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Autore: Afrodyte    24/10/2014    2 recensioni
Elisabeth è la sorella maggiore di Maria Antonietta.
Arrivata in Francia per una permanenza dalla sorella incontrerà il giovane conte di Fersen del quale si infatuerà e per questo motivo entrerà in un conflitto con la sorella
Tuttavia le loro vite si intrecceranno con quelle di Andrè , l'innamorato di madamigella Oscar, e Oscar la quale proverà un sincero affetto per il conte svedese.
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, André Grandier, Hans Axel von Fersen, Marie Antoinette, Oscar François de Jarjayes
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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E' trascorsa una settimana da quella sera e da allora non ho più avuto il piacere di trascorrere il mio tempo con lui.
Fersen è sparito dalla mia vita e da quella di mia sorella.
Oh se solo bastasse questo per farci riappacificare, sarebbe tutto più semplice e invece questa situazione sembra rendermi più detestabile agli occhi di mia sorella poichè sono considerata la causa dell'assenza di Fersen alla reggia.
Odio me stessa per essermi intromessa tra loro, odio me stessa poichè continuo ad amarlo nonostante tutto.
Mi ritrovo a girovagare nei giardini della reggia, come d'abitudine, sola e in cerca di compagnia.
Così, mi parve di scorgere da lontano un uomo accanto ad un albero in attesa di qualcosa, o qualcuno.
Fersen, Fersen era tornato per me, avrei potuto rivederlo e dargli una possibilità per riuscire a cancellare definitivamente il mio risentimento nei suoi confronti.
Si, gli avrei dato una possibilità per potersi riscattare ai miei occhi, questo potevo concederglielo.
Mi avvicinai e ogni passo mosso verso la sua direzione faceva accrescere la mia ilarità.
Mi fermai di colpo, ebbi un abbaglio.
Non era il mio amato conte svedese, no.
Era l'attendente di madamigella Oscar, Andrè.
Era fermo affianco al suo cavallo, forse la stava aspettando.
Infatti, lei non tardò ad arrivare, eppure tra i due mi sembrava cambiato qualcosa.
Mi era solito scorgere una sorta di complicità nei loro sguardi, due amici più uniti che mai, eppure adesso erano uno in piedi difronte all'altro e mi parve di scorgere dell'imbarazzo.
"Andrè.."
"Si?"
"In attesa di assumere il nuovo incarico vado nella villa di famiglia in Normandia. D'ora in avanti non dovrai più occuparti di me"
"Bene"
Lui abbassò la testa, riuscivo a scorgere la tristezza nei suoi occhi.
"E per quello che è accaduto l'altra sera non cel'ho con te, comunque preferisco dimenticare"
Lo sguardo di madamigella Oscar mi parve freddo ma la sua anima mi sembrava afflitta, qualcosa la tormentava.
Non si salutarono nemmeno, lei fuggì a cavallo e lui continuò a guardarla mentre si allontanava, sempre di più, fino a che non scomparve definitivamente dalla sua vista.
Cosa sarà mai accaduto tra di loro da condurli a rompere così un'amicizia che dura da molti anni?
Credo che se lui fosse stato solo e non in un luogo pubblico adesso il suo volto sarebbe cosparso di lacrime amare.
Adesso era solo, come me.
Forse avrei potuto aiutarlo, a volte parlare con qualcuno riesce ad alleggerire le nostre pene, e se non avesse voluto dire niente avrei parlato io per tutti e due, dando delle risposte a ciò che non avrebbe osato domandarmi.
Lo raggiunsi.
"Sono lieta di potervi rivedere, Andrè"
Lui si voltò di scatto, non mi aveva sentito arrivare.
Chissà, forse stava pensando ancora a lei.
"Buon giorno principessa"
Si inchinò e mi baciò la mano.
"State aspettando qualcuno?"
"Oh no, Oscar è appena andata via, la stavo giusto per raggiungere"
"Mi farebbe piacere conversare un pò con voi se non vi dispiace"
"Sarò lieto di ascoltarvi, madame"
Iniziammo a passeggiare.
"Vedete è da qualche tempo che mi sento piuttosto sola dopo un fatto increscioso accaduto al ballo avvenuto una settimana fa"
Non rispose.
Fisicamente era con me, ma la sua mente stava vagando.
"Ero in compagnia del conte di Fersen quando.."
Si fermò improvvisamente, come se fosse a conoscenza di ciò che gli stavo per dire.
"Oh perdonatemi principessa mi era parso di scorgere qualcosa in lontananza, mi sarò sbagliato, continuate pure se volete"
"Stavo dicendo? Ah adesso ricordo, ero in compagnia del conte di Fersen quando una giovane alquanto affascinante riuscì ad attirare la sua attenzione. Attirò l'attenzione di tutti in realtà poichè era di una bellezza straordinaria."
Rimase in silenzio
"Mi parve di riconoscere in lei dei tratti comuni a quelli di madamigella Oscar"
"Vedete principessa, Oscar fin da quando era bambina è sempre stata educata come un uomo e tutt'ora continua a comportarsi come se lo fosse, dubuito che quella fanciulla fosse lei"
Tentò di proteggerla, ma io sapevo che quella giovane era proprio lei.
Per giorni ho avuto questo dubbio e adesso riuscii ad averne la conferma.
Purtroppo è stato il comportamento del suo attendente a tradirla, per quanto si sforzasse di farmi credere il contrario il suo atteggiamento mi rivelò la verità.
"State tranquillo, non potrei mai credere che madamigella Oscar abbia preso parte ad un ballo vestita da donna, sarebbe stata riconosciuta almeno dal conte di Fersen, da quanto mi è parso di capire sono amici da molti anni ormai"
So che avrebbe voluto smentirmi ma non lo fece, non potè farlo.
"E' da tanto che siete al servizio della famiglia Jarjayes?"
"Da vent'anni"
"Oh è davvero molto tempo, dunque conoscete molto bene madamigella Oscar"
"Vedete io sono cresciuto insieme a lei"
"E nutrite un profondo affetto per lei, non è vero?"
Si fermò di colpo.
"Vedete madame, io .. "
Ci pensò un pò su, poi disse
"Sono legato a lei da una profonda amicizia"
Decisi di non andare oltre, non era tenuto a confidarmi i suoi segreti.
Ero come una sconosciuta per lui, come potevo prefendere che si confidasse con me?
Una principessa non dovrebbe essere tanto sfacciata.
"Perdonatemi, non era mia intenzione mettervi in imbarazzo"
"Non vi preoccupate madame"
"Bene, spero che vogliate perdonarmi ma preferirei ritirarmi nei miei alloggi, mi ha fatto piacere parlare con voi"
"Il piacere è stato mio principessa"
Mi allontanai lasciandolo solo, solo con il suo dolore.
Non credo di essere la persona più indicata per aiutarlo a reprimere le sue pene d'amore, anche se so bene cosa si prova.
In lui riuscii a rispecchiare il mio stato d'animo.
Per quanto ancora mi sentirò afflitta?
Riuscirò mai a trovare pace?
No, non se continuerò a rimanere quì in Francia, così vicina a lui ..eppure così lontana.
Iniziai a valutare l'idea di tornare in Austria prima del previsto.
Forse, con il tempo sarei riuscita a dimenticarlo.

   
 
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