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Autore: Danpo    24/10/2014    2 recensioni
Una comitiva di ragazzi che frequentano il liceo, decidono di andare in vacanza tutti assieme.
Ciò che accadrà dopo è ciò che accade nella vita reale, ogni giorno.
Dal testo:
"Per un breve istante desiderai che il bambino morisse così che mia madre potesse sentirsi meglio- David guardò negli occhi Rob - Ora sono figlio unico, e senza madre."
Genere: Drammatico, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le cose miglioi ci lasciano in estate.'
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4.

Icy lake.


 

Il primo giorno di scuola era passato abbastanza velocemente tra professori svogliati e alunni annoiati. La notte era finalmente arrivata dopo una giornata mite ed Aileen si affacciava alla finestra. Fuori la luna splendeva come in pochi giorni ed era impossibile non guardarla. Il cellulare si illuminò mostrando un messaggio: era Robert. Era passato moltissimo tempo dall'ultima volta nella quale si erano sentiti. In passato erano anche stati fidanzati, ma tutto ciò apparteneva al passato. Incuriosita dal mittente, decise di leggere il messaggio "Ti va di parlare domani all'intervallo? Ci si vede davanti alle macchinette, come ai vecchi tempi." Aileen rilesse il messaggio più volte per essere sicura di ciò che stava accadendo. "Ci ho messo mesi per dimenticarti, stronzo." tornò a fissare la luna senza sapere che fare "Ci vado" pensò «Ci vado!» infine lo disse ad alta voce per farsi coraggio.

Quando Kylie toccò il cellulare, aveva la dannata voglia di scaraventarlo al suolo. La sveglia era suonata poco prima, ma ciò che le dava fastidio erano la decina di messaggi che Ludwig le aveva inviato per darle il buongiorno. Ma quella mattina aveva deciso di trattenersi perché il primo giorno di scuola era per tutti stressante, ma per lei lo era di più. A scuola andava bene, ma detestava doversi alzare presto per qualsiasi occasione. Fece poche storie e poco prima che sua madre gridasse da dietro la porta, fu in piedi pronta per vestirsi. Si guardò velocemente allo specchio e si preparò alla lotta contro i suoi capelli arruffati. Sua madre gridò una seconda volta e questa volta bussò «Ho capito dammi un minuto!» gridò di risposta, ed infine aggiunse un «Che cazzo!» quasi sottovoce per non farsi sentire dalla madre. Come pigiama quella notte aveva indossato una vecchia maglietta a maniche corte rosa, un colore che detestava più di essere svegliata al mattino. Il leggero calore di Settembre le permetteva ancora di dormire in quel modo. Si preparò molto velocemente, indossando un paio di jeans chiari ed una maglia bianca leggermente scollata. Pettinò i capelli con cura e li legò dietro la testa in una coda. Le converse rosse ai piedi erano state messe un po' a caso, dato che le scarpe chiuse non le piacevano affatto. Prese lo zaino nel quale aveva infilato un paio di quaderni e l'astuccio giusto per iniziare bene. Aprì la porta della stanza e si precipità in sala da pranzo. Suo padre era seduto a mangiare crepes al miele mentre la madre stava friggendo qualcosa «Stammi a sentire signorina, ho concesso che tu saltassi il primo giorno di scuola perché eri appena tornata dal viggio, ma anche il secondo non va bene! È tardissimo!» senza voltarsi, la madre rimproverò Kylie che non era nemmeno entrata «Ma il bus parte tra mezz'ora!» fece scivolare lo zaino dalla spalle posandolo a terra «Si, certo! Sbrigati a mangiare e poi corri subito alla fermata!» Kylie si avvicinò al tavolo «Buongiorno anche a voi!» il padre mandò giù un ultimo pezzo di crepes e sorrise alla figlia «Buongiorno tesoro!» la ragazza prese il piatto e versò un bel po' di miele sulle crepes, visibilmente arrabbiata. L'autobus era in ritardo come sempre. Fortunatamente era una giornata ancora abbastanza calda e un ritardo si poteva sopportare. Kylie si passò una mano nei capelli per spostarli di lato, mentre con lo sguardo cercò qualcuno con cui parlare. Guardò l'orologio, nervosa, e poi vide chi meno desiderava vedere. Harry la guardava anche lui torvo dall'altro lato della strada, indeciso se attraversare o meno. Kylie si girò dal lato opposto e prese il telefono, fingendo di inviare messaggi a qualcuno «Potrei rispondere al messaggio di Ludwig!» cercò il numero di Ludwig e rispose al buongiorno ricevuto qualche ora prima «Kylie...» riconobbe la voce e le sembrò scoppiare il cuore «Harry...» si voltò verso il ragazzo cercando di rispondere col tono più freddo possibile «Beh...sai se per ca-» «No, non so nulla. Mi dispiace.» la risposta fu ancor più fredda del nome che aveva pronunciato poco prima «Non sai nemmeno cosa ti stavo per chiedere!» Harry protestò scherzosamente mentre Kylie cercava di allontanarsi «Ti conosco sin troppo bene, Harold.» col cellulare ancora in mano, Kylie attraversò la strada lasciando solo Harry.

Robert era già in attesa davanti ai distributori automatici con David poco distante. Non sapeva nemmeno perché aveva inviato quel messaggio, perché era stato così stupido. Non si aspettava nemmeno di vedere Aileen a quelle macchinette, ma attese comunque. Dopo una decina di minuti David se ne andò dicendogli di lasciare perdere. Ma lui rimase lì, in attesa. Prese diverse barrette di cioccolato al latte per passare il tempo e proprio mentre stava mangiando l'ultima, qualcuno si avvicinò e lo abbracciò all'altezza dei fianchi. Con una mano cercò quelle che lo cingevano, e le riconobbe. Erano le sue. Erano quelle di Aileen. Si voltò, trovandosi faccia a faccia con la ragazza dagli occhi verdi «Scusa, forse non avrei dovuto...» Aileen si staccò da lui, rossa in volto «Forse non avrei dovuto scriverti io. Scusami, ma mi mancavi...» Aileen rise «Robert, sai cosa dicono di te in giro? Sai come ti chiamano?» Robert aggrottò la fronte «Robert il puttaniere!» finì lei «Perché sono qui, secondo te?» Aileen prese la mano del ragazzo «Per una buona ragione» disse lui «Per noi.» e le loro mani si intrecciarono.


Buonasera!
Mi scuso enormemente per un paio di cose:
1. Non aver aggiornato la settimana scorsa. Ma vi assicuro che io non c'entro nulla u.u
2. Per non aver introdotto Aileen prima. Mi dispiace, ma io lo avevo fatto qui sul computer, ma avevo dimenticato di pubblicare il capitolo su di lei (Che andavano tra il due e il tre), quindi è successo un casino! Vi assicuro però che la sua storia con Robert verrà definita maggiormente in seguito!
Scusatemi ancora :)
   
 
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