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Autore: Lil01    23/10/2014    5 recensioni
[MOMENTANEAMENTE SOSPESA]
Avrà mai fine la mia sfiga? No ditemelo perché se cosí fosse mi segno questo giorno epico sul calendario!
Per ora vi dico solo che mi chiamo Elena, odio la matematica e ho una migliore amica con cui faccio pazzie!
É questa era Elena. Che dite secondo voi scoprirá che dietro le apparenze si puó nascondere una meraviglia?
Un angelo che ha affrontato una tormento ma che difronte all;amore ha paura di perdersi nel passato
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Nihao bella gente! Come butta? Ahahahahahha sembro una rapper!:);) sono stata velocissima vedete? Peró vi avverto io non continuo se non recensite almeno in due pleaseeeeeee *mani congiunte in preghiera*
Vediamo a chi lo posso dedicare questo chappy? Ma a me! E alla mia fantastica mente che ha concepito questa meravigliosa storia! Hahahahah *tutti:egocentrica!* *io :lo so e me ne vanto!*
Ahahahahahahha sono pazza non fateci caso
Bene vi lascio!
Kiss kiss;*
Lil

Logan Lerman la vendetta e altri punto di vista

Pov Flora- ora di matematica

Me ne sto seduta al mio banco ad ascoltare la noiosa e monotona voce della professoressa Johnson,la noiosissima donna che ci insegna matematica.Piacere, mi chiamo Flora Leni, ho sedici anni e conduco una vita finta. Come tutti i giorni,oggi mi sono alzata, ho passato due ore circa davanti all'armadio per decidere cosa mettermi di perfetto ed elegante  se no mia madre scusate il termine si incazza di brutto, alla fine ho scelto una felpa e un semplice paio di leggings, le All Stars ed ecco fatto!
Entro in cucina e un silenzio spettrale mi accoglie, guardo la mia famiglia riunita, mia madre sta a capotavola e mentre sorseggia il suo caffè mattutino legge il giornale, le mie sorelline invece sono sedute una difronte all'altra a fare colazione sorridendosi, le adoro quelle pesti.
Letizia Bilanci cioè mia madre  é un'impiegata ,ha i capelli castano scuro e sempre raccolti in una coda alta, i suoi occhi sono scuri come il carbone e il fisico magro fa capire che da giovane non doveva essere stata una brutta donna, anzi anche ora come ora che ha 43 anni é molto bella a parte il fatto che a 43 anni non si é vecchi, oggi indossa una tailleur blu notte e scarpe col tacco di una tonalità più scura. Jessy e Lilly invece sono vestite in modo quasi identico, sopra la maglia degli Aristogatti per Lilly  e delle TMNT  per Jessy, hanno un maglioncino azzurro e dei jeans chiari, ai piedi infine indossano le loro scarpe preferite: le Lelly Kelly ! 
Jessy e Lilly hanno sei anni,sono gemelle ed hanno entrambe i capelli scuri di Letizia e gli occhi celesti di papà, sapete da quando nostro  papà ha divorziato da lei quattro anni fa mia madre é diventata una persona gelida nei nostro confronti, una donna giovane,all'apparenza perfetta di carattere e  di fisico ma dentro il cuore non ha altro che un pezzo di ghiaccio.
Jessy e Lilly erano troppo piccole a quel tempo per ricordarsi il giorno in cui mamma é cambiata ma io non avevo quattro anni, ne avevo otto in più e so per certo che quel giorno non lo scorderò mai. Era Dicembre ed era proprio il giorno di Natale, io e le gemelle eravamo in cucina a cantare a squarciagola Jingle Bells quando sentii papà parlare con mamma in salotto, curiosa e felice mi fermai dietro la porta e appoggiai l'orecchio per sentire quello che si stavano dicendo,sicura che si stessero scambiando affettuosamente gli auguri.
Non sapevo quanto mi sbagliavo, dal salotto provenivano frasi strane  di cui non comprendevo il significato allora,aprii di poco la porta e sbirciai all'interno, vidi papà seduto sulla sua poltrona  preferita con i capelli ricci e senza barba e mamma sul divano  vicino alla finestra "Non possiamo continuare così Francesco" affermò mamma "Hai ragione" le disse papà " Se non riusciamo ad essere d'accordo per riuscire a vivere insieme allora é meglio che  ognuno prenda la sua strada" continuò poi con tono triste alzandosi seguito da mamma, lei gli appoggiò una mano sulla spalla e lo fece voltare, si fissarono per alcuni secondi in silenzio e poi "Non avrei mai voluto che finisse così", lui annuì e senza dire una parola se ne andò in camera.
Ritornò poco dopo con delle valigie in mano, strinse la mano a mamma e si diresse in cucina.
Velocissima tornai dalle mie sorelline e feci finta di non essermi accorta di niente, papi entrò e prese in braccio Lilly e Jessy che felici sorrisero dolcemente, le abbracciò forte, sussurrò loro qualcosa per poi dar loro un bacino, dopodiché le rimise giù e venne da me, io corsi da lui e lo strinsi forte cominciando a singhiozzare piano, lui mi strinse a sua volta cullandomi, come quando ero una bimba piccola , "Non piangere tesoro" mi sussurrò "E non cambiare mai! Ti voglio bene ricordatelo, ci vediamo presto" e alla fine se ne andò silenziosamente lasciando nel mio cuore un vuoto incolmabile. Quando fu uscito  mamma entrò in cucina e ci disse di andare a letto con quella voce gelida e quegli occhi imperscrutabili, freddi e senza più quella scintilla ridente che li animava. Letizia Bilanci cambiò radicalmente, da mamma amorevole e comprensiva divenne una madre esigente e pronta a sgridarmi per ogni mio minimo sbaglio e col passare del tempo tutto l'amore che provavo nei suoi confronti scomparve lentamente  sostituito dalla stessa indifferenza con cui si rivolgeva a me. Nel profondo del cuore però le voglio ancora bene e sono convinta che se papà tornasse tutto si sistemerebbe perché, e di questa cosa ne sono sicura, mia madre ha sofferto e soffre tuttora per la lontananza da papà anche se in passato é stata lei a cacciarlo. Così ho iniziato a chiamare mia mamma Letizia per sottolineare quanto io voglia essere diversa da lei, e poi se ha un nome perché non usarlo?
E ora sapete come mai non mi stupisco più di fare colazione senza una parola.
Comunque tornando a stamattina presto..., prendo i biscotti dalla dispensa, scaldo il latte con il microonde e mi siedo accanto a Jessy che mi rivolge un sorriso smagliante dopo avermi dato un bacino sulla guancia, imitata da Lilly (come facciano ad essere così allegre quelle due io proprio non lo so) da quel lontano giorno mi sembra di vivere in un limbo sospeso nel tempo, vedo,sento,respiro,parlo ma la mia mente ritorna sempre a quel dannatissimo giorno e quando ci penso tutto il resto scompare.
"Flora fatti vedere" mi dice Letizia dopo pochi minuti, oh dimenticavo ecco il momento della sfilata! Sin da quel Dicembre di quattro anni fa Letizia ha deciso che LEI  doveva avere una vita perfetta  e le sue figlie dovevano essere perfette.
Per prima cosa direi che lei la sua vita la dovrebbe vivere senza condizionarci o proibirci anche solo di mangiare qualche caramella in più e secondo, chi mai le ha detto che desideriamo essere perfette? No perché io non me lo ricordo! Questa mania delle sfilate é molto semplice quanto terribile, si tratta di passeggiare per la cucina mostrando cosa indosso e se ricevo la sua approvazione posso tornare a far colazione altrimenti mi tocca ritornare in camera, cambiarmi, 
ri-sflilare di nuovo e sperare che l'abbinamento stavolta le vada bene. Credetemi con questo metodo ho imparato come vestirmi SEMPRE eleganti anche se non vorrei averlo imparato!
Mi alzo e cammino in tondo per la cucina facendo anche una piroetta per mostrarle quanto io sia AGGRAZIATA E PERFETTA come vuole lei la quale mi fissa per 10 interminabili minuti e  poi approva il mio look con un lieve cenno del capo. Io non le rispondo neanche, sarò pure scortese ma almeno un saluto a tua figlia lo puoi dare no?
Afferro la cartella senza finire la colazione  abbraccio teneramente Jessy e Lilly, prendo le bici e pedalo fino a questo edificio comunemente chiamato scuola, ma che in realtà altro non é che una prigione.
E così eccomi qui a pensare molte belle cose, ad un certo punto vedo la prof avvicinarsi con uno sguardo da avvoltoio, mi riscuoto all'improvviso e e scuoto leggermente la mia vicina di banco:Elena Bilanci,la persona che mi odia di più e colei che invidio con tutta me stessa.
Lei é bella, ha una madre amorevole, l'ho vista abbracciare la figlia e venirla a prendere in macchina una volta ma sono certa che questa scena si ripeta tutti i giorni, Elena ha una migliore amica con cui sfogarsi e chiacchierare, é allegra,spontanea,simpatica e io cosa ho e cosa sono ?
Le uniche cose belle che mi sono state concesse sono Jessy e Lilly e i miei libri, già i miei libri, il mio rifugio. Adoro leggere, quando lo faccio é come se una corrente mi trasportasse verso mondi sconosciuti,meravigliosi e selvaggi tutti da scoprire e comprendere, mi immedesimo nei personaggi e sogno una vita diversa, ma quando finisco di leggerlo ritorno bruscamente alla realtà! É una cosa che odio! 
Bella io? Sí posso dire di essere bella ma la mia é solo una bellezza esteriore che non ha  nulla a che vedere con chi sono veramente, io vorrei essere una persona più spigliata, meno timida e più simpatica ma quello che desidero veramente é il ritorno di papà e trovare una migliore amica che mi aiuti,che scherzi con me, che mi abbracci con un affetto che non ricevo da anni.
Vedo Elena alzarsi dal banco e  chiedermi con un'occhiata interrogativa perché l'ho svegliata, io le rivolgo uno sguardo allarmato ma evidentemente lei non capisce e si rimette a dormire beatamente,"Bilanci!"la chiama la prof arrivando davanti a noi "Aiuto! Che succede? É arrivata l'apocalisse"chiede Elena ancora mezza addormentata, la prof in risposta ghigna e la spedisce alla lavagna a risolvere un'espressione anche se io non mi ricordo che l'abbia mai scritta.
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Fortunatamente  Elena riesce a scrivere il risultato grazie al suggerimento di Elisa, la sua migliore amica che nel momento in cui la Johnson era girata le ha mostrato il risultato con le dita, Elena per tutta risposta le ha sorriso, oh come vorrei avere anche io qualcuno che mi sorrido solo per avergli suggerito!
Peccato che Elena mi odi dal giorno in cui é stata messa vicino a me.
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Due anni fa Elena entrò in questa classe con i capelli al vento, gli occhi che scintillavano allegri e la cartella della Eastpak in spalla, "Buongiorno!"esclamò alla professoressa, "Buongiorno, lei sarebbe?"chiese la prof di musica, la Masini "Elena Bilanci' disse sorridendo, "Bene puoi sistemarti vicino a Flora"continuò la Masini indicando il posto libero che c'era accanto a me, lei si diresse vero di me, si sedette e mi sorrise, io ricambiai e mi presentai e lei fece lo stesso. In quel momento iniziò la lezione e mentre scrivevamo Elena cominciò a raccontarmi della sua vita e così seppi che odiava le sue lentiggini e la matematica, poi però non so cosa notò in me ma improvvisamente i suoi occhi si indurirono e quando mi guardò ebbi paura di lei, cosa le avevo fatto? 
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Anche ora a distanza di due anni me lo chiedo ma non ho mai trovato una risposta che mi soddisfi.
"Driiiiiiiiin' suona la campanella, esco dalla classe con un libro in mano, vado alle macchinette, mi prendo un KitKat e mi siedo sulla mia panchina preferita a leggere.
Purtroppo poco dopo l'intervallo finisce e mi tocca ritornare in classe, mi risiedo al mio banco e attendo pazientemente che il prof arrivi, nel frattempo mi raggiunge anche Elena che si siede lanciandomi un'occhiataccia, io evito il suo sguardo e lo tengo puntato sul Molteni che entra.
"Buongiorno" ci saluta, "Buongiorno"rispondiamo in coro, anche se non vorrei mai doverlo fare perché la trovo una cosa noiosa, "Oggi faremo una ricerca a gruppi!"annuncia il prof con gli occhi che gli brillano, ci manca solo che si metta a saltellare dalla gioia e giuro che chiamo il 118 e lo mando al manicomio!
Elenca  gruppi su gruppi di cui non ascolto neanche i nomi fino a quando sento due cognomi che non dovrebbero MAI stare assieme! Cioè non in quel senso! Non dovrebbero mai comparire insieme per il semplice fatto che Elena non mi sopporta, non sia mai che pensiate che noi due ci amiamo! Oiddio che orrore! Meglio se non ci penso!
"Bilanci,Corti e Leni"continua ad elencare il Molteni senza sollevare gli occhi dal foglio su cui sono scritti i gruppi e menomale!  Altrimenti avrebbe sicuramente notato l'occhiata omicida che gli lancia Elena! Ahahahahahahahhah
Io mi giro a guardarla e lei casualmente fa lo stesso ma distoglie subito lo sguardo fissando Elisa e facendole strani sguardi che lei sembra interpretare in maniera corretta.
Il prof intanto sta continuando a blaterare sulla ricerca di cui non mi interessa più un fico secco! Ecco vedete che non sono perfetta? E sono fiera di non esserlo altrimenti non sarei una persona umana!
Un lieto suono per le mie orecchi arriva, così mi alzo,prendo il mio libro e corro in giardino.
Mentre penso mi attorciglio un piccolo boccolo nero tra le dita formatosi grazie ai miei capelli non proprio lisci, i miei occhi sono come quelli di papà solo più chiari o almeno credo perché non mi ricordo bene visto quanto tempo é passato.
Gioco a tennis e ho l'allenamento tre volte a settimana quindi per pura sfiga i compiti mi tocca farli l'esatto giorno in cui ce li danno! Uffa! Sono timidissima, odio chi mi dice delle bugie, non riesco proprio a tollerare le prese in giro e parlo poco ma con alcune persone mi apro e divento Flora la buffona! Ad esempio assieme a Jessy e Lilly!
Una volta le feci ridere facendo loro la linguaccia e facendo gli occhi da zombie! Un ricordo meraviglioso!
In molti mi hanno chiesto di mettersi insieme a loro ma ho sempre rifiutato certa che mi chiedessero il fidanzamento solo per la mia bellezza e non per chi sono, non vedo spesso i miei parenti a causa della lontananza, e per concludere quando finirò il liceo vorrei viaggiare per il mondo e arrivare in America! Ah dimenticavo! Non so se odiare il mio nome o amarlo alla follia, lerché da una parte Flora sembra la flora batterica del nostro organismo ma da un'altra
Arte questo nome mi ricordo un fiore delicato, un immagine in cui mi rispecchio e inoltre Flora da piccola era la mia Winx preferita!
Questa sono io.
Ad un certo punto vedo Elisa Corti assieme alla sua BFF venire verso di me, che vorranno?
Le saluto allegramente con un ciao " Ehi ciao!" loro mi rispondo senza alcuna emozione come autonomi 
"Che fate qua?"chiedo tanto per parlare "Vorremmo chiederti un favore"mi dice Elena e qui comincio a intuire cosa mi stiano per chiedere "Vorremo che ti cambiassi gruppo, per te va bene?" aggiunge Elisa altro che richiesta! Queste due hanno già deciso tutto e si vede che sono un peso fastidioso!
"Oh certo, come volete, più tardi lo chiedo al Molteni"rispondo delusa, Elena mi guarda e ora come ora non mi interessa di quello che pensa.
"Perfetto"conclude Elena, detto ciò se ne va senza una parola e io mi ri-immergo nelle pagine del Marchio di Atena di Rick Riordan senza nemmeno salutarle anche se, di solito, é una cosa che non farei mai
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Un altro squillo decreta l'attesissima fine della lezione, raccolgo tutte le mie cose e le sistemo nella mia borsa stando attenta a non dimenticare niente, poi mi unisco al resto dei ridenti studenti che sciamano in giardino desiderosi di uscire e pranzare.
Di solito torno a casa in bus e mi preparo un pasto freddo ma oggi ho voglia di qualcosa di caldo, sto calciando con i piedi un povero sassolino quando vedo una piadineria all'angolo della strada, che fortuna!
Entro e mi ritrovo Elena ed Elisa che mi fissano con gli occhi sgranati, le ignoro come loro hanno ignorato e mi ignorano tuttora,ordino una piadina e appena arriva esco velocemente in cerca di un posto tranquillo dove pranzare e poter leggere. Sí sono ossessionata dalla lettura l'avrete capito.

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Pov Elena
 Verso le due e mezza entriamo a scuola e torniamo in aula per la lezione di geografia, altra materia che odio e in cui sono sicura al 100 per 100 sarò interrogata! E non ho studiato!
Tutti si siedono e rientra il Molteni che purtroppo oltre a farci storia deve anche illustrarci come è fatto il nostro mondo e coloro che lo abitano. 
"Oggi interrogo" afferma dopo aver compilato il registro, e ti pareva se la sfiga non poteva lasciarmi!
A occhi chiusi fa scorrere il dito sul elenco di nomi con cui fanno l'appello, il suo dito sembra fermarsi in basso,esulto mentalmente visto che il mio di cognome é tra i primi ma poi la sfiga decide che forse non è il caso di smetterla di tormentarmi e così il dito ritorna su fino a "Bilanci!" esclama trionfante il prof. Ma perché io?! Perché SEMPRE a me?
Vado alla cattedra trascinandomi e mi posiziono alla lavagna facendo buon viso a cattivo gioco per non apparire più sfigata e cretina di quanto io sia veramente.
"Bene signorina Bilanci mi parli di un argomento a sua scelta" mi dice il  Molteni sistemandosi meglio sulla sedia e incrociando le dita in attesa che io parlo, oddio e ora che dico?!
"Ehm....scelgo...."comincio incerta non sapendo cosa fare, "Toc toc", qualcuno bussa alla porta, "Avanti" fa il prof guardando l'entrata, entra un ragazzo, é alto, con non troppi muscoli, la pelle é abbronzata e gli occhi verdi e ridenti scrutano la classe mentre si passa una mano tra i capelli mori che gli ricadono a ciuffo sulla fronte fino quasi a coprigli quei meravigliosi smeraldi cristallini e un sorriso malandrino e allegro fa capolino fra le sue labbra.
Questo ragazzo é un dio sceso in Terra! No sul serio ma lo avete visto??! Sembra Logan Lerman che tra parentesi é uno tra i miei attori preferiti! Mi sto sciogliendo solo a guardarlo!!!!

Pov Flora
Non ci posso credere! Lui é... No no non é possibile! No é troppo tempo che non si fa vedere e poi non viveva in Inghilterra?! 

*AA*
Hola amigos! Due paroline veloci veloci. 
Mi sto affezionando tantissimo a questi personaggi in cui sto mettendo tutto il mio essere quindi davvero per piacere ditemi che ve ne pare okay?
Le critiche sono ben accette. Ringrazio le meraviglie(no Sol XD) che hanno recensito lo scorso chappy!;*
Kiss kiss;*
Lil
  
   
 
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