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Autore: blackings    19/10/2014    3 recensioni
Dal capitolo 8:
«Scorpius, sconvolto dal racconto, non sapeva che fare: non aveva mai visto il padre così apparentemente fragile e impotente, e penava per lui come per le ragazze.
“Cosa possiamo fare?” chiese quando l’uomo si fu ripreso e, rindossata la sua maschera di padre autorevole e imperturbabile Malfoy, si andò a versare il terzo cicchetto di whisky.
“Non possiamo fare nulla, Scorpius”
“Ma ci dev’essere qualcosa che risolva tutto! Padre, dovete aiutarle! Dobbiamo aiutarle!” gridò scattando in piedi e afferrando il braccio del padre. Draco, sconvolto, gli tirò uno schiaffò in pieno viso, facendolo retrocedere. Il ragazzo stava quasi per barcollare e cadere a terra, quando il padre lo afferrò e lo strinse a sé. Che cosa stava facendo? Allontanava persino suo figlio, che gli chiedeva aiuto non per sé, ma per le sue sorelle? L’immagine di una Hermione Granger torturata gli attraversò la mente, e non riuscì a reprimere le lacrime. Reprimeva persino suo figlio, pur sapendo che presto gli sarebbe rimasto solo lui.»
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Nuova generazione
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Capitolo 6: NESSUNO deve sapere
 
Rose si specchiò e, dopo aver realizzato che le sue pupille di due colori diversi erano diventate bianche come il latte, cacciò un grido di terrore e per poco non svenne. Scorpius, ancora addormentato, scattò in piedi e, accorrendo, la afferrò per le spalle per non farla cadere, facendola sedere sul bordo del letto.
“Che succede?” chiese Agnes, spalancando gli occhi.
“N-non ci vedo”
“Cosa?” domandò di nuovo la Serpeverde stupita.
“N-non vedo quasi più nulla. Le forme sono quasi sparite, e i colori appena distinguibili”
Agnes si voltò verso Lily e urlò: “Diamine, Lily, i tuoi capelli!”
“Che cosa significa?!” esclamò Scorpius, furioso e preoccupato, camminando su e giù per la stanza “Se scopro chi è il responsabile di tutto questo…”
“Calmati, Scorpius. Non ci aiuti per niente innervosendoti” lo riprese Agnes, che non tollerava l’impulsività del gemello.
“Cosa dovrei fare? Starmene qui con le mani in mano? Tu non riesci a muovere le mani, Rose è praticamente cieca e i capelli di Lily stanno diventando bianchi come quelli della nonna Narcissa! Dovrei lasciar correre?”
“Fermo, Scorpius. Ha ragione Agnes” lo zittì Rose, confusa “NESSUNO deve sapere”
“Credete di poter venirne fuori da sole?”
“No, ma non penso che nessuno dei nostri familiari possa aiutarci. Di conseguenza nessuno deve saperlo, servirebbe solo a complicare le cose. In particolare, c’è una persona che ne deve restare completamente all’oscuro…”
“…James” concluse Lily.
“James? Perché proprio James?”
“James ci vuole troppo bene per vederci in questo stato, Scorpius. Si sente sempre in dovere verso di noi, per tutte le volte che l’abbiamo tirato fuori dei guai, ed è iperprotettivo. Non permetterei mai che gli accadesse qualcosa. MAI” spiegò Lily con le lacrime agli occhi.
“È il miglior cugino che si possa avere, e il miglior amico. Ma è una grandissima testa di cazzo. Non voglio nemmeno pensare cosa si inventerebbe se lo sapesse” concluse Rose.
“E come pensate di nasconderglielo, di grazia? Vi ricordo che andate nella stessa scuola”
Rose e Lily si guardarono e sorrisero con intesa.
“Mai sentito parlare di tintura e lenti a contatto?”disse Lily con un mezzo sorriso, agitando la bacchetta e facendo apparire l’occorrente davanti a lei.
“Scorpius, mi sa che sei l’unico completamente sano qui. Pertanto, per piacere, vedi di spalmarmi questa tinta sui capelli”
“IO?!?”
“Fammi pensare, Agnes non si può muovere, Rose non ci vede e io da sola non ci riesco, quindi sì, tu”
“Uff, ok”
Lily si sedette su una poltrona mentre Scorpius, con un pennello, le spalmava la tinta sulle ciocche bianche, partendo dalla radice fino alle punte.
“Questa roba puzza” si lamentò il ragazzo.
“Zitto, Malfoy, preferisci finire sotto i pugni di James Sirius Potter?”
“No”
“E allora spalma”
Appena ebbe finito, Lily si alzò e agitando la bacchetta fece asciugare la tinta, poi prese le lenti a contatto e, avvicinandosi a Rose, le disse: “Forse bruceranno un po’…”
“Fa niente, Lily: mettile”. La cugina obbedì, posizionando la lente dorata sull’occhio sinistro e quella azzurra sul destro.
“Ti danno fastidio?”
“No, non sento nulla”
“Meno male”
“Scusate ragazze… con Agnes che si fa?” chiese Scorpius.
“Che vuoi fare, Scor? Non posso muovere le mani, non sono completamente paralitica”
“Come glielo spieghi a Lumacorno che non puoi fare le pozioni perché sei vittima di una maledizione?”
“Chi dice che debbo spiegarglielo?” e detto ciò Agnes si alzò dal letto e, aprendo con il piede il baule, indicò una pergamena e una piuma “Scrivi, Scorpius”
“Che devo scrivere?”
Io sottoscritto Draco Lucius Malfoy esonero mia figlia Agnes Narcissa Malfoy dalle lezioni
“Ma sei pazza? Se nostro padre lo scopre mi frusta fino a quando non ha più fiato in corpo!”
“Hai un’idea migliore?”
Scorpius guardò la sorella e poi, con un nodo in gola, prese la pergamena, la piuma e l’inchiostro e cominciò a scrivere, tentando di imitare la grafia del padre.
“Hai finito?” chiese Lily che, ansiosa, aveva guardato l’orologio, accorgendosi che mancavano cinque minuti all’inizio delle lezioni.
“Sì”
“Bene, scendiamo. Rose, dammi la mano, e ricordati di sbattere le palpebre di tanto in tanto”
“Certo”
“Se qualcuno chiede di Agnes ha la febbre alta”
“Ok” disse Scorpius, riaccompagnando la sorella a letto e baciandola sulla fronte.
“Sto bene, Scorpius” le sussurrò la ragazza con le lacrime agli occhi.
“Lo so” rispose lui, per poi scendere seguendo le cugine.
 
“Rose! Lily!” chiamò James correndo nel corridoio.
“Ciao, James” salutarono le due.
“Ma dove siete state tutto il weekend? Volevo andare ad Hogsmeade a fare compere con voi!”
“Agnes ci ha invitate a casa sua”
“Cheeee?”
“Hai capito benissimo” rispose Lily pungente.
“Volete dirmi che avete passato un weekend intero dai Malfoy? E mamma e papà lo sanno?”
“Certo, brutto somaro: secondo te chi ci ha autorizzate, Merlino?”
“Ehi, calmati Lily, ma che hai? Sembri strana. Anzi, sembrate strane… Rose, ma sei con noi?”
Rose, infatti, si era incantata con lo sguardo fisso sul pavimento, senza nemmeno accorgersene.
“Ehm, sì James, ero sovrappensiero”
“Mmh, comunque vorrei sperare che la cotta per Scorpius Malfoy vi sia passata”
“Perché?”
“Ah, non so se lo sapete,  ma un paio di miei amici che stanno in Serpeverde l’hanno sentito parlare nel sonno come una checca, discorsi come sirene, luna piena e Rose… non smetteva di ripetere il tuo nome, Rose”
“Allora non sarà poi tanto checca, non credi?” rispose la Weasley per le rime, poi le cugine si allontanarono stizzite.
“Oh cazzo” esclamò Rose appena furono fuori portata d’orecchio “Qualcuno sa di noi!”
   
 
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