Storie originali > Commedia
Segui la storia  |       
Autore: BlueDy    25/10/2014    1 recensioni
(.......)
-Sapevo di trovarti ancora qui-
-Sei un po’ in ritardo- continuavo a fissare il vuoto davanti a me.
-Come sempre del resto,no?- abbozzai un leggero sorriso.
-Quando abbiamo cominciato ad odiarci così?- chiese sedendosi accanto a me. Potevo sentire il suo profumo,quello di sempre.
-Lo sai quando. Io ti amavo James,davvero-
-Non sei proprio brava a dimostrare le tue emozioni però..-
Genere: Mistero, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Come potete vedere dalla mia presentazione le percentuali del settore editoriale è cresciuto notevolmente” mi apprestai a sorreggere lo sguardo di tutti gli imprenditori che fissavano il mio decolté. Era questo quello che succedeva in ogni riunione: James mi lanciava come un’esca per poter attirare tutti gli investitori. Odiavo quell’idiota,anche se non è sempre stato così.
Io e James siamo stati migliori amici per anni; andavamo a scuola insieme,uscivamo insieme,passavamo ogni vacanza insieme. All’improvviso qualcosa cambiò. Inizialmente diventarono molto rare le nostre uscite,poi abbozzava qualche scusa qua e la per non venire in vacanza con me e gli altri,poi sparì quasi del tutto. Io e Caroline lo vedevamo solo a Natale e Pasqua; i nostri genitori erano l’unico aggancio per poter stare insieme.

“Bene,abbiamo finito” mi liquidò James. Si alzò in piedi e mi indicò la porta.
“Mi scusi,signor McCawell,ma vorrei che la signorina Abigail rimanesse con noi.” Si intromise uno dei più potenti uomini di New York.
“Non si preoccupi,Alfred,il mio socio qui presente ancora non ha imparato le buone maniere nei confronti di una donna,nonché sua pari negli affari” Sorrisi dando il ben servito a James.
“Nina,carissima,non avevi un’altra riunione?” chiese James infastidito dalla mia reazione.
“Posso restare,non lascerei mai il signor Alfred nelle tue mani,McCawell”
“Ecco cosa mi piace di questa compagnia: è sorretta da due delle più intelligenti e furbe teste di New York! I vostri padre hanno fatto un’ottima scelta,anche se rischiosa. Siete giovani e avete molto da imparare uno dall’altro,ma non dimenticatevi che qui dentro siete soci e combattete per un’unica causa,la vostra multinazionale. Chissà cosa vi ha fatto diventare così scontrosi nei vostri confronti.. Ricordo ancora quando eravate adolescenti,i vostri genitori già progettavano la vostra vita insieme,ma a quanto pare anche i più grandi imprenditori della grande Mela sbagliano.”

“Alfred,ci perdoni” Chiese freddamente scusa James. Aveva un grandissimo rancore nei suoi occhi.
“Non vi preoccupate,giovanotti! Ora devo andare,vi farò richiamare dalla mia segretaria per le ultime pratiche. State attenti a non confondere gli affari con la vita privata,e cosa più importante: trattate bene i miei soldi” disse scoppiando in una risata.
“Cosa?” non riuscivo a credere alle mie orecchie. Nonostante tutto Alfred aveva deciso di fidarsi di noi e investire nei nostri progetti a lungo termine.
“Ti ringrazio,davvero”
“Ahhhh James,hai una gran bella testa,ma il rancore e la delusione che hai nei confronti di Nina ti distruggeranno”
“Con tutto il rispetto,signore,ma non sono cose che vanno trattate in ufficio” lo liquidò James sorridendo nella maniera più falsa possibile.
“Chissà che gli avrai mai fatto Nina! Non riesco a credere che tu gli possa aver fatto qualcosa di male,sei così carina e così indipendente
“Non ci crederà,ma questa volta sono d’accordo con James,signor Alfred. Il passato è passato e vogliamo che rimanga tale. Col dovuto rispetto,ovviamente”
“Capisco,non insisterò ragazzi. Alla prossima”

Il signor Alfred uscì dalla sala riunioni insieme agli altri imprenditori. Io e James cercammo di mantenere una facciata serena abbozzando ad ognuno un sorriso di ringraziamento per il loro tempo. Alfred aveva aperto il vaso di Pandora; troppe situazioni a galla,troppi errori,troppo male.
“Dovevi andartene” esordì  James arrabbiato.
“Che diavolo stai dicendo? Se non era per me l’affare non l’avresti mai concluso”
“Ah sì? Pensi di aver concluso l’affare per le tue doti da grande imprenditrice?”
chiese ridendo. Uscì dalla sala.
“Angelina, chiama Alex nel mio ufficio”
“JAMES! Sei uno stronzo! Abbi il coraggio di ridire ciò che hai appena detto!”
gli urlai dietro,nel corridoio,davanti agli impiegati.
“Nina,non mi pare il caso e nemmeno il luogo” rispose composto.
“Ripetilo James,ripetilo!” mi avvicinai al suo viso. Era da tempo che io e James non eravamo così vicini..eppure così lontani.
“Hanno concluso l’affare solo per poterti guardare un’altra volta le tette,ecco perché” mi sputò addosso con tutta la cattiveria possibile quella frase. Mi arrivò dritta nel petto. James.
Senza pensarci gli tirai uno schiaffo così forte che lo sentirono anche Alex e Caroline dal loro ufficio.

“Nina..” esclamò Caro avanzando verso di me.
“No Caroline,questa volta ci penso io.” La fermai.
“Sai James,averti conosciuto è stata la cosa più bella della mia vita.. ma c’è un’altra cosa che mi ha resa altrettanto felice. Sai qual è? Lo sai? Averti lasciato. Sì,proprio così. Averti lasciato ed essermi liberata di te. Fino ad oggi pensavo di aver fatto l’errore più grosso della mia vita,ma mi sbagliavo di grosso. Ho fatto benissimo”
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Commedia / Vai alla pagina dell'autore: BlueDy