Oddio…un capitolo al giorno!! (è solo che oggi è domenica!!!)
Grazie ad Elly Chan che continua a seguirmi e a commentare
sempre.
Baci…Baci…Rain!!!
4.
Per una promessa…
“ …è quello che vorrei!
Davvero!
Sai…le cose non vanno un granché bene
qui, e il fatto con il Consiglio non si sia ancora fatto vivo mi preoccupa; il
Direttore Cross ha detto di stare tranquilli, che andrà
tutto bene e che Zero non passerà guai a causa di quella notte…ma sarà davvero cosi?
Non riesco ad immaginare che se ne staranno buoni buoni senza fare nulla. Infondo, per quanto non sia
reale, è stato ucciso un Sangue Puro (anche se
io sono viva). Loro non lo sanno…e forse non dovrebbero
nemmeno saperlo. Se la voce iniziasse a circolare,
capirebbero subito come stanno realmente le cose: capirebbero che tu sei lì!
E allora sarebbe guerra…!
Per quanto riguarda la tua misteriosa
scomparsa…bè, non ho ancora parlato con il Direttore Cross o con
altri (non sanno nemmeno che sono al Collegio), ma
immagino di doverlo fare il prima possibile se vogliamo evitare di far
scoppiare un putiferio.
…Vorrei che tu fossi qui…
Shizuka!”
Yuki piegò la lettera
e sospirò stanca: le cose non stavano migliorando, anzi!
Sembrava che tutto fosse
destinato ad andare ancora peggio, come se quello che stavano
vivendo in quel momento non fosse gia abbastanza difficile; mantenere i segreti
era diventata un’impresa, e se le cose continuavano a quel modo, molto
presto nemmeno Kaname sarebbe riuscito a tenere il Consiglio fuori dagli affari
del Collegio Cross.
E non poteva certo contante sul Direttore Cross!
Cos’altro ancora poteva chiedere a quell’uomo che,
all’oscuro di tutto, aveva continuato ad aiutarla affinché quel
mondo potesse continuare a vivere in pace.
[Non si può chiedere altro…
…i sacrifici devono finire…]
Ormai il limite era stato
superato, e la morte -apparente-, di un Sangue Puro
aveva scatenato una reazione a catena che rischiava di distruggere tutto…
…e
lei non riusciva ad impedirlo…!
[Nessuno è invincibile…
…tutti dobbiamo
arrenderci prima o poi…]
E anche se la cosa non le andava giù, era
così, e doveva accettarlo!
Nel bene o nel male!
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Era gia passata una settimana
da quando Yuki Cross, figlia adottiva del Preside Cross,
era scomparsa…
…e
la scuola era nel panico!
Una sola settimana, e Shizuka
Hiou si rese conto che controllare ogni notte una classe di vampiri per niente
nella norma era un Inferno…e lei non poteva nemmeno farsi vedere!
Doveva lavorare nell’ombra ogni notte, e stare attenta che Zero non
la scoprisse; il fatto che lei fosse morta sembrava
aver interrotto il legame tra i due, ma Shizuka non ne era del tutto convinta,
perciò preferiva non rischiara…tantomeno in quel momento!
Il ragazzo era ancora
più silenzioso e introverso di prima da quando Yuki era andata via, e
sembrava aver perso anche quel minimo di voglia di vivere che la ragazza era
faticosamente riuscita a trasmettergli. Stava sempre per i fatti suoi, e ogni
tanto saltava persino le ronde notturne, nonostante tutto quello che diceva il
Preside.
Anche
Era come se la vita se ne
fosse andata insieme a lei.
[Luce di vita…
…lei sparisce…e il buio diventa più
forte…]
Yuki era la vita di quel
Collegio, la sua linfa…come lo era stata anni
prima sua madre.
E se lei non c’era, tutto perdeva colore e
diventava mogio.
La polizia era venuta diverse
volte in quella settimana, ma per quanti sforzi avessero fatto, Shizuka sapeva
benissimo che non avrebbero trovato nulla; qualcuno parlava addirittura di un
rapimento, ma non c’erano tracce che portassero a lei o a chi -secondo
loro- l’aveva portata via.
[Niente tracce…niente prove…
…nessuna strada che porti alla verità…]
Oh bè…erano stata proprio brave!
Avevano cancellato qualsiasi
traccia, anche la più piccola, cosicché nessuno potesse arrivare
alla verità che invece era così vicina a loro.
Dopotutto erano
professioniste!
E a semplificare le cose, ci
avevano pensato gli studenti del Collegio che, avidi di sapere e di raccontare,
con le loro storielle fantasiose avevano fatto un vero e proprio putiferio,
tanto che gli investigatori non sapevano nemmeno chi dicesse
la verità e chi mentisse.
Avevano mosso davvero bene le
acque…e ora quello che sarebbe successo era da vedere.
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Shizuka Hiou se ne stava
tranquillamente appoggiata ad un albero quando, dal
buio della notte, una figura scura fece la sua apparizione; lei non si scompose
minimamente sicura che lui, prima o
poi, si sarebbe accorto che qualcosa non andava, e sarebbe andato a cercarla.
“ Sapevo che mi avresti
scoperta!” sospirò Shizuka con un piccolo sorriso. “ Sei sempre stato bravo in queste cose, fin da quand’eri
piccolo…!”
“ Tu, invece, non sei
più così scrupolosa com’eri una volta, anzi.” Notò lui con aria interessata. “ Andare
in giro per il Collegio Cross senza nemmeno una copertura…” e
scosse la testa come se non credesse ch’era
possibile una cosa simile.
Shizuka rise sommessamente.
“ Non ne avevo bisogno.” Ammise
tranquillamente, come se la situazione la divertisse più che
preoccuparla. “ Ormai…”
“ Ma ciò che
davvero mi lascia perplesso,” continuò
lui facendo finta di non averla sentita. “ è che tu sia ancora
via, quando io stesso ti ho tolto la vita strappandoti il cuore. E ci sono anche dei testimoni che giurano di aver visto i
tuoi resti in quella stanza…”
Le lanciò
un’occhiata penetrante, ma non riuscì a scorgere nulla dentro
quegli occhi violacei se non il divertimento per quella situazione così
assurda.
“ È vero.”
Ammise lei ricordandosi del fatto che, in quella stanza, Akatsuki Kain avesse
visto quello che rimaneva del suo corpo ormai morto. “ Ma esiste un modo per ritornare,
un modo che permette di risorgere dal mondo dei morti per tornare a quello dei
vivi…non lo sapevi, Kaname Kuran?”
Il vampiro la guardò
storto per qualche istante, chiedendosi per quale motivo avesse
pronunciato il suo nome; e contemporaneamente la sua mente cercava di
riflettere su quel misterioso potere che riportava indietro i morti.
“ Posso sapere di cosa
stai parlando?” chiese con voce pacata
guardandola negli occhi.
“ Non mi stupisco che
tu non ne sappia nulla.” Disse lei incrociando
le braccia dietro alla schiena e sporgendosi leggermente in avanti, come per
farsi sentire meglio da lui. “ Alla fine, sono davvero
molto pochi quelli che sanno dell’esistenza di questo potere. La
mia famiglia, a quanto mi risulta, è l’unica a conoscere
pienamente i segreti dei vampiri.”
Kaname ci pensò su un
momento. “ Sarebbe dunque un vampiro colui che
può sconfiggere la morte?”
Lei si rimise diritta.
“ Più o meno.” Annuì con
voce misteriosa. “ Non credo che sia adeguato definirla un vampiro però, se proprio vuoi, possiamo anche chiamarla così.”
“ Una donna?”
chiese lui sempre più incuriosito da quella strana storia.
“ Una ragazza.”
Negò Shizuka attorcigliandosi una ciocca di capelli; poi, quasi a
rendersi conto di aver detto qualcosa di sbagliato, trasalì. “ O
meglio, il suo aspetto è quello di una ragazza…ma
l’abito non fa il monaco, giusto?”
“ Qual è la sua
età?”
La donna ghignò a
quella domanda. “ Diciamo solo che ha visto molte più cose di te.” - E di tutta
“ Vorrei
conoscerla.” Ammise Kaname dopo un po’.
La risata che uscì
dalle labbra di Shizuka lo confuse abbastanza, ma
capì che stava chiedendo qualcosa che forse era impossibile.
“ Ma
tu la conosci gia.” Disse la donna quando ebbe
smesso di ridere.
Kaname alzò le
sopracciglie in un’espressione stupita.
“ Non mi sembra.”
“ Oh, invece si che la conosci.” Ribatté lei divertita.
“ Solo non sai chi è in realtà. Te
l’ho detto, no? L’abito non fa il monaco! E forse, forse, per vedere ciò che lei è…bè, diciamo
solo ch’è molto difficile da credere.
Nessuno penserebbe mai che…” ma non continuò
la frase, convinta che, alla fine, non sarebbe riuscita a spiegarsi
comunque…non senza tradirla,
perciò decise di rimanere in silenzio.
Kaname la squadrò per
qualche istante chiedendosi quali fossero le sue reali
intenzioni, il motivo che la spingeva a restare lì nonostante fosse in
pericolo, nonostante tutti la credessero morta, lei non ne stava approfittando.
Cosa diavolo aveva in mente?
Perché restava lì?
“ Perché
non me ne sono andata?” chiese lei quasi a leggergli nella mente. “
Oh, non aspettarti chissà che, sai!? Non sto
tramando nulla alle spalle tue o di chi che sia. No. Se sono rimasta nonostante tutto…”
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Il Direttore Cross se ne
stava seduto dietro alla sua scrivania e guardava un punto imprecisato della
stanza.
I suoi occhi fissavano la
parete davanti a se come se quella conoscesse le risposte che lui cercava.
Improvvisamente qualcuno
bussò alla porta, e lui trasalì ridestandosi immediatamente dai
suoi pensieri.
“ Avanti.” Disse
con voce gentile, ma che tradiva la stanchezza e la tristezza per molte cose.
Quando che aveva bussato entrò, l’uomo credette
di sognare.
“ Shizuka Hiou?” sussurrò flebile quella domanda, e vedendola annuire, fu
certo di non sognare. “ Ma com’è
possibile? Tu dovresti essere morta!” dichiarò
su due piedi alzandosi e cercando una risposta a quello che aveva davanti agli
occhi.
“ Si, è
vero.” Ammise lei pacatamente. “ Dovrei essere morta…e
invece, a quanto sembra, sono qui. E
sono reale.”
“ Ma
come…?”
“ Lasciamo
stare.” Disse lei secca avvicinandosi alla
scrivania dell’uomo. “ Ora…Kaname -e lei, ora- siete i soli a
sapere che io sono viva e mi trovo qui, e mi auguro che la cosa rimanga davvero tra noi. Se sono rimasta in
questo Collegio invece di andarmene c’è un motivo, e le posso
assicurare che non ho alcuna intenzione di andarmene
per il momento; se sta pensando agli allievi umani che ci sono…non si
preoccupi: nessuno verrà toccato! Nessuno! Ha la mia parola!”
E guardandola negli occhi, l’uomo fu sicuro che
non stesse mentendo.
Non sapeva perché
Shizuka Hiou, Sangue Puro nota per aver sterminato la
famiglia Kiryu su due piedi senza un’apparente motivazione, gli stesse
dicendo quelle cose. E una parte di lui, quella del
Vampire Hunter ch’era stato tanti anni addietro, gli diceva di non
fidarsi…ma c’era anche l’altra parte, quella dell’uomo
ch’era adesso, quella del Preside del Collegio Cross, quella del padre di Yuki Cross, che gli
diceva di fidarsi, che non gli stava mentendo…
…e
che avrebbe rivisto che Yuki molto presto!
Annuì piano abbassando
gli occhi.
Lei si voltò
compiaciuta del risultato, ma quando stava per uscire dalla stanza, lui la
richiamò.
“ Shizuka…”
disse con voce chiara. “ Perché?”
La vampira lo guardò
per un momento prima di sorridere dolcemente.
“ Non lo faccio per me
stessa,” disse chiudendo gli occhi in
un’espressione serena. “ lo faccio per Yuki.”
“ Yuki?” fece
sorpreso, mentre la speranza tornava ad accendersi nel suo petto.
Un altro dolce sorriso per
lui. “ Si.” Annuì tornando a voltarsi. “ Non
preoccuparti,” e il lei di poco prima era scomparso, ora lo trattava come un vecchio
amico “ la rivedrai presto. Yuki sta bene. Tornerà prima di quanto
t’immagini…e nel frattempo, sarò io a sorvegliare il Collegio Cross per lei.
Dopotutto…gliel’ho promesso.” E sparì oltre la porta.
L’uomo rimase immobile
ancora per qualche secondo, incapace di spiegarsi cosa fosse
realmente accaduto.
Shizuka Hiou, il vampiro
freddo e sanguinario, aveva sorriso dolcemente e l’aveva rassicurato.
Ora sapeva che Yuki stava
bene e…
…
Ma perché Yuki conosceva Shizuka?
Cosa c’era dietro alle
parole della Sangue Puro?
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Yuki aprì
tranquillamente la porta della casa, e si trovò in un luogo così
accogliente che trovò difficile pensare che, anni addietro, lì ci
fosse stata una battaglia sanguinaria.
“ Ehi!” chiamò
a voce alta. “ C’è nessuno?”
Una donna apparve dalla
cucina.
Era alta, magra, e il suo
fisico era sicuramente quello di una guerriera…quello di una cacciatrice.
Aveva i
capelli biondo cenere, legati in una coda bassa laterale.
Gli occhi erano
castano chiaro, con una leggera sfumatura più scura.
Indossava un paio di jeans
consumati e una maglietta marrone con il collo a V.
“ Ah, allora non ho
sbagliato indirizzo.” Notò Yuki allegra togliendosi il giubbottino
jeans e appendendolo su l’attaccapanni. “ Pensavo di essere finita
nella casa dei fantasmi.”
“ Spiritosa!” le
disse la donna con voce divertita. “ Piuttosto…come mai sei qui?
È successo qualcosa?”
“ Circa.”
Annuì dirigendosi verso il salotto. “ Diciamo
che il Collegio Cross non ne può più di ‘ste situazioni. Ci
mancava solo la storia che shizuka è morta…bah!”
“ Shizuka?
Morta?” chiese la donna preoccupata.
“ Ma
no, non ti devi preoccupare.” La rassicurò la ragazza. “
Tutto a posto. Abbiamo gia sistemato tutto.”
“ Se
lo dici tu.” Borbottò per niente convinta. “
Piuttosto…lui come…?”
“ Bene.” disse Yuki portando lo sguardo altrove. “ per il
momento la situazione è ancora stabile. Sembra che tutti i trucchetti di
Cross servano pure a qualcosa. Puoi stare tranquilla…tuo figlio non corre alcun pericolo…per il momento!”
Allora????
Avete capito chi è la misteriosa donna con la quale la
nostra Yuki sta parlando???
È un personaggio che abbiamo gia conosciuto nel
manga…sapreste dirmi chi è????
X ELLY CHAN: grazie dei
commenti!!! sono felice che continuio a seguirmi!!!
Al prossimo capitolo…
Baci…Baci…Rain!!