Fumetti/Cartoni americani > I Pinguini di Madagascar
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Autore: summerstar    19/10/2014    5 recensioni
Una giornata normale, tutti fanno le cose che fanno di solito. Ma nessuno può immaginare le grandi conseguenze di un piccolo imprevisto .
Dal primo capitolo: "Soldato Rico e Kowalski si fiondarono fuori. Si aspettavano di trovare Skipper in serio pericolo, ma davvero serio, dato che lui non urlava quasi mai. Invece quando uscirono trovarono solo un sapiens sopra il loro habitat che sembrava apparentemente sconvolto.
-Chi sei tu e cosa ci fai nel nostro habitat?- (...)
-Io… io sono Skipper. Dannazzione io sono Skipper, il tuo capo!- "
Genere: Azione, Comico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Kowalski, Rico, Skipper, Soldato, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 cap.1= Un piccolo imprevisto



 
Gli animali continuarono  con i vari pettegolezzi fino a quando, ad un certo punto, una luce molto intensa  fuoriuscì dal buco della tana  dei pinguini.
 
Gli unici ad accorgersene furono Marlene e le scimmie ma, pensando che sia uno dei soliti esperimenti di Kowalski usciti male, decisero di continuare con quello che stavano facendo, senza dare troppo peso all’accaduto.
Re Julien, invece, decise di andare a controllare che diavolo stesse succedendo, dato che pensava stessero organizzando una festa senza di lui era già pronto a caricare i pinguini di lamentele e rimproveri. Dopotutto  lui era il re, se si facevano delle feste dovevano essere solo in SUO onore!
Una volta arrivato nella loro tana il lemure, accompagnato da Maurice e Mortino, rimasero per qualche secondo ad osservare quella strana situazione. Infatti  davanti a loro si trovavano i pinguini mezzi bruciacchiati tutti intorno a Skipper, che stava seduto con gli occhi chiusi in un angolino, sembrava quasi fosse svenuto. Effettivamente il capo del team era quello messo peggio tra i presenti, aveva leggeri graffi e lividi un po’ ovunque. I suoi uomini erano molto preoccupati, continuavano a chiamarlo ma lui non rispondeva.
 Julien subito si lamentò ma poi, una volta aver compreso la situazione e sotto consiglio di Maurice, decise di tornare nel suo habitat, dato che senza Skipper lamentarsi non sarebbe stato divertente.
Passati un paio di minuti di pura angoscia per i pinguini, ed in particolare per Kowalski, quando finalmente Skipper si risvegliò, Soldato gli si gettò addosso accogliendolo in un abbraccio calorosissimo. Normalmente questo Skipper non l’avrebbe accettato ma questa volta i suoi rimproveri dovevano essere rivolti a qualcun altro. Così, tempo di staccarsi di dosso Soldato, e subito via con la ramanzina.
Skipper:-Allora, genio, questa volta avrebbe funzionato eh?-
 Disse in tono davvero molto irritato. Per l’ennesima volta in cui lui provava a dargli fiducia, quel razza di uno scienziato pazzo se la bruciava così! Era una cosa inammissibile, stavolta era davvero molto arrabbiato con il suo uomo.
-Io…io…. Ero sicuro che i calcoli fossero corretti insomma… quello che è successo è stato solo… un’imprevisto… sì, è stato solo un piccolo imprevisto!- cercò di giustificarsi lo scienziato.
- Bè, ne ho abbastanza di questi “piccoli imprevisti”!! Aaah…. Non lo capisci che continuando così p-potresti rischiare d-di ferire i tuoi stessi c-co-compagni? – Skipper sembrava volesse mantenere a tutti i costi il suo solito tono di voce autoritario, ma mentre parlava barcollava leggermente e a volte balbettava…. Lui…. Stava BALBETTANDO! Se c’era una cosa che Skipper non faceva mai, bè, quella era balbettare.
- Lo so Skipper ma… oh cielo tu hai bisogno di aiuto, stai barcollando!- Quasì urlò un Kowalski davvero molto preoccupato.
Skipper si preparò a rispondere a tono allo scienziato ma, una volta resosi conto delle sue effettive condizioni fisiche, decise di uscire al più presto dalla loro tana. Mai avrebbe voluto farsi vedere debole dai suoi stessi uomini.
-N-no, i-io sto benissimo, ora, Kowalski rifletti su quello che hai fatto e autopunisciti come meglio credi –a quel punto Kowalski iniziò a guardarlo davvero male… insomma.. autopunisciti come meglio credi???- mentre Rico e Soldato, c-continuate a fare quello che f-facevate p-prima.-
 Il capo riuscì a finire la frase a fatica, mentre fece le scale per uscire. Quando ormai Skipper era uscito, subito i pinguini rimasero a guardarsi, leggermente confusi. Poi si sentì un grido. Fu questione di un attimo, Soldato Rico e Kowalski si fiondarono fuori. Si aspettavano di trovare Skipper in serio pericolo, ma davvero serio, dato che lui non urlava quasi mai. Invece quando uscirono trovarono solo un sapiens sopra il loro habitat che sembrava apparentemente sconvolto. A prima vista doveva avere sui 25 anni, era un bell’uomo con degli addominali perfetti, gli occhi e i capelli neri.
La cosa strana era che 1 era dentro il loro recinto e 2 era in… boxer.
Il sapiens continuava a ripetere a bassa voce mentre si guardava le mani qualcosa del tipo –No….no….no..-
Soldato cercò di chiedergli il perché si trovasse lì ma subito Kowalski lo bloccò, raccomandandogli di tenere un atteggiamento pronto ed aggressivo, non sapendo chi sia. Per quanto gli riguarda potrebbe essere un loro nemico pronto a distruggere la terra. Sì, stando con Skipper si imparava qualcosa.
-Chi sei tu e cosa ci fai nel nostro habitat?- Cercò di chiedere nel modo più autoritario possibile Kowalski, sempre pronto in posizione di attacco.
-No, no,no,no,no,no,no…. NOOOOOOO!!!!!- Urlò il sapiens, tanto da far saltare Soldato per lo spavento. Quell’uomo non aveva per niente una bella cera, sembrava preoccupatissimo per qualcosa… ma cosa? Il genio della squadra provò a chiedergli ancora una volta chi fosse e perché si trovava lì, ma mai e poi mai si sarebbe aspettato una risposta del genere.
-Io… io sono Skipper. Dannazzione io sono Skipper, il tuo capo!-
- Cosa….???? Ma questo… non ha alcun senso!-  Kowalski era paralizzato e… sconvolto. Quello davanti a lui era davvero Skipper, era davvero il suo tanto rispettato capo?  Come poteva crederci? Come poteva avere la conferma che fosse davvero lui? E se volesse solo fregarli?
Queste domande lo travolsero come l’alta marea durante una tempesta. Ma poi, ecco trovata la soluzione. Per capire se quello era davvero il loro Skipper, sarebbe bastato fargli delle domande alle quali solo Skipper avrebbe saputo rispondere!
-Ok, “presunto Skipper”, ora ti farò un paio di domande, e tu dovrai rispondermi. In base alle tue risposte io decreterò se quello che dici sarà la verità oppure no.-  Disse Kowalski, girando intorno al sapiens, continuando a guardarlo fisso negli occhi, per cercare di intimorirlo.
Il sapiens era immobile. Poi i pinguini notarono qualcosa… l’occhio, l’occhio sinistro di quell’uomo iniziò a fare piccoli scatti, come un tic. Ecco la conferma, quello era davvero Skipper! Solo lui aveva quello strano tic e ce l’aveva solo quando era molto in imbarazzo o molto, molto,moolto…. Arrabbiato…
Oh oh…. pensò lo scienziato, intuendo quello che sarebbe accaduto.

 -IO TI AMMAZZO KOWALSKI!!-



 
 
 
***Angolo dell’autrice***
 
Ciao a tuttii ^^ spero che siate felici, ho cercato di mettere il prima possibile il primo vero capitolo…. Ed eccolo qui! Come vi è sembrato? Vi è piaciuto il…. Piccolo imprevisto? Ahah povero Skipper…
Alloooora, chi scommette che nel prossimo capitolo Kowalski verrà ridotto in poltiglia da un incazzatissimo Skipper umanizzato?
 Se volete scoprire se Kowalski se la caverà solo con qualche osso rotto nel migliore dei casi, leggete il prossimo capitolo!!
 
Ah e mi raccomando, non esitate a recensire e a farmi sapere come la pensate!
Grazie e ci vediamo (spero<3) al prossimo capitolo..
 ciao ciaoo :*
 
 
 
   
 
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