Storie originali > Soprannaturale
Segui la storia  |      
Autore: _CamyDonut_    15/10/2014    0 recensioni
- Cavaliere dell'Apocalisse -
♤ Nome : Pestilenza-Cavaliere Verde
♤ Età reale: Indefinita, chi non perde il conto dei secoli?
♤ Proviene da:Lochness, Scozia
♤ Abilità : Semina malattie.
♤ Carattere: Egocentrica, malvagia fino al midollo e spietata, l'opposto di come appare realmente; si mostra dolce, disponibile e forte ma cela fiumi di rancore dentro sé stessa. E' considerata imprevedibile da chiunque la conosca e, con una sinistra reputazione, fa rabbrividire qualsiasi persona che senta il suo nome. Ama la vita solitaria, potrebbe passare il resto della sua gloriosa esistenza ad uccidere, senza legami terreni.
♤ Aspetto: Seducente, attraente e possente; cela il suo vero essere con estrema attenzione e accortezza, svelando la sua indole letale solo a pochi passi da una strage. Ama attirare l'attenzione e gli sguardi, anche se sfoggia dei sorrisi ammalianti molto raramente; i suoi lunghi capelli dalle sfumature dal verde chiaro al blu petrolio (cambiano in base all'umore) coronano un visino a forma di cuore, leggermente allungato e ben definito, dagli zigomi poco marcati e dalle labbra perennemente rosso sangue. Non è magra e secca, è formosa nei punti giusti e slanciata, una figura femminile piacevole, in poche parole.
Genere: Avventura, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Violenza
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
{ Inverno | 1779 | }

Ed ecco che, giunta l'alba di una nuova e fresca giornata, la regina della morte aprì gli occhi azzurro cielo, iniziando la sua giornata con un'innata voglia di sofferenze;
 sul suo viso regnava ancora un'espressione calma, tranquilla e fin troppo angelica. . .davvero un brutto segno, qualcosa sarebbe accaduto a momenti, la fine dell'oasi di pace creatasi nei dintorni avrebbe cessato di esistere in men che non si dica. Fece un piccolo sbadiglio, impercettibile ad un occhio poco attento, e si mise seduta sul ramo dell'albero che l'aveva accolta per tutta la notte. 
Ma. . .perché un arbusto? Una scelta strategica, questione di prospettiva e di visibilità, secondo Pestilenza. Quale posto migliore per torreggiare sul popolo ignaro? 
Si schiarì la voce, gettandosi, poi, ai piedi della quercia secolare e, in pochi secondi, macchinò l'intera giornata: Una piccola visita ai suoi "vicini" del momento, un po' di panico e qualche bara in più nel cimitero, niente di che, insomma, solo un passatempo gratificante e assolutamente divertente. Si lasciò cadere i lunghi capelli muschiati sulle spalle, assunse uno sguardo malefico e calcolatore ed iniziò ad avanzare verso il popolo; dietro di lei tutto era ormai marcio, i batteri avevano divorato la vegetazione in pochi secondi, gli animali si contorcevano, come dannati, sul terreno e l'aria si faceva pesante. Con qualche passo felpato e sicuro giunse nei pressi del villaggio che, preso dalla routine quotidiana, non fece caso alla presenza sinistra. 
"Certo che se fossi stata accolta con un po' più di entusiasmo qualcuno l'avrei risparmiato, cercando di controllare la mia voglia di urli ma. . .non è questo il caso, stupidi mortali, pagherete la vostra indifferenza! " 
Sussurrò con le labbra appena serrate, guardandosi intorno e sfregandosi le mani; come iniziare, in grande stile oppure con una misera peste mietitrice? Le piaceva dare spettacolo di sé e, in base a questo suo gradimento, agì con un movimento fulmineo della mano. Pareva una sorta di "gioco dell'oca", lei saltellava ridacchiando maleficamente di casa in casa, toccando il capo dei membri più giovani con la punta delle dita, causando dolori improvvisi, crampi strazianti e urla disperate grazie al veleno che sprigionava, paragonabile ad un serpente, letale, mortale. Congiunse le mani, passando, poi, ai raccolti, la via più veloce per uno sterminio di massa; sbatté, più volte, un piede a terra, facendo divenire marcio, verde e putrefatto anche il più rosso e immacolato pomodoro. Qualche secondo dopo, quattro abbondanti dozzine di persone erano già a terra, il silenzio era tornato sovrano, l'unica cosa che si poteva udire era la voce penetrante di una bambina, mora, disperata, mossa dalla collera, si potevano distinguere bene le parole, lettera per lettera: "IL DEMONIO, È LA FINE, PESTILENZA, PESTILENZA. . ." La frase si spense, seguita da un tonfo, il "rumore" della morte echeggiava, Pestilenza aveva agito in modo acuto e diabolico. 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale / Vai alla pagina dell'autore: _CamyDonut_