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Autore: LadyVaderFrancy    13/10/2014    17 recensioni
La storia inizia nell'anno scolastico dopo la morte di Sirius Black. Harry non ha affrontato il turbine di emozioni dopo la sua morte. Una sera, dopo una detenzione con il suo odiato insegnate di pozioni, si scontra con la sua nemesi platinata, che gli lancia un antica magia oscura. I risvolti di questo avvenimento stravolgeranno la vita del ragazzo-che-è-sopravvissuto, e di tutti coloro che lo circondano. (Tutta la storia è incentrata sull'evoluzione dei due personaggi protagonisti, Harry il ragazzo d'oro di Silente e Piton il più brillante Maestro di pozioni di tutta l'Europa, terrificante ex- Mangiamorte e spia della luce. Ricca di momenti intensi, introspettivi e divertenti, dei due protagonisti assoluti).
Dal Cap 16
“Non puoi obbligarmi!” replicò il moro
“Davvero? Quindi piuttosto che applicarti, preferisci scorrazzare tranquillamente nella mente del Signore Oscuro? Ma in fondo dovevo aspettarmelo, tu sei il nostro salvatore, il nostro EROE temerario! Mi inchino davanti alle tue infinite capacità. Sono sicuro che ci riuscirai, anche senza il mio aiuto” disse con grande sarcasmo e si voltò per allontanarsi.
“Aiuto! quale aiuto? Tu non sei qui per aiutarmi. Vuoi solo deridermi, avvilirmi, distruggermi! Sei una persona orribile, e io di detesto.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Severus Piton | Coppie: Harry/Severus
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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~~NB Ciao a tutti, scrivo queste poche righe, per ringraziare tutte le persone che stanno leggendo e si sono appassionate alla mia storia. Alcune di loro, sanno che inizalmente come idea, questa FF nasceva come approfondimento degli avvenimenti del "principe Mezzosangue" (perchè è il mio preferito), e che doveva durare solo un paio di capitoli, mentre oggi sono fiera di presentare il capitolo n. 30!!!!!. Poi grazie al confronto con i lettori, ho cambiato idea e si è sviluppata la storia così come la state leggendo. A tal proposito vorrei ringraziare: Miss Gold 394 - Mistery_sev - Giulia 40174- Lululove2 - Yaya94-Lesta 12-Speranza- Maryro92.


Capitolo 30 Il Legame di sangue

Piton ed Harry avevano visto Silente uscire, tutto felice dall’infermeria. Erano rimasti sconcertati. Poi dopo questo primo momento di smarrimento, si concentrarono nuovamente l’uno verso l’altro, guardandosi in cagnesco. Nessuno dei due voleva essere il primo a dire veramente qualcosa, poi il pozionista stufo di aspettare disse freddamente “Potter, smettila immediatamente con questa commedia!! Non ho idea del motivo idiota, per la quale stai facendo tutto questo, ma è ora di finirla!”

“Io non sto recitando!! Perché deve sempre pensare male di me!” sputò il moro

“Mi hai ascoltato stamattina? Quando ti ho detto cosa ho fatto? Chi sono?”

“Si perfettamente e con molta attenzione, se è per questo!!” e si alzò in piedi.

“Allora perché sei qui?” disse seriamente il pozionista

“Perché Silente si fida di lei, mia madre si fidava di lei, e molti altri. Così come dice sempre, ho fatto la mia scelta.” disse solennemente il moro cercando di darsi un tono

“Sbagli, tutti loro hanno sbagliato, o sbagliano tuttora. Io sono un ex Mangiamorte, e ora sono una spia, non ci si fida di uno come me! Sei un ingenuo! Saresti capace di credere anche al Signore Oscuro, se venisse a scusarsi con te!!” disse con sarcasmo Piton

“Ehi, io non sono un idiota!! Per chi mi ha preso!! ………….Voglio solo aiutare……” Poi fece una pausa e disse “Ho pensato molto, a tutto quello che ha detto, più di quanto immagina. Ha fatto un grave errore rivelando la profezia, ma ha tradito Vold… ehm Tu-sai-chi, per mia madre e ha cercato di rimediare. Se io non ho ucciso Sirius, allora neanche lei ha ucciso i miei genitori “ disse quasi sussurrando e poi aggiunse “Mi creda dopo stamattina, io avrei voluto odiarla, solo il cielo sa quanto….. ma, non ci riesco, non ci riesco più ora che so la verità. Non mi fraintenda questo non vuol dire che mi piace, ma qualcosa è cambiato, e vorrei veramente aiutarla, non so perché….. forse anche per quello che mio padre e i suoi amici le hanno fatto”, disse imbarazzato il moro.

Piton era sorpreso e disse “Potter, sono sicuro che le tue intenzioni sono buone, ma c’è un prezzo da pagare ed è troppo alto” disse tristemente il pozionista

“Se si riferisce alla protezione di sangue di mia madre, lo so già, me lo ha detto Silente dopo l’incidente”

“Cosa? Il preside te lo ha detto? ” ((Dannato vecchio pazzo!!!)) pensò

“SI, e ho accettato comunque”

“Sei un incosciente allora!! Quella protezione è importante per la tua sicurezza! Vuoi vanificare il sacrificio di ……di tua madre?” disse mentre stringeva le mani a pugno

“NO, ma sono sicuro che questa è la cosa più giusta da fare. Solo vorrei davvero capire, cosa comporta questo legame di sangue, me lo spiegherebbe…..professore” disse timidamente il moro

Piton alzò gli occhi al cielo, e poi entrando in modalità insegnate di pozioni iniziò a spiegare “Potter, devi sapere che per un mago o una strega, il sangue non è solo un elemento essenziale della vita in se, ma è qualcosa di molto più importante e divino il sangue è potere. Ma non solo, è anche energia, azione, calore, movimento, legame e forza. In un “legame o patto di sangue” i due soggetti s’impegnano con questo potente strumento a "suggellare" qualcosa d’importante. Esso ha lo scopo di far sì che i contraenti partecipino a questo atto, in egual misura e natura. Mischiare il sangue di due maghi consenzienti, vuol dire - simbolicamente - entrare in un rapporto di parentela, l’uno con l'altro. Il rito è molto antico e viene utilizzato proprio, dove si richiede la lealtà di coloro che aderiscono e si estingue solo con la morte di uno dei due. Quindi dai contraenti si richiede fedeltà eterna a tutti i livelli, corpo, mente spirito ed anima. Nemmeno i parenti naturali, condividono, una rapporto così profondo. Capisci cosa vuol dire questo?”

“Oh, non pensavo fosse una cosa così……ehm….. importante. Ma allora Voldem…..ehm Tu-sai-chi, perché ha voluto il mio sangue per rinascere?”

“Merlino mi salvi dai Grifondoro teste di legno! Cosa credevi, che era come stringersi la mano? Certo che è importante!” E si passò una mano sul viso traslucido. Poi aggiunse “Il signore Oscuro, lo ha fatto, perché come ti ho detto il sangue è potere, e lui pensava di indebolirti e allo stesso tempo di diventare ancora più potente, per poi poterti sconfiggere più facilmente”

“Capisco. Bene allora quando lo facciamo?” disse tranquillamente come se niente fosse il moro

“Potter, noi non faremo questo legame, come te lo devo dire!” disse esasperato il pozionista

“Ma noi siamo già legati! La maledizione c’è ancora? Come dovrei vivere? Portandomi a spasso il suo corpo senza anima?”

((Il marmocchio ha un punto. Non ci avevo pensato. Non riuscirà mai a spezzare la maledizione, se il mio spirito non è nel mio corpo. Aahhhhhh dannazione, dannazione!!)). Poi disse “Potter, tu non mi piaci! Nessun Marmocchio mi piace! Odio la compagnia, e come avrai notato mi irrito facilmente. Come pensi che potremo fare una cosa del genere, su tali basi?”

“Beh, neanche tu mi piaci! Ma dopo quello che abbiamo saputo l’uno dell’altro forse, non siamo così orribili come pensavamo. Forse riusciremo almeno a sopportarci. E poi onestamente, non puoi essere peggio di mia Zia, mio Zio e mio cugino messi tutti insieme. Ci basterà ignorarci per la maggior parte del tempo, tu continuerai a pedinarmi e a difendermi e io cercherò di non irritarti” ((anche se non credo che era colpa mia, a dire il vero))

“Potter, ti rendi anche conto, che sono una spia, che molti figli dei Mangiamorte sono nelle mia casa, e quindi il mio atteggiamento in pubblico, non potrà essere diverso, anche se magari in privato potrei sforzarmi di essere più civile?” disse assolutamente disgustato al solo pensiero.

“E’ per quello che mi hai trattato così?” disse sorpreso il moro

“NO! O meglio non solo, e lo sai bene. Non mi piacciono i Grifondoro, ma una parte del mio comportamento è per la copertura. Eccezion fatta parte te e Paciock si intende” disse sogghignando

“Ho capito, quando lo facciamo?” disse il moro serio

“Potter, c’è un altro punto, se decidiamo di farlo dovrai riprendere lo studio dell’Occlumanzia. Non possiamo rischiare, sai troppe cose. E non potrai ovviamente dirlo ad anima viva, mai. Metteresti le nostre vite in pericolo”

Ad Harry si gelò il sangue al suono della parola Occlumanzia. E disse “E’- è proprio ne-necessario? Io… non”

“SI! E stavolta devi imparare” disse severamente Piton.

“Ci proverò” disse sospirando

“No Potter, non ci devi provare, ci devi riuscire!”

Il moro annuì disperato al suono di quel tono severo.

“Bene e poi dovremmo parlare delle regole, per gestire questa …..situazione!!”

“Ancora? Non bastavano quelle della volta scorsa?”

Piton lo guardò alzando il sopracciglio e disse sibilando “Io non credo, visto che sei un marmocchio, impertinente e una testa di legno. E dopo la maniera arrogante, maleducata e irrispettosa in cui ti sei comportato oggi, ne sono ancora più convinto” disse incrociando le braccia.

Harry deglutì, non sarebbe stato per niente facile avere una qualsiasi tipo di rapporto con lui. Comunque annuì. E si rimise seduto sul letto a fianco al corpo del pozionista. Poi disse “Ma Pensa che Silente ci lascerà qui tutta la notte?”

“Oh no Potter, fidati, il preside sa tutto quello che succede, nel castello. Spunterà saltellando come uno gnomo da giardino, per la gioia” disse sarcastico. Harry ridacchiò, e poi si rese conto che era la prima cosa divertente che aveva sentito uscire dalla bocca di Piton. Dopo solo pochi minuti, come il pozionista aveva previsto, il preside entrò nell’ infermeria.

“Buona sera, mie cari. Allora avete trovato un accordo immagino? Vorreste mettermi al corrente se non vi dispiace”

“Oh Albus, io ho il forte sospetto che sai già cosa è successo, o sbaglio?” disse ringhiando il pozionista

“Ora, ora Severus, ti ringrazio, ma sopravvaluti sempre, questo povero vecchio mago” e fece un
occhiolino ad Harry, che lo ricambiò con un piccolo sorriso. Invece Piton alzò gli occhi al cielo ((si certo, come se è, per puro caso che sei arrivato proprio adesso!!)).

“Quindi vorresti dirmelo tu Harry?” disse allegramente il vecchio mago

“Certamente professore, abbiamo deciso di stringere il legame. Quando lo facciamo?”

“Credo che domani mattina sarà perfetto.” I suoi occhi azzurri scintillarono, con grande forza. Poi aggiunse “Severus, serviranno due testimoni. Suggerirei due membri dell’ordine. Io eseguirò la cerimonia se sei d’accordo.”

“Perfetto Albus. Ho già detto a Potter, che dovrà riprendere le lezioni di Occlumanzia”

“Ah, certamente, ottima idea Severus. Bene ora potete uscire, devo prendere contatto con Arthur e Lupin ” disse serenamente

Piton fece una smorfia di disgusto, alla sola menzione della presenza del lupo mannaro. Harry anche fece un sussulto, non vedeva Remus dalla morte di Sirius. Non voleva vederlo si sentiva in colpa, e poi sapeva che il pozionista non lo sopportava. Così disse “Ehm…… professore, forse sarebbe meglio chiamare, solo i signori Weasley” disse il moro.

“Harry, pensavo che ti avrebbe fatto piacere rivedere Remus?” disse sorpreso Silente
“Si…beh….. credo solo che sarebbe, più facile”

“Potter, se hai qualcosa da dire dilla e basta! C’è qualche motivo, per cui non vuoi vedere il lupo mannaro?”

“Forse lui non vuole vedermi, dopo…… Sirius” disse sussurrando

“Harry, conosco Remus da molti anni, sono sicuro che sarà più che felice di vederti, mi chiede sempre di te, durante i suoi rapporti per l’ordine” disse il preside.

Harry allora annuì e disse “Va bene”

“Bene, c’è altro che dobbiamo preparare?” chiese il pozionista

“No, penserò io a tutto, l’unica cosa, Severus vorrei aggiungere qualche goccia del tuo sangue alla pozione stasera. Visto che quello di Harry è già presente”

“Certamente. Potter dai al preside il coltello, che hai trafugato dal mio laboratorio!!” disse severamente il pozionista. Il grifondoro arrossì e passo l’oggetto luccicante al vecchio mago. Silente si avvicinò al corpo di Piton, prese gentilmente la sua mano destra, la stessa che aveva tagliato Harry poche ore prima, e versò un paio di gocce in entrambe le fiale. Poi le chiuse e le infilò nella veste. Si incamminò verso la porta dell’infermeria e disse “bene vi consiglio di andare a dormire, domani sarà una giornata molto speciale” e uscì dalla stanza. Così Harry tornò alla torre Grifondoro tra i suoi amici e Piton si diresse nei sotterranei.
 

Il mattino successivo si sentì scollare con forza

“Ehi amico? Su Harry alzati, o faremo tardi a trasfigurazione, non vorrai far arrabbiare la Mc Granitt”

“uhmmm cosa?” disse il moro stropicciandosi gli occhi.

“Ma a che ora sei venuto ieri sera? Sai qualche volta dovresti andare a letto ad un ora più decente.  E poi dove sei stato? Ultimamente sei sparito” disse il rosso scocciato

“Ron, ero con  Silente, sai….. cose….di  Tu-sai-chi” disse il moro

“Ancora?! Prima il vampiro, ora Silente. Per la barba di merlino Harry, è tutto a posto?” disse preoccupato Ron

“Si va tutto bene, ma……..”

“Lo so, lo so, non puoi parlarne, non fa niente. Adesso sbrighiamoci però….”

“ehm…. io…… sai ci vediamo più tardi……. Devo vedere Silente, ci vediamo a pranzo”

“Cosa? anche stamattina? Miseriaccia……………. allora a dopo” disse il rosso tristemente

“Già a dopo Ron”, poi si alzò dal letto, e si vestì. Mentre stava per uscire dalla torre, vide apparire Dobby

“Buongiorno, Maestro Harry, Potter. Harry Potter è un grande mago!”

“Ehm, ciao Dobby….come mai sei qui?”

“Dobby ha un messaggio per il maestro Harry Potter” e il piccolo elfo gli allungò un messaggio


Al Signor Harry Potter,
La aspetto questa mattina, nel mio ufficio, il prima possibile.
APWB Silente


“Grazie Dobby  ora scusami ma devo proprio andare”

“Oh….. Dobby vive per servire Harry Potter” disse l’elfo e poi svanì dalla stanza

((Immagino sarà tutto pronto, sono un po’ agitato a dire il vero. Ci saranno Remus e I signori Weasley, quando sapranno cosa intendo fare chissà che razioni avranno)), così con la testa piena di pensieri, il moro raggiunse il Gargoyle di pietra disse “api frizzole” e il passaggio verso l’ufficio del preside si aprì. Salì le scale e quando entrò nell’ufficio, notò che erano già tutti presenti. C’erano tre sedie occupate, due dai Signori Weasley e uno da Remus, una sedia era vuota, mentre il fantasma di Piton era vicino alla finestra.

“ehm…. mi dispiace se sono in ritardo” disse arrossendo

“Buongiorno ragazzo mio, sei in perfetto orario, non preoccuparti, vieni accomodati” disse Silente
Il moro annuì e quando si avvicinò alla sedia vuota, tutti e tre gli adulti si alzarono, la Signora Weasley, come al solito lo soffocò con un odei suoi generosi abbracci, il Sig. Weasley gli diede una pacca sulla spalla, e per ultimo Remus, lo abbracciò gentilmente, dicendogli che gli era mancato, e lo rimproverò del fatto che non si era fatto sentire.

“Bene ora che il nostro eroe, ha avuto anche oggi il suo momento di gloria, credo che dovremmo procedere!”  disse sarcasticamente il pozionista

“Severus, per favore. Prima di procedere, so che Remus vorrebbe parlare in privato, con il nostro Harry” disse Silente

Il moro guardò, stupito l’amico di suo padre, e poi disse “Non possiamo farlo dopo? Io dovrei essere a lezione”

“Potter, Il lupo mannaro vuole essere sicuro, che non ti ho maledetto, per costringerti a fare il patto” sputò con disgusto il pozionista

“Severus, ti pregherei di restare fuori da questa discussione, è una cosa privata tra me ed Harry, se non ti dispiace” disse il lupo mannaro.

“Cosa? No Remus, nessuno mi ha costretto anzi…….a dire il vero……. sono stato io…….da insistre” disse quasi sussurrando

“Harry, usate pure il salottino, ormai lo conosci bene” disse il preside

Il moro annuì e camminando al fianco di Remus, scomparvero dietro la porta della stanza.

“Harry, sono molto preoccupato, Silente mi ha già spiegato alcune delle motivazioni, ma vorrei sentirle da te. Non riesco a credere, che stai per fare un legame di sangue con Severus. Hai capito bene cosa comporta questa azione, non potrai avere un ripensamento”

“Lo so Remus, ci ho pensato molto credimi. Sono successe tante cose, e ho scoperto molte cose su Piton, che ignoravo. Mi dispiace, ma non posso condividerle, né con te né con nessun altro. Però, ora so, che lui è dalla mia parte e lo sarà sempre, anche se io non gli piaccio. E poi se non torna nel suo corpo, non potrò sciogliere la maledizione e nessuno sa cosa potrebbe comportare. Quindi se mi stai chiedendo, se sono sicuro e se voglio farlo la risposta è si” disse serenamente il moro

“Sono molto contento Harry, scusami se ho insistito, ma volevo essere sicuro che ci avevi riflettuto attentamente, prima di farlo. Sappi che sono molto orgoglioso di te!! Per quanto riguarda Severus, sono sicuro che alla fine non è così male, se ha preparato la pozione Wolfsbane per me, immagino che posso stare tranquillo, che non ti userà come ingredienti per pozioni” disse sorridendo Lupin

“Beh almeno non finché c’è la maledizione a proteggermi. Dopo chissà, io a dire il vero non ne sono così sicuro.” disse il moro sorridendo

“Bene allora torniamo nell’ufficio del preside” disse il lupo, mettendo una mano sulla spalla al giovane grifondoro

“Possiamo procedere?” chiese Silente

“Si preside” rispose Harry

Il vecchio mago si alzò ed entrò nella stanza dalla quale erano appena usciti Harry e Lupin. Dopo essere rimasto dentro un paio di minuti, aprì la porta e chiese a tutti i presenti di entrare.
Harry era stupito, il preside aveva allargato il piccolo salottino, che ora era diventata una stanza molto ariosa le pareti erano color panna e tutti i piccoli dettagli erano o rossi o verdi, in egual misura. I mobili erano scomparsi, e al loro posto c’erano, un tavolo di pietra bianca dalla parte opposta alla porta, sulla quale riposava il corpo fisico di Piton, e nel centro della sala, un bacile in oro. Una volta che tutti entrarono, il preside sigillò la porta con la sua magia e diede le prime istruzioni

“Severus, mettiti alla Sinistra del bacile, e tu Arthur affianco a lui. Harry, tu mettiti sul lato opposto con Remus. Molly tieni le fiale e vai accanto al tavolo di pietra. Bene, ora prima di tutto faremo ingerire le pozioni al corpo di Severus, e poi non appena sarà tornato nel mondo fisico, compiremo il vero legame. Siete tutti pronti?” disse Silente, e tutti gli altri annuirono.

E poi iniziò dicendo “Ti riportiamo al qui e ora, radicando il, tuo corpo, la tua anima, e il tuo spirito attraverso il vincolo di sangue” si avvicinò al corpo del pozionista e toccò le fiale con la sua bacchetta. Una luce le avvolse come un filo d’orato e poi il vecchio mago cantilenò una nenia in latino. Dopo pochi istanti il contenuto brillava come oro liquido, e Silente fece un cenno alla signora Weasley di unire le due sostanze e mentre la donna prese delicatamente la testa del pozionista il preside sussurrò “E due ritornano ad essere uno solo” e poi la donna versò tutto il contenuto nella bocca del giovane Serpeverde.

Di colpo, lo spirito di Severus fu trascinato verso il suo corpo e lentamente sparì in esso. Dopo un paio di minuti di silenzio assoluto, Silente accarezzò la fronte di Piton e lo chiamò gentilmente “Puoi sentirmi Severus?”.

Il pozionista annuì con fatica, e lentamente aprì gli occhi.

“Bentornato ragazzo mio, è tutto a posto? Sai chi sei e dove ti trovi?” disse mentre lo aiutava a mettersi seduto

“Si Albus, va tutto bene” disse aprendo e chiudendo le mani per far circola il sangue più velocemente.

“Se te la senti, possiamo continuare o vuoi fare una pausa?”

“Sto bene possiamo procedere” disse seriamente il pozionista

“Allora riprendi la tua posizione alla sinistra del bacile, per favore”, il pozionista annuì, si alzò in piedi e con un passo, molto incerto riprese il suo posto.

Con un colpo di bacchetta il preside fece svanire il tavolo di pietra, e fece un paio di passi per arrivare al centro della stanza dove c’erano i due contraenti e i due testimoni. Il vecchio mago cantilenò nuovamente dei versi in latino e poi fece alcuni gesti con la bacchetta e una luce iridescente avvolse a spirale sia Harry che Piton. L’aria era satura di una magia potente e antica. Poi disse “Ora i testimoni, porgano i coltelli d’argento ai propri assistiti” Poi disse “Harry Severus, fate un piccolo taglio ma profondo, nel centro del palmo della mano sinistra, la mano del cuore” ed entrambi eseguirono contemporaneamente. “Prendete la mano l’uno dell’altro e stringetela finché non vi dico di lasciarla andare” i due maghi annuirono e poi il preside disse “Il sangue è vita, energia, azione, calore, movimento, amore, forza e potere, con questo atto, davanti ai Sig.ri Arthur Weasley e Remus John Lupin, Io Albus Percival Wulfric Brian Silente suggello il legame di sangue tra Severus Thobias Piton ed Harry James Potter” Poi cantilenò per circa due minuti e il potere che li circondava era diventato davvero incontenibile e inebriante, come se niente e nessuno avrebbe potuto raggiungerli. Poi disse “Ripetete dopo di me contemporaneamente io ….. dite il vostro nome……., per mia libera scelta e con la piena volontà, con questo atto, lego la mia vita, il mio corpo, la mia anima e il mio spirito, in maniera indissolubile a ………….dite il nome di chi vi sta di fronte…….. Da ora in avanti ripongo in lui, la mia totale lealtà, la mia totale fiducia e mi impegno a restare fedele a questo patto fino alla fine dei miei giorni.”. Come i due maghi terminarono la frase, due fasci li luce simili a dei nastri di seta, uno verde che partiva dal braccio di Piton e uno rosso che partiva da quello di Harry, si intrecciarono su entrambi le loro mani, fondendosi. Poi Silente prese la sua bacchetta e disse “Con l’acqua che dà la vita e con il fuoco che la sigilla, io Albus Perrcival Wulfric Brian Silente come cerimoniere, dichiaro riuscito e concluso il rituale” Poi con un incantesimo versò sulle loro mani ancora unite, prima dell’acqua e poi le fece passare attraverso una tiepida fiamma. Dopo di che lentamente i fasci di luce che attorniavano Harry e Piton si dissolsero.

“Bene complimenti a tutti voi. Il rito è perfettamente riuscito. Credo che abbiamo tutti bisogno di una tazza di te” disse Silente, i suoi occhi azzurri non avevano mai scintillato così intensamente prima.



FINE

Prima di inviarmi maledizioni di vario genere leggete sotto!!!!

Esistono due seguiti distinti, che partono esattamente da questo punto in poi.
Uno totalmente di mia invenzione " QUANDO DUE DIVENTANO UNO" (per chi ha seguito tutta la trafila ex versione LADYV per intenderci)

Uno che riprende alcuni avvenimenti del libro che adoro. "TRA OMBRA E LUCE" (ovviamente la storia è molto diversa da quella dei libro, vi assicuro che non ci si annoia)


Sarebbe davvero molto carino, che chi è arrivato fino in fondo e ha seguito tutta la FF lasciasse un commento finale, anche in privato. Mi piacerebbe davvero sapere cosa ne pensate, (anche piccole cose tipo se è scritta bene, se era appassionante, se era noiosa, se faceva schifo, se siete particolarmente ispirati se storia vi è piaciuta perché o quale parte avete preferito. Va bene anche se non vi è piaciuta, magari in questo caso sarebbe gradito il motivo, in modo da potermi migliorare in futuro). Ad ogni modo, ringrazio chiunque abbia avuto la pazienza e la voglia di leggere la mia storia.
Buona lettura

Lady V

   
 
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