Approfitto di questa occasione, per dire due parole. Ho notato che siamo già al quindicesimo appuntamento, quindi evviva! Ben presto finirà la prima stagione, ma ho in mente di farne una seconda, e una terza, con un esperienza innovativa, mi spiego: ho in mente di adottare uno stile strutturale e narrativo, che da un certo punto di vista rivoluzionerà, il formato incontrato in questa stagione. Ho inoltre deciso che gli episodi non saranno più trenta, ma bensì ventiquattro, in modo da avere più tempo per strutturare la seconda stagione, che ho deciso si svolgerà fluida e senza intoppi, questo comporterà però un aumento di spazio tra una stagione e l’altra, dato che per scrivere una storia ci metto circa due ore, e ho intenzione di scrivere e finire o per lo meno parzialmente, tutta la stagione prima di pubblicarla.
 
La serie si svolgerà in un contesto più aggiornato in linea cronologica, dato che nonostante i personaggi e le ambientazioni cambino, negli istanti in cui si svolgerà la seconda stagione, i nostri eroi saranno intenti a combattere la battaglia finale contro Gea, nell’ultimo libro che deve ancora uscire. Tuttavia, per capire in che modo si leghino i sette della profezia ai protagonisti della prossima stagione, dovrete aspettare la terza parte della trilogia.
 
Come ultima anticipazione, dico che l’ambito sarà relativo all’inizio della terza guerra mondiale, e che la seconda stagione  si legherà direttamente all’ultimo episodio della quinta stagione della serie televisiva “Merlin”, che per chi fosse interessato, potrete trovare in streaming qua: http://www.guardaserie.net/merlin/ o leggerne la trama qua: http://it.wikipedia.org/wiki/Episodi_di_Merlin_(quinta_stagione).
Spero di essermi spiegato bene.
 
Vi lascio al capitolo con la frase : “Ai giorni nostri, l'immortale Emris passeggia lungo una strada che affianca il lago di Avalon: attende ancora che Artù risorga come il solo e unico re.”
 
“Vedi… una delle capacità druide, è la telepatia. Riesco a leggerti nella mente”. Non so perché ma mi aspettavo una risposta del genere. Io mi fidavo di quel ragazzo, e invece, mi ritrovo ferma tra vita e morte.
Il rumore delle mani del druido che sbattevano tra di loro, mi risuonava in testa, in quel lento applauso che riecheggiava per la stanza.
-Clap. Clap. Clap. Sei una detective geniale, davvero splendida-
Sbatté le mani per un ultima volta, i suoi occhi si illuminarono e di colpo, la situazione si invertì. Scomparendo, il giovane mi disarmò, e riapparendo alle mie spalle, mi puntò il pugnale alla gola.
-Siete riusciti a scoprire il mio tranello, sapevo sin dall’inizio che questo libro si trovava qui. Sono stato io a marchiare Annabeth e Rachel, al santuario dei druidi, era tutto un tranello, scritto da ben prima che voi veniste. L’unico inconveniente è stata la morte di mio padre, ma adesso sarò il mentore dei druidi-
Si fermò e il silenzio ricadde sulla stanza.
-Annabeth, se non ti uccido, è solo per pietà- Concluse il druido.
Luke lasciò cadere il pugnale per terra, e con esso anche il mio spirito. I suoi occhi si illuminarono, e infine sparì nel nulla.