dell'ascensore afferra la pistola e me la punta in faccia, grandioso!!!

Inna: Cosa sei tu??

ma in un movimento piu’ che fulmineo le ho già tolto la pistola di mano, canini fuori, occhi diventati color ghiaccio e unghie lunghe 1 centimetro, bianche quasi splendenti e affilate come rasoi. la mia mano stringe il collo della ragazza, avvicino il mio volto al suo, prima alla guancia annusandola e poi all'orecchio e gli sussurro

Fabio: Senti bellissima, mi da fastidio chi mi punta una pistola, comunque anche scaricandomi addosso un caricatore sarei ancora in piedi però fa davvero male quindi evita. Come seconda cosa se avessi voluto ti avrei già morso o fatto fuori, infine ho una sete incredibile. Sto facendo ricorso a tutto il mio misero autocontrollo per non mordere quel bel collo che ti ritrovi, quindi fai la brava e accompagnami a questo maledetto ospedale.

torno normale la lascia gentilmente, maledicendomi di questi miei riflessi che mi fanno agire ancora prima di pensare, le porgo la pistola e le sorrido come se nulla fosse.

inna mi fissa e adagio riafferra la sua pistola, direi che l’ho turbata.

Inna: Cosa sei tu?? Sei... sei veramente un vampiro? Esistono davvero i vampiri?

il tutto me lo chiede sudando freddo e stando schiacciata contro l'angolo dell'ascensore, mi sa che le ho fatto davvero paura... divertente!!

Fabio: Eddai che ho sete!!!! Esistono gli zombie e ti fai problemi per un vampiro che non vuole farti nulla di male? Certo che esistiamo, guarda i denti. e le mostro i miei canini lunghi e affilati. Dai su dopo una bevuta ti dico tutto ciò che vuoi, ma adesso andiamo! Apri le porte e tieni il fucile pronto, ho sentito l'odore di almeno altri 8 zombie.

Inna: Io non vengo da nessuna parte con te! Stammi distante mostro!

ecco si è spaventata. ben fatto fabio e ora come trovo ciò che mi serve?

Fabio: Capisco che tu possa avere paura ed essere un pochino disorientata, te lo leggo in faccia... in più tremi!! Ma davvero non credi che se avessi voluto farti del male lo avrei già fatto? Già, sono un vampiro. Ci sono tante cose la fuori che sicuramente non conosci ma non vuol dire che non esistano. In più guardami sono decisamente un gran figo, non dovresti rifiutare la mia compagnia.

e le sorrido nuovamente, senza mostrare i canini questa volta.

Inna: E davvero non hai intenzione di bere dal mio collo?

Fabio: Se trovo qualche sacca di sangue in ospedale, no. Mi bastano quelle per togliermi la fame... dai scherzo, no non intendo ucciderti e bere il tuo sangue fino all'ultima goccia, ti do’ la mia parola. Sappi che io mantengo sempre la parola data, ora possiamo andare?

Inna: Un'ultima cosa... perchè non mi hai attaccato? Siete di indole buona voi vampiri, al contrario delle credenze comuni che vi disegnano come mostri famelici?

Fabio: Oh no, assolutamente no! Siamo decisamente cattivelli a essere sincero. Non ti attacco perchè...

Inna: Perchè??

Fabio: Sarò sincero, il motivo è semplice.. sei davvero molto carina!!!

Inna: Eh?? Mi stai prendendo in giro?

Fabio: No per niente, sono serio.

Inna: Tu non sei a posto, quindi se ero brutta mi dissanguavi? Ahahahahah! Tu hai qualche rotella fuori posto

Fabio: Hai riso e non sei più intimorita come un attimo fa, cosa posso farci se ho un debole per le ragazze carine? Dai apri ‘ste porte e andiamo.

finalmente usciamo nuovamente dall'ascensore, dovrebbe essersi convinta. davanti a me vedo un corridoio lungo, classico degli ospedali, anche questo in disordine, un vero caos insomma. immagino che gli adetti alle pulizie siano stati mangiati tutti. anche se non capisco una cosa, sentiamo cosa dice lei.

Fabio: We bionda ma come è ‘sta storia che qui c'è luce ed energia elettrica? Ah già, zombie in quella stanza. Pensaci tu.

senza ripetermi due volte, inna si affacci alla stanza punta il fucile e con due colpi stende i due poveretti, bravina la ragazza dire.

Fabio: Io intanto mi prendo una coca a sto distributore. Finita moneta.

allora, a destra non c’è nessuno, a sinistra nemmeno... ok basta essere disinvolti, fischietto un po, appoggiola mano sul distributore e strappo il portellone anteriore per buttarli in terra senza troppi scrupoli.

Inna: Cosa è successo cosa era quel rumore?

inna esce di corsa dalla stanza sul chi va la e mi fissa.

Fabio: Rumore? Quale rumore? Io non ho sentito nulla.

vedendo il distrubutore, inna inizia a fissarmi con faccia di rimprovero e io faccio il finto tonto e guardo in giro bevendomi la mia bibita, cosa avrà da fissarmi in quel modo poi, mica deve ripagarlo lei.

Inna: Comunque la luce c'è perchè questa non è una semplice base. Qui studiavano e perfezionavano prototipi di ogni tipo, ad esempio pannelli solari, grandi come un pc in grado di mantenere un edificio di otto abitazioni.

Fabio: Uuuuu e scommetto che ne avrete messi un po’. T’oh, zombie.

e prima che inna possa avere qualsiasi reazione io trapasso il cranio del mostro, che era comparso dal nulla, col mio coltellaccio. ripulisco la lama imbrattata di schifo sul pantalone del cadavere e lo rimetto via.

Fabio: Non c'è più.... cavolo se schiattate cosi velocemente voi altri! Inna, scusa, è una bomba quella attaccata alla tua cintura? Si vero? Grazie. Attenzione spostati.

con una mano afferro la bomba dalla cintura di inna, appoggio la mano sulla schiena di inna la faccio spostare leggermente, da vero gentil uomo, come se stessi entrando in un locale e facessi entrare un'amica mentre tengo la porta aperta.

lancio la granata in una stanza che si affacciava al corridoi, ecco che arriva il botto … eee

Fabio : Altri tre poveri zombie morti cosi brutalmente.

Inna: Ma tu sei fuori!!! Una bomba per tre zombie, soprattutto in una stanza chiusa!!! Sei esaurito!

Fabio: Eddai, mi annoio e poi ho sete.

Inna: E la coca??

Fabio: Ah no, quella è come la vodka, per il gusto, mica per altro!!!

percorriamo ancora alcuni metri del lungo corridoio con inna che mi fa strada, per bloccarsi improvvisamente ed esclamare:

Inna: Siamo arrivati stress. Qui teniamo le riserve di sangue per le trasfusioni, ma la porta è blindata voglio proprio vedere

sbram, ho già la porta in mano. in un attimo la lancio dentro e mi chino su una sacca a bere voracemente non resistevo più! adoro la sensazione che mi da, la gola che non brucia più, il dolce sapore del sangue, credo non esista nulla di meglio al mondo.

Inna: Fai conto che non abbia parlato.

Fabio: Mii che goduria. Avevo una sete paurosa, che vuoi un goccio??

inna non mi risponde ma fa una faccia davvero disgustata mi sa che non aprezza, ovvio lei è un'umana.

Fabio: Ok, va bene tutti miei, tu non dirlo a nessuno non hai visto nulla.

Inna: E a chi lo dovrei dirlo? Sei la prima persona con cui parlo non so più da quanto tempo!

Fabio: Mmmmm si giusto, bene mentre io faccio scorta, guarda che arrivano gli ultimi zombie, divertiti come preferisci.

inna punta il fucile e con 3 colpi li uccide tutti e tre e si mette ad aspettarmi, gentile la ragazza direi.

dopo aver bevuto voracemente tre sacche e aver raccolto tutte le altre infilandomele in tasca o tenendole in mano faccio un cenno a inna e ci avviamo all'ascensore per tornare nel bunker, rifacendo lo stesso percorso ormai sgombro da esseri spiacevoli.

 

osservo ciò che si trova al suo interno fino a notare i piu piccoli e dettagli e toccare qua e là qualsiasi cosa a portata di mano.

Inna: Smettila di toccare tutto, qui sei ospite, quindi stai buono!

Fabio:Mmm, mi annoio, si può giocare con sta bestia di computer? Potrebbe essere divertente, anzi no fammi vedere la sala armi. Chissà che robe assurde che avete!!!

Inna: Nemmeno ti conosco. No!!! Ora siediti e rispondi alle mie domande.

Fabio: Ok, non ti scaldare, da arrabbiata ti vengono le rughe e sei bruttina.

Inna: Cretino!!!

mi siedo e inizio a trafficare con un videogico vecchio e malandato ma funzionante e sempre divertete, inna mi fissa con aria scocciata, mi sa che devo per forza darle qualche spiegazioni arrivati a questo punto.

Fabio: Su dai chiedi. So’ fare due cose contemporaneamente io.

inna è seduta concentrata che mi fissa e mi pone domande e io, sinceramente sono un pò scazzato, non ho molta volgia di subire questo interrogatorio, perchè non posso essere semplicemente lasciato in pace, che noia!!

Inna: Quanti anni hai? Da dove vieni? Cosa è ‘sta storia di essere vampiro? Ce ne sono altri? Cosa succede là fuori?

Fabio: Mmm tanti, vengo da in giro, nessuna storia io vampiro bere sangue e non morire mai, fuori... beh, tutti morti!!!

inna mi guarda. è insoddisfatta e alterata con uno sguardo piuttosto truce, dovrò essere piu esauriente, in fondo avevamo un patto.

a pensarci bene potrei evitare tutto questo, un semplice morso a quel collo cosi invitante, se solo non avessi dato la mia parola.

Fabio: Ok, ok... c'è ‘sta roba qui o no, una droga sintetizzata brutta faccenda. Sono tutti morti, in ogni caso o sei autoimmune e non ti trasformi ma non sopravvivi perchè vieni mangiato da loro, o ti trasformi ma praticamente cosi sei già morto. Se invece ti mordono e scappi, muori lo stesso senza trasformarti, nel giro di un'ora al massimo, almeno credo. L'ho visto solo una volta, magari era un caso.

In pratica sei destinato a morire, per farla breve, in un modo o nell'altro. A me invece come avrai visto non fanno nulla, però li trovo noioso e puzzolenti. Ah già, ci sono altri come me, ma non cosi fighi.

Inna: Per essere uno che non si interessa mi sembri be informato, sicuro che sia tutto? Sulla droga intendo, e perfavore sii più chiaro, parli cosi a sprazzi, faccio fatica a capirti. Un filo logico perfavore.

Fabio: Stai insinuando che faccio irruzioni nelle basi militari alla ricerca di alieni e che mi imbatto sempre in esperimenti strani? No ma ti pare?

Inna: Non ho detto nulla io, non l'ho nemmeno pensato. In ogni caso sei una persona piuttosto strana.

ma figuriamoci se io sono strano!! se non capisce quando parlo mica posso farci nulla, bha umani

Fabio: Beh sai, sulla droga posso dirti che è stata creata per le discoteche come semplice sballo, anche se fin da subito si notava che chi provava ad assumerla tendeva ed essere un po’ come dire ‘cannibale’. Poi un gruppo di pazzi, sai quelli che chiamate terroristi, visto gli effetti ha deciso simpaticamente di diffonderla nell'atmosfera, questa si è legata subito con l'ossigeno e contaminato tutto. Sai, una particella di ‘sta merda può infettare tutta l'aria presente in questo edificio. Fai conto te, e si c'è ancora! Diciamo che bisognerebbe eliminare tutti gli zombi e i sopravvissuti autoimmuni dovrebbe darsi un gran da fare, se capisci cosa intendo, hehehe! Però, ripeto, non so benissimo come funziona, ho visto il suo effetto personalmente una volta.

Inna: Sembri preparato in chimica o sbaglio?

Fabio: Ho davvero tanti anni e non ho bisogno di dormire né di riposarmi, mai! Devo pure tenermi impegnato, mi sono laureato 12 volte. Ihihihih.

Ora facciamo qualcosa di divertente dai, andiamo sul tetto a sparare col tuo fucile?

inna non risponde ma mi lancia uno sguardo poco rassicurante.

senza farci caso di scatto mi alzo, certi movimenti per me normali per gli umani sono sempre troppo veloci e inquietanti, mi giro di schiena non mi va di guardarla negli occhi

Fabio: Tu da quanto sei qui sola? Sai che là fuori non troverai più un volto conosciuto ma solo morte? Il mondo è un pò cambiato e certo non in meglio.

mi giro nuovamente, sempre troppo velocemente per gli standard degli umani , mi porto a pochi centrimeti dalla faccia di lei, ha un odore interessante devo ammettere. sfodero un mega sorriso.

Fabio: Deciso dai, vieni con me. Ti prometto che non ti faccio schiattare! Ti proteggo io, sembri simpatica e prometto anche che non ti mordo. In più girare con una bella bionda fa sempre effetto.

inna con una faccia decisamente stupita e presa alla sprovvista mi fissa per un attimo. devo averla presa parecchio alla sprovvista.

Inna: Non posso devo restare e tenere la base.

Fabio: Ma se non c'è più nessuno! Eddai non fare la figa di legno, vieni con me, ci divertiremo te lo prometto. E poi con me non dovrai avere paura di nulla

Inna: Io non ho paura. Che ti credi sono un sodato. Non lo so... se posso e se voglio venire con te.

non può o non vuole? ma figurati se non vuole, è umana, ha bisogno dei suoi tempi, ma certo non dira’ di no, tanto cosa ha da fare qui?

Fabio: Perfetto, allora è deciso! Quà la mano socia di avventura.

Inna: ??? Ma direi di no! Sto bene qui, sono al sicuro, e poi nemmeno ti conosco. Non vedo perchè dovrei prendere e venire, ma lascia perdere va, ora se vuoi scusarmi devo risalire a fare qualche faccenda

quanto la fa lunga, magari non vuole passare per quella facile, giusto in fondo le donne sono sempre complicate

Fabio: Su sopra? Di fuori coi mangia cervelli? Da sola? No, non puoi farlo! Pericoloso!

faccio una faccia da ebete per prenderla in giro, vediamo se ride un pò.

Inna: Ma per carità, ci vado sempre. Devo pulire i pannelli e prendere un po’ di ortaggi, visto che almeno quelli crescono ancora nel piccolo orticello della base. Ora fai il bravo, gioca col tuo videogioco, stai qui, non muoverti e sopratutto non toccare niente! E se vuoi andartene, beh, chiudi la porta quando esci.

è andata veramente. che ragazza strana, però sono sicuro che sarebbe un'ottima compagna di viaggio. e’ talmente strana che potrebbe rivelarsi davvero divertente.

 

inna prede l'ascendore. si aprono le porte. rapida sbirciata, via libera e si dirige fuori, sul lato della base

andare via con lui pensa te, che idee ha ‘sto qui. Nemmeno so chi sia e fa certe proposte. In più chi si fida di uno che ti vede come cibo? A proposito di cibo, guarda come sono venuti su bene i pomodori, ottimo direi.

il cestino e’ quasi pieno quando dei movimenti strani attirano la sua attenzione.

Quello si sta avvicinando troppo.

impugna il fucile e centro!

Ottimo posso tornare. inna si gira e si trova 5 zombie davanti a se. estrae la pistola.

meno uno. si gira di colpo per tentare di mettere un pò di metri tra lei e i restanti zombie ma il cestino in mezzo la fa inciampare. come riesce, un pò impacciata si rialza e si allontana di scatto per mettersi al riparo ma muovendosi senza una direzione precisa si trova spalle al muro, gli zombie le sono addosso oramai. la pistola è rimasta per terra e il fucile le e’ scivolato nella rottambolesca fuga.

solo il coltello le rimane. lo infila con disperazione nella testa di uno zombie ma ne rimangono tre, la paura e la disperazione prendono il sopravvento, non riesce a trattenere le lacrime e inizia a gridare

brutti bastardi non voglio morire così, andatevene, statemi distanti. ormai lo zombie le è addosso.

uno spruzzo di sangue sporca la faccia a inna. si sente il rumore di due corpi che cadono senza testa e dal petto di quello che si trovava a pochi centimetri da inna sbuca fuori una mano che stringe il cuore dello zombie, la mia mano!!

ritiro la mano dal corpo ormai inerme e questo cade

Fabio: Bah che schifo che fanno questi cosi, dovrò lavarmi mezz’ora per togliermi l'odore di dosso. Tutto bene bionda?

lei mi guarda piangendo e accenna un sì con la testa. mi sa che si è spaventata davvero

Fabio: Direi di levarci da qui prima che ne arrivino altri.

la prendo in braccio e con un rapido movimento sono già davanti all'entrata. do’ un calcio alla porta malconcia per chiuderla e mi dirigo verso l'ascensore. scendo nella zona sicura, per lasciarla su una poltroncina una volta arrivati nella sala principale e inginocchiarmi davanti a lei, ma stando in ogni caso alla sua altezza, per poterla guardare in faccia.

Fabio: Allora, come va? Tutto a posto? Sei ferita, ti fa male da qualche parte?

Inna: Grazie

ha ancora le lacrime agli occhi, e cavolo quanto è carina

Fabio: Ma va, tu piuttosto come stai?

Inna: Grazie per non avermi ascoltato, se non fosse per te ora sarei…

Fabio: Ma shhh!!! Non dirlo nemmeno, tutto a posto. E’ finita, ‘mo sei con me e va tutto bene, quindi tranquilla.

inna girandosi dall'altra parte per non guardarmi negli occhi inizia a parlare

Inna: Senti per caso è ancora valido l'invito? Sono un po stanca di stare da sola e mi sa con te sia più facile sopravvivere.

mi viene spontaneo sorridere. questo viaggio si fa sempre piu interessante e questa umana, anche se non la capisco, mi piace già, nonostante appunto sia una semplice umana.

Fabio: Ma certo che sì, quando vuoi. Appena ti senti pronta partiamo, vedrai ci divertiremo! E starai bene, parola mia!

Inna: Grazie.

Fabio: Ora riposati un attimo e riprenditi, è stato un bel rischio quello di prima e poi progettiamo un pò sul da farsi.

 

un paio di ore dopo inna si sente di nuovo a posto e mi si avvicina mentre io sto seduto su una sedia in equilibrio su due gambe, cosi tanto per fare.

Inna: Sai che lo fanno i bambini a scuola quella cosa? E poi cadono e si fanno male.

mi giro sorridente verso di lei, la mia nuova compagna di viaggio.

Fabio: Allora da dove iniziamo a preparare le cose utili da portare?

Inna: Non preoccuparti ci penso io

e sparisce

due minuti dopo una pila infinita di roba messa a formare una montagna è nel centro della sala e io non posso fare altro che fissare in tutto, chiedendomi da dove arriva tutta quella roba e come faremo a portare tutte quelle cose.

Fabio: Emmm a parte che mi sono sempre mosso a piedi, che è tutta ‘sta roba e dove la mettiamo!

Inna: Tranquillo, tengo le chiavi del garage. Abbiamo un paio di mezzi militari. Comunque è il minimo indispensabile: 2 minifrigor, pannelli solari in quantità, scorte alimentari per me, mio fucile anticarro ..un prototipo sperimentale a dirla tutta, ma è davvero fantastico e nessuno se la prenderà a male se lo reclamo di mio possedimento e giusto qualche vestito...

Fabio: Garage? Hai detto garage? Vedere vedere!

inna si dirige nuovamente verso l’ ascensore e io la seguo. non vedo l'ora di vedere i mezzi di cui dispone. questa volta si scende. l’ascensore si apre e davanti a noi un hangar sotterraneo, i mie occhi iniziano a brillare di luce propria nel vedere hummer giganteschi con mitragliatori sul tetto, carri armati, blindati antimissile, un vero spettacolo, il sogno di ogni ragazzo e anche di qualche vampiro!

Fabio: Voglio l'hummer! Però cavolo è verde militare, lo hai anche nero?

speriamo di si! un hummer nero è la cosa piu figa che ci sia!

Inna: Fai pure il pretenzioso adesso? Prenditi questo che va più che bene. Ah già, in quanto vampiro tu sei molto forte giusto?

Fabio: Si, ma ho idea che le tue informazioni derivino da film e la cosa mi deprime sappilo.

Inna: Diamo 10 volte più di una persona normale vero?

Fabio: Qualcosa di più a volerla vedere.

Inna: Ottimo e sfoderando un sorriso che sembra piu un ghigno malvagio allora non avrai problemi a caricare tutto tu!

Fabio: Questa non me l'aspettavo e non so cosa rispondere. Ho idea che non posso obbiettare dico bene?

le porte dell'ascendore si stanno già chiudendo con dentro inna che grida: Scusa non capisco si sta chiudendo, vado a fare alcune cose, pensaci tu a dopo.

furbetta la ragazza non c’è che dire, a me i lavori di fatica e lei a farsi i fatti suoi.

 

mezzora dopo inna riappare nella sala principale arrivando da uno dei lunghi corridoi che si snodano da li’ nel resto della base e mi trova svaccato su una sedia. inizio a fissarla.

Fabio: Bionda, siamo pronti a partire e le lancio le chiavi che prende al volo. Guidi tu le dico facendole l'occhilino.

Inna: Perfetto si parte allora.

senza alcuna esitazione andiamo in macchina,e dal bunker una grossa pedana inizia a salire portando il mezzo a livello della strada. si apre il portellone e partiamo.

Fabio: Senti, perchè mi fissi? Non dovresti guardare la strada piuttosto?

Inna: No sai, c'è il sole e tu sei un vampiro e mi stavo chiedendo una cosa...

Fabio: E quindi? No, ho capito! Non pensarlo nemmeno, proprio no e non confondermi con certe boiate. Noi vampiri non luccichiamo!

Inna: Sai che me lo stavo chiedendo? Anzi mi sarai aspettata di sì. Proprio nulla, nemmeno una lucina piccola piccola

Fabio: Ma io ti mordo!!! Non confondermi con quegli sfigati per i bambocci!!! Pensa te, si aspettava che luccicassi

Inna: Comunque a me il film è piaciuto, e lui era figo

Fabio: Se va beh, dopo questa io vado dietro a dormire, non disturbarmi.

Inna: Ma ma... tu non dormi.

Fabio: Appunto! Ma tu mi parli di quella roba li... quindi, buona notte!

Inna: Dai smettila e tienimi compagnia piuttosto. Non si sa mai che troviamo qualche ostacolo per strada

le strade mi sembrano tutte uguali, il silenzio del bosco viene interrotto solo dalla nostra macchina con la musica degli ac/dc a tutto volume e da me che come un pazzo dal tetto dell'hummer blindato uso una mitragliatrice pesante per far esplore zombie, non tanto per sgombrare il passaggio ma perchè’ il mitragliatore era lì che mi chiamava per nome, e devo dire che è dannatamente divertente.

 

sono passati due giorni da quando io e inna abbiamo deciso di metterci in viaggio insieme senza nessuna meta.

e’ sera e la macchina l’abbiamo parcheggiata in mezzo alla strada senza alcun ritegno. siamo dentro con una piccola luce, inna sembra molto stanca e poco allegra, piuttosto abbachiata a dirla tutta e sta mangiando una scatoletta di carne

Fabio: Hey bellissima, che c'è? Ti vedo giù.

Inna: Sono stanca, sono due giorni che giriamo e dormo poco. Capisco che tu non abbia bisogno di dormire, di fermarti, di nessun genere di confort e non te ne frega nulla di ciò che accade, dicendo questo una lascrima solca il suo viso perfetto, ma lo capisci sono tutti morti? Gli amici, i conoscenti, i parenti? Non c'è più traccia dell'umanità!

In un attimo lo sconforto ha il sopravvento su inna, che si butta con le lacrime ogli occhi nelle mie braccia mentre un senso di angoscia l'avvolge, e singhiozzando riesce solo a dire: Cos’ è sto schifo di mondo? Non esiste un futuro e prima o poi farò anche io quella fine.

la stringo a me non c’è molto altro che posso fare , se non accarezzarle dolcemente i capelli per cercare di darle un pò di conforto e farle capire che va tutto bene e cercare di farla calmare un attimo. in fondo credo sia normale, sono cosi fragili gli umani.

Fabio: Tranquilla non permetterò che ti accada nulla. L'ho promesso e poi sei la mia compagna di viaggio non potrei mai permettere che ti succeda qualcosa di brutto, fidati di me.

la guardo un attimo e vedo che lei si è già addormentata

l'appoggio piano piano sul sedile in un movimento quasi impercettibile, afferro il coltello e il kunai, la guardo intensamente, abbozzo un sorrisetto maligno

Fabio: E ora manteniamo la promessa.

in un istante, nel piu completo silenzio, sono sul tetto della macchina.

la macchina è circondata da 20 zombie, al buio difficile da vedersi, ma non per me che del buio faccio il principale alleato.

in uno scatto fulmino mi avvento sui primi due. una testa vola via, e il kunai lo infilo nel cranio dell'altro con disinvoltura, come se fosse la cosa più semplice e normale di questo mondo. estraggo un altro kunai dalla tasca sulla gamba sinistra e lo lancio a un altro zombie: centro perfetto. estraggo il kunai che avevo conficcato nella testa dello zombie piu vicino e mi giro verso il resto del gruppo.

Fabio: Ragazzi, sta dormendo quindi niente versi e vedete di morire silenziosamente.

lo scontro dura poco più di un minuto... minuto in cui mi diverto a tagliare parecchie teste, estrarre cuori a mani nude dai petti e conficcare kunai nelle teste dei poveri zombie, il tutto con una velocità incredile. la mia velocità, l'unica che conta veramente. si vedono giusto i corpi che cadono a terra. l'aria della notte è di nuovo ferma non c'e piu alcun movimento, tutto buio e silenzio impenetrabile attorno a me, cio’ che piu amo.

 
   
 
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