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Autore: spriggan    14/10/2014    1 recensioni
la popolazione è ormai in fase di estinziene, una vera e propria apocalisse zombie. come quelle dei videogiochi, solamente piu cruetante e reale.
Lui che da sempre odia gli umani e tutto cio che rappresenta la loro razza, considerandoli una razza inferiore buona solo per sfamarsi decide che deve salvarli. non tanto per bontà ma più per necessitaà.
mai avrebbe immaginato di trovare un'umana a suo dire estremanete gnocca e volerla per se e mai avrebbe pensato di ritrovarsi ad agire con membri della sua casata che non vedeva da piu di 50 anni.
Un vampiro egoista, arrogante, spicopatico e sanguinario che tenta di salvare l'umanità, o meglio la sua fonte di sostentamento, che tanto disprezza??
ATTENZIONE: grosse possibilità di oscenità dal punto di vista grammaticale, non siamo molto amici. "H" e accenti dimenticati sulla tastiera spesso e volentieri
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai
Note: Lime | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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2.

il giorno seguente, appena si sveglia non posso fare altro che avvicinarmi al suo bel viso.

Fabio: Ma ciao splendida come stai?

Inna: Mmm ciao splendida appena svegliata non direi proprio. Che tempo fa?

guardando fuori vede tutti i cadaveri di zombie e con una faccia decisamente sorpesa torna a girarsi verso di me incontrando il mio sguardo.

Inna: Che cavolo è successo la fuori, ieri non c'erano.

Fabio: Mmm boh! Sicuramente morte naturale di massa, non vedo altre possibilità.

Inna: Si, con i cervelli perforati. Tu ovviamente non centri nulla?

Fabio: Chi, io? No no, giuro! Ero qui tranquillo a farmi i cavoli miei quando questi sono morti di botto, sai cosa penso che non stavano molto bene, avevano preso freddo e poi poveretti sono morti.

la faccia di inna mi fa chiaramente capire che sta pensando di trovarsi di fronte a un idiota, il problema è che di fronte a lei ci sono solo io.

Inna: Senti a proposito di ieri sera... sai

Fabio:Non dire nulla. Hai ragione bionda! Quindi oggi ce la godiamo, facciamo shopping, con carta di credito infinita e poi albergo a 5 stelle

Inna: Hai davvero una carta di credito illimitata?

Fabio: No, ma tanto chi vuoi che mi presenti il conto hehehe

Inna: Ok, ci sto... in ogni caso... scusami e grazie

si parte la macchina lancita per strada io mi sono steso sui sedili dietro, e senza gurdare la strada do indicazioni, non tanto per magia ma perchè sto’ guardando una mappa e dopo circa mezzora di strada ci troviamo davanti un centro commerciale

Fabio: Eccoci, andiamo!

Inna: Ma sarà sicuro?

Fabio: Eeh fidati!

davanti alla porta un grosso catenaccio con luchetto ci attende, ma arrivati davanti, lo strappo via come se fosse carta figurati se una misera catena puo crearmi problemi. si entra, in questo centro commerciale immenso, a due piani che mi lascia di stucco, non capisco la gente cosa se ne faccia di tutti questi negozzi, umani da sempre cosi superficiali!

Inna: Ma dimmi una cosa, sei un vampiro giusto e cosa sai fare? Sei mega forte ho visto, poi che altro mi nascondi?

mentre ricomincia con le sue domande stiamo camminando lungo il corridoio principale del centro guardando qualche vetrina, anche se non ci trovo nulla d’interesante.

Fabio: Le solite cose: velocissimo, immortale, non devo dormire, faccio aperitivo col sangue e di notte va tutto meglio col buio. E a letto sono incredibile.

Inna: Chiamale solite cose.. oh questo negozio, si si, questo è bello...

Fabio: Entriamo. T’oh, 3 zombie. Mmm strano avrei detto che non ne avremmo trovati qui dentro. Dovremmo fare attenzione.

tre colpi di pistola riecheggiano nel silenzio e il rimbombo si propaga per tutto il centro, come sempre colpisco le loro teste senza nemmeno bisogno di mirare

Inna: Ma sei un mostro!

Fabio: Perchè? Ora sei libera di scegliere i vestiti che vuoi.

Inna: Sì, ora che hai schizzato sangue ovunque! Tutto rovinato, dai è roba di marca questa... andiamo al prossimo, e non farlo più, che cazzo!

fisso inna immobile con una faccia sconcertata e perplessa, non capisco sta parlando seriamente? tanto rumore per delle piccole macchie su dei vestiti.

Fabio: Ma erano solo vestiti.

Inna: Gggrrrr, mai dire erano solo vestiti, mai!

entriamo in un altro negozio e inna si da alle prove, prendendo tutti i capi e mettendoseli tutti, per poi decisere di portarsi via tutto, perchè tutto secondo lei le stava benissimo.

sono passate alcune ore e mi ritrovo a guardare inna, dopo un paio di minuti si accorge che la fisso e decide di darmi la sua attenzione smettendo di guardare per un attimo le vetrine.

Fabio: Abbiamo fatto il pomeriggio qui dentro e mi hai messo in mano 15 sacchetti pieni di inutili vestiti.

Inna: Inutili???

Fabio: Dimmi tu cosa te ne fai di 3 abiti da sera e 4 scarpe col tacco.

Inna: Magari prima o poi mi servono!

Fabio: Senti, che ne dici di andare nella zona alimentare fare scorta di cibo per te, alcol per me e andare all'albergo qui accanto? Sperando che non sia troppo infestato da quelle carogne puzzolenti.

Inna: Ok, ci sto!

afferro un carrello e iniziamo a girare tra i grandi scaffali del supermercato prendendo per lo piu scatolette a lunga scadenza, alcolici e acqua.

una volta riempito il carrello di tutto ciò che potrebbe essere utile ci dirigiamo alla macchina e mi ritrovo a spingere un carello carico come non si era mai visto, secondo me, nella storia delle spese. questa deve essere una delle piu imponenti. sono davanti alla porta quando mi tocca alzare un braccio e bloccare inna che camminava spensierata e allegra

Fabio: Fermati. Odore di morte.

Inna:Scusa?

Fabio: Là, vicino la macchina, 3 zombie, più un gruppetto in avvicinamento dall'altra direzione.

Inna: Tu porta il carrello e carica in fretta, quei tre li secco io, in fondo sono un cecchino.

Fabio: Scusa?

inna ha già impugnato il suo fucile e con tre colpi praticamente attaccattati tra di loro fa tre centro, mentre io mi ritrovo a spingere un carrello.

Fabio: Però, brava.

inna inizia a correre verso la macchina, superdomi e vedendomi fermo mi grida, senza fermarsi.

Inna: Sei ancora lì? Dai corri!

ora si mette anche a dare ordini, mi tocca pure correre. arriviamo in un attimo alla macchina che avevano parcheggiato nei pressi delle porte, si carica tutto alla rinfusa, per sgommare verso l'albergo che è proprio accanto al mega centro commerciale.

parcheggiamo alla cazzo di cane, davanti alla porta di entrata di questo hotel a 8 piani,tutt'altro che modesto. tutto fatto a vetrate, con ascensori esterni trasparenti, Tappeti rossi e qualche fontana all'entrata qua e là.

ci soffermiamo un attimo davanti all'entrata e guardiamo rapidamente intorno alla ricerca di non morti, prima di entrare almeno controlliamo fuori, onde evitare sorprese quando usciremo, anche se in un attimo tutto può cambiare, inutile indugiare.

Fabio: Non vedo zombie in giro. Forza entriamo, vedrai che camera lussuosa che ci ho fatto riservare.

Inna: Ah si? Ottimo direi.

Fabio: Che ti credi? Ma qui non c'è nessuno che viene a prendere i bagagli o che ti accoglie? Mi aspettavo di più sai?

mi avvicino al bancone seguito da inna portando una borsa a testa, e da dietro al bancone uno zombie si alza.

Fabio: Ooh ecco il concierge! Sa, non sono per niente soddisfatto di come accogliete la clientela, non c'è nemmeno il ragazzo che porta le valigie! Male male.

estraggo la pistola e un colpo dritto alla testa gliela faccio esplodere, sfoderando il mio sorrisetto compiaciuto.

Inna: Era la mancia quella?

Fabio: Grandissima! Mi è piaciuta questa. La mancia hahahah

in un attimo salto dall'altra parte del bancone e scruto la zona chiavi, le faccio scorrere col dito e ne prendo una per poi porgerle con un gesto elegante a inna.

Fabio: Prego signorina, le è stata riservata la suite super lusso all'ottavo piano, ha diritto ad ascensore indipendente che trova in fondo al corridoi, si goda la sua permanenza e mi permetta di complimentarmi con il suo bellissimo accompagnatore, per l'ottima scelta e il gusto impeccabile un vero signore.

Inna: Ma, va a cagare, va! Vero signore?!

mi ritrovo a scavalcare nuovamente il bancone con un unico agile salto e, sfoderando un sorrisetto beffardo, mi avvio all' ascensore e una volta dentro schiaccio il tasto numero otto. parte. un ascesonsore di vetro che da all'esterno dell'edificio... decisamente strano, però da la possibilità di vedere tutto cio che ci circonda. ovviamente potrebbe essere un problema per chi soffre di vertigini.

Fabio:Ooh guarda la macchina. Ah bhe siamo proprio sopra, sarà più facile prendere le cose in caso di necessità.

Inna: Non vedo che ti cambia esserci sopra o di fianco.

Fabio: Ehehe, capirai.

l'ascensore si apre e noi usciamo. apriamo la porta della camera e davanti a me si presenta una suite grandissima, lussuosissima, con grandi vetrate e un terrazzo immenso, un vero attico! decisamente un gran lusso non c'e che dire. direi che è perfetta!!

Fabio: Allora che ne dici? Ho buon gusta dai.

Inna: Beh sì, devo ammetterlo, davvero bello.

Fabio: Dai seguimi facciamo un gioco.

Inna: Eh???

vado diretto al terrazzo e inna mi segue senza ben capire cosa stia succedndo.

una volta fuori salto sul cornicione, lasciando inna sorpresa. forse mi sono dimenticato di dirle che ho un gran buon equilibrio, per questo mi fissa cosi turbata.

Inna: Ooh che fai? Sei fuori, rischi di cadere.

Fabio: Sì certo, come no! Ora vediamo quanto sei brava col fucile, come sostieni, e fai anche un pò di allenamento tanto gli zombie là sotto non mancano.

Inna: Non ti capisco.

senza smettere di fissarla tiro fuori dalla tasca uno strano auricolare, dal design rettangolare e luccicante un oggettino davvero sfizioso.

Fabio: Mettilo e prendi bene la mira.

spicco un salto dal tetto e pochi secondi dopo atterro con leggerezza sulla strada. il suolo mi si avvicina in una frazione di tempo ma i miei occhi non percepiscono questa altezza come qualcosa di pericoloso come potrebbe succedere un umano, per me è come se gli 8 piani fossero stati mezzo metro. inna con aria sconcertata esclama

Inna: Ma è pazzo! Mi ha fatto prendere uno spavento, ‘sto cretino.

Fabio: Guarda che ti sento, è acceso l'auricolare che ti ho dato. Ah già, non l'ho rubato in qualche posto strano dove fanno ricerche tecnologiche sia chiaro, comunque ha una portata di 10km e si ricarica con il semplice movimento.

dal suo sguardo credo che stia pensando qualcosa di strano su di me, ma in fondo è un'umana.

mi giro e inizio a camminare tranquillamente verso gli zombi che non mi considerano nemmeno tanto, nonostante ci passi a pochi metri.

Fabio: Forza Inna spara a questo e ne indica uno alla sua destra.

bang.. e la testa gli esplode, mmm brava. Quest'altro e ne indico un altro facendo l'idiota. bang.. un altro zombie cade in terra., mi giro di scatto e a due mani ne indico un altro. bang anche questo freddato con un solo colpo e ma che brava, facciamola più difficile mi avvicino a uno zombie e gli metto il braccio attorno al collo come se fossimo due amiconi. Oddio che alito fetido che hai, tocca a lui.

Inna: Ma, cosa stai facendo? È pericoloso!

Fabio: Dai su, spara.

BANG..

Fabio: Aaaaai, boia che male! Alla sua testa mica al mio braccio!

il proiettile va a conficcarsi nel mio braccio e devo dire che fa’ piuttosto male

Fabio: Va bene, per oggi basta che sotto pressione diventi scarsa. Dovremmo lavorarci.

con il braccio buono spezzo il collo dello zombie e con un balzo sono di nuovo sul tetto

Inna: Oddio scusami, non volevo, presto dobbiamo medicare subito la ferita. Veramente scusa scusa scusa.

con disinvoltura entro in casa seguito da inna un pò frastornata e inizio a ravanare nella mia borsa. qui dentro c'è sempre tutto ciò che puo servirmi. estraggo una pinza di quelle col becco piatto che metto in mano a inna. lei molto dubbiosa mi guarda, credo non abbia capito cosa deve fare.

Inna: Embé??

Fabio: Mi hai sparato, fammi il favore di togliere il proiettile, fa male sai!!!

Inna:Con una pinza?

Fabio: Beh, il martello non c'è l'ho!

inna non molto convinta inizia a muore la pinza con tutta la delicatezza di cui dispone, non combinando assolutamente nulla. nemmeno l'ha ancora sfiorata la pallottola

Fabio: Bella, facciamo notte qui!

in un attimo mi guarda e con aria seccata caccia di forza la pinza nella mia ferita e strappa via il proiettile con forza e con la delicatezza di un muratore che martella un chiodo, portandomi via anche un pò di carne, è peggio di un macellaio questa ragazza.

Fabio: Aaaaah!!!!

Inna: Cavoli tuoi, te la sei cercata, idiota!!! Ti pare di fare certe cose? Salti dall'ottavo piano, abbracci zombi, sei un pazzo.

Fabio: Tranquilla Inna, è normale, ora siediti qui comoda.

mi alzo e tiro fuori dalla sacca due bicchieri e una bottiglia di vodka, li riempio.

ne passo uno a inna e mi siedo, ogni tanto un bella bevuta fa piacere.

Inna: Scherzi? Sono le 4.00 del pomeriggio!

Fabio: Aperitivo. Devi forse guidare dopo e non puoi bere?

Comunque ascolta, il saltare giù da qui è una cosa normale per quelli della mia specie e per quanto riguarda gli zombie, beh, io non ho sangue caldo che circola come te. Anche se a te non può sembrare, io non ho nessun odore, per loro sono nulla, passo inosservato, al massimo sentono l'odore tuo che mi rimane addosso visto che ti sono sempre vicino, ma nulla di più... non sono cibo per loro, quindi tranquilla.

inna beve in un sorso il suo bicchiere e mi fissa con quei suo occhi che sembrano in grado di capire cosa sto pensando o cosa sto per fare.

Fabio: Aah però, a goccia e sono solo le 4.00 del pomeriggio, alcolizzata.

Inna: Senti, mi stavo chiedendo una cosa: tu hai bisogno di sangue per vivere.. perchè non bevi il loro?

Fabio: Mmm boh!!! Nessuno ha mai provato, che io sappia, e quindi non so che effetto mi farebbe, ma il mio istinto mi dice che è sangue malato, infetto e di non berlo... Mi fiderò di esso e non rischierò, preferisco il sangue delle giovani vergini.

Inna: Ah beh, allora preparati a morire di fame.

Fabio: Mi hai rovinato la battuta drammatica da film horror!

Inna: Capita.

e sfoderando un grande sorrisone allunga il bicchiere verso di me facendolo oscillare leggermente a destra e a sinistra.

Inna: Forza riempi barman, hihihih.

 

nel frattempo una massa di zombie dall'altra parte della città, attirati da non si sa bene cosa, cambia improvvisamente direzione e inizia a invadere la strada principale della città e marciare, lentamente, tutti insieme in un'unica direzione nel silenzio piu totale.

 

ridendo e scherzando in camera abbiamo svuotate 3 bottiglie, e numerosi pacchetti di salatini e struzzichini vari, quelli però sono stati tutti opera sua, io non mangio.

inna ormai piu ubriaca che altro, bella rossa in volto, inizia a parlarmi in modo piuttosto strano, non molto coerente e decisamente confuso, si direi che è proprio partita la ragazza.

Inna: Devo proprio dirtelo, dal primo momento che ti ho visto che pensato che tu fossi veramente figo –SINGHIOZZO- sei un pò cretino senza dubbio, ma sei proprio bono!

Fabio: Ahahah ma quanto sei ubriaca?

Inna: Io non sono ubriaca –singhiozzo- sono sanissima e ora non cambiare discorso, figone mio.

Fabio: Tu sei proprio partita, fidati. Lo sarei anche io se non fosse che mi è quasi impossibile ubriacarmi.

Inna: Smettila di dire che sono ubriaca, non lo sono e ora te lo dimostrerò si alza in piedi e mi guarda per un secondo Ora camminerò dritta in punta dei piedi e tu dovrai ricrederti compie qualche passo barcollando vistosamente, si sbilancia e cade verso me. mi tocca afferrarla al volo per evitare che si trovi in terra.

inizia a guardarmi negli occhi. il suo volto è vicinissimo al mio e con un improvviso scatto mi afferra la testa con le mani e mi bacia con impeto e passione, un minuto dopo la guardo e devo ammettere che sono un pò perplesso e inna ridacchiando esclama: Credevo che i denti da vampiro potessero dare fastidio, invece nulla. Ora vado a dormire figone! E non farti strane idee, fai il bravo nella notte.

Fabio: Mmmm ok.

ma continuo ad essere dubbioso. sono sempre gentile con lei e, diciamocela, ho un certo fascino, ma rimango pur sempre un vampiro, dovrebbe temermi non volermi baciare.

Inna: E non spiare mentre mi cambio

inna si lancia sul letto e in un istante sta’ già dormendo. ci ha messo meno di un minuto ad addormentarsi.

Fabio: Va beh, buona notte. Io mi leggerò un libro, tanto lo scaffale in fondo alla stanza è pieno di volumoni.

e la notte passa tranquilla e silenziosa, e forse anche un pò noiosamente per chi come me non ha bisogno di dormire.

 
   
 
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