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Autore: Sam27    21/10/2014    4 recensioni
Lily Luna Potter aveva poche ma solide certezze nella vita:
1.Nessun Malfoy le sarebbe mai andato a genio.
2.Scorpius Malfoy era l’essere più odioso che avesse mai conosciuto.
3.Rose Weasley era cotta di Lysander Scamandro.
4.Suo fratello James non avrebbe mai perso la testa per una ragazza.
5.I suoi genitori non sarebbero mai impazziti: erano un mago ed una strega molto saggi.
6.Non avrebbe mai fatto uno spogliarello e non si sarebbe mai ubriacata.
Peccato, però, che solo una di queste fosse giusta.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Malfoy, Famiglia Potter, Famiglia Weasley, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Lily/Scorpius, Teddy/Victorie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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9. Discussioni in famiglia

Gli altri hanno sempre 394 aspettative su di noi e non finiamo con il voler –consciamente o meno- soddisfarle tutte.
Ma le nostre aspettative?
Non sono poi quelle che contano di più?
Forse dovremmo smettere di cercare di soddisfare gli altri e fare ciò che piace a noi, forse basterebbe alzarsi da tavola e dire cinque semplici parole, insieme: Io e Scorpius stiamo insieme.
Solo che niente è così facile come sembra.
 
-Siamo tornati!- esclamò Harry posando la valigia sul tappetino dell’entrata.
-Papà!- trillò Lily buttandosi tra le braccia del padre e respirando a grandi boccate il suo odore. –Mi sei mancato-
-Anche tu- sorrise Harry accarezzandole i lunghi capelli rossi.
-Ehi boss!- esclamò James mentre Lily si scostava per fargli spazio.
Si abbracciarono come fanno gli uomini, tirandosi grandi pacche sulla schiena.
-E Al?- domandò Ginny proprio mentre qualcuno ruzzolava giù per le scale.
-Ciao Lorcan- sorrise Harry facendo finta che anch’egli fosse sceso come tutte le persone normali.
-Oh ciao- disse lui aggiustandosi i vestiti.
-Eccomi!- esclamò Albus scendendo in accappatoio e con i capelli coperti di schiuma.
-Stavo facendo una doccia- aggiunse baciando la madre.
-Vedo- disse Ginny mordendosi il labbro per non commentare.
-Io resto qui solo oggi e domani per il tuo compleanno Harry, poi torno agli allenamenti.. abbiamo la prossima partita tra un mese- disse Lorcan.
-E Scorpius?- domandò Ginny preoccupata –E’ ancora vivo vero?-
-Grazie per la fiducia, ma’- borbottò James.
-Dorme- disse Lily alzando le spalle, vaga.
-Noi vorremmo fare un pisolino.. abbiamo viaggiato con i mezzi babbani fino ad ora e- Harry si interruppe per uno sbadiglio –vi saremmo grati se riusciste a non fare troppo rumore-
-Certo zii- disse Rose apparendo in quel momento dalla cucina.
-Vi aiuto con le valigie?- chiese Lily sorridendo.
-Prendi questa- le disse la madre porgendogliene una e iniziando a salire le scale, Lily la seguì fino in camera.
-Cos’è successo in questo mese Lils?- le domandò Ginny mentre riponeva un abito nell’armadio.
-Niente mamma perché?- chiese Lily avvampando.
-Hai gli stessi occhi che aveva tuo padre quando finalmente si accorse di me- disse Ginny sorridendo, di schiena alla figlia.
Lily non rispose ed uscì dalla stanza.
Passarono il pomeriggio a fare giochi tranquilli in salotto, per non disturbare i coniugi Potter, eccezion fatta per James, Lysander e Lorcan che uscirono per andare ad Hogsmeade a comprare dei regali per Harry.
Giocarono a Sparaschiocco dividendosi in due squadre e, quando Lily riuscì a mettere l’ultima carta in cima al castello senza che quello sparasse in aria, Scorpius non riuscì a trattenersi nel vederla così sorridente e irresistibile e la baciò.
Nella stanza calò il silenzio.
Rose annuì soddisfatta, come un regista che vede la scena scritta da lui stesso perfetta e completa.
Bellatrix sorrise.
Albus contrasse la mascella, strinse i pugni e respirò profondamente.
-Che cos’era quello?- chiese Albus cercando di mantenere la calma.
-Esattamente quello che è stato- disse Lily con un leggero tremolio nella voce.
-E cioè?- la incalzò il fratello.
-Un.. bacio- disse Lily mentre Scorpius deglutiva.
-E perché, di grazia?- chiese ancora Albus.
-Noi stiamo insieme Al- disse Scorpius.
-E quando avevate intenzione di dirmelo?- domandò quelli avanzando verso di loro.
-Ora- mormorò Lily prendendo la mano di Scorpius nella sua.
-Scorpius io tollererò questa vostra tresca ma tieni bene a mente: se osi far male alla mia sorellina morirai per mano del tuo più caro amico.- disse guardandolo negli occhi.
Il biondo annuì, deglutendo e Lily passò la mano sul suo palmo sudato.
-Che succede bella gente?!- esclamò James affacciandosi allo stipite della porta e sorridendo a tutti.
Lily sobbalzo e Rose mormorò un leggero: -Oh oh-
-Sempre tranne te Malfoy!- esclamò indicandolo allegro e fu in quel momento che si accorse che qualcosa non andava.
Gli occhi di James corsero da Lily, a Scorpius, alla sottilissima distanza che c’era tra di loro, alle loro mani allacciate.
Lorcan arricciò il naso fingendo di annusare l’aria: -Qui c’è puzza di comploddo-
-Complotto- lo corresse Rose quasi meccanicamente.
-No, comploddo- insistette Lorcan sorridendole allegramente –E’ un complotto freddo-
-Come strastico!- spiegò ancora Lysander –E’ un misto tra stragrande e fantastico-
Rose aprì la bocca per ribattere ma fu interrotta da James.
-Lily hai preso una botta in testa?- le domandò gentilmente –Perché la tua mano è.. vicina a quella di Malfoy?-
Scorpius lanciò una breve occhiata alla ragazza e fece un passo avanti.
-Io e lei stiamo insieme James-
-Tu e lei nel senso di te e la sua mano vero?!- gemette James.
-Detto così è brutto..- sussurrò Lorcan a Lysander facendo un gesto piuttosto equivoco con il proprio arto.
-No io e tua sorella, stiamo insieme-
-Ah- disse James –Molto bene-
-Oh Jamie tu capisci vero? Ero sicura che avresti capito!- esclamò Lily facendo per abbracciarlo.
Lui la fermò con un gesto della mano.
-Molto bene- disse ancora James con la mascella contratta e i pugni serrati.
Bellatrix ebbe un brutto presentimento mentre pensava che James e Al, infondo, non erano poi così diversi.
-James?- mormorò Albus –James non ne sono felicissimo neanche io però dovremmo, dopotutto Scorpius è meglio di molti altri in circolazione e..-
Albus non ebbe in tempo di finire, come Lysander non ebbe il tempo di dire: -Qui si mette male- che James era balzato avanti ed aveva tirato un pugno a Scorpius.
Scorpius si piegò in due, tenendosi il naso gocciolante di sangue tra le mani.
-Questo era un assaggiò di ciò che ti potrà succedere se oserai fare del male alla mia sorellina- e detto ciò James uscì dalla stanza.
-Vieni in bagno con me Sco- disse Albus.
-Non ho intenzione di picchiarlo- disse poi in risposta all’occhiata preoccupata di Lily.
-Secondo me tra quei due gatta ci cova.. – mormorò Lorcan in un sussurro non così poco udibile –Dite che avranno una battaglia di bacchette nel bagno?-
-Lorcan!- esclamarono Rose e Lily all’unisono.
-Era per sdrammatizzare- si difese quelli alzando le braccia.
Bellatrix rise.
-Sarà meglio che vada a parlare con James..-
-E perché tu?- le domandò Lysander sorpreso.
-Beh.. perché lui.. mi ascolta- balbettò Bellatrix avvampando.
Lily sorrise e le fece un cenno d’incoraggiamento.
Bellatrix aveva pensato molto negli ultimi tempi ed era arrivata alla conclusione che forse lei a James piaceva davvero, ma di certo non nel modo passionale e irriverente che diceva lui. Bellatrix era innamorata di James da quando l’aveva visto ma era sicura che per lui fosse l’opposto. Era certa che il ragazzo aveva imparato ad apprezzarla con il tempo ed ora si era preso una cotta per lei. Niente di più che una semplice cotta.
-James?- disse scostando appena la porta ed entrando.
-Che vuoi?- sbottò lui girato di schiena nella penombra del tramonto e le imposte tirate.
-Solo parlare- gli rispose Bellatrix prendendo posto al suo fianco.
-Scorpius non è il ragazzo per Lily. Qualche settimana e si stuferà di lei, se non prima. Scorpius ha sempre trattato malissimo le ragazze.. Lui le prende e le usa come se niente fosse! Lily non può veramente fidarsi di lui-
Bellatrix rise.
-Cosa c’è?- domandò James guardandola.
-Proprio tu ne parli James? Anche tu hai sempre usato le ragazze come se fossero oggetti..-
-Ehi ehi: non è colpa mia se sono bello-
-Anche Teddy è bello ma non per questo passa da una ragazza all’altra-
-Trovi Teddy bello?- domandò James secco guardandola di sottecchi.
-No.. io..- balbettò Bellatrix –Non è questo il punto James. Anche tu hai sempre fatto come Scorpius: con l’unica differenza che tu le lasci con galanteria e parole dolci, lui sbattendo loro in faccia la verità. E quindi se Lily non dovrebbe fidarsi di Scopius non vedo come io dovrei fidarmi di te!-
-Ma io..-
Bellatrix lo azzittì.
-Non ho finito. Lily non è più una bambina, neanche una donna certo ma devi accettare le sue scelte come lei accetta le tue. Guardala essere felice e poi, solo se poi, Scorpius la farà soffrire allora potrai cruciarlo come si deve..-
James ammutolì, abbassando lo sguardo.
Bellatrix si alzò ed uscì dalla stanza, in silenzio.
-Non ho mai avuto intenzione di usarti- le disse James mentre lei si bloccava sulla soglia –Ho sempre e solo voluto una storia seria per noi. Lo so che è difficile credermi ma io non voglio nessun’altra che non sia tu da quando ti ho conosciuta. Perché sei perdutamente bella, piccola Malfoy, sei perdutamente bella e tu non lo sai-
Bellatrix era affetta da tachicardia e rossore alle guance, oltre che una buona dose di stordimento, quando raggiunse il salotto dove a Scorpius era ormai stato messo in sesto il setto nasale.
-Allora?- le domandò il fratello.
Bellatrix fece spallucce. –Gli passerà-
-Avete intenzione di dirlo domani a mamma e company?- domandò Albus.
-Pensavo di sì- sospirò Lily preparandosi al peggio.
-Oh ci sarà da divertirsi!- esclamò Lorcan sfregando le mani tra loro.
-Domani dovrebbero arrivare anche i risultati degli esami- ricordò loro Rose.
Lily gemette.
-Proprio una bella giornata..- sghignazzò Scorpius sarcastico.
 
-Lys..- sussurrò Lorcan scuotendo la spalla del gemello.
In risposta, l’altro grugnì.
-Lysander!- sussurrò appena più forte.
-Dimmi mamma- esclamò quello svegliandosi.
Lorcan ridacchiò e gli fece cenno di seguirlo appena fuori dalla stanza per non svegliare James.
-Lys, cosa mi devi dire?- gli domandò Lorcan scrutando il volto assonnato del fratello.
-Co-co-cosa ti fa pensare che io ti de-debba dire qualcosa?- domandò Lysander metà sbadigliando e metà balbettando.
-Rose si è lasciata sfuggire una mezza frase su qualcosa riguardante te.. io pensavo che a te lei piacesse- disse Lorcan osservandolo.
-Beh ecco.. Lorcan io..-
-Edday Lys, lo sai che a me puoi dire tutto- disse Lysander scompigliandogli affettuosamente i capelli –In quanto fratello maggiore per dieci santissimi minuti ho il diritto di sapere cosa ti opprime!-
Lysander abbassò lo sguardo, osservandosi i piedi nudi.
-E dai! Non sarai mica gay- scherzò Lorcan tirandogli un pugno sulla spalla.
Lysander avvampò.
Lorcan desiderò che Merlino, o chi per esso, facesse un buco per terra e lo trascinasse giù con sé in quel momento. Sì, sarebbe davvero stato un ottimo tempismo.
-Scommetto che ora non vorrai più dormire nel letto con me- mormorò Lysander interpretando quel silenzio in malo modo.
-Ma che dici Lys..- sussurrò Lorcan.
-Guarda che mica mi offendo- sbottò Lysander mordendosi il labbro.
-Ehi ehi ma che dici?- gli domandò Lorcan mettendogli una mano sulla spalla –Tu resti mio fratello, a me non interessa che a te piacciano le ragazze, i ragazzi, i manghi, le anatre o le mele. Tu resti sempre e comunque mio fratello-
E detto questo lo abbracciò.
Lysander sorrise: come aveva potuto dubitare di Lorcan? Di quel Lorcan che si era fatto da parte nonostante a lui Rose piacesse da sempre perché pensava che piacesse a lui? E lui come l’aveva ripagato? Lasciandoglielo credere e nascondendogli la verità.
-Ora non ti offenderai quindi se io.. ecco.. con Rose..- balbettò Lorcan esitante.
-Tranquillo.. ora ho altri obbiettivi- disse Lysander con un occhiolino.
-Non sarà mica James- gemette Lorcan.
-No- rise Lysander. –E’ Fred-
-Fred? In bocca a Lupin amico mio-
Risero entrambi, rientrando in stanza.
Lily, rimasta nascosta nella penombra per metà del tempo della conversazione, sorrise e si diresse con delicatezza al piano superiore.
Si avvicinò al letto di Scorpius e lo osservò dormire.
E pensare che solo un mese prima desiderava passare più tempo possibile alla massima distanza da lui.
Che cos’era cambiato in quel lasso di tempo?
Possibile che l’avesse conosciuto più in quel mese di convivenza forzata che in cinque anni di scuola?
Ed ora voleva far prendere un collasso ad amici e parenti solo per, magari, una svista?
Osservò attentamente come il suo torace si alzasse ed abbassasse regolarmente, come le sue mani affusolate fossero abbandonate ai lati del suo corpo, la sua bocca semiaperta ed i suoi capelli soffici e biondissimi. Ricordò fugacemente il primo bacio, i suoi abbracci e il leoncino che le aveva regalato solo il giorno prima… Improvvisamente ebbe la tempestiva voglia di stringersi a lui per evitare di perderlo per sempre.
-Scorpius- sussurrò baciandogli delicatamente una guancia.
-Mh?!- fece lui aprendo gli occhi assonnato.
-Mi fai un po’ di posto?- domandò Lily cercando di distendersi al suo fianco.
-Un po’ di.. certo..- mormorò Scorpius spostandosi, ancora mezzo addormentato, poi si riscosse. –Ma che dici? Lily torna a dormire-
Alla vista di quelle guance così teneramente arrossate Lily sorrise.
-Non voglio fare nulla Sco’, solo dormire- gli sussurrò sdraiandosi.
-Ma gli altri..- mormorò. –Non credo sia una buona idea: la sopportazione dei tuoi fratelli al limite-
-E’ la mia vita- disse Lily decisa –Lasciami dormire con te..-
Scorpius tentò di resistere ma alla vista di quegli occhi che lo guardavano con tanto ardore e dei lati della sua bocca piegati all’ingiù cedette.
E il resto della notte la passarono abbracciati, nello stesso letto, sereni.
 
Il mattino dopo vennero svegliati da un grido acuto di Rose.
-Cos’è successo?- domandò Harry apparendo sulla soglia in pantofole, il pigiama scomposto, i capelli più in disordine che mai, la bacchetta tra le mani e gli occhiali storti sul naso.
-Sono arrivati gli esiti degli esami!- trillò stringendo con mano tremante le buste.
Presto arrivarono tutti gli altri che, troppo assonnati per essere ansiosi, sedettero attorno al tavolo ed iniziarono a leggere le loro pergamene.
-Ho ottenuto 10 M.A.G.O.-disse Rose spalancando occhi e bocca.
-Come se fosse una novità..- borbottò James, seccato per essere stato svegliato prima del solito.
-Tutti Eccezionale?- gli domandò Albus.
-Nove Eccezionale ed un Oltre Ogni Previsione-
-E pisciaci sopra!- esclamò James beccandosi un’occhiataccia dalla madre che gli fece immediatamente ricordare di dover preparare la colazione.
-Io ho otto M.A.G.O.!- esclamò Al mostrando la pergamena ai suoi genitori.
-Tre Eccezionale, due Oltre Ogni Previsione ed un Accettabile.. niente male Al!- esclamò Ginny abbracciando il figlio.
-Io tre Oltre Ogni Previsione, un Eccezionale e tre Accettabile- disse Lily soddisfatta.
-Bravissima!- esclamò Harry facendole l’occhiolino.
-Io otto Eccezionale e due Oltre Ogni Previsione- disse Scorpius facendo una smorfia.
Lily fece per corrergli incontrò ma si fermò a metà passo dicendo: -Rose è sempre la migliore, Malfoy-
-Bella tu?- domandò Scorpius ignorando Lily.
-Quattro Oltre Ogni Previsione, Quattro Eccezionale-
-Udite udite: ho ben cinque Oltre Ogni Previsione e due Accettabile- disse Lorcan facendo un inchino.
-Io ho otto Eccezionale e due Oltre Ogni Previsione-
-Complimenti ragazzi: avete tutti degli ottimi voti- disse Ginny battendo allegramente le mani.
Lily annuì, assorta nei propri pensieri.. era sicura che dovesse ricordarsi qualcosa quel giorno.. ma cosa?
Di certo non riguardava Scorpius, né Al, né Rose, né sua madre, né suo pa-…
-Auguri papà!!- esclamò buttandogli le braccia al collo e fingendo che fosse tutto programmato.
-Giusto!- esclamò Lorcan, svegliandosi dal torpore e scambiando un’occhiata d’intensa con James e Lysander. Gli altri due compresero al volo ed iniziarono subito ad intonare: -Auguri a lui che è un bravo mago, perché è un bravo mago! Nessuno lo può negar!-
Ed altri cori da campo da Quidditch finché Ginny non li rimpinzò di Puncake.
Lily era seduta sulla sedia saldamente piantata sotto un grande gazebo, e si muoveva nervosamente, aggiustandosi il vestito arancione sulle cosce e scambiandosi occhiate nervose con Scorpius.
Nel pomeriggio avevano giocato a Quidditch e la sua squadra aveva vinto alla grande e Lily non aveva potuto fare a meno di guardare con sguardo intenerito Lorcan che prendeva in braccio Rose e la faceva girare per l’unico goal che la ragazza era riuscita a segnare.
Ora aveva davanti agli occhi un’enorme fetta di torta a forma di saetta preparata da nonna Molly, era la terza fetta di torta.
-Lily non ti sembra di esagerare un po’?- le domandò Victorie smettendo di sporcarsi di panna con Teddy.
-Mh no.. mangio sempre tanto quando sono nervosa- rispose mandando giù un grosso boccone.
Victorie annuì.
Aveva dato la notizia ai cugini Weasley nel pomeriggio e l’avevano presa meglio di quanto si sarebbe aspettata: stavano davvero maturando?
Guardando Fred, James e Lorcan che architettavano il loro prossimo scherzo si rispose di no.
I coniugi Malfoy erano seduti poche sedie di distanza rispetto a lei, Ginny e Hermione avevano fatto una sorpresa a Harry.
Lily si sistemò meglio i capelli dietro al cerchietto bordeaux e fece un cenno indistinto a Scorpius: era proprio necessario? Lui annuì e le fece l’occhiolino, una parte dell’ansia sparì dal cuore di Lily.
Sapeva che si sarebbe dovuta alzare e annunciare a tutti ciò che le pesava nel cuore ma doveva proprio rovinare la festa a suo padre, zio Ron e peggiorare ancora l’umore di Malfoy?
Guardò Scorpius ridere sommessamente, quasi per non farsi vedere, ad una battuta di James, con le labbra socchiuse, le gote arrossate, i capelli perfettamente in ordine e improvvisamente lo fece: si alzò.
Dapprincipio nessuno ci fece caso poi James tirò una gomitata a Fred, che la tirò a Lysander, che beccò Lorcan, che picchiettò sul bracciò di Rose, che colpì il fratello, che chiamò zio George.. che alla fiera dell’est per due soldi un topolino mio padre comprò. Sì, insomma, avete capito.
-Io..- iniziò Lily ma le mancò la voce e, d’istinto, il suo sguardo corse a Scorpius che si alzò ed andò verso di lei, sotto gli occhi di tutti.
Lily deglutì e cercò di non guardare l’espressione di disappunto sul viso di James mentre Scorpius le prendeva la mano sudata nella sua fredda e umida.
-Io e Scorpius stiamo insieme- disse Lily con un certo tremolio nella voce.
Il bicchiere che aveva in mano Harry andò in frantumi, Ron rimase con la forchetta a mezz’aria, a Draco andò di traverso il boccone di torta che stava mangiando e Astoria dovette battergli con forza sulla schiena per evitare che si soffocasse.
-Voi cosa?- domandò flebile Harry mentre nonna Molly si avvicinava per pulire i frammenti del bicchiere con un semplice tocco di bacchetta.
-Noi stiamo insieme- disse Scorpius.
-Ma è solo una cosa passeggera no?- domandò Draco titubante.
-Sì come Giulietta e Romeo.. una cotta che poi passa..- si intromise Ron deglutendo.
-Papà- disse Rose seccata –Giulietta e Romeo sono il più vivo esempio di amore che tu potessi trovare. Il loro amore non finisce: solo che muoiono-
-Ah.. ma voi..- iniziò Ron.
-Lily tu non puoi stare con Scorpius- disse Harry.
-E perché no?- domandò Lily assottigliando gli occhi e stringendo ancor più forte la mano di Scorpius.
-Perché appartenete a due classi sociali diverse, siete completamente diversi- disse Draco quasi annoiato.
-Ma noi ci amiamo- disse Scorpius fermo.
-A diciassette anni non puoi pretendere di sapere cos’è l’amore- ribatté Draco.
-Solo perché tu alla mia età eri in combutta con Tu-Sai-Chi non vuol dire che io non possa avere altri interessi- disse Scorpius glaciale.
-Come.. Ritira immediatamente ciò che hai detto Scorpius-
-Non vedo perché dovrei: è la verità-
-Non parlare in questo modo a tuo padre!- esclamò Draco alzandosi in piedi.
-Ecco papà: vuoi davvero comportati come questo mago all’antica ed ipocrita?- domandò Lily tremante di scetticismo e ira.
-Come osi piccola ragazzina..- iniziò Draco puntandole il dito contro.
-Non parlare in questo modo a mia figlia Malfoy!- esclamò Harry alzandosi in piedi a sua volta.
-Perché non la smettete di comportarvi da ragazzini?- domandò Fred. –Stanno insieme! Nessuno sa se durerà o meno ma stanno insieme! Lasciategli vivere in pace!-
-Fred stanne fuori è una cosa che non ti riguarda- lo ammonì George.
-Ma ha solo ragione! Perché dovremmo essere in guerra per motivi che sono soltanto vostri?- chiese James alzandosi anch’egli.
-James.. ma se sei proprio tu il primo a..- disse Ron tentando di venire in aiuto al suo migliore amico.
-Il primo? Io sono innamorato perso di Bellatrix perciò non vedo perché Scorpius non dovrebbe stare con Lily-  disse James incrociando le braccia al petto.
-Tu cosa?- gli fece eco Draco mentre Harry credette di svenire.
E poi scoppiò il finimondo, o almeno così parve a Lily che sentiva la testa scoppiarle.
La discussione, a cui si aggiungevano sempre più persone, andò avanti finché Hermione –esasperata- lanciò un incantesimo Tacitante che zittì tutti.
Lily, lentamente, alzò una mano e Hermione volse appena la bacchetta verso di lei.
-Io non dico che io e Scorpius domani ci sposeremo né sono certa che il nostro amore duri per sempre. Ma lui mi piace e.. ed io e lui ci vogliamo bene. Molto. Ora stiamo insieme e sinceramente non ho voglia di preoccuparmi di ciò che succederà domani o l’anno prossimo. Ve l’ho detto perché pensavo che avreste capito ed avreste avuto una ragione per riconciliarvi ma non è così ed io non posso farci niente e non voglio farci niente, anche se questo non influenzerà la mia relazione con Scorpius. Io e lui resteremo insieme con o senza il vostro consenso-
Ormai le unghie di Lily erano piantate nella pelle pallida di Scorpius che le accarezzò lentamente il dorso della mano, per tranquillizzarla e suggerirle di allentare la presa.
Albus, Lorcan, Lys e Teddy alzarono i pollici in su in direzione di Lily.
Hermione annullò l’incantesimo anche agli altri cugini Weasley.
-Ora noi andremmo di sopra a giocare a Sparaschiocco- disse Fred scrutando le facce degli adulti come a sfidare chiunque di loro a contraddirlo.
Quando anche Dominique e Hugo, gli ultimi della fila, sparirono in soffitta Hermione pronunciò un semplice contro incantesimo.
-Allora chi vuole un’altra fetta di torta?- domandò Molly con voce titubante, non ottenendo risposta.
-Stanno crescendo- sussurrò Ginny ad Hermione, stringendole una mano.
-E’ solo un po’ dura da accettare..- sussurrò Harry in risposta, ancora sconvolto.
 
  
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