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Autore: HateevoL    19/10/2014    0 recensioni
New Generation e il Torneo Tremaghi. Chi sarà il Campione di Hogwarts? ma soprattutto: quali sfide dovrà affrontare?
Dal Testo:
“Ti è mai capitato di amare qualcuno anche se sai di non poterlo amare?” chiese lui, all'ombra della quercia in fondo al giardino di nonna Molly.
“Io amo qualcuno che non posso amare, Jamie” disse lei in un sussurro.
“Dom, come fai a sapere che lo ami?” chiese ancora, lui.
“Lo so perchè ogni mattino, quando mi sveglio sono felice, poi, nel momento in cui realizzo che quel giorno non lo vedrò, o comunque non pon posso stare con lui, è li che lo capisco, perchè è come se un Dissennatore uscisse dal comodino e mi seguisse tutto il giorno, perchè mi aspettava, perchè lui sarà li a perseguitarmi finchè io non smetterò di amarlo, perchè è sbagliato.” rispose lei.
***
“Ehi, sono James Sirius Potter! Chi non vorrebbe sposarmi?” chiese lui pomposo.
***
Erano tutti lì riuniti, vicini al Lago Nero, il posto che lei amava, avevano deciso in comune accordo [...] che quello fosse il posto perfetto. C'erano tutti, le famiglie Potter, Weasley e Delacour, occupavano le sedie bianche a sinistra, mentre tutti gli altri, [...] prendevano posto nel lato destro.
Era tutto pronto.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dominique Weasley, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy, Un po' tutti | Coppie: James Sirius/Dominique, Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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   the Yule Ball.

“Cosa vuoi, ancora? Vuoi smetterla di tormentami?” chiese lui in tono glaciale, annoiato “Te l’ho detto più di una volta che l’ho fatto solo perché mi facevi pena! Non voglio niente da te! Mi fai schifo, non vali niente!”

Lily si svegliò di soprassalto, sudata e ansante. Stai calma, si ripetè, stai calma. Era solo un incubo, solo un incubo. Ma sembrava così reale, Scorpius che la gelava con il grigio dei suoi occhi e lei che rimaneva lì, immobile, al centro della stanza, senza riuscire a dire una sola parola.

Si alzò dal letto e si diresse verso il bagno, si sciacquò il viso e tornò in camera, dove le sue compagne di stanza continuavano a dormire. Ormai era quasi ora di fare colazione, quindi scese verso la Sala Grande, dove trovò un maestoso Gufo Imperiale appollaiato al centro della tavolata di Grifondoro. Appena la vide, il gufo allungò una zampa nella sua direzione e lei prese delicatamente la lettera con il suo nome sopra, scritto in una elegante grafia.

Buongiorno Lils,
spero tu abbia dormito bene, ti aspetto oggi pomeriggio alla quercia vicino al campo da Quidditch.
Tuo, S.

Sorrise, non era un sogno.

***

Il freddo si faceva sentire, erano i primi giorni di dicembre e da una settimana Dominique viveva con la sfera bianca che aveva recuperato nella Prima Prova.
Non era ancora riuscita a scoprire l’indizio che essa celava. Ci aveva provato in tutti i modi: non si rompeva, non rimbalzava, non si piegava, nemmeno a metterla sott’acqua, come le aveva suggerito sua madre, aveva funzionato.

Mentre camminava nel porticato del castello, vedeva i gruppi di ragazzine elettrizzate all’idea dell’imminente Ballo del Ceppo, tradizionale ballo del Torneo, al quale sognavano di essere invitate da Albus, Louis e, ovviamente, James. Ma quest’ultimo era già impegnato, l’aveva invitata al Ballo la sera prima, a cavallo di una scopa, mentre sorvolavano il Lago Nero.

Al contrario della maggior marte delle ragazze di Hogwarts, lei non era intimorita dal Lago, nemmeno dopo aver ascoltato, per anni, i racconti di sua madre e di zio Harry; anzi, la affascinava quel luogo, le piaceva stare seduta sotto a un salice a studiare e a rilassarsi, con il suono delle onde. E James lo sapeva.

Arrivata alla riva del lago, vide una raggiante Lucy che le corse incontro “Mi ha invitata, mi ha invitata! Frank mi ha invitata!” le urlò, correndole incontro.

“Wow, ma è fantastico!” le rispose Dom, era sicura che tra i due sarebbe successo qualcosa, d’altronde, il ragazzo era cambiato moltissimo nel corso degli anni, e non era più il ragazzino paffuto che tutti prendevano in giro, e Lucy ne era innamorata da due anni.

“E tu con chi ci vai?” chiese la bionda di rimando “avanti, sei la ragazza più ambita della scuola, e non solo perché sei la Campionessa!” le disse incoraggiante.

“È una sorpresa, Lucy, ma promettimi che non morirai quando lo vedrai!” le rispose, sperando che l’intera famiglia avrebbe accolto bene la notizia, anche se immaginava le reazioni dei suoi genitori, zii e nonni quando Victoire lo avrebbe detto a casa, la mattina di Natale.

“Oddio, mi devo preoccupare? È qualcuno di famoso? Dai, dimmelo, ti prego!” la implorò sua cugina.

“Forse ti devi preoccupare, ma non te lo dirò nemmeno sotto tortura!” rise la rossa, e ridendo si incamminarono al castello.

***

Era in ritardo, come sempre, lo sapeva, e lui ci stava facendo l’abitudine. Correva, Lily, correva giù per la collina, verso il campo da Quidditch, dove, sotto una quercia, scorgeva una testa bionda.

“Scusami, scusami, scusami!” gli disse, con il fiatone, una volta raggiunto Scorpius “non riuscivo a finire il tema di Trasfigurazione!”

“Tranquilla, ci sto facendo l’abitudine, piccoletta!” le disse, baciandola sul naso “comunque, secondo te, come reagirebbero i tuoi cugini vedendoci arrivare insieme al Ballo del Ceppo?”.

Lily era interdetta, non ci credeva, gliel’aveva chiesto veramente, ma non era sicura di essere pronta a scoprirlo.

“Ehi! Ci sei?” le chiese Scorpius schioccandole le dita davanti al volto.

“Si, ci sono!” rispose lei, riprendendosi dai suoi pensieri “beh, che ne dici… di scoprirlo la sera della vigilia di Natale?” disse titubante.

“Ecco, la risposta che volevo sentire!” le disse raggiante, prendendola in braccio e facendola ruotare.

***

La camera era nel caos più totale. C’erano vestiti sparsi su tre dei cinque letti a baldacchino, il quarto era occupato da trucchi e accessori per capelli di vario genere, e l’ultimo letto era sepolto sotto almeno quindici paia di scarpe dal tacco vertiginoso.

Dominique era seduta sul pavimento e guardava confusa Lucy e le sue tre compagne di stanza. “Siete proprio sicure che serva tutta questa roba? Io ho già scelto il mio vestito per il ballo!” protestò.

“Lo sappiamo, che l’hai già scelto, ma questi sono per noi!” rispose Lucy, mettendosi un abito giallo davanti al corpo e facendo una piroetta “si, credo che opterò per questo!” disse, studiando il suo riflesso allo specchio.

“Sei proprio sicura…del colore?” chiese Dominique.

“Si, ci vuole una Weasley che rompe gli schemi, ogni tanto, no?” chiese lei ridendo.

“Già” rispose Dom, e non sei la sola pensò.

***

Erano già scese tutte, Lucy con il suo abito giallo “fuori dagli schemi”, aveva intravisto Lily scendere la scalinata che porta dalla Torre di Grifondoro alla Sala Grande con indosso un meraviglioso abito con il corpetto nero e la gonna azzurra, seguita da un Albus alquanto accigliato dalla scollatura del vestito della sorella, che teneva la mano ad una imbarazzata Alice Paciock. Dopo di loro, erano scesi anche il resto dei suoi cugini, tutti elegantissimi, e suo fratello Louis le aveva strizzato l’occhio mentre le passava accanto “Mamma sarà contenta” le aveva detto, mentre scendeva la scala. Non aveva capito il senso di quelle parole, ma aveva sorriso al gemello, mentre lo guardava allontanarsi.

Ora era il suo turno. Essendo la Campionessa, sarebbe entrata nella Sala per ultima, insieme agli altri due Campioni.

James era lì, in fondo alle scale ad aspettarla, con una Roxanne che gli ripeteva di stare calmo, aveva capito tutto, lei. E lo capiva. Così come aveva capito quello strano amore che lega i suoi genitori, si amano, si, ma amano entrambi anche qualcun altro, un angelo che li ha legati per sempre. E non aveva commentato, l’aveva incoraggiato.

Dominique svoltò l’angolo e si ritrovò in cima all’ultima scalinata, dalla quale vide James che le sorrideva imbarazzato, con le mani nelle tasche dello smoking e Roxanne a bocca aperta, dalla sua bellezza. Mentre scendeva le scale sollevava appena il lungo abito a balze che le aveva cucito su misura sua zia Gabrielle.

“Sei bellissima” le disse James, una volta raggiuntolo.

“Tu di più” disse lei, sorridendogli.

Si posizionarono davanti alle porte della Sala e queste si aprirono. Todor Botev e Roxanne erano in testa alla fila, seguiti da Antoine Lemaire accompagnato da una raggiante Tassorosso, ed infine loro due, James e Dominique chiudevano la fila. Al loro passaggio poterono udire i forti applausi e le grida di approvazione degli altri studenti. Dominiqque si guardò intorno, Lily, stretta a Scorpius, le sorrideva e le faceva l’occhiolino, così come Albus, ma Louis, accompagnato da una ragazza di Beuxbatones, e il resto dei loro cugini, li guardavano sbigottiti e con aria di disapprovazione.

Le tre coppie aprirono le danze, e pian piano la pista da ballo si riempì con i balli scatenati degli studenti delle tre scuole.

“Louis, aspetta, ti prego!” gli gridò Dominique, inseguendolo fuori dalla Sala Grande.

“No, Dom. stai sbagliando, state sbagliando. Questa cosa è sbagliata! È tuo cugino!” le gridò voltandosi il gemello “sai come si chiama? Incesto. È vietato dalla legge! È vietato da me, dalla nostra famiglia!” aggiunse sottovoce, avvicinandosi alla ragazza.

“Louis, ti prego..” tentò lei.

“Ti prego cosa? Sapevo che eravate legati, ma non avevo capito fino a che punto. Mi fate schifo. Mi fai schifo, Dominique” sputò, prima di voltarsi e andarsene.

Calde lacrime bagnarono le guance di Dominique, James la strinse dal dietro mentre le sussurrava che gli sarebbe passata, che avrebbe capito, ma lei lo conosceva, sotto quel punto di vista oro due erano uguali; quando ce l’avevano con qualcuno, non era per niente facile fargli cambiare idea.

***

Lily si tolse il lungo abito, dopo aver abbandonato le scarpe al bordo del letto e sorrise. Era andato tutto bene, non se l’aspettava, ma Albus, le aveva detto che, anche se non si fidava del Serpeverde, se accettava il fatto che James e Dominique, non poteva non accettare loro due, e lo stesso fece l’altro fratello. Per quanto riguarda il resto dei loro cugini, erano impegnati a lanciare insulti contro suo fratello e sua cugina, e lei, contraria a quei commenti maligni, si era allontanata insieme al suo ragazzo.

***

Piangeva, Dominique, piangeva nel suo letto con le tende chiuse e un muffliato attorno. Piangeva, dopo aver ricevuto occhiatacce dall’intera scuola e dopo essere stata insultata dal gemello. Piangeva, dopo che Lucy, la sua cugina preferita, la sua confidente, la sua migliore amica, le aveva detto “Non me l’aspettavo, questo, da te, non me l’aspettavo da voi, e la cosa non mi piace, quindi, fino a che non la smettete, non fare più affidamento su di me” prima di coricarsi.

Odiava, Dominique, quando la vena Percy Weasley si impossessava della figlia, odiava, quando gli altri non capivano. Odiava, Dominique, quando veniva allontanata dalla sua famiglia per qualcosa che loro non accettavano.
 
 

NdA Chiedo immensamente perdono. Non ho niente da dirvi, se non che mi dispiace per il ritardo del capitolo. Sto già scrivendo il prossimo, quindi spero di riuscire a pubblicarlo a breve! Questo non mi piace granchè, ma fatemi sapere comunque cosa ne pensate!

Un ringraziamento particolare va a Fancy_dream99, lily luna herondale, LilyRoseWeasley96, Kendra00, fandomer99 e DandaO che hanno recensito lo scorso capitolo <3

Vi lascio anche le foto degli abiti del ballo (di seguito: abito di Dominique, colore abito di Dominique-parti in raso-, abito di Lily, abito di Lucy)

 
  
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