Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: LateNight_01    19/10/2014    3 recensioni
E se Anna fosse la più grande delle due sorelle e futura regina di Arendelle, ed Elsa cercasse di celare il suo potere, non sapendo che Anna ne era a conoscenza fin dal principio?
Come si sarebbe sviluppata la storia? Un piccolo cambiamento può influenzare radicalmente il destino di due ragazze?
"La sua incoronazione.
Ogni volta che pensava che sarebbe stata regina, rimaneva col dubbio che tutto ciò fosse solo uno scherzo ben organizzato, e che poco prima di ricevere lo scettro tutto il regno di Arendelle si mettesse a gridare in coro "Sorpresa! E' solo uno scherzetto, la vera regina è Elsa!".
Anche se era solo un'assurdità dettata dalla noia di anni e anni di solitudine, in fondo lei sperava che accadesse: non era fatta per essere una regina.
Ma che volesse o no, lei era la primogenita della famiglia reale, e in quanto tale era destinata ad ereditare il trono"
Genere: Avventura, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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 "Sii come la neve: 
fredda ma spettacolare"
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 Elsa tenne lo sguardo fisso davanti a sè per tutta la durata della cerimonia dell'incoronazione, nascondendo perfettamente ogni sentimento che poteva provare in quei momenti: dal nervosismo, alla voglia che aveva di riallacciare i rapporti con la sorella, o almeno scambiarci due parole. Allora era costretta a fare appello a tutte le sue forze per non smettere di essere la ragazza perfetta che tutti si aspettavano di vedere, e cominciare ad essere sè stessa.
Ma i momenti più difficili furono quando Anna spostava gli occhi su di lei, di sfuggita, e in quegli occhi verdi si leggeva chiaro un: "Perchè ti sei allontanata da me?".
Spesso questa domanda se la faceva lei stessa: a volte pensava che dopo quell'incidente sarebbe bastato stare più attenta a dominare i suoi poteri, invece di erigere quel muro -interiore ed esteriore- che l'avrebbe separata dal resto della gente e in particolar modo dalla maggiore. Ma questi pensieri venivano subito soffocati da voci che continuavano a riecheggiarle nella testa, come per rimproverarla di avere questa specie di maledizione che le aveva cambiato radicalmente la vita.
E questo si era ripetuto più e più volte nel corso di tutti quei lunghi anni, tante volte che persino lei stessa era arrivata a convincersi di essere un mostro, e che qualunque cosa facesse fosse irrimediabilmente sbagliata. Tutto ciò aveva cointribuito a formare intorno ad Elsa una corazza che le impediva di esternare qualsiasi tipo di sentimento o emozione, e che di rimando le serviva come scudo per "difendersi" dal mondo esterno.
Una corazza che giorno dopo giorno difentava sempre più spessa e difficile da rompere.
Ma la platinata non poteva certo sapere che la rossa fosse a conoscenza della vera ragione della loro improvvisa separazione, nè che presto ne avrebbe avuto conferma. E se avesse saputo ciò che sarebbe successo di lì a poco, probabilmente non si sarebbe nemmeno fatta vedere in quella sala.
Ogni tanto buttava lo sguardo gelido sulla folla, in cerca di quel giovane dai capelli rossi che aveva incontrato poco prima -si chiamava Hans, se non sbagliava- e che le aveva scatenato nel petto quella strana ed irripetibile sensazione di calore. Ma ogni volta rimaneva delusa non trovandolo in mezzo a re, conti, duci, sudditi: allora provava una specie di tristezza, mascherata da uno strano senso di sollievo, che poteva essere tradotto in un "Meglio così, si eviteranno altre situazioni imbarazzanti del genere".
Anche se quello che provava andava completamente contro a quello che voleva pensare. In fondo al cuore, lei sperava che quel ragazzo tanto dolce e gentile spuntasse fuori dal nulla per completare la sua vita....E per farla ricominciare a vivere.




Quando la cerimonia finì e si passò alla tanta attesa festa, Anna tirò un sospiro di sollievo: stare immobile per più di cinque minuti senza fare danni non era il suo forte, come non lo era avere gli occhi di tutti puntati addosso.
Purtroppo presto si presentò un problema ancora più grande: tra congratulazioni, inchini e sorrisi doveva anche pensare alla minore, e al tema un po'...delicato che dovevano trattare. Pensò a lungo a come fare, passeggiando su e giù per la sala piena di gente, prendendo in considerazione infinite opzioni e scartandole una per una.
"Ehy, Elsa, sai quella faccenda che congeli tutto quello che tocchi? Ecco..."
"Sorellina! Come va? Tipregononmicongelare!"
"Volevo parlarti del tuo piccolissimo problema che hai riguardo al tuo potere sul controllo del ghiaccio...."
Ogni metodo di approccio che le veniva in mente sembrava assurdo e ridicolo, considerando poi che c'era sempre la possibilità che la ragazza la prendesse male, e le conseguenze sarebbero state inimmaginabili.
Alla fine, la rossa si trovò senza altra scelta: doveva parlargliene direttamente, senza starci troppo a pensare, e le parole giuste sarebbero venute da sole. O almeno così sperava....
Girò lo sguardo in tutta la sala, fino a quando fissò gli occhi su una figura che se ne stava immobile accanto al trono, ricambiando timidamente qualche saluto. La rossa si ritrovò a pensare di nuovo a quanto fosse bella la sua sorellina, e quella sua bellezza veniva messa in risalto da quel modo di fare chiuso e gelido.
Era come la neve: fredda ma spettacolare.
Si avvicinò a lei un po' titubante, cercando di far apparire il suo sorriso più naturale possibile, ma la tensione era tanta e difficile da nascondere. Si mise in piedi vicino a lei, una mano dell'altra, muovendo gli occhi da Elsa al pavimento, dal pavimento ad Elsa.
-Salve- fece la più piccola, abbozzando un sorriso in sua direzione.
Anna si sentì il corpo scosso da un brivido e per un attimo rimase sconcertata e senza sapere cosa fare. Elsa le aveva rivolto la parola...per prima?
-Salve a me? Oh..ehm...Salve!- balbettò, sorridendo a sua volta -Siete spaventosamente bella- continuò, prima di rendersi conto di quello che aveva appena detto
-Cioè, non nel senso da spavento...solo bellissima- si giustificò, sperando che l'altra non se la fosse presa. Fu profondamente sollevata quando ricevette come risposta una risata cristallina.
-Grazie- disse la platinata -Anche voi-.
Ci fu un momento di silenzio nel quale entrambe le ragazze si chiesero come mai si stessero dando del voi, in fondo erano sempre due sorelle anche se pressochè sconosciute.
Elsa sospirò.
-Quindi è così un ricevimento- fece, probabilmente cercando di rompere il ghiaccio.
-Lo immaginavo più caldo- continuò la rossa, pentendosi subito dopo di quella frase che le era sfuggita involontariamente dalla bocca. Per fortuna la bionda non la sentì, anzi continuò a parlare.
-Cos'è questo profumino invitante?- chiese, annusando l'aria.
-Cioccolata!- fecero in coro le due, incontrandosi veramente per la prima volta. Anche la risata che seguì fu da parte di entrambe, e in quel momento si sentirono davvero felici, come se tutti quegli anni di distanza fossero stati colmati in pochi secondi.
-Elsa, io...- iniziò Anna, improvvisamente più seria. Fu interrotta da una guardia seguita da un ragazzo dai capelli rossi:
-Vostra maestà! Il principe Hans, delle Isole del Sud!- annunciò, prima di farsi da parte.
Hans fece un inchino alle due, mentre il cuore di Elsa ricominciò a galoppare.
-Volete ballare?- chiese gentilmente, rivolto ad Anna. La regina ci mise alcuni secondi per rimettere in ordine le idee:  perchè quel ragazzo doveva arrivare proprio mentre stava per fare il discorso più importante della sua vita?!
-No, non so ballare- ammise, per poi spostare gli occhi sulla minore, con un sorrisetto furbo e giocoso -Ma mia sorella sì!-.
-C...cosa?- balbettò l'altra, scombussolata -Io non credo di...-
Non fece in tempo a finire la frase che il principe le porse la mano con un inchino, e i suoi occhi verdi e profondi la convinsero.
 Si arrese e sbuffando scherzosamente mise la manina guantata in quella di lui, e così venne trascinata in pista, mentre partiva un valzer che sembrava fatto apposta per loro...




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Note dell' Autrice:
Sono tornata! Finalmente, diranno alcuni di voi, altri invece si spareranno XD
Ok, tralasciando questa parte, come vi è sembrato il capitolo? E' venuto un po' più lungo del solito, ma spero che almeno sia decente. E anche se non lo è, non venite a cercarmi sotto casa, plis :)
I know, avevo promesso che in questo capitolo ci sarebbe stato anche il famosissimo scontro fra le sorelle, ma è venuto moooolto più lungo di quello che avevo previsto e non mi sembrava il caso di spendere l'altra metà della giornata a scrivere la seconda parte. E vabbè, vuol dire che sarà per la prossima volta, così almeno si crea anche un po' di suspance ;)
Come sempre vi invito a lasciare una recensione, sia positiva che critica, vi mando un bacio e vi do appuntamento alla prossima.
Ciao ciao
                    LateNight_01
   
 
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