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Autore: _amo_scrivere_    24/10/2014    3 recensioni
Ally Dawson ha un problema in famiglia: i genitori si sono separati.
Cosa succede quando,inaspettatamente,lei scopre che il padre ha intenzione di risposarsi?
E cosa succederebbe se questa donna avesse un figlio?
Sarà l'inizio di una catena di eventi,che nemmeno Ally si aspetta...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ally Dawson, Austin Moon, Trish
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1
Fissai intensamente il ragazzo biondo che avevo di fronte:
Occhi marroni, dolci ed espressivi, ricchi di emozioni, brillavano.
I suoi capelli erano di un biondo stupendo ed erano tutti scompigliati.
Mi sembrava di averlo già visto, quel ragazzo.
Era però solo un riflesso sfocato perch3 non sapevo chi fosse.
Eppure, appena lo vidi, sentii qualcosa che si torceva nello stomaco.
Mi avvicinai, a distanza di sicurezza.
Le pareti del soggiorno erano verde pastello, sulle finestre c'erano delle tende bianche con pallini neri, arancioni e verdi, la casa era una villetta per cui il soggiorno si trovava a piano terra.
La porta bianca che dava al giardino era illuminata dalla luce del sole che proveniva da una trasparenza nel lato alto della porta, coperta da una tenda.
Stessa cosa era per le finestre, che permettevano al sole di penetrare in tutto il soggiorno. 
Mi ero avvicinata, ma ero ancora sulla stessa traiettoria delle scale.
Il pavimento scricciolava, essendo di legno, sotto i miei piedi.
Di fronte alla porta c'erano il divano e più avanti una televisione. 
Il ragazzo biondo se ne stava a fissare la televisione, tranquillo. 
"Papà, puoi dirmi che succede?" chiesi io un po' imbarazzata, dato che ero in uno squallido pigiama e il ragazzo di fronte a me era perfettamente vestito e pettinato.
"Tesoro, vedi..." disse mio padre "tu sai che io e la mamma siamo separati da tempo, cinque anni per la precisione, e quindi..."
"Ti sei fidanzato di nuovo, papá?" chiesi io.
Il ragazzo biondo continuava a guardare la tv.
Che antipatico.
Non girava nemmeno la testa verso di me, che scontroso.
"Mhh...sì..." disse mio padre titubante.
"Stai tranquillo,papá. So perché hai lasciato la mamma, anche io l'ho sempre odiata. Per cui, non ti preoccupare. La mamma, se così la posso definire, ci ha fatti soffrire, e quindi se tu sei felice con questa donna..."
Volevo continuare a parlare, ma mio padre mi strinse in un forte abbraccio.
"Grazie Ally" disse, lasciandomi un lieve bacio sulla guancia. 
Ero felice, in
somma, non ero mai stata in buoni rapporti con mia madre.
Mentre papà lavorava, mamma restava qui, a casa con me, ed era strana. Non ricordo molto di quando ero con lei.
Ricordo che spesso beveva davanti a me, lei era depressa, ricordo tutte le pillole che ingurgitava velocemente e poi niente più. 
Perché non ricordo nulla della mia infanzia con lei.
O della mia infanzia in generale. 
Stavo con lei, mentre papà si spaccava la schiena. 
E mamma non stava bene.
Non mi mancava.
Non ti può mancare una persona che non c'è mai stata.
Perché anche quando lei c'era,era papà a darmi il bacio della buonanotte.
Lui mi aveva insegnato tutto, lui mi aiutava con i compiti, lui mi abbracciava, lui si prendeva cura di me, era lui che mi aveva cresciuta.
Quando avevo dodici anni mamma e papà si lasciarono, perchè mamma lo tradiva già da due anni con un altro uomo, non so chi però. 
E così, non ricordo molto di mia madre, ma infondo che mi interessa, con mio padre sto più che bene.
"Lei è Stormie" disse mio padre "e lui è suo figlio, Austin."
Mi avvicinai con cautela per salutarlo, e fu solo allora che lui alzò il capo.
Cavolo se era bello.
Non so perché, ma mi guardò con uno sguardo strano.
"Ciao Ally" mi disse con un sorriso, avvicinandosi e baciandomi la guancia.
Giuro, stavo per sciogliermi, nel vero senso della parola.
E mi sembrava che fosse anche sorpreso di vedermi...
Il mio telefono squillò.
Era Trish:
"Ma mi rispondi!? Dai, voglio parlarti di Tom!"
Da Ally a Trish:
"Scusa Trish, ma è successa una cosa."
Da Trish a Ally:
"Uuu, cosa!?"
Da Ally a Trish:
"Ora non posso parlare, ti chiamo dopo."
Da Trish a Ally:
"Okey, e poi mi racconti dov'eri finita ieri."
A questo messaggio, restai allibita.
Ma che capperetti di Bruxelles avevo fatto ieri sera?
Dove ero andata?
Da It il clown o dalla bambina dell'esorcista?
Mistero.
Mio padre tossì, fissando il telefono.
"Sì, scusa papà."
"Che ne dite di conoscervi meglio?"
"Mhh beh, certo, mi farebbe piacere"
Ero davvero curiosa di quel ragazzo.
"Vado a prepararmi, Austin se mi aspetti qui possiamo fare un giro insieme."
"Ma certo" disse lui. Mi avviai in camera mia.
Dopo vari complessi su cosa mettere optai per un pantalone bianco, e una maglietta bianca e rosa pastello.
Sembravo una bomboniera, ma vabbe, capita.
Ah, la filosofia del capita.
Ero davvero nervosa, perché quel ragazzo aveva davvero qualcosa di famigliare e mi metteva ansia...bah...era come se lo conoscessi già, ma non sapevo dove l'avevo visto...in un sogno? 
Mah.
In un incubo?
Naaaah.
Quando scesi, vidi Austin.
Mi fece un largo sorriso alla psycho, che quasi mi fece spaventare. 
Mi squadrò dalla testa ai piedi, questa volta preoccupato.
"Andiamo?" disse.
"Certo"
"Divertitevi ragazzi" disse sua madre.
E così ci incamminammo...

ANGOLO DELL'AUTRICE:
Lo so che sono in ritardo scusatemi. Grazie per le 3 recensioni , per un preferito e due seguite.
Sono contenta che vi sia piaciuto, spero di continuare presto ma comunque voi continuate a darmi pareri e a mettere la storia tra le preferite/ricordate/seguite.
Se avete consigli, critiche qualunque cosa ditelo
Ciao ciao
Ci sentiamo la prossima volta.

 
   
 
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