Il dodici giugno era arrivato.
Era una data che avevo segnato mille volte nel calendario.
Una data che segnava l’Andata e il Ritorno.
Quel giorno Fred e Leah tornavano da Hogwarts e avevano una cosa importantissima da dirmi, anche se avevo già immaginato di cosa si trattasse. Lo stesso giorno Ted partiva per la sua prima missione da Auror. Andava in Bulgaria, tanto, troppo lontana, perché era stata rilevata la presenza di un mago oscuro.
Aspettavo quella data da mesi, con felicità e paura.
Paura per Teddy. Era ancora troppo inesperto per una situazione delicata come quella…
Al contrario lui era molto euforico. Non vedeva l’ora di partire, di dimostrare ad Harry e ai suoi genitori quanto si fosse impegnato.
Lo raggiunsi in camera nostra. Era allo specchio, stava sistemando la divisa.
- Teddy… sei sicuro di partire? -
Lui si girò e mi rivolse i suoi bellissimi occhi color nocciola.
- Amore, stai tranquilla. Ho aspettato tanto questo momento, ho studiato tanto per essere a questo punto. - mi disse sorridendo.
- E se succede qualcosa? Sei ancora giovane… -
Sbuffò.
- Ellie, dov’è finita la tua positività? Dove hai messo la ragazza che scherza su anche sulla cosa più triste? -
In effetti aveva ragione. Dove era finito il mio caratteraccio da figlia di Fred Weasley??
Effetti collaterali dell’amore.
- È solo che mi mancherai. Mi mancherà la tua sveglia la mattina, i tuoi abbracci, le tue paranoie, il tuo strambo colore di capelli… tutto. La mia vita è meno colorata senza di te. -
Mi guardò con tenerezza e poi mi baciò piano piano e con dolcezza.
- Tornerò presto. E poi ci sono Freddie e Leah, non sarai sola. -
Sorrisi pensando a quei due.
- Hanno detto che c’è una sorpresa. Anche se so già di cosa si tratta, me lo immagino. -
- Penso di saperlo anche io… - sussurrò sarcastico – comunque, potresti accompagnarmi al binario 7 ½ ? –
- Certamente!! – dissi radiosa. Poi guardai l’orologio. – Sono già le 10:00. Cominciamo ad andare? –
Lui sospirò, poi annuì. Evidentemente era parecchio nervoso anche lui.
Mi prese saldamente la mano.
- Andrà tutto bene Ellie. Promesso? -
- Promesso. –
Ci smaterializzammo a King’s Cross, una delle stazioni più antiche di Londra.
Mi venne da sorridere vedendo tutti quei ragazzini babbani fan di mio zio che, mettendo le mani su un carrello, facevano finta di passare oltre il binario 9 ¾ . Mi piacerebbe mettermi nei loro panni, immaginare il nostro mondo con la fantasia (Nda: Ellie, facciamo scambio di corpo?).
Mi guardai intorno. Nessuno ci guardava, finora tutto tranquillo.
- Insieme? – chiese Teddy porgendomi la mano.
Strinsi la sua mano con una forza irreale, poi chiusi gli occhi e oltrepassai il muretto di mattoni fra il 7 e l’8.
Una fila di persone cercava il sottobinario giusto. Noi lo trovammo quasi subito: Sottobinario 7 per Sofia.
C’era già Harry con gli altri Auror, che avevo conosciuto durante quel corso che per me si rivelò una perdita di tempo.
- Ora devo andare. – disse Ted mentre mi accarezzava la guancia.
Mi salirono le lacrime agli occhi. Non volevo se ne andasse, avevo paura, tanta paura.
- Ehi, piccola… tornerò fra una settimana. -
Una settimana era un’eternità per me, impaziente come sono.
“ Ricorda. Sei Ellie Weasley. Sei una ragazza forte.” Ripetevo tra me e me.
Mi sollevò da terra e mi baciò di nuovo, più forte di prima.
Un fischio interruppe tutto ciò. Il treno doveva partire.
- Stai attento Ted. Ti amo. -
Sorrise e corse verso il suo scompartimento.
Una parte di me andava via. Un’altra volta.
Ma un altro pezzo ritornava. Quindi mi diressi al binario 9 ¾ , con gli occhi un po’ umidi ma impazienti di rivedere l’altra parte di me.
*******
Il binario era strapieno di genitori emozionati.
Cercai di farmi strada fra la marea di gente e dopo cinque minuti trovai tutta la mia famiglia, cangiante tra la folla il rosso dei nostri capelli.
Zia Ginny stava avendo un animata discussione con Angelina sul Quidditch mentre Zio Percy stava facendo un borboso discorso sui camini del ministero.
Raggiunsi la piccola Lily, che teneva in mano un cartello con scritto “Benvenuta Famiglia (e Leah)”. Era emozionatissima, non vedeva l’ora di vedere tutti i suoi cugini e i suoi fratelli
Poi un fischio. Il treno.
I brusii aumentarono e molti si catapultarono vicino alle porte dei vari scompartimenti.
Dentro di me crebbe un senso di euforia che non avevo avuto mai. Mi sarebbe piaciuto, però, avere Teddy al mio fianco, le sue braccia che stringevano le mie…
I miei pensieri furono interrotti da un uragano che mi sollevò da terra.
- FREDDIE! METTIMI GIÙ! – urlai.
- Scusa Ellie, ma mi sei mancata così tanto che non ho resistito… - disse lui, con un sorriso raggiante che non gli avevo mai visto.
Il mio pseudo gemello.
- Mi sei mancato tantissimo anche tu. – dissi stampandogli un bacio sulla guancia.
Poco più tardi scese Leah, che si era scambiata il numero con una ragazza della sua stessa casata.
- Ciao El!! – esclamò lei mentre mi abbracciava – ricordi che io e Fred dovevamo dirti una cosa? -
Gli angoli della mia bocca si piegarono all’insù.
- Certamente – dissi melliflua.
I due si guardarono. I loro sguardi mi mancavano tanto.
- Noi, ehm… - balbettò Leah – insomma… non…-
La frase fu interrotta da Fred, che la sollevò da terra e cominciò a baciarla vorticosamente, lasciando allibiti Zio George e Angelina, seguiti da tutta la famiglia Weasley. Lily saltellava allegramente e Hugo si copriva gli occhi dicendo “Che schifo! È una cosa da femmine!”.
Io rimasi a bocca aperta. Non aspettavo tutto questo romanticismo da mio cugino.
- Oh Merlino, sono felicissima… - esclamai sorridendo.
Angelina non aveva il mio stesso stato d’animo, ma questi sono dettagli!
Leah rise mentre guardava il suo principe azzurro, o meglio, principe rosso.
Scesero poi tutti gli altri cugini: Victoire, mano nella mano con Glenn, Dominique, che si pavoneggiava davanti a tutti facendo vedere il suo “Ottavo Veela”, Molly, che insultava saccentemente un ragazzo del quinto anno, Lucy, che per poco non inciampava, dato che aveva la testa immersa in un libro, Louis, che flirtava con tutte le ragazze che lo guardavano, James, Malandrino come sempre, Albus, la Serpe della famiglia, e Rose, che litigava con un biondino.
Sospirai. Ero in famiglia.
Quella che non avevo mai avuto.



*angolo autrice*
Ssssalve ragazzuoli
È arrivato il 14 capitolo, c'è voluto un po' per svilupparlo, spero vi sia piaciuto.
Ringrazio Felie per aver recensito, grazie tesoro <3
Come sapete ho cambiato nome e firma, quindi non sconvolgetevi XD
RECENSITE, UNA RECENSIONE SCALDA IL CUOREEE
xx
- fox