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Autore: Mitica_2    24/10/2014    5 recensioni
Lui, Louis Tomlinson: un ragazzo a cui avevano spezzato il cuore, un ragazzo che non si fidava più delle ragazze e che era cambiato.
Lei, Roxy Recherse: una ragazza che credeva nell'amore e nel finale da favola, una ragazza con un migliore amico speciale.
Loro si odiano però non sanno che si aiuteranno l'un l'altro a cambiare in meglio: lei lo farà ricredere sulle ragazze e lui la renderà la ragazza più felice del mondo. Potrà una scommessa farli innamorare e vivere il "per sempre felici e contenti"?
E se in mezzo si mettesse il migliore amico di Roxy? E se il fantasma del passato di Louis tornasse?
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Se vi ho incuriosite, entrate..Buona lettura<3<3
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo



Giorno del diploma. Sembrava così lontano eppure, era arrivato. Oggi sarebbe finito il ciclo che era durato cinque anni, la mia vita da liceale sarebbe finita appena avrei lasciato la scuola con il mio diploma.
Mi ritrovai a pensare al mio primo giorno di scuola, a come ero smarrita e a come ero una giovane ragazzina spensierata. Ora mi guardavo allo specchio con la toga rossa, la fascia gialla, e il cappello anch'esso rosso, e vedevo una ragazza che sapeva quello che voleva, che aveva visto e conosciuto le difficoltà della vita. Adesso ero pronta per affrontare quello che la vita mi riservava. Felicità, dolore, gioia, sofferenza, qualsiasi cosa mi sarebbe capitata sarei riuscita a superarla, a volte con qualche graffio ma, comunque integra.
Quello era il giorno che non avrei mai dimenticato perchè il giorno del diploma segna l'inizio della vita "adulta". E' vero che ancora siamo giovani e che ai college si combinano i peggiori guai ma, devi essere maturo per riuscire a sopravvivere alla vita dell'università perchè non è come alle superiori: quando sei al liceo i tuoi prof si accertano che tu studi e se hai difficoltà sono ben felici di aiutarti, inoltre i tuoi genitori sono un sostegno importante; all'università invece sei da solo, devi organizzarti le ore di studio, devi essere molto responsabile sotto questo punto di vista inoltre se hai avuto dei problemi personali o di altra ragione, i prof non ti dicono "Ok tranquilla, non fa niente per oggi" bensì ti dicono una semplice frase "Mi dispiace per lei ma, l'esame era oggi e lei lo sapeva. Bocciata" e ti liquidano in due secondi, poi devi anche pensare a lavare i vestiti, a sistemare la tua camera, cose che quando sei al liceo ci pensa tua madre.
I miei mi sarebbero mancati moltissimo e il solo pensiero che loro sarebbero stati in questa casa così vuota un po' mi spaventava, non perchè poteva capitargli qualcosa del resto erano adulti ma, perchè senza di me penso che la vita sarebbe stata monotona. Chi avrebbe fatto le battute a cena? Chi avrebbe commentato in modi bizzarri i film e gli show in tv? Chi avrebbe cantato a squarciagola saltando sul letto canzoni di Katy Perry o degli LMFAO o dei Bon Jovi? Sicuramente la mia assenza si sarebbe sentita come io avrei sentito la loro. Li avrei chiamati ogni sera tranne il sabato, lasciato libero per uscite o feste o quant'altro, e se avessi avuto qualche problema li avrei chiamati subito. O almeno così avevamo deciso ma, sapevo già che se avessi avuto un problema avrei preferito tenerlo per me stessa invece che dirlo a loro perchè gli avrei fatti preoccupare e l'idea che loro potessero essere in pensiero per me più di quanto già non fossero, non mi andava giù.
Feci un lungo respiro e lisciai un po' il tessuto della toga. Mia madre l'aveva stirata con molta attenzione e aveva controllato centimetro per centimetro che non ci fosse neanche un filo fuori posto.
Questo mi riportò ai giorni degli esami quando, scelti i vestiti che mi sarei messa che erano tra l'altro i miei vestiti preferiti, aveva controllato che non ci fossero macchie o punti cuciti male; questo ogni mattina per tre giorni di fila. Mi ricordo la tensione di quei giorni che non voleva lasciare il mio corpo, e non ero l'unica nervosa e ansiosa. Liam faceva avanti e indietro nel cortile della scuola prima delle prove tanto che, avevo paura che le suole delle sue scarpe si consumassero; Zayn per rilassarsi fumava sigarette senza però ottenere risultati anche perchè Emma gliele spegneva in continuazione ripetendogli "Va bene che sei nervoso ma, se fumi a che fare lo prendi il diploma se poi ti fai venire il cancro?", Emma e la sua classica preoccupazione per gli altri; Justin si sedeva in un angolino e alternava la storia della rivoluzione francese, suo tema per la tesina, a delle preghiere; Niall e Greg si sedevano sulla nostra panchina e muovevano in modo compulsivo la gamba destra senza fermarsi neanche un minuto; Freddy aveva qualsiasi tipo di tic possibile ed immaginabile, prurito al naso, dietro al collo, sul braccio, mangiarsi le unghie, sbattere le palpebre degli occhi, per poco non gli mettevano una camicia di forza; Harry sbuffava ogni minuto e buttava la testa all'indietro guardando il cielo cercando di invocare la dea bendata; Emma ripeteva sotto voce ogni singolo argomento e quando finiva ricominciava di nuovo; Louis si lamentava da solo e non faceva altro che passarsi le mani sul viso e tra i capelli, avevo paura che diventasse calvo; infine c'ero io che ero seduta per terra a gambe incrociate con il volto inespressivo ma, dentro di me c'era un tornado di paure: da quella di sbagliare una formula a quella di non ricordare una parola. Alla fine tutti gli studenti erano nervosi, chi più chi meno. I professori interni ci incoraggiavano a fare del nostro meglio e cercavano di metterci a nostro agio così da far scomparire l'ansia cosa che, ovviamente, non era possibile quel giorno. I risultati degli esami uscirono una settimana dopo: Justin, Niall e Zayn ebbero 90, piansero dalla felicità; Harry 93, per festeggiare decise di non tagliarsi i capelli per tutto il prossimo anno; Louis 95, per poco sveniva per il voto così alto; Liam 98, quando lesse il punteggio rimase pietrificato per la sorpresa; Freddy, Greg, Emma ed io uscimmo con 100 e lode, i ragazzi urlarono dalla gioia e saltarono mentre noi ragazze ci abbracciamo così forte da stritolarci. Ero riuscita a raggiungere il mio obbiettivo, lo studio intenso di tutti quegli anni aveva portato i suoi frutti. Quando lessi quel "100 e lode" scritto accanto al mio nome mi sentii così realizzata che avrei potuto raggiungere la cima dell'Everest con un salto. Dopo qualche minuto cominciai anche a piangere perchè davvero non potevo crederci. Era uno dei giorni più felici della mia vita.
Mi passarono davanti tanti piccoli flashback di tutta la mia vita al liceo. Mi commossi.
-Tesoro, sei pronta?-mia madre si affacciò dalla porta.
-Sì-annuii tirando su col naso.
-Ehi perchè piangi?-si avvicinò e mi affiancò davanti allo specchio.
-Mi mancherà tutto questo-dissi alludendo alla vita del liceo ma, anche alla mia casa.
-Piccola mia, ci siamo passati tutti nel momento nostalgia sai? Pensa che io ero in lacrime già la sera prima-raccontò.
-Mamma, oggi diventerò ufficialmente un'adulta. Sai che significa? Che dovrò essere molto più matura e responsabile di quello che sono-affermai triste.
-Roxy tu hai sempre avuto questa fissazione con la responsabilità. Tu hai ancora solo diciott'anni, sei una ragazza che deve divertirsi e combinare casini. Va bene essere maturi ma, riguardo allo studio; per il resto devi essere una ragazza che pensa a godersi la vita il più possibile. Ricorda: invecchiare è obbligatorio, crescere è un optional-mi tenne il viso tra le mani.
-Mamma in tutta sincerità...cosa diavolo centra l'ultima frase?-chiesi ridendo.
-L'ho sentita in tv e mi è piaciuta tantissimo-spiegò.
Mi abbracciò stretta e mi lasciai andare in un pianto liberatorio.
-Mi mancherai-mormorai sul suo petto.
-Mi mancherai anche tu Roxy. Sarai sempre la mia bambina-mi baciò la testa.
Adesso stava piangendo anche lei. Era strano come in un giorno felice come quello, si potesse piangere. Le lacrime possono avere diversi significati: rabbia, frustrazione, felicità, tristezza, commozione e nel nostro caso, nostalgia.
-Allora fanciulle siete...oh no non incominciate a piangere che poi piango anch'io-mio padre fece irruzione in camera spalancando la porta.
Ridemmo tutte e due e ci guardammo per poi voltarci verso lo specchio. Mio padre ci raggiunse e mi affiancò.
Guardammo tutti e tre il nostro riflesso: mia madre alla mia sinistra che mi teneva per le spalle e sorrideva con gli occhi ancora bagnati, mio padre alla mia destra che mi stringeva per un fianco, io al centro con le lacrime che piano piano scendevano sul mio viso.
-Anche se saremo lontani fisicamente, saremo vicini spiritualmente-affermò mio padre.
Annuii e sorrisi. Io amavo la mia famiglia ed ero così fortunata ad avere dei genitori come loro.

Dopo le foto in salotto con i miei e con i nostri parenti venuti da Boston, nonni, zii e cugini, salimmo in macchina e partimmo verso la scuola.
-L'ultimo viaggio verso scuola-esordì mio padre.
-Papà per favore non farmi deprimere, ok?-scherzai.
-La mia era solo una constatazione-disse in sua difesa.
Quel giorno ci sarebbero state molte "ultime" cose. L'ultima volta che percorrevi il parcheggio della scuola, l'ultima volta che entravi nella scuola, l'ultima volta che parlavi con i prof, l'ultima volta che vedevi la preside, l'ultima volta che avresti lasciato la scuola, l'ultima volta che potrai chiamarti liceale.
Arrivammo a scuola perfettamente in orario e raggiungemmo in poco tempo l'ampio giardino sul retro della scuola dove si trovavano un grande palco con delle sedie sopra, sicuramente per gli insegnanti, e davanti ad esso tantissime sedie destinate ai maturandi. C'erano già moltissime persone.
-Roxy noi andiamo sugli spalti allora-annunciò mia madre schioccandomi un bacio sulla guancia.
-Goditi quest'ultimi istanti da liceale-disse mio padre dandomi un bacio in fronte.
Li vidi allontanarsi e raggiungere i genitori di Emma.
Analizzai la folla di ragazzi attorno alle sedie e appena scorsi una testa ricciolina mi avvicinai in fretta.
-Guardate chi è arrivata!-esclamò Harry dopo che gli diedi un leggero schiaffetto sulla nuca per annunciargli la mia presenza.
-Amore finalmente!-Louis mi abbracciò.
-Se arrivavi cinque minuti fa potevi vedere Liam che delirava per la troppo ansia-parlò Greg.
-Senti ora mi sono calmato, ok? Tanto dobbiamo solo fare un piccolo discorso quando riceviamo il diploma e...e...oddio l'ansia-si coprì gli occhi con le mani.
-A proposito, tu l'hai preparato?-mi domandò Emma interessata.
-Sinceramente no, penso che le parole mi verranno al momento-risposi sicura.
-Coraggiosa la ragazza-scherzò Zayn.
-Ragazzi potete incominciare a sedervi-ci informò Sandra.
Decidemmo di sederci nelle sedie di sinistra in prima fila. Io avevo Louis alla mia sinistra che aveva accanto Harry, seguivano Liam e Zayn; alla mia destra avevo Emma che affianco aveva Niall, seguito poi da Justin, Freddy e Greg.
Dopo circa dieci minuti la preside cominciò a fare il suo discorso che durò per ben venti minuti. Quando finalmente concluse tutti applaudimmo.
-Ed ora possiamo chiamare i maturandi e consegnarli il diploma-disse prendendo poi il primo diploma della giornata.
-Adams Jennifer-la preside pronunciò il primo nome.
Sul palco salì una ragazza dai capelli neri lisci con ciocche blu. Dopo aver preso il diploma fece un piccolo discorso e poi scese dal palco.
Seguirono altri cinque o sei ragazzi.
-Anderson Greg-il castano si alzò e andò verso il palco.
-Grande Greg!-urlò Freddy quando fu in procinto di iniziare il discorso.
-Vorrei ringraziare tutti i professori che mi hanno insegnato molto in questi anni, anche voi ragazzi per le splendide esperienze che mi avete fatto provare, infine vorrei ringraziare i miei genitori per l'appoggio che mi hanno dato e che sempre, almeno spero, mi daranno-concluse il discorso e scese dal palco. Tornò a sedersi battendo il cinque a Freddy.
Greg Anderson si era diplomato.
Toccarono agli studenti con il cognome con la B. Ci volle un po' perchè potessimo sentire il nome di uno dei ragazzi più strani ed eccentrici di tutta la scuola.
-Bieber Justin-si alzò di scatto.
Salì sul palco e si posizionò davanti al microfono con un sorriso enorme.
-Vorrei solo ringraziare tutti e voi e...ah ragazzi io mi secco a dire cose formali cioè, mi sono diplomato!-alzò il diploma come se fosse un trofeo.
-Chi l'avrebbe mai detto?!-detto questo scese dal palco accompagnato dalle nostre risate e dal nostro applauso.
Tornò al suo posto soddisfatto e felice.
Justin Bieber si era diplomato.
Aspettammo una decina di minuti e toccò a Niall.
-Horan Niall-disse la preside guardando già in sua direzione.
Emma gli diede un bacio sulla guancia per incoraggiarlo. Dopo essere salito sul palco prese il diploma e si avvicinò al microfono.
-Grazie mille a tutti. Il liceo è stato un percorso fantastico, certo ho avuto i miei alti e bassi ma, adesso sono sicuramente ai miei alti-affermò contento.
Scese dal palco e si sedette buttando fuori dell'aria per calmarsi.
Niall Horan si era diplomato.
Seguirono molti altri studenti finché non arrivò il turno del nostro biondo.
-Johnson Freddy-chiamò la preside.
Raggiunse in fretta il palco e con timidezza iniziò a parlare.
-Vorrei dire semplicemente che questi cinque anni sono stati fantastici e mi hanno insegnato molto. E poi ho conosciuto delle persone che rimarranno i miei migliori amici per tutta la vita quindi...vado a mille-parlò alludendo a noi.
Quando fece ritorno tutti lo acclamammo perchè, anche se implicitamente, ci aveva nominati.
Freddy Johnson si era diplomato.
Dopo circa dieci minuti toccò agli studenti con la M.
-Malik Zayn-recitò la preside.
Partì un urlo grandissimo per il moro che camminò sicuro verso il palco.
-Wow è una sensazione incredibile essere arrivato fin qua e...non voglio essere monotono quindi non dirò il solito "Grazie a tutti" bensì...Niente Brown!-esultò saltellando per poi scendere con un balzo le scale del palco.
Si girò verso i suoi genitori che scossero la testa divertiti.
Zayn Malik si era diplomato.
Cinque minuti e arrivammo alla P.
-Payne Liam-disse la preside.
Si alzò e impacciatamente raggiunse il palco. Non era da Liam essere insicuro.
-Ehm...grazie a tutti voi per questo splendido percorso e...è davvero bellissimo riuscire a ottenere un diploma e...meglio che vada prima che scoppi a piangere-si passò una mano sul viso e scese dal palco.
Appena si sedette Harry e Zayn gli diedero qualche pacca sulla spalla e gli assicurarono che era andato benissimo.
Liam Payne si era diplomato.
Aspettammo un po' ed arrivammo alla R. Tra poco dovevo parlare io e dentro di me sentivo l'ansia crescere insieme alla paura di incepparmi e non riuscire a scandire bene le parole. Louis mi strinse la mano e mi sorrise avvertendo la mia preoccupazione per il discorso.
-Recherse Roxy-mi sentii chiamare e mi alzai.
Il percorso dal mio posto alla preside mi sembrò infinito. La preside mi consegnò il diploma sorridente e mi invitò ad avvicinarmi al microfono.
-Volevo iniziare col dire il solito grazie che, è vero è banale eppure lo usiamo tutti i giorni senza mai stancarci. Poi volevo dire che questi cinque anni mi hanno dato davvero molto, mi hanno fatto vivere esperienze che mai avevo pensato di poter vivere e mi hanno fatto provare delle emozioni che mai avrei pensato di provare. Vorrei ringraziare tutti voi, insegnanti e alunni, perchè è solo grazie a voi se adesso io sono quello che sono. E infine vorrei ringraziare anche i miei genitori che mi hanno appoggiato in qualunque cosa facessi, mi hanno sempre dato ottimi consigli e mi hanno sempre dato la forza per andare avanti. Inoltre volevo dire che, è vero che adesso inizierà un nuovo ciclo per noi, una nuova vita ma, il liceo rimarrà sempre nel nostro cuore. Saremo sempre i soliti casinisti del quinto anno che amano divertirsi quindi, anche se quando saremo all'università dovremo comportarci in maniera più matura...un po' di casino ogni settimana non guasta. Divertitevi ragazzi, e grazie di cuore per gli splendidi ricordi che avrò per sempre-conclusi il discorso con le lacrime agli occhi.
L'applauso che ricevetti fu molto più sentito rispetto a quello degli altri, forse perchè avevo detto delle cose che pensavano tutti e che toccavano ogni singolo studente. Mi sedetti al mio posto e Louis mi regalò un bacio sulla guancia e mi strinse la mano. Portai lo sguardo verso il pubblico e vedevo mio padre indicarmi e dire "Quella è mia figlia!", scossi la testa divertita. Non sarebbe mai cambiato.
Io, Roxy Recherse, mi ero diplomata.
Le parole, come sempre, mi erano venute dal cuore ed erano sincere. Non c'era niente di falso in quello che avevo detto, solo pura e semplice verità.
Altri dieci minuti ed arrivammo al turno del riccio più riccioluto dell'intera Roncksfield.
-Styles Harry-si alzò fiero e a testa alta.
Si vedeva che era soddisfatto di quello che era e che sarebbe diventato.
-Grazie grazie non c'è bisogno di fare quest'applauso così grande, lo so che sono bello e che sono un genio non c'è bisogno che me lo ricordiate-scherzò facendo ridere tutti.
-Scherzi a parte, vorrei ringraziare immensamente i miei genitori perchè mi hanno sopportato per cinque anni nella fase della piena adolescenza e sono stati davvero bravi a tenermi d'occhio. Poi volevo ringraziare anche voi ovviamente perchè...la nostra scuola non sarebbe stata così bella se non ci fossimo stati noi quindi...dovremmo farci un applauso solo per aver fatto onore a questa scuola. Infine, vorrei dire grazie al mister Tompson per avermi permesso di giocare in squadra; grazie ai miei compagni di squadra e grazie a lui, noi siamo riusciti a vincere quest'anno ed è una sensazione indescrivibile avere in mano quella coppa e poterla baciare. Io l'ho provata due volte e...è davvero fantastica ragazzi. Se ci sono dei ragazzi degli altri anni qui presenti, vorrei dirvi di tenere alto il nome della nostra scuola e di impegnarvi al massimo in tutto quello che fate. La salita è dura ma, quando arrivi in cima il panorama è bellissimo-alzò il diploma in alto e sorrise a trentadue denti orgoglioso del suo discorso.
Harry aveva detto delle cose bellissime e si meritava quell'enorme applauso che stava ricevendo. Tornò a posto e si scambiò qualche pacca sulla spalla con Louis e Liam.
Harry Styles si era diplomato.
Appena incominciarono i cognomi con la T, Louis mi prese la mano stringendola. Era in ansia, aveva paura ma non di fare una brutta figura davanti agli studenti bensì davanti ai suoi genitori. Anche se il rapporto tra lui e suo padre era migliorato, lui aveva sempre paura di deluderlo.
Ci volle un po' prima di arrivare a lui ma, appena sapeva che il prossimo nome sarebbe stato il suo, fece un respiro profondo e prese coraggio.
-Tomlinson Louis-lo chiamò la preside.
Raggiunse il palco in poco tempo, si vedeva fin dal mio posto che era agitato.
-Ehm...allora...penso di non dover dire la solita cosa cioè "Faccio schifo nei discorsi" perchè tanto ormai lo sapete-si fece scappare una piccola risatina che mi contagiò.
-Questo diploma significa tanto per me: in tutta la mia vita ho sempre cercato di dimostrare cosa e quanto valgo, ho sempre voluto che la gente capisse quale fosse il mio potenziale. E' vero che questo è un semplice diploma ma, è una conquista essere arrivato qua perchè il liceo non è solo una scuola dove ti insegnano fisica, matematica, inglese, storia e altro, ma è anche una scuola di vita. Questo l'ho capito tramite esperienze personali: ho capito cosa succede quando provochi qualcuno, io sono finito un ring spero che a voi non capiti, ho capito quanto gli amici possano salvarti nelle situazione più brutte anche con un semplice consiglio, ho capito cosa succede quando rubi del cibo a qualcuno, ho capito che ti puoi ritrovare a parlare con persone che non avevi neanche preso in considerazione, ho capito come ci si sente quando si è veramente innamorati e cosa si prova quando senti di aver spezzato il cuore a qualcuno...ho capito però anche l'emozione che si prova quando scopri di aver rimesso insieme quel cuore e...ho capito cosa si prova quando sono gli altri a rimettertelo insieme-mentre parlava guardò in ordine: Freddy, Justin, Zayn, Liam, Niall, Greg, Emma, e infine me.
Fece una piccola pausa prima di riprendere.
-Un ultimo ringraziamento va ai miei genitori che...anche se non mi hanno sempre capito, hanno sempre creduto in me. Grazie mille per tutto quello che mi avete fatto vivere ragazzi, non sarei qui senza di voi-anche lui concluse il suo discorso con le lacrime agli occhi. Applaudimmo tutti animatamente perchè Louis era riuscito a far commuovere tutti.
Appena si sedette lo abbracciai stretto sussurrandogli all'orecchio "Sei stato fantastico" e baciandogli una guancia. Louis aveva racchiuso in un discorso tutto quello che aveva vissuto in cinque anni di liceo, e ci era riuscito molto bene.
Louis Tomlinson si era diplomato.
Qualche minuto dopo ci ricomponemmo riportando l'attenzione al palco e agli studenti che parlavano al microfono.
Finalmente arrivammo alla lettera W.
-Watson Emma-anche lei, come Harry, si alzò a testa alta.
Niall esultava e applaudiva come se fosse stato suo figlio ad essersi diplomato.
-Che incredibile traguardo che abbiamo raggiunto oggi ragazzi. Pensate che già da domani non potremmo più essere considerati liceali e che tra qualche mese saremo matricole. Il tempo passa in fretta per questo, voglio dirvi di non dare niente per scontato. Ogni volta che vi accade qualcosa di bello, non pensate "Uh che bello" e basta ma, godetevelo fino alla fine fin quando non si consuma quel qualcosa perchè poi lo rimpiangerete. Io fortunatamente non ho dato niente per scontato in questi cinque anni, anzi, due cose le ho date per scontate-rivolse lo sguardo per un secondo a Niall e successivamente a Greg.
-Ma, adesso non le do per scontate e cercò di valorizzarle ogni giorno sempre di più perchè, so che un giorno le rimpiangerò e quando lo farò almeno non avrò il rimpianto di non averle vissute al meglio. Detto questo, vi auguro il meglio, a tutti voi. Che possiate trovare la vostra strada qualsiasi essa sia. Grazie a tutti-terminò il discorso e scese dal palco.
Emma era molto brava con le parole infatti, non mi ero stupita quando tutti eravamo presi dalle sue parole. Quando tornò al posto mi sorrise felice e mi strinse a sé.
Emma Watson si era diplomata.
Quando a tutti i ragazzi venne consegnato il diploma, la preside fece un altro discorso che, anche se pieno di significato, era un po' noioso.
-E infine per concludere, voglio dirvi che è stato un onore avervi in questa scuola. Avete onorato Roncksfield e per questo, vi ringrazio. Sono davvero felice di avervi visto crescere uno per uno e penso che, come tutti i professori qui presenti, siete diventati come dei figli. Vi abbiamo insegnato tutto quello che c'era da sapere per poter affrontare la vita. Adesso, andate a rendere orgogliose le università che avete scelto. Vi auguro il meglio per il vostro futuro-concluse chinando la testa a mo' di inchino.
Applaudimmo sonoramente. Quando la preside si allontanò dal microfono e venne il momento di lanciare i cappelli in aria, tutti ci guardammo.
-Ragazzi! Countdown!-Zayn salì sulla sedia alzando le braccia ed urlò in modo che tutti potessero sentirlo.
Beh in effetti...un countdown di Zayn Malik ci voleva alla cerimonia di premiazione. Tutti esultammo per l'idea.
-Allora siete pronti?-domandò e tutti urlammo un forte "Sì!".
-Tre-iniziammo tutti in coro.
Ci preparammo tutti.
-Due-continuammo.
Le mani a stringere il cappello pronto a volare in aria, le gambe pronte a saltare. Zayn in piedi sulla sedia era come la nostra guida. Del resto, era lui il maestro dei countdown.
-Tre!-gridammo il più forte che potemmo.
Lanciammo il cappello in aria e saltammo contemporaneamente.
-Ci siamo diplomati!-urlò Justin facendoci unire in un abbraccio di gruppo.
Zayn saltò dalla sedia e atterrò sulla schiena di Liam.
-Ce l'abbiamo fatta!-il moro era così esaltato che per poco Liam non cadeva a terra.
Mi guardai intorno: i genitori, gli insegnanti e la preside in piedi che applaudivano e che sorridevano, noi studenti che esultavamo e che urlavamo a squarciagola.
-Vieni qua sorella-Emma mi strinse fortissimo.
Dopo tante avventure e dopo cinque anni, eravamo ancora qui, unite fino alla fine. Eravamo veramente sorelle.
-Siamo destinate a restare per tutta la vita insieme-affermai.
-L'ho capito il primo giorno che mi hai parlato-disse.
E non potei far altro che abbracciarla e tenerla stretta a me perchè di amiche, anzi, sorelle come lei ce n'erano poche ed io ero stata così fortunata ad averla trovata.
Vedemmo i genitori scendere dalla tribune per poter raggiungere i propri figli e congratularsi con loro.
I nostri ci raggiunsero in fretta e ci fecero le congratulazioni. Era davvero bella l'aria che si respirava, era così felice.
Dopo aver salutato qualche amico stavo per tornare dai miei quando qualcuno mi urtò.
-Oh scus...Roxy! Ciao, congratulazioni!-Luke mi abbracciò raggiante.
-Anche a te-ricambiai la stretta.
-Mi è piaciuto molto il discorso che hai fatto-disse sincero.
-Grazie, anche il tuo era bello-ringraziai e ricambiai il complimento.
-Grazie ma, il tuo era decisamente migliore. Ora scusa ma devo andare, fai a Louis le congratulazioni da parte mia-non mi diede neanche il tempo di rispondere che andò via.
Pensai che mi sarebbe mancato Luke.
Ritornai nel mio gruppo e vidi i miei parlare con Louis e con i suoi genitori.
-Ehi, di che parlate qui?-chiesi appena arrivai.
-Niente di importante, i tuoi genitori volevano solo conoscermi-rispose Louis cingendomi la spalla con un braccio.
-E dobbiamo dire che è veramente un bravo ragazzo e soprattutto molto dolce-aggiunse mia madre.
Diede una gomitata a mio padre spronandolo a parlare.
-Beh sì...un bravo ragazzo. Ci si può fidare-si limitò lui.
-Grazie signore-Louis fece un inchino con la testa.
-E noi dobbiamo dire che Roxy è una ragazza davvero eccezionale, davvero nostro figlio è fortunato ad averla-affermò Jay regalandomi un sorrisone.
-Tienitela stretta figlio mio-gli consigliò suo padre.
-Lo farò, eccome se lo farò-mi stampò un bacio sulle labbra.
-Ok i complimenti ma, cerchiamo di limitare i baci eh-fece mio padre a mo' di rimprovero.
Ridemmo a causa dell'espressione che aveva assunto.
-Ragazzi dobbiamo fare la foto-Greg spuntò alle nostre spalle.
Neanche il tempo di capire cosa dovessimo fare che il castano ci trascinò in mezzo agli altri.
-Allora Roxy ed Emma al centro poi ai lati ci vanno i fidanzati perchè mi sembra giusto...-Zayn e Freddy stavano organizzando i posti per la foto.
Alla fine io ed Emma eravamo al centro con alla mia sinistra Louis mentre lei alla sua destra Niall, Louis poi aveva accanto Freddy che era seguito da Harry, messo esterno perchè era il più alto; Niall aveva accanto Greg e seguiva Justin. Per terra davanti a me ed Emma c'erano rispettivamente Liam e Zayn seduti a gambe incrociate all'indiana che con un braccio si cingevano l'uno la spalla dell'altro e con le mani libere facevano il segno della vittoria.
-Sorridete-disse il padre di Niall, che scoprii essere fissato con le foto.
Sorridemmo e la foto venne scattata. Andammo subito a vedere nella Nikon come eravamo venuti. Eravamo venuti tutti bene fortunatamente: Zayn e Justin erano quelli che sorridevano di più, poi noi altri avevamo tutti un sorriso normale però si vedeva che era più luminoso e poi sorridevamo anche con gli occhi. Quella era davvero una di quelle foto da classificare belle. La guardai attentamente quella foto, noi in quelle toghe rosse e blu, rispettivamente per le femmine e i maschi, eravamo finalmente uniti e adesso ci aspettava una nuova vita. Ma, ad affrontarla non saremmo stati soli perchè sapevamo che ognuno ci sarebbe stato per l'altro. Mi chiesi se eravamo pronti a lasciare questa città e andare a vivere in un'università ma, quando vidi tutti noi vicini per guardare meglio quella foto dove eravamo per l'ultima volta dei ragazzi di liceo, capii che noi eravamo pronti per il futuro.





Due mesi dopo...


Il caldo di metà Agosto era insopportabile, quell'estate era stata davvero calda ed era davvero strana come cosa visto che da noi le estati sono sempre fresche. Certo in città il caldo si sentiva di più, ecco perchè a fine Luglio passammo due settimane nel cottege in campagna di Harry. Era stato davvero divertente, due settimane da non dimenticare: Zayn che di sera ballava in continuazione canzoni tipo Get Up, Summer e Play Hard; Harry che mi rubava la schiuma per i capelli perchè con quella gli venivano più ricci e belli, quante volte gli ho detto "Non vengono più ricci, non vedi che io ho i capelli ondulati? Ti vengono ricci semplicemente perchè tu ce li hai ricci!", quante volte avevamo battibeccato per questa cosa; Emma e Niall erano i classici fidanzatini che ci sono nelle comitive però non si isolavano anzi, stavano molto tempo con noi, specie quando c'era del cibo e Niall si abbuffava; Justin ogni mattina usciva a fare una passeggiata nel boschetto lì vicino e ripeteva sempre "Ho trovato il mio habitat naturale"; Liam che se non era sulla terraferma era buttato in piscina su un materassino affermando "Mi sto rilassando, ho bisogno di riposo per affrontare poi l'impatto con l'università"; Freddy e Greg che all'improvviso incominciavano battaglie di cibo; io e Louis che spesso e volentieri ci sfidavamo a Guitar Hero e cantavamo a squarciagola qualsiasi brano ci fosse. Eh sì, era stata la più bella vacanza mai vissuta fin ora.
-Roxy, hai messo tutto nelle valigie?-domandò mia madre dal piano di sotto.
-Sì mamma, sto solo dando un ultimo saluto alla mia camera-risposi affacciandomi dalla porta per poi rientrare dentro.
Quella camera non l'avrei rivista per un bel po' e, mi sarebbe mancata tanto. E' vero che all'università avrei avuto un'altra camera però, questa mi sarebbe rimasta nel cuore. Il mio computer, i miei peluche, i miei giochi, il mio letto, il mio armadio, la mia poltrona, avrei voluto portarmi tutto dietro ma, mia madre non me l'ha permesso. Le uniche cose che ho potuto portare sono: il mio cuscino perchè senza di quello non dormo perchè è super comodissimo anche se, ha più la forma di una sottiletta che di un cuscino; l'orso Johnny, io e Louis ci siamo messi d'accordo che io portavo Johnny mentre lui portava Bianca.
Mi appoggiai alla parete della stanza e respirai un'ultima volta l'odore della mia camera.
-Ci vediamo presto stanza-sussurrai così che potesse sentirmi solo lei, come se potesse farlo.
Presi le valigie e uscii dalla camera per poi chiudermi la porta alle spalle. Scesi le scale e, guardando un'ultima volta la casa, uscii fuori dove i miei e i ragazzi mi stavano aspettando.
-Due valigie e un borsone, non male devo dire. Emma si è portata dietro tre valigie di cui una extra large-Louis mi schioccò un bacio sulla guancia.
-Ehi vedi che io ho bisogno di tutta quella roba-lo informò da dentro l'auto.
Risi e poi guardai mia madre.
-Oh la mia bambina, la mia bambina-si avvicinò e commossa mi strinse a sé.
-Mamma sta tranquilla non vado in guerra-la rassicurai.
-Fatti sentire mi raccomando-mi ricordò.
-Lo farò mamma, ti voglio bene-l'abbracciai e le diedi un bacio sulla guancia mentre lei me ne diede uno sulla fronte e due su entrambe le guance.
Finito il festival dei baci, salii in macchina e mentre mio padre partiva io salutavo mia madre con la mano. Sarebbe stata dura senza di lei.
Portai lo sguardo avanti e decisi di non pensare a Roncksfield finché non saremmo arrivati in aeroporto.
Avevamo deciso di andare all'aeroporto con due macchine: una la guidava il padre di Liam e dentro c'erano Zayn, Harry, Freddy, Justin nei sedili posteriori e Liam davanti; l'altra la guidava mio padre e c'eravamo io davanti mentre Louis, Niall, Emma e Greg nei sedili di dietro.

Una volta arrivati all'aeroporto di Chicago, aspettammo il nostro volo per New Heaven nel Conneticut dove si trovava Yale.
Appena ci chiamarono e arrivò il momento dei saluti, per poco mio padre non diventò una fontana.
-Mi mancherai tanto piccola mia-mi abbracciò.
-Anche tu papà, tanto-ricambiai la stretta.
-Trattamela bene eh-disse rivolgendosi a Louis.
Lui in risposta gli fece l'ok con la mano.
-Parti che sei una ragazza e tornerai che sarai una donna, io...io...mi manca il fiato-mi baciò la guancia e si allontanò cercando di non scoppiare a piangere.
-Ti voglio bene-gli dissi salutandolo con un bacio sulla guancia.
-Anch'io Roxy, ti voglio bene così tanto che tu non puoi neanche immaginare. Va ora e realizza i tuoi sogni-mi accarezzò una guancia per poi indicare con un cenno della testa la zona d'imbarco.
Gli sorrisi un'ultima volta e, dopo che il papà di Liam ebbe finito di salutare il figlio, tutti e dieci ci avviammo verso l'imbarco.

Il volo era stato piuttosto calmo e sereno, certo Zayn era stato nel panico per tutto il tempo però alla fine era riuscito a resistere all'istinto di saltare giù.
Una volta scesi prendemmo un taxi che ci portò direttamente a Yale.
Quando arrivammo e la vidi per la prima volta, rimasi a bocca aperta di fronte alla magnificenza di quel posto. Era quello che avevo sempre sognato, ed era molto diverso dalle fotografie che avevo visto su internet. Io ed Emma ci guardammo estasiate e per poco non ci mettemmo a piangere. Anche gli altri erano tutti a bocca aperta. Yale faceva quest'effetto a chiunque.
Ci diedero i bagagli e tutti e dieci nello stesso momento, varcammo la soglia dell'università. Era tutto così ampio, grandi edifici, una grande distesa di verde, era tutto fantastico.
-Ragazzi ragazzi fermi un attimo-Justin ci bloccò di colpo.
Lo guardammo tutti incuriositi.
-Penso che ci vuole un abbraccio di gruppo, che ne dite?-aprì le braccia in nostra direzione.
Ci guardammo e acconsentimmo e in meno di cinque secondi, eravamo tutti stretti in un grande abbraccio.
-Tutti insieme fino alla fine-urlammo tutti in coro.
Era incredibile che profonda amicizia era nata dall'unione di due grandi amicizie.
Riprendemmo a camminare, tutti sorridenti e felici perchè ce l'avevamo fatta. Eravamo lì ma, soprattutto eravamo insieme. Saremo rimasti amici per la vita perchè, amici così non te li scorderai mai. Ogni volta che qualcuno sarebbe stato in difficoltà ci sarebbe sempre stato qualcuno pronto ad aiutarlo, ogni volta che qualcuno sarebbe caduto ci sarebbe stato qualcuno pronto a rialzarlo.
Penso di doverli ringraziare dal profondo del cuore perchè se non fosse stato per loro io non sarei diventata la ragazza che sono adesso ma, sarei continuata ad essere la ragazza timida e impacciata che si vergogna a parlare con la gente che non conosce. Loro avevano fatto tanto per me come io avevo fatto tanto per loro. E questo noi lo sapevamo ecco perchè ci volevamo bene, perchè sapevamo che ognuno dipendeva dall'altro e che si sarebbe anche sacrificato per noi, se ce ne fosse stato bisogno. E pensare che tutto questo è nato da tre semplici ma, importanti cose. L'amore, l'amicizia e una scommessa.



Fine




Note dell'autrice


Buon venerdì a tutte:) Eccoci arrivati qua, alla fine. L'epilogo. All'inizio i nostri protagonisti si diplomano, spero tanto di essere riuscita ad avervi fatto capire le emozioni di ogni personaggio. Ovviamente non poteva mancare il fantastico e indimenticabile, countdown di Zayn! Che capitolo sarebbe stato senza? Ahah;) Beh, dopo ci sono i ragazzi che partono e che arrivano a Yale e dopo, loro che camminano insieme e poi c'è...la fine. Spero che il capitolo sia stato all'altezza di un epilogo e che vi sia piaciuto. Adesso penso che sia giusto fare il solito discorso commovente. Grazie mille a tutte voi che avete seguito la mia storia, veramente grazie di cuore. Questa è stata la mia prima ff che ho scritto e vedere che piaceva ogni settimana, è stata una gioia immensa. Ogni volta che vedevo che le visualizzazioni aumentavano, che qualcuno la inseriva tra le preferite/ricordate/seguite, io mi emozionavo molto perchè non pensavo che a qualcuno potesse interessare. Vorrei ringraziare anche la stessa ff perchè grazie a lei sono entrata in un mondo fantastico e non solo, ho avuto il coraggio di mostrare ciò che sono alla gente. Grazie a tutte le persone che hanno messo la storia tra le preferite/ricordate/seguite, chi ogni settimana ha letto i capitoli, chi ha recensito ogni settimana e in particolare, un grazie ENORME va a: _brown_eyes_ , 1D_we_love_4ever e _killer_angel_ che mi hanno sempre fatto sorridere come una scema davanti al computer perchè le loro recensioni erano davvero qualcosa di bellissimo e anche se scrivevano cose deficienti sarebbero state bellissime comunque^.^ Sappiate che vi amo tutte, dalla prima all'ultima veramente.
Mi mancheranno tutti i nostri protagonisti, da Justin a Will, da Zayn a Emma, veramente mi mancherà scrivere di loro ogni settimana.
Un'ultima cosa: come vi ho già detto, non riprenderò subito a scrivere quindi un mese o due passeranno ma, comunque sarò attiva come lettrice quindi se volete che legga qualche vostra storia ditemelo, sarò molto lieta di leggerla( sempre se il tempo me lo permette visto i miei vari impegni).
Infine vorrei chiedervi una cosa: visto che è l'epilogo e questa storia ormai è finita, mi farebbe piacere se magari anche voi altre mi scriviate cosa pensate della storia in generale o anche solo dell'epilogo, sapete tanto per sapere come è stata per voi la storia e se vi è piaciuta molto ma, se non volete non fa niente, nessuno vi costringe:)
Vi ricordo che se volete parlare con me o volete anche solo leggere i miei scleri, potete seguirmi su twitter @Mitica_2, ricambio tutti.
Beh, credo che sia arrivata proprio la fine, vi lascio sotto delle gif dei nostri protagonisti e...niente. Grazia ancora per lo splendido percorso che abbiamo fatto insieme. Questa ff è nata il 2 Febbraio ed è finita il 24 Ottobre, parecchio tempo eh? Ahah, cioè nove mesi di ff in pratica una gravidanza ahah. Vabbè adesso vi lascio seriamente perchè secondo me non state aspettando altro che io mi tolga dai piedi quindi...arrivederci. Alla prox..baci<3<3<3<3

Ecco i protagonisti che ci hanno accompagnato:

L'eccentrico Justin Bieber:

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Il responsabile, ma comunque pazzo, Liam Payne:

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L'imprevedibile Zayn Malik:

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Il dolce innamorato Niall Horan:

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La bella e intelligente Emma Watson:

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L'amico fidato Harry Styles:

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Il simpatico Greg Anderson( interpretato da Hutch Dano):

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Il migliore amico speciale Freddy Johnson( interpretato da Austin Butler):

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Il meraviglioso Louis Tomlinson che ci ha fatto emozionare sempre:

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Un grazie speciale va a Roxy Recherse perchè grazie a lei sono riuscita ad esprimere tutti i miei pensieri e le mia passioni. Non ho mai messo una sua foto perchè mi piace che ognuna di voi se l'immaginasse come vuole. Spero che questa cosa non vi dia fastidio:) Detto questo. Grazie ancora per aver seguito la storia <3<3<3<3

  
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