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Autore: 9Pepe4    16/10/2008    3 recensioni
E se anche Gohan del futuro avesse conosciuto Videl? Come sarebbe andata tra loro? Ecco la mia prima fan fiction! (Ci sarà anche qualche scontro con 17 e 18). Capitolo 21 dedicato a vivvina. Aggiunto capitolo 24 ULTIMO CAPITOLOLui le andò vicino. – Senti – continuò, incerto. – Per il bacio di prima io... cioè, per te non deve per forza voler dire qualcosa... nel senso, se non lo volevi... be’, se pensi sia stato uno scemo a dartelo, ecco, non hai che dirmelo... – Tacque, nervoso.
Lei parve giudicare le parole del ragazzo per un attimo, poi gli si avvicinò di più... e gli schioccò un bacio sulla guancia. – Questa è la mia risposta – disse a mo’ di scusa, con un timido sorriso.
Poi uscì rapida dalla porta, lasciando Gohan lieto e basito.
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mirai!Gohan, Mirai!Trunks, Videl | Coppie: Gohan/Videl
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 22 – SCEGLIERE, GOHAN

– Gohan? Gohan!
Il saiyan trasalì. – Eh? – farfugliò, guardando Trunks, il quale lo fissò di rimando, perplesso.
– Che hai? – domandò il ragazzino, sgranando gli occhi azzurri. – È finito l’allenamento?
Il giovane si riprese. – Ah... no, non preoccuparti. – Stava pensando a quello che aveva promesso a Bulma... e alla notte che aveva passato con Videl.
Fece esercitare Trunks ad allenare i riflessi, lottò un po’ con lui ed infine tornarono alla Capsule Corporation.
Erano appena entrati che Videl gli si parò davanti. – Ciao – li salutò, – come è andato l’allenamento?
– Bene, grazie – rispose Trunks, cordiale.
– Venite con me alla Città dell’Est? Pare che abbiano aperto un negozio. Un negozio vero – sottolineò.
– Ah... okay! – accettò Gohan.
I tre si misero quindi in volo (ormai anche la ragazza era perfettamente capace di librarsi in aria) e, non molto dopo, giunsero alla cittadina.
A quanto pareva la notizia aveva riscosso successo, e c’era molta altra gente. Trunks si guardava attorno quasi stranito. Gohan lo capiva. Sapeva bene che il Brief non amava molto la confusione e lì questa abbondava.
Videl si mise a rimirare una spilla a forma di fiore. Gohan le giunse alle spalle. – Ti piace? – chiese.
Lei scrollò le spalle. – Non mi servirebbe a molto, ora – scherzò, alludendo alla scarsa lunghezza dei propri capelli.
Gohan la guardò ridere, e pensò che non gli importava se non aprivano altri negozi, gli sarebbe bastato guardare Videl sorridere davanti a quella spilla.
Un urlo lo distrasse da quei pensieri. Si girò di scatto. – Che succede? – chiese a Trunks, lì vicino.
Il ragazzino lo fissò terrorizzato. Gohan capì subito senza aver bisogno della risposta tremante che seguì: – I cyborg, Gohan! Sono qui!
Il ragazzo tentò di calmarsi. “Pensa alla promessa che hai fatto a Bulma”. Quanto era passato, una settimana?
Strinse i denti e prese Videl per un braccio. – Presto! – la incitò, teso. – Dobbiamo andarcene!
– Ma... Gohan – farfugliò Trunks. – Gli altri...
– Non possiamo! – urlò il ragazzo. – Capisci?! Dobbiamo andare, ora.
Si stavano facendo largo tra alcune persone quando Gohan, attirato da quello che gli era parso un richiamo, volse lo sguardo indietro. E con quello andò ad incontrare gli occhi glaciali di 17.
Il panico gli strinse lo stomaco. Il cyborg lo aveva visto, lo stava fissando!
Gohan si bloccò, sordo alle esclamazioni sorprese di Trunks e di Videl. Con un brivido che gli corse lungo la schiena, vide il volto dell’androide atteggiarsi ad un ghigno. Cosa aveva in mente?
– Gohan, andiamo! – chiamò Trunks, disperato.
– È inutile – lo contraddisse il maggiore con voce incolore, – ci hanno visti...
Il ragazzino sobbalzò e guardò in alto.
I gemelli cyborg si stavano avvicinando. “Cosa hanno in mente?” si chiese Trunks, vedendoli ghignare. Si rese conto anche che quella smorfia crudele non era rivolta a lui, ma... a Gohan.
Con un brivido, il figlio di Vegeta guardò gli androidi atterrare lì accanto.
D’un tratto si sentì afferrare per le braccia, si voltò a fatica e si ritrovò a fissare il volto di 18. A lato, 17 aveva preso Videl.
“Ma che...?”
Gohan fece un mezzo passo. C-17 alzò una mano. – No, fermo. Fai una mossa e sono morti. Tutti e due.
Trunks deglutì.
I due androidi si spostarono di parecchi metri da Gohan, poi scaraventarono a terra Trunks e Videl.
C-18 premette un piede sulla schiena del ragazzino, costringendolo a stare a terra. Anche Videl era bloccata.
17 tornò accanto a Gohan. – Ora ti spiego questo gioco – sorrise. – Ad un certo punto io farò crollare l’edificio sotto al quale sono i tuoi amichetti. Tu potrai salvarne solo uno. Devi scegliere.
Il ragazzo sentì il sangue defluire dal viso. No, non poteva essere vero, doveva essere un incubo.
– Gohan! Vid... – iniziò Trunks, ma 18 lo azzittì. – Non si suggerisce – dichiarò, suadente. L’attimo dopo colpì il ragazzino, facendolo svenire, e riservò lo stesso trattamento a Videl.
– Dieci, nove – iniziò a fare il conto alla rovescia 17.
Gohan non si sentiva più le mani. Tremava.
– Otto.
La sua mente fu attraversata da immagini: Trunks che piangeva, Videl che lo baciava... Il ragazzino che lo guardava ammirato, gli occhi pieni d’amore della giovane...
– Sette. Sei.
“Che faccio? Cosa faccio?!” Strinse gli occhi.
– Cinque. Quattro.
Cercò di calmarsi, dopotutto, non aveva forse sempre ripetuto a Trunks di non lasciarsi mai prendere totalmente dalla paura?
– Tre. Due, uno.
17 fissò Gohan. – Zero – scandì lentamente.
Il ragazzo scattò in avanti, contemporaneamente il cyborg scagliò un onda energetica.
Oramai Gohan era vicinissimo a Videl e a Trunks. Diede una spallata a 18, togliendola di torno, poi afferrò saldamente Trunks.
La sfera colpì l’edificio. Ci fu un boato.
Gohan si tese a prendere anche il polso di Videl, volò avanti mentre il palazzo si frantumava alle loro spalle.
E furono in salvo.

Videl aprì a fatica gli occhi. Era distesa in un letto. Si toccò il polso sinistro, le doleva, e scoprì di averlo fasciato.
Mentre iniziava a muoversi, le tornarono in mente gli ultimi avvenimenti, e fu come se una morsa le avesse stretto il petto.
Gohan aveva preso Trunks. Alla fine aveva optato per il ragazzino.
Lei l’aveva presa solo all’ultimo momento, e per fortuna. Le aveva anche storto il polso.
La ragazza si mosse, dicendosi che non avrebbe dovuto sentirsi così tradita, ma non riusciva a farne a meno. Si passò una mano sulla fronte, richiudendo le palpebre tremanti.





Vi prego, vi prego vi prego! Non lasciatemi per quel che ho fatto succedere in questo capitolo!
Ora è meglio che risponda alle recensioni:
Per vivvina: prego^^ comunque anche in ‘sto capitolo tanti rischiano... alla fine però sono tutti vivi ù_ù
Per nightwish4ever: certo che sono d’accordo, caVissima.
Per GiuggiaLulla: questo capitolo fa schifo? (Spero di no ma credo di sì). Già. Povero il mio Trunks ç__ç e le cose vanno di male in peggio... me baca.
Lo so, il capitolo fa schifo ed è corto, ma prometto che il prossimo è meglio (e cm potrebbe essere peggio?!).
Un bacione a tutti,
Pepesale^^
  
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