Tabella blu, prompt: onde del mare
Trasportata oltre
Oltre
il confine sud, nel Paese delle Onde, hanno percorso il ponte Naruto
incappucciati e, accompagnati da un po' di nebbia mattutina, sono
riusciti a passare inosservati.
Nonostante Sakura sapesse che la
segretezza non sarebbe durata per tutta la missione, si scopre
sorpresa quando vede il nemico fermare la sua corsa tra botti di
combustibile ricoperte di tag esplosivi e portare le mani nel simbolo
della pecora.
Il panico la smuove invece di paralizzarla: con lei
ci sono Kakashi e Naruto e, anche se è rimasto indietro per
raccogliere i rotoli, l'intricata diramazione di cunicoli sotterranei
in cui sono può benissimo diventare anche la tomba di Sasuke.
Così Sakura si precipita verso la parete, impatta il pugno con
la pietra e quella si sgretola come fosse un biscotto.
Le fiamme
trovano sfogo verso l'alto, giacché si è premurata di
far avanzare la voragine fin sul soffitto, ma l'onda d'urto li sbalza
contro i detriti.
Il sole la acceca, poi l'acqua la
sommerge.
Appena tornata in superficie prende una grossa boccata
d'aria e, con la testa annebbiata dall'adrenalina, si guarda intorno
con ansia crescente, chiamando i compagni.
“Sakura chan,
siamo qui!”
La voce del jinchuuriki la fa voltare e lo trova
in acqua a sbracciarsi nella sua direzione; Sasuke lo raggiunge in
piedi sulla superficie e si china con l'intenzione di tirarlo
su.
Sakura trova il maestro attaccato alla roccia della scogliera.
Subito lo raggiunge a nuoto.
Kakashi si tiene la testa e, quando
si volta a guardarla, lei può vedere del sangue sulla tempia.
“Sakura,” dice, frastornato, cercando di non dar peso
alla ferita per non farla preoccupare. Stupido idiota.
Lo
abbraccia e l'uomo fa altrettanto con un braccio solo per continuare
a reggersi. Il suo respiro è veloce e il suo cuore batte
forte, Sakura sa che l'adrenalina travolge anche lui, si ricorda però
di certi effetti solo dopo avergli portato le gambe intorno ai
fianchi. Kakashi le mette il naso tra i capelli bagnati ma non si
muove, Sakura invece si preme contro l'erezione. Il braccio intorno
alla sua vita si stringe, mentre lei sospira e mette la testa sulla
sua spalla.
Le onde del mare gli si infrangono addosso e spostano
i loro corpi fornendo un po' di frizione.
“Sakura,”
ripete. La sua voce è profonda e ha un colore scuro, intenso,
rosso, qualcosa che le fa correre un brivido sulla schiena. Non
l'aveva mai sentita così. “Ottimo lavoro, hai salvato la
squadra e la missione.”
Lei scioglie quell'abbraccio, si
sente tanto accaldata da meravigliarsi che l'acqua tutt'intorno non
stia evaporando, ma incontra il suo occhio con orgoglio.
“Mio
padre è morto per non essere riuscito a salvare entrambe.”
I
suoi occhi verdi si allargano e neanche i due versi sorpresi alle
spalle riescono a distrarla da quello nero davanti a lei.
“Haruno
Sakura, chuunin, in rappresentanza del villaggio della Foglia ti
promuovo al grado di jounin con effetto immediato.”
Sasuke
lascia andare Naruto per lo stupore, lui ricade malamente in acqua
con un urletto poco maschile.
500 parole
Ancora una volta erano uno sbotto di parole in più, ma vabbè, ormai ho il callo... Non so bene dove, però c'è. *lo cerca*
FERMI TUTTI! *sviene* Che nessuno dubiti della meritocrazia a Konoha! XD Una delle prossime flash sarà incentrata (più o meno) su questo e chi ha dubitato si sentirà molto stupido. AH! In ogni caso Naruto picchierebbe tutti e, a questo punto, persino Sasuke li guarderebbe male a morte, quindi l'onore di Sakura è salvo. *ride*
Grazie Aya88 per l'estremo betaggio! chu