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Autore: Beta Chan    19/10/2014    4 recensioni
[MasaHika][RanTaku, HamaHaya & KyouTen con accenni][La prima fic che scrivo O//////O]
"In una fresca serata d'autunno, Kariya Masaki era intento a rilassarsi nel suo piccolo appartamento universitario, guardando un po' di televisione.
Ad un certo punto il campanello suonò.
Kariya aprì la porta in modo titubante e vide il suo più grande compagno di sventure, Hikaru Kageyama sulla soglia dell'abitazione con un sorriso amabile stampato in volto e cinque grosse valigie al suo fianco.
Che cosa stava succedendo? Perché lui era lì? Masaki proprio non lo capiva...
Ma gli fu tutto chiaro poco tempo dopo.
A quanto pare, Hikaru era riuscito a farsi cacciare dal suo appartamento universitario, aveva bisogno di aiuto, e lui doveva ospitarlo.
Kariya sbuffò e lo guardò in modo nervoso... consapevole, che il suo fastidioso amico sarebbe diventato da lì a poco tempo il suo coinquilino."
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Altri, Hikaru Kageyama, Kariya Masaki
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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7) Compere indesiderate                         

Erano le due del pomeriggio.                                 
 La luce batteva fastidiosa sul minuscolo banco di Masaki, illuminandogli la pallida faccia ossuta che si ritrovava.                                                   
 Per fortuna, mancavano pochi minuti alla fine delle lezioni, e infatti la maggior parte della classe, ormai non prestava più alcuna attenzione alla noiosissima lezione di Algebra che la loro professoressa stava inutilmente intrattenendo per solo un quinto della classe, composta da secchioni, secchione, e Hikaru.                                                
 Masaki proprio non capiva cosa ci trovasse di così tanto interessante in quei numeri, il viola.                       
 L'azzurro sbuffò, e cominciò a guardare con aria annoiata tutti gli altri compagni della classe.                             
 Fece dardeggiare gli occhietti felini da una parte all'altra, finchè essi non si posarono curiosi su Aoi... una ragazza della sua stessa età, con un carattere molto aperto e solare, e due grandi occhioni limpidi come il cielo.                                  
 Seguì la traiettoria del suo sguardo cristallino, e per poco non cadde dalla sedia, quando vide ciò che osservavano con aria completamente assorta:                          
 Hikaru Kageyama.                                              
 Cosa? Non era possibile... Masaki doveva aver visto male. Aoi non poteva guardare con espressione innamorata Kageyama!                                   
 Che gli piacesse?                            
 Kariya sospirò... tutto questo era veramente strano... doveva ammetterlo.                                 
 Ma la cosa più strana era un'altra.
 Era l'insolita sensazione che provava all'altezza del petto ad impenzierirlo. Che gli stava succedendo? Cosa voleva dire tutto questo? Kariya non capiva. Il ragazzo cercò di non pensare a quel miscuglio di emozioni che provava in quel momento, ma tutti i suoi sforzi erano vani. Sentiva una strana sensazione crescergli all'altezza del petto, e non riusciva a capire cosa volesse significare.

<< Ehii! Vai a casa? >> gli rispose un'ora dopo il tenero Hikaru, il quale si era affiancato a Masaki, dopo l'estenuante lezione.
 Il ragazzo dai capelli azzurri chiuse un'attimo gli occhi, e poi li riaprì di scatto.
 Quel giorno si sentiva davvero strano... e non aveva la minima idea del perchè. Ma non ci badò molto, convinto che tanto, prima o poi quella sensazione sarebbe semplicemente andata via, tutto qua.                            
 << Perchè me lo chiedi? >> gli rispose infine Kariya, assottigliando lo sguardo giallastro.   
 << N-No così. Perchè magari potremmo andare insieme a pattinare!! >> gli rispose di rimando Hikaru, il quale era arrossito vistosamente, e stava sorridendo in modo energico.
 Il turchese lo guardò interrogativo dritto nelle iridi corvine, e fece un cenno di assenso con la testa.
 << Evvaiiii!! >> urlò felicemente il suo coinquilino, attirando l'attenzione di tutti quei ragazzi che stavano uscendo da scuola.
 << Ma che cavolo! Non puoi fare un pò più piano eh?! E poi perchè devi sempre urlare?! >>  
 gli domandò sbuffando Masaki.
 Possibile che Kageyama fosse sempre così gioioso? Non era mai triste, calmo o taciturno?!
 << Scusami tanto Masaki. Ma ora andiamo, prestoo! >> disse infine il tenero Hikaru, prendendo la mano del turchese, e cominciando a correre come un forsennato con lui alle calcagna, in direzione della pista di pattinaggio.
 << Cavolo... fai più piano Hikaru!! Non ce la faccio a starti dietro! >> gli rispose l'azzurro, dopo aver corso per dieci minuti.                 
 Il ragazzo si fermò un attimo, per regolarizzare il suo respiro affannoso.
 Aveva il fiatone, e la mano sudaticcia, per via del contatto con quella di Hikaru. Eppure, la cosa non gli dispiaceva affatto, anzi... le loro mani sembravano fatte apposta per essere intrecciate... gli piaceva quel contatto...
 Kariya sbuffò, e scacciò dalla mente gli strani pensieri che stava provando in quel momento.
 << Eccoci arrivati! >> mormorò infine Kageyama, contemplando come un ebete il grande centro sportivo. I due coinquilini entrarono dentro, pagarono, presero i pattini e tutto l'occorrente, ed entrarono finalmente in pista.
 Ma non passò neanche un minuto, che già Hikaru era caduto più di cinque volte.
 Kariya rise di gusto... che imbranato che era... Aveva deciso di andare a pattinare, e non ne era neanche capace.
 Ma allora, perchè aveva tanto insistito per andarci? Masaki proprio non lo capiva quel pazzoide dai capelli violastri.
 << Woooh! >> Kageyama urtò in modo maldestro il corpo del suo coinquilino, facendolo cadere di pancia sul ghiaccio gelido, con il viola sopra di lui.
 << Hikaru! Togliti di dosso... ma quanto cavolo pesi?! >> sbraitò Masaki in modo imbarazzo e infastidito al tempo stesso, arrossendo sempre di più per la situazione che si era creata, e per le facce sconvolte delle persone intorno a loro.
 Kageyama mormorò lentamente uno "scusa" e cercò di alzarsi dal corpo di Kariya.
 Ma invano... perchè continuava a scivolare e sbattere sul dorso del suo coinquilino, ogni volta che provava a togliersi di dosso, il ghiaccio sotto i suoi pattini lo faceva ricadere nuovamente.
 << Okay basta... ora ci penso io! >> disse infine Masaki, spostandosi con il peso a destra, e scrollandosi dalla schiena il corpo del compagno.
 Poi si rialzò in modo elegante, e guardò il viola con aria sprezzante.
 << Ecco... ci voleva tanto?! >> gli disse infine in tono provocatorio.
 Hikaru mormorò un "si", e dopo estremi tentativi imbarazzanti, finalmente si alzò da terra, avanzando in modo incerto e traballante verso Kariya.
 "Mmm... questo lo vedo male... meglio che mi sposto... " pensò fra se e se Masaki, togliendosi un'attimo prima che Kageyama cascasse davanti a lui.
 "Ecco appunto..." il ragazzo dai capelli verdognoli ghignò nella sua testa, beandosi dell'espressione sorpresa e dolorante del suo coinquilino, il quale aveva appena sbattuto violentemente alla ringhiera.
 << Basta Hikaru! Andiamo via di qua, ci stanno guardando tutti! >>
 Gli disse in modo nervoso Kariya, infastidito da tutte quelle persone che li stavano osservando, ridendo di loro.
 << Va bene Masaki!! >> gli rispose di rimando il viola, andandosi a cambiare, seguito a ruota da Kariya.
 Quando uscirono dal centro sportivo, erano le cinque del pomeriggio, e il turchese aveva una gran fame, così tanta, che gli brontolava terribilmente lo stomaco.
 << Hikaru, tu vai a casa. Io prendo qualcosa da mangiare qua al bar, ci vediamo là! >> gli disse infine Masaki, guardandolo nei grandi occhioni da cucciolo. Kageyama annuì, e poi lo andò ad abbracciare, così forte, che a Kariya mancò il respiro. << Togliti adesso, piccola peste... >>
 Il viola gli sorrise, e se ne andò a passo spedito verso il loro piccolo appartamento.
 Guardò per un'ultima volta Masaki, e poi si voltò, trovandosi faccia a faccia con un palo davanti a se. Non fece neanche in tempo a spostarsi, che ci sbattè contro, facendo una figura da perfetto idiota.
 L'azzurro intanto se la rideva sonoramente, ed aveva le lacrime agli occhi.
 Com'era possibile che Hikaru fosse così distratto?! Proprio non se lo spiegava.
 Sorrise un'ultima volta davanti a quella scena, e si avviò a passo lento verso il piccolo bar.            
 Dopodichè entrò nel locale, prese un panino e poi se ne uscì vittorioso.
 Lo finì in fretta, visto che stava letteralmente morendo dalla fame, e se ne tornò lentamente a casa.
 Aprì la porta, e si ritrovò davanti agli occhi giallastri, una scena molto insolita.
 C'erano almeno un centinaio di scatole di cartone marrone sparse sul piccolo salotto.. andò in cucina... ed ecco che ne spuntavano altre!
 << Hikaruuuuu!! >> il verde urlò, disperato e incuriosito. Che diamine voleva dire?! Perchè aveva la casa tappezzata di scatole?!
 E poi... dov'era andato a cacciarsi quel moccioso di Kageyama?!
 Sbuffò sonoramente, e tornò nel salotto, dove aprì una scatola. Scarpe. Ne aprì un'altra. Scarpe. Un'altra ancora. Scarpe. Un'altra per finire. Scarpe e vestiti.
 Masaki non capiva... che stava succedendo?     
 Stava forse impazzendo?! Che quello era solo un frutto della sua contorta immaginazione?! Ma no... via. Tutto ciò era fin troppo reale per i suoi gusti.
 Il ragazzo represse un urlo istintivo di rabbia, e andò nel corridoio a passo svelto, con l'intento di "strozzare" quella noiosa peste.
 Ma non la trovò... non era nè in camera sua, nè in cucina, e tanto meno nel letto di Kariya.
 Fu solo alla fine, che sentì degli strani rumori provenire dal bagno.
 Bussò in modo titubante, ma nessuno gli rispose. Così, aprì timidamente la porta scorrevole e finalmente lo trovò.
 Hikaru Kageyama era in piedi davanti allo specchio, con una camicia a pois verdi, dei pantaloncini corti giallo acceso, un cappello rosa fotonico in testa, dei grandi occhiali a goccia rossi, e delle scarpe azzurre davvero strane.
 Masaki non capiva cosa stava facendo il suo coinquilino... e lo guardò per un secondo, in tutta la sua ridicolaggine, cercando di trattenere a stento le risate.
 Poco dopo sentì un sonoro "click", e comprese tutto. Kageyama teneva il suo telefono bianco in mano, mirando allo specchio, ed a se stesso.            
 Dopodichè, si mise in una posa stramba, e si scattò una foto da solo.
 Autoscatto. Il suo coinquilino era cascato nella peggiore delle invenzioni più truzze del mondo:
 Gli autoscatti...
 << Ehiii Masaki! Dai, vieni qua! Facciamoci un Selfie!! >> gli disse in tono felice Hikaru.          
 << Ma anche no! >> gli rispose prontamente lui, cercando invano di andarsene dal bagno.                      
 Ma fu preceduto da Kageyama, che lo fotografò, dimenticandosi di togliere il Flash... e accecando così il povero Masaki.
 << Oddiosanto... Hikaru, io non ci vedoo!! >> urlò disperato Kariya, il quale vedeva tutto opaco.
 Si stropicciò gli occhi, e finalmente la vista gli tornò, e per poco non gli prese un colpo, quando vide a che vicinanza era il tondo volto di Kageyama.
 << Io ti ammazzo... >> gli mormorò infine il turchese, dando uno spintone al viola e facendolo ribaltare. << Eddaiii! Perdonami! Piuttosto... guarda come sei venuto carino! >> Hikaru rise, e gli porse il suo cellulare.
 Masaki strabuzzò gli occhi gialli.
 Di certo... quel giorno non era per niente fotogenico, e quella foto diceva tutto.      
 In faccia aveva un'espressione sconvolta, un misto tra il disorientamento e il panico. Le mani erano alzate in alto, come per rubare a Kageyama il suo microscopico cellulare. E la bocca... cavolo, era la parte peggiore. Era semi-aperta in una maniera fin troppo buffa e strana.
 Masaki arrossì di botto, e guardò Hikaru con espressione minacciosa.
 << Cancellala... o dovrai dire "addio" al tuo orsacchiotto Billy... >> gli rispose infine.
 Il viola sbiancò di colpo, ed eliminò immediatamente la foto imbarazzante.
 Masaki sospirò felicemente, e ghignò soddisfatto.
 Finalmente... aveva trovato un modo per ricattare Kageyama: privarlo del suo orsacchiotto di peluche, con il quale dormiva ogni notte.
 In effetti... era abbastanza imbarazzante... insomma, uno studente universitario NON può dormire con un peluche! Non è una cosa normale!
 Ma Hikaru-Kun, era tutto... tranne che normale.
 << Mmmh, bene. Ora Kageyama, dimmi perchè diamine ci sono tutte quelle scatole in soggiorno... >> Il viola deglutì a fatica, e cominciò a torturarsi le mani.
 << Emh... Masaki, sono tutte cose che ho ordinato su Internet. Conosci il sito "Zalando" ?? Fanno una consegna rapidissima! E che qualità! E che prezzo vantaggioso! Ho trovato tutti i prodotti scontati del 50 %!! E' convenientissimo! Ti consiglio anche a te di provarlo! >>
 Cosa?! Aveva capito bene?! Masaki non poteva crederci. Non finiva mai di stupirsi della stupidità del suo coinquilino...  ma non toccava mai il fondo? Quanto ci mancava?
 E quindi... aveva capito bene?! Aveva speso tutti i suoi soldi in gingilli e scarpe?! No... non poteva crederci. Ormai era arrivato ad un punto, in cui la realtà sfiorava l'inverosimile. Era troppo.
 << Umh... Hikaru, potresti ordinarmi su Internet, un manuale intitolato " 50 modi per strozzare il tuo fastidioso coinquilino" ? >> gli domandò infine Kariya, con gli occhi spalancati e scocciati.
 << Perchè? >> gli rispose di rimando il suo compagno, in modo ingenuo.
 << Perchè sei insopportabile! Lasciamelo dire! >> gli disse il turchese, con tono esasperato nella voce.
 << Si... ti voglio bene anch'io Masaki! >> gli rispose infine Kageyama, andando ad abbracciare il suo coinquilino. L'azzurro sbuffò.
 << Bah... anch''io... >> gli rispose di rimando Kariya.
 Ed era vero. Voleva davvero bene ad Hikaru, per quanto fosse noioso, rimaneva comunque il suo migliore amico, e il miglior compagno di sventure.

 

Angolino dell'ennesimo arcobalenuccio (?)

 Umh... okay. Mi scuso inanzitutto per l'ABOMINEVOLE ritardo del capitolo... ma ho avuto qualche problemino con internet...
 Sorry!
 Ma voi mi perdonerete, vero?!? (?)
 ...E poi che dire... ah! Spero che vi piaccia questo nuovo capitolo, che vi strappi almeno un sorriso... e niente, ricordate che una recensione è sempre gradita!!
 Se ci sono errori, non esitate a dirli!! ^^

-Beta-Chan <3

   
 
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