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Autore: Catherine Garko    14/10/2014    2 recensioni
Questa è la mia prima Lily/Sev, recensite anche solo per un consiglio, grazie!
“Certo che mi ricordo, Lily! Come potrei mai dimenticarmene? È il nostro secondo anniversario! Alla faccia di quel maiale di Potter che diceva che non saresti stata con me neppure per una settimana. ” le rispose, posando un lieve bacio sulle sue labbra socchiuse. “Quell’idiota era convinto che avessi usato l’Amortentia per farti innamorare di me e rifiutare lui e il suo cavolo di Boccino D’Oro. Arrogante e pure presuntuoso: non mi stupisco che ora viva ancora con i suoi, chi mai lo vorrebbe un uomo così?” le aveva poi domandato, guardandola nei suoi splendidi occhi verdi.
P.S.: Detesto con tutta me stessa James Potter, proprio non lo sopporto! (io facevo il tifo per Sev! :D)
Questa storia non tiene conto degli avvenimenti dei libri, come vedrete leggendola!
Se vi ho incuriosito, buona lettura! ;)
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Minerva McGranitt, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Lily/Severus
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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SEVERUS, DOVE SEI?



Aveva appena lasciato l’ufficio del preside e non poteva far altro che ripensare alle sue parole: “Va dove ti porta il cuore.”
Dove la portava il suo cuore? A casa era sicura che non lo avrebbe trovato. Ad Hogwarts neppure, altrimenti lo avrebbe incrociato.
Dove cavolo poteva essere?
Doveva rispettare i suoi tempi, lo sapeva, ma voleva anche che non scappasse dalla sua vita: dalla loro vita. Conosceva la sua storia, erano amici da quando erano solo due ragazzini, eppure pensava che fosse riuscito a lasciarsi alle spalle i fantasmi del suo passato. Insomma, c’erano solo loro due; e lui non era suo padre: era un uomo meraviglioso che faceva il possibile per renderla felice.
Forse temeva che il loro bambino crescesse come lui? Aveva paura che il figlio temesse il padre? Che, come lui, non vedesse l’ora di abbandonarlo per iniziare la scuola dove, ironia della sorte, lui era un insegnante? Credeva davvero di essere in grado di fare del male a un bambino o a lei?
Era un uomo molto più buono di quanto fosse disposto ad ammettere, lei lo sapeva bene.
Non avevano programmato questa gravidanza, era vero; ma lei sentiva che erano pronti a diventare una famiglia. Sentiva che Severus era pronto ad imparare insieme a lei a diventare un bravo genitore: sapeva che era in grado di amare ancora qualcuno, oltre a lei.
Doveva mettere da parte il risentimento per la sua fuga disperata e provare a capire suo marito: era davvero molto più fragile di quanto apparisse. Da bambino aveva iniziato ad odiare il mondo babbano a causa del padre, Tobias: un uomo violento e irascibile che spesso maltrattava la madre, anche a causa della sua “differenza”. Così era cresciuto mitizzando il mondo magico, quello da cui venivano i “diversi”, sperando che un giorno avrebbe finalmente trovato quello che non aveva mai avuto a casa sua: un po’ di apprezzamento.
Purtroppo non era andata come aveva previsto: sin da subito era stato preso di mira da alcuni ragazzini più sicuri di lui che gli diedero il tormento per tutti e sette gli anni di scuola.
Loro si erano conosciuti l’estate prima dell’inizio della scuola, lui la osservava, vedeva il manifestarsi della magia infantile, sapeva che erano uguali. Per questo avevano iniziato ad incontrarsi tutti i giorni: lui le parlava, le raccontava del loro mondo, della scuola dove avrebbero studiato assieme, delle usanze e delle norme vigenti. Infine, le aveva parlato della sua vita: si era sentito apprezzato per la prima volta.
“Saremo amici per sempre, Lily.” Le aveva detto un giorno, poco prima di partire.
Poi erano arrivati a destinazione: lì erano stati divisi per bene due volte, anche se in maniere diverse.
La prima durate lo Smistamento (ma la loro amicizia era riuscita a sopravvivere alla rivalità che separava le loro Case di appartenenza), la seconda a causa di James Potter. Quest’ultimo era uno dei suoi nemici: non perdeva occasione, assieme alla sua “banda”, di ricordargli che era uno sfigato e metterlo in ridicolo davanti a più persone possibili. In una delle tante occasioni Lily era intervenuta in sua difesa e lui l’aveva chiamata “Schifosa Mezzosangue”. Non era più riuscita a perdonarglielo, nonostante lui si fosse dimostrato davvero dispiaciuto e l’avesse implorata di scusarlo.
Poi due anni prima, quando si accingeva a fare il grande passo con James, aveva avuto un improvviso bisogno di Severus: di vederlo, di parlargli, di averlo vicino, di recuperare la loro amicizia. Così gli aveva scritto una lettera, sperando che lui acconsentisse a vederla.
Sapeva di dover ringraziare Silente per il loro riavvicinamento, lui non lo avrebbe mai fatto senza un aiutino, non dopo tutto quello che era successo: la fine della loro amicizia, la magia oscura, l’Ordine e il suo ruolo nella Guerra. Durante le riunioni dell’ordine sapeva che lui era lì, lo aveva visto parecchie volte di sfuggita, quando arrivava con James: passava informazioni agli auror e combatteva sempre in prima linea, senza però pretendere alle riunioni collettive.
Aveva capito che doveva accettare le sue scuse, fare pace con lui, ma non ne aveva avuto occasione.
Severus aveva sbagliato, con lei, con la sua vita già una volta. Doveva ritrovarlo e convincerlo che insieme avrebbero potuto superare tutto; ero forti loro due!
Troppo presa a pensare al passato di Severus, non aveva prestato particolare attenzione a dove l’avevano condotta i suoi piedi: era a Spinner’s End.
Ora sapeva dove trovarlo: alla radura.




NOTE DELL'AUTORE:



E' passato tantissimo tempo dall'ultimo aggiornamento: un po' non ho avuto il tempo, un po' mi è mancata l'ispirazione.
Ora mi è tornata una voglia improvvisa di continuare questa ff.
Il capitolo è "transitorio", per ricollegare il mio operato del 2012 a quello che voglio ricominciare ora. :)
Spero che vogliate recensire, anche solo per farmi sapere se ne vale la pena di continuarla.

Catherin

 
  
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