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Autore: Beta Chan    13/10/2014    4 recensioni
[MasaHika][RanTaku, HamaHaya & KyouTen con accenni][La prima fic che scrivo O//////O]
"In una fresca serata d'autunno, Kariya Masaki era intento a rilassarsi nel suo piccolo appartamento universitario, guardando un po' di televisione.
Ad un certo punto il campanello suonò.
Kariya aprì la porta in modo titubante e vide il suo più grande compagno di sventure, Hikaru Kageyama sulla soglia dell'abitazione con un sorriso amabile stampato in volto e cinque grosse valigie al suo fianco.
Che cosa stava succedendo? Perché lui era lì? Masaki proprio non lo capiva...
Ma gli fu tutto chiaro poco tempo dopo.
A quanto pare, Hikaru era riuscito a farsi cacciare dal suo appartamento universitario, aveva bisogno di aiuto, e lui doveva ospitarlo.
Kariya sbuffò e lo guardò in modo nervoso... consapevole, che il suo fastidioso amico sarebbe diventato da lì a poco tempo il suo coinquilino."
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Altri, Hikaru Kageyama, Kariya Masaki
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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3) Giochi da tavolo a go go                                

Masaki sbuffò per la quinta volta, davanti a quel piccolo negozietto rosa decisamente infantile. Ormai era da circa due ore che il suo "amato" coinquilino era entrato lì dentro, in quello strano negozio di giocattoli.
    Kariya alzò gli occhi al cielo, sperando con tutto se stesso, che il viola avesse finito di spendere i suoi soldi così inutilmente.

    Sapeva benissimo il debole che Hikaru aveva per le cose dannatamente infantili.. ma non si sarebbe mai immaginato, che un normale pomeriggio tra amici, finisse in questo modo.. intrappolato dentro uno strambo negozio per bambini piccoli, con il suo snervante compagno, tutto eccitato per quell'insoliti giochi.
    Kariya sbuffò sonoramente, e si avviò a passo lento verso il cuore di quel gigante locale, con l'intento di trovare la piccola peste viola, precedentemente scomparsa.
    Gli occhi giallastri di Masaki, dardeggiavano in ogni direzione. Era furioso, scocciato, e decisamente imbarazzato, a vagare senza meta in quel negozio di giocattoli, in cerca dell'infantile Hikaru.. che anche questa volta, ne aveva combinate una delle sue.
    I minuti passavano, e passo dopo passo.. Masaki entrò totalmente in panico. Che l'avesse perso? Gli era forse capitato qualcosa di pericoloso? Perchè diciamocelo.. Hikaru Kageyama, è di sicuro quel tipo di persona che può perdersi tranquillamente anche in una casa piccolissima come l'appartamento che condividevano insieme.  E infatti era vero! Non scherzava affatto! Proprio prima di uscire, Hikaru era rimasto bloccato in bagno, senza riuscire ad aprire la porta, la quale era stata precedentemente chiusa a chiave, proprio da lui stesso!
    Il verde entrò in iperventilazione, e le sue guancie cominciarono ad arrossirsi sempre di più, fino a diventare un tutt'uno con il tappeto rosso sotto cui stava camminando.                        
    Anche se non lo avrebbe mai ammesso.. Kariya dovette riconoscere che si era affezionato decisamente troppo ad Hikaru, per perderlo in un negozio di giocattoli.
    Masaki sentì una piccola lacrima rigargli il tenero viso, privo del suo solito e sprezzante ghigno, e gli occhi giallastri.. bruciare dalla tristezza. Stava per mettersi a piangere, quandò finalmente sentì quella splendida e fastidiosa voce del suo coinquilino.
    << Kariya-Kun! Vieni! >> il turchese si girò di scatto, e si trovò una scena che mai in tutta la sua vita, avrebbe immaginato:
    Kageyama stava giocando animatamente in dei grandi gonfiabili con altri piccoli bambini.              
    Lo osservava, mentre scendeva felicemente lo scivolo, e si buttava di peso nella grande vasca piena di palline colorate.                              
    Doveva ammetterlo: quella scena era davvero imbarazzante, ma Masaki non ci badò molto.. era solo felice di averlo finalmente ritrovato.
    << Hikaru! Scendi immediatamente da lì, e usciamo da questo dannatissimo negozio, che si è fatto tardi! >> gli urlò infine l'azzurro, riacquistando la sua solita aria autoritaria e temeraria che aveva precedentemente abbandonato.
    Il ragazzo dai capelli viola sbuffò sonoramente, e scese a malavoglia da quell'insolita attrazione, poi prese Kariya per una mano, e lo trascinò con lui per tutto il locale. << Mi dici cosa diavolo stai facendo?! >> gli domandò curioso e leggermente infastidito il turchse, il quale faceva un'enorme fatica a tenere il suo passo veloce e spavaldo. << Zitto Masaki! Voglio solo comprare un pò di giochi, tutto qua! >>
    Kariya sbuffò sonoramente, chiedendosi con tutto se stesso, ancora una volta, perchè capitassero tutte a lui.. e soprattutto.. perchè quel dannato giorno, aveva permesso al nuovo e fastidioso coinquilino, di andare a convivere con lui.
    Il ragazzo, si passò una mano tra i capelli azzurrognoli, e aspettò fuori dal negozio che Hikaru finisse di buttare al vento i soldi in stupidi oggetti di poco valore.
    << Masakiii! >> Il turchese si girò di scatto, e si trovò davanti il viola.. pieno zeppo di buste a pois colorati. Kageyama si protese in avanti, pronto a spiegare "l'utilità" delle cose che aveva appena acquistato, ma fu velocemente liquidato da Kariya, che gli rispose una frase del tipo.. "Non lo voglio sapere.."
    << Ahio! Mi aiuti?? >> domandò infine il piccolo Hikaru al povero e sventurato Masaki, prima di cadere a terra, con centinaia di buste tutte sparse attorno al suo corpicino esile.
    Il verde si portò una mano sulla fronte, e si domandò con tutto se stesso, perchè il suo snervante compagno, fosse così sbadato.. insomma.. in un solo giorno era cascato più di dieci volte! E sicuramente, sarebbe caduto ancora altre cinque, o sei volte prima di andare a dormire.                                                            
    Masaki sbuffò irritato, e aiutò Kageyama a rimettere tutto a posto, poi andò in macchina, e finalmente giunse nel proprio appartamento universitario, dove appena aprì la porta.. si buttò a peso morto sul soffice divano del salotto.
    Chiuse un'attimo gli occhi, e ripensò mentalmente alla giornata appena giunta al termine. Poi.. si alzò svogliatamente, e andò in cucina, in cerca di qualcosa da mangiare con il suo coinquilino.
    Masaki sbadigliò sonoramente, e strizzò gli occhi giallastri, mentre con lo sguardo felino cercava qualcosa da mettere al più presto sotto i denti nel piccolo e vecchio frigorifero.                          
    Guardò il primo, e il secondo ripiano, e poi il suo sguardo si illuminò, quando notò due grandi pizze che aspettavano solamente di essere cotte al forno. Kariya sorrise in modo impercettibile, e poggiò la confezione sul tavolo di cucina, urlando poi a Kageyama, di apparecchiare la tavola.
    Intanto Masaki mise nel fornetto il loro cibo, ed andò un'attimo in sala, per vedere come procedeva il lavoro del viola.
    << Hikaru, hai apparec.. >> fece per parlare, ma il verde non riuscì ad andare avanti, troppo sorpreso da ciò che il suo compagno stava combinando sul tavolo.                                                  
    Lo guardò un'attimo spaesato, e poi si avvicinò a lui, un pò titubante, fino a quando non riuscì a distinguere un grande scatolone, con scritto al centro "Monopoly. Il più grande gioco di contrattazione di tutti i tempi".
    Si avvicinò ancora, totalmente incuriosito, e vide un espressione determinata e concentrata nel volto di Hikaru. Poi guardò in basso, e notò le sue piccole mani che si muovevano abilmente sul cartellone da gioco, muovendo prima una, e poi l'altra pedina, tirando i dadi.                              
    Ma cosa stava facendo? Che significava? Stava forse giocando da solo?! Masaki ghignò sotto i baffi, e osservò ancora per un pò il piccolo Hikaru, ancora totalmente impegnato, nella sua energica battaglia solitaria. Poi tossì in modo cauto, e finalmente Kageyama si accorse della sua presenza, salutandolo e spingendolo su una sedia accanto a lui.                                                 
    << Mi dici che stai facendo?! E cosa ti sei messo in testa?! >> domandò scocciato Masaki, il quale non potè far a meno di ridere, davanti a quell'insolita bandana giallo fosforescente con stampati sulla stoffa dei piccoli quadrifogli verde fotonico. << Questo è un porta fortuna, Masaki.. l'ho appena comprato al negozio, serve per vincere le partite! >> Kariya quasì non cascò dalla sedia a quelle parole. Possibile che il suo coinquilino fosse così ingenuo?! Non lo capiva che era tutto un imbroglio?!                                          
    << Hikaru.. guarda che non è vero! Sono tutte balle, e tu ci credi pure! >> gli rispose ghignando Masaki, e ferendo il povero cuore ingenuo del più piccolo. <<  N-Non è vero! FUNZIONA! E ora te lo dimostrerò! Masaki, ti sfido a Monopoly! >> gli urlò di rimando il suo coinquilino, assordandolo con quel suo tono snervante e scocciante.                                         
    Il verde chiuse un'attimo gli occhi, e un'espressione trionfante si faceva largo nel suo viso.                     
    Di certo, non si sarebbe tirato indietro.. chiunque lo conoscesse.. sapeva che lui non aveva MAI perso ad una sfida, e tanto meno, contro quell'ingenuo di Hikaru!                                         
    << E va bene.. ci stò! >> rispose infine Kariya, cimentandosi in quell'epica battaglia a suon di dado, e dimenticandosi totalmente, della pizza in forno, la quale ormai.. era completamente polverizzata.                                           
    << Lo vedi Kageyama?! E' colpa tua, e dei tuoi stupidi giochi! Cosa cavolo mangiamo ora?! >> gli urlò contro Masaki, totalmente rosso in viso, e dispiaciuto per la sorte toccata alla sua povera pizza. << Non ti preoccupare, Kariya.. compriamo qualcosa fuori! >> gli rispose infine Hikaru, estraendo dalle sue tasche, un paio di banconote da gioco, e sventolandole in aria, come fossero soldi veri.
    << Oddio, mica penserai di.. no.. non ci credo..>> si interruppe Masaki, riflettendo, e chiedendosi mentalmente se il suo compagno era davvero così stupido da pensare che quelli, erano soldi veri.                   
    << Perchè scusa...? Guarda che gli ho vinti a Monopoly! >> gli rispose infine il viola, assumendo l'espressione più vincente e gloriosa della storia. Kariya sbuffò, e guardò il compagno con occhi spalancati. Forse era vero.. il suo coinquilino pensava veramente di comprare da mangiare con quei soldi. Masaki non ci poteva credere, non immaginava che il suo compagno fosse così tanto tocco da non sapere neanche quello.            
    << Dammi qua! Ordiniamo degli Hamburger, e pago io.. >> disse infine a Kageyama, sorridendo e ghignando all'unisono, e sedendosi di nuovo al tavolino, giocando di nuovo con Hikaru a qualche altro giochetto demenziale con lui.
    Perchè doveva ammetterlo.. la sconfitta di poco fà gli bruciava.. non capiva ancora come cavolo aveva fatto a perdere contro uno come lui, e di sicuro.. non avrebbe permesso che l'esperienza si ripetesse di nuovo.

 

Angolino dell'arcobaleno!
Ciauu a tutti quelli che seguono questa ff veramente molto "demenziale"..                
Voi non potete capire quanto mi sono divertita a scrivere questo capitolo.. cioè.. "ridevo e scrivevo" (?) vabbeh..
Apparte scleri.. ditemi cosa ne pensate, se ci sono errori o no, o se semplicemente se vi è piaciuta o meno, tramite recensione! ^^
Ci tengo molto, davvero ^^

-Beta-Chan

   
 
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