LA FESTA


P.O.V LOLA
Louis mi accompagna a casa e restiamo a parlare un po’ sui gradini di casa sua. Lo saluto e scavalco il recinto di ferro che divide la mia casa dalla sua. Arrivo alla porta e faccio un bel respiro prima di entrare. Apro la porta, la casa è orribile piena di bottiglie, spazzatura e piatti sporchi. Se non ci fossi io sarebbe peggio di com’è adesso. Da quando ero piccola ho sempre fatto tutto io. Non ho mai avuto un’infanzia felice. Noto che la casa è deserta,per fortuna, e decido di fare un po’ di pulizia,prima di andarmi a preparare per stasera. Poso lo zaino per terra la porta e comincio col togliere tutte le bottiglie vuote,sparse per la casa.
             * 1h dopo *
Finalmente ho finito di pulire,salgo sopra e cerco qualcosa da mettermi. Oggi è una giornata schifosa,come le altre del resto. Decido di fare una doccia. Appena l’acqua tocca il mio corpo mi sento già un po’ meglio. Gli altri dicono che io sono una stronza. Ma non sono stronza come sembro. La vera me è dolce,sensibile,fragile. Troppo fragile. Così fragile che dopo tutto il dolore provato ha deciso di congelare il suo cuore, i suoi sentimenti. E ora ha paura. Paura di esporsi. E qui nessuno m conosce bene, sanno solo parlare da dietro. Faccio scorrere l’acqua sulla mia pelle, sperando che porti via anche tutta la tristezza e la malinconia che provo. Esco dalla doccia e mi asciugo i capelli. Torno in camera e vedo l’ora, “cazzo è tardi!” apro l’armadio e opto per un jeans aderente nero,una maglia nera a maniche lunghe e una camicia a scacchi nera e rossa, i miei amati stivali e lascio i capelli sciolti. Scendo giù di corsa e alla fine delle scale trovo mio padre.
<< dove vai? >>
<< esco, torno tardi. >>
Esco di casa, senza dargli nemmeno il tempo di dirmi qualcosa. Non voglio ascoltarlo.
Mi avvio verso la scuola e arrivo lì in dieci minuti. Vedo un ragazzo avvicinarsi. È Zayn.
<< ehy,ciao scusa per il ritardo >> gli dico.
<< tranquilla sono arrivato da poco. >>
<< menomale dai hahah >> gli sorrido << vogliamo andare? >>
<< certo,non vedo l’ora, sai sto qui da poco e non ho avuto modo di divertirmi ultimamente. >> ci incamminiamo.
<<  le feste di Liam non sono come puoi immaginare, ma questo lo vedrai fra poco haha>>
<< wow sono curioso adesso hahah >>
Camminiamo per la strada e parliamo un po’ di noi.
 
*P.O.V ZAYN
Eccola è arrivata, mi avvicino e lei si scusa per il ritardo,ma gli dico che ero arrivato da poco ,anche se stavo lì già da una mezz’ora. Ci incamminiamo e mi parla delle feste di Liam, ma non riesco a distogliere gl’occhi da lei, è perfetta.
<< ecco siamo arrivati >> mi dice.
P.O.V LOLA
Le case lungo la strada sono ricoperte di graffiti. Dentro la casa di Liam, le persone stazionano nell’ingresso. Mi faccio strada in mezzo a loro ed entro in cucina, che è ancora più zeppa di gente. Sul tavolo è appoggiata una spina per la birra e un numero di bottiglie di alcolici sufficienti ad aprire un negozio. L’aria è satura di puzza di sudore e alcune ragazze stanno ballando sui piani della cucina. La gente pomicia negli angoli del soggiorno e i divani sono stati spinti a lato, in modo che la band possa scatenarsi.
<< Cazzarola. Questi stanno… >>. Gli occhi di Zayn si spalancano mentre si imbambola a guardare la gente che salta su e giù nel soggiorno,scontrandosi e dimenando la testa.
<< ….pogando >>, finisco io per lui, levandomi da torno con una spinta una ragazza bassa con i capelli decolorati.
<< ehy >>, si lamenta la ragazza quando il suo drink si rovescia sul suo vestito di pelle. << l’hai fatto apposta >>.
Per una frazione di secondo, dimentico chi sono e mi volto per fulminarla con uno sguardo omicida. Ma poi mi ricordo che c’è Zayn qui con me e non vorrei fare una brutta figura.
<< pensi di spaventarmi? >> dice la ragazza.
<< ci dispiace. Non era sua intezione. >> sento la voce di Zayn.
La musica riempie la stanza e la confusione mi sta facendo venire il mal di testa. << Mi dispiace >>, mi sforzo di scusarmi e vado avanti. Lei ridacchia insieme i miei amici di me. Devo farmi forza per non voltarmi e sbatterla nel muro.
Zayn va vicino al bar allestito sul bancone, mette una goccia di vodka in un bicchiere e la mischia con uno spruzzo di succo d’arancia. << Okay, è molto diverso da come me l’aspettavo. Pensavo volesse prenderti a calci >>.
<< benvenuto a Star Grove, la terra dell’intenso e della povertà, dove gli adolescenti vagano liberi e cercano di attaccar briga ogni volta che possono. >>
Zayn ride, si vede con non abita da queste parti e che non è mai stato qui.
<< Non ci posso credere che ci sia una band dal vivo, sembra di stare ad un concerto all’aperto >>
<< Cosa? Non hai mai visto band che suonano all’aperto? >> lo prendo in giro, versandomi un po’ d’acqua nel bicchiere.
<< Non questo genere di band >>
Mi appoggio sul bancone, cercando con lo sguardo Louis. È capitato che se ne andava dalla festa per appartarsi con una tipa o solo per cercare un po’ di tranquillità. Lo vedo sul divano con il braccio intorno a una ragazza.
<< Lola sei arrivata >>. Liam mi sorride dall’altra parte del bancone . fa il giro e mi viene ad abbracciare.
<< ehy Zayn! >> si danno il cinque. Arriva Niall e mi saluta anche lui.
<< Lola ti va di ballare? >>
<< certo Zayn >>
Andiamo al centro della pista e ci divertiamo un sacco, è davvero bravo.

*SPAZIO ALL'AUTORE*
CIAO A TUTTI SCUSATE IL RITARDO, MA SONO STATA OCCUPATA CON LA SCUOLA E IL RESTO. BENE, SPERO TANTO CHE QUESTO NUOVO CAPITOLO VI PIACCIA. ASPETTO CON ANSIA LE VOSTRE RECENSIONI.
UN BACIO
ZAYNILOVEYOU :*