Vento freddo,
perchè insisti con la tua forza sulla finestra?
Non ti basta l'aver congelato il mio cuore?
Col tuo soffio gelido,
spingi i vetri,
rompi i cardini,
BASTA.
Accontentati del mio sangue,
denso e caldo.
Lo sento sulla pelle,
sgorga rapido dal polso e cade nell'acqua della vasca,
goccia dopo goccia,
mi sento bene,
finalmente sto bene.
Gli occhi si fanno stanchi
e tu soffi sempre più forte,
sento freddo,
il sangue scende,
infine il respiro si ferma.
Vento freddo,
ora puoi entrare,
vieni e portami via col tuo soffio gelido,
tanto, ormai, non ha più importanza,
il sangue è uscito completamente
e il cuore, ormai congelato, si è fermato.
Non ci saranno più lacrime a causa del tuo respiro.
L'acqua è rossa, il corpo bianco e le guancie rigate di nero.
Il mio contrasto, il contrasto di un triste, doloroso e stupido errore.
Me ne accorgo solo ora, ma "ora" è troppo tardi.


Buonsalve gente,
tranquilli, non ho in mente il suicidio, però spesso penso a come
si devono sentire le persone che lo considerano come salvezza.
Quelle persone che desiderano solamente che quel vento freddo 
e cattivo si calmi e che il sole ritorni a splendere.
Così ho deciso di scrivere questa flashfic - mamma mia, finora
le mie storie sono tutte deprimenti.
Perciò... VIVA LA VITALITA'!!!!
No, seriamente, ragazze non abbattetevi per degli stupidi
commenti. La vita è troppo breve per viverla con il mascara sulle
guance e i polsi segnati. Uscite, scoprite, ridete, che non tutti sono
stronzi ;)
Con affetto, 
Lupandicorno