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Autore: lou_louu    25/10/2014    2 recensioni
“Ciao! Sono Harry Styles!” mi dice, tendendomi la mano.
Guardo prima la sua enorme mano, per poi rispostare lo sguardo sul suo.
Sorride. Semplicemente sorride.
Gli prendo la mano.
“Amy Payne!”.
Lui si porta la mia mano alla bocca, per poi lasciarvi un piccolo bacio.
“È un piacere, Amy!”.
Ritraggo subito la mano, pulendomi sui jeans il dorso.
Lui ride.
Amicizie, amori e... calcio.
Spero che vi piaccia!
Genere: Comico, Romantico, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 17.







Stringo maggiormente le braccia intorno alle mie ginocchia, appoggiandoci la testa.
Le lacrime corrono sulle mie guance da vari minuti, praticamente da quando sono entrata nella doccia.
Ho aspettato con pazienza che tutte le altre ragazze della squadra uscissero, per avere un minuto per me. Anche se questo minuto si è prolungato per bene.
Sono già vestita, con la maglietta che avremmo dovuto indossare per l’occasione, seduta a terra tra le due panchine di legno.
Ancora non riesco a crederci.
Alzo lo sguardo verso la panchina, vedendo la coppa dorata brillare accanto a me.
Ebbene sì, abbiamo vinto!
 
L’arbitro fischia e io, semplicemente, calcio la palla.
Seguo il suo tragitto attentamente, così come fa il resto della tribuna.
Il silenzio è tombale.
Il portiere avversario si butta a terra, cercando di prendere la palla, ma la sua traiettoria è completamente diversa.
Va verso l’alto, sembra quasi che superi la porta.
Cazzo, Amy! Che mira di merda!
Sto per mettermi le mani nei capelli, quando un colpo secco riempie l’aria, facendo sorprendere tutti.
La palla colpisce la traversa della porta e piomba veloce nella rete.
Ho fatto gol.
 
 
 
Sorrido ripensando a quei pochi minuti precedenti.
I rigori non sono mai stati il mio forte e infatti è stata un’immensa botta di culo quella che ha mandato la palla in porta.
Non appena la rete si è gonfiata, la tribuna intera, così come la mia squadra, è scoppiata in un urlo pazzesco.
Le mie compagne di squadra mi hanno abbracciata, baciata, sollevata in aria.
Ma io non riuscivo ancora a realizzare, e nemmeno adesso.
Riuscivo solo a pensare che il mio tiro non ha solo segnato la fine della partita, ma la fine di noi.
Dovrei essere l’essere vivente più felice della terra in questo momento, ma per quanto mi sforzi, non ci riesco.
Perché sì, abbiamo vinto il campionato nella finale contro la squadra più forte, ma lui se ne andrà.
Per sempre.
Mi sono ripetuta all’infinito di non pensarci troppo, per non deprimermi e godermi il momento, ma si sa, le cose prima o poi succedono.
Sapevo che questo giorno sarebbe arrivato, ma speravo davvero in un miracolo o un incantesimo che fermasse il tempo.
Già, se fosse davvero possibile!
La porta dello spogliatoio si spalanca improvvisamente, facendomi sobbalzare.
“Amy?” la voce di Jen risuona nella stanza.
Non appena mi vede, a terra, tra le lacrime, mi sorride dolcemente e mi raggiunge.
“Tesoro!” esclama, abbracciandomi stretta.
Io ricambio, lasciando scappare ancora due lacrime.
“Sono una stupida!”
“Amy, non sei affatto una stupida! È giusto che tu sia triste, so quanto ci tieni a lui e viceversa. Anche i duri come te piangono, sai?” mi chiede ironica, facendomi sorridere.
“Ma, sai come si dice, se ami qualcuno, lascialo libero. E fidati di me, non finirà di certo qui. Sono sicura che il destino abbia qualcosa in serbo per voi.”
Le sue mani passano sulle mie guance, asciugandomele del tutto.
“E ora, capitano, sebbene tu abbia il morale sotto i piedi, ti ricordo che abbiamo vinto il campionato e siamo le numero uno! Quindi, ritrova la tua dignità ed esci da questo tugurio. Tutti aspettano te.” esclama, tirandomi per le braccia per farmi alzare.
La abbraccio un’ultima volta.
“Grazie Jen. Ti voglio bene.” le sussurro.
“Anche io, Amy.”
Mi metto la borsa sulle spalle e afferro la coppa sulla panchina.
Non appena Jen apre la porta, un boato mi accoglie, facendomi ridere.
Tutti i nostri tifosi che erano sulla tribuna e la mia squadra sono qui, davanti allo spogliatoio, in attesa che quella pappamolle del capitano si degni di farsi vedere.
Così, sollevo in aria la coppa, facendoli urlare ancora di più.
Scendo i gradini e mi dirigo verso Louis, non appena lo individuo tra la folla.
Gli porgo la coppa sorridente, che lui prontamente prende e mette a terra, lasciandomi confusa.
Le sue braccia mi stringono a sé, facendomi ridere ancora di più.
“Dobbiamo fingere di essere sempre in finale per farti fare i rigori giusti?” esclama.
Si stacca da me, con un sorriso a 32 denti e gli occhi che brillano.
“Sei stata fantastica in campo!”
“Tutto merito tuo, coach!” esclamo.
“Amy!”
Mi volto, riconoscendo i volti di mio fratello e di Zayn.
“Liam!” esclamo, buttandomi tra le sue braccia.
“Sorellina, sei una forza della natura!” esclama, baciandomi la testa e facendomi ridere.
“E tu ti sei vestito da ultras!”
“Certo, è per questo che avete vinto! Credo che dovreste ringraziarmi!” dice, atteggiandosi da diva.
Lo lascio perdere, buttandomi addosso a Zayn, il quale mi prende e mi fa girare in aria.
“Ho la piattola più in gamba come migliore amica!”
“Ehi!” esclamo, ritornando con i piedi per terra.
“Sono così fiero di te!” mi dice, prendendomi le mani.
“Aw Zaynie, sei così tenero!” lo prendo in giro,  sapendo quanto gli dia fastidio.
Saluto anche i miei genitori, i quali impazziscono di gioia.
Mio padre si sente il papà più importante del mondo e mia madre se non scoppia a piangere adesso, poco ci manca.
Mentre saluto i genitori di alcune mie compagne di squadra, una chioma bionda attira il mio sguardo, facendomi sorridere.
“Scusatemi”
Quasi corro per raggiungerlo, schivando tutte le persone che ci sono sulla mia strada.
“Niall!” esclamo, non appena è a un metro da me.
Niall si volta nella mia direzione, sorridendo come non mai.
Ci abbracciamo forte, non appena lo raggiungo.
Rimaniamo stretti l’uno all’altra per alcuni minuti, beandomi del suo profumo e delle sue braccia strette intorno a me.
Diamine, mi è mancato da morire!
“Non ti smentisci mai eh, Amy bella?” esclama, non appena ci stacchiamo.
Amy bella.
Solo lui mi chiama così e mi è mancato tremendamente sentirmelo dire.
Rido divertita, guardando i suoi occhioni blu, in cui ero solita perdermici.
Ma, sebbene siano meravigliosi, non sono verdi.
Solo quegli occhi mi fanno venire i brividi.
“Mi sei mancata tanto, Amy. Mi dispiace essere andato via in quel modo.” confessa, distogliendo lo sguardo dal mio.
“Oh Niall! Non devi scusarti, è stato un imprevisto e per quanto possano essere brutti, bisogna seguirli. Mi fa davvero piacere che tu sia qui, anche se è una cosa un po’ da pazzi!” esclamo, facendolo ridere.
“Lo so. Ma ti avevo promesso di assistere alla tua partita e io le promesse le mantengo.”
Mi si riempie il cuore.
Lo riabbraccio di nuovo, provocando una delle sue bellissime risate.
“Ora, per quanto mi piaccia stare abbracciato a te, credo che ci sia qualcuno che debba dirti qualcosa.” mi sussurra nell’orecchio.
Mi volto immediatamente e vedo Harry guardarmi.
Uh gelosino?
Saluto un’ultima volta Niall, che mi promette di vederci più tardi.
Raggiungo a falcate Harry, il quale mi sorride felice.
“Campionessa.” esclama, abbozzando un inchino non appena gli sono davanti.
Scoppio a ridere.
“Devi spiegarmi come diavolo si fa a tirare in quel modo, sembra efficace.” mi dice, ridendo insieme a me.
“Vuoi sapere il segreto?” chiedo, facendolo annuire.
“Era altamente a caso!” dico, ridendo ancora una volta.
Sento le lacrime salirmi agli occhi, consapevole che queste sono le ultime nostre risate.
Torniamo seri quasi subito e io mi riperdo per l’ennesima nei suoi occhi smeraldo.
“Amy…” mi dice, prendendomi la mano.
Il mio cuore inizia a battere all’impazzata.
È quello che penso?
“I-io..”
“Oh eccoli qui!”
Corrugo confusa le sopracciglia, non aspettandomi una cosa simile.
Ma quando vedo Austin e Louis accanto a noi, capisco che non è stato Harry a parlare.
Mi infurio ancora di più quando Harry lascia la mia mano.
Lancio un sguardo di fuoco al biondo ossigenato, anche se lui non lo nota.
Bastardo di uno!
E ora chi lo sa cosa Harry stava per dirmi?
Lo ammazzo, giuro.
“Volevo complimentarmi con le vincitrici!” esclama, porgendomi la mano.
La afferro, tirando un sorriso.
Ma vengo improvvisamente colpita da un flashback.
 
“Ciao! Sono Harry Styles!” mi dice, tendendomi la mano.
Guardo prima la sua enorme mano, per poi rispostare lo sguardo sul suo.
Sorride. Semplicemente sorride.
Gli prendo la mano.
“Amy Payne!”.
Lui si porta la mia mano alla bocca, per poi lasciarvi un piccolo bacio.
“È un piacere, Amy!”.
Ritraggo subito la mano, pulendomi sui jeans il dorso.
Lui ride.
“Finalmente ho l’onore di conoscere il leggendario capitano!” la voce dell’allenatore risuona per la prima volta.
Mi volto verso di lui. Avrà la stessa età di Louis, forse qualche anno di più, ma i capelli biondi platino e gli occhi grigi lo fanno sembrare un bambino.
Sorrido, per la prima volta da quando è iniziata quella conversazione.
L’allenatore mi tende la mano. La stringo subito.
“Amy, giusto?” mi chiede sorridente.
“Sì! Amy Payne.”.
“Io sono Austin Murray.”
Annuisco, fingendo un sorriso.
 
Il nostro primo incontro.
Velocemente ritraggo la mano, borbottando un grazie e asciugandomi gli occhi, sperando che nessuno se ne sia accorto.
Ma Harry non è nessuno. Ormai mi conosce come le sue tasche.
Sento il suo sguardo su di me, ma lo ignoro, o almeno ci provo.
“Bene, volevo chiedervi se potete avvisare le vostre squadre che il punto di ritrovo è tra un’ora al campo. Il pullman sarà lì ad aspettarci.” spiega Austin.
Ahi, mi si è rotto qualcosa dentro.
Il pullman. Harry se ne va.
Annuisco veloce, sperando che la conversazione sia finita lì.
Non ce la faccio più. Troppi ricordi.
“A dopo allora!”
Non appena dice ciò, mi volto e corro dalla mia squadra, informandole di tutto, per poi caricare la borsa sulla macchina e salirci.
Voglio tornare a casa.
Harry mi raggiunge dopo poco, seguito dai miei genitori.
Si siede accanto a me e di nuovo mi guarda interrogativamente.
Volto la testa verso il finestrino, ignorandolo, mentre un’altra lacrima scende sulla mia guancia.
No, non ce la faccio.
 
***
 
“Hai preso su tutto, Harry?” sento chiedere mia madre, dietro la mia porta chiusa.
Mi sono rintanata nella mia stanza, con Ginger tra le mie braccia e lasciando che tutte le lacrime uscissero.
Non avrei resistito nel vedere Harry fare la valigia, sarebbe stato ancora più pesante da sopportare.
Lui non è nemmeno venuto a vedermi.
Sa che ho bisogno di spazio e tempo in momenti come questi e gliene sono grata.
Ma l’unica cosa che mi farebbe bene in questo momento è un suo abbraccio.
Non di Niall, non di Liam, non di Zayn o Jen o Louis. Ma di Harry.
I suoi abbracci sono unici. Mi fanno stare bene.
I rumori da fuori mi fanno alzare la testa.
La valigia sta venendo portata di sotto.
No.
Un lieve bussare si sente alla mia porta.
“Amy, tesoro, tra alcuni minuti partiamo.” mi dice mia madre.
“D’accordo.” rispondo solo.
La porta viene poi aperta, facendomi sbuffare.
Possibile che mia madre non senta mai?
“Ho detto…”  inizio a dire, voltandomi, ma mi interrompo subito.
Harry.
“Oh.. credevo che fossi…”
“Lo so.”
Rimaniamo alcuni istanti in silenzio, immobili.
Ma io ho bisogno di lui.
“Harry, p-puoi abbracciarmi?” chiedo, un po’ imbarazzata.
Lui mi sorride dolcemente e, in men che non si dica, le sue braccia sono intorno a me.
È qui che vorrei stare, per sempre, tra le sue braccia, circondata dal suo profumo dolce.
Ci coccoliamo per un bel po’, senza dire nulla, godendoci questi ultimi istanti insieme.
Intreccio le nostre mani, notando quanto piccole sembrino le mie in confronto alle sue.
Poi, una cosa mi balza in testa.
“Cosa stavi per dirmi prima, al campo?” chiedo piano, avendo quasi paura di rompere l’atmosfera creatasi.
Harry sospira e si stacca da me, prendendo di nuovo le mie mani tra le sue.
Alzo lo sguardo e trovo i suoi occhioni, più belli che mai.
“Volevo solo dirti come stanno le cose. All’inizio ti odiavo davvero, quasi quanto tu odiavi me. Ti vedevo come una nemica, una forza negativa, qualcuno da cui tenersi alla larga. Ma ti sei rilevata esattamente il contrario, anzi, mi hai fatto davvero impazzire! Devo ringraziarti sentitamente per tutto quello che abbiamo fatto insieme. Anche se, devo ammetterlo, alcune volte ti avrei strozzata volentieri!”
Spalanco la bocca, ma lui non mi fa parlare.
“Sei così buffa, goffa, impacciata e senza grazia che mi chiedo come faccia ad essere tu il capitano della squadra!”
Questa volta, però, lo schiaffeggio sul braccio, facendolo ridere.
“Ma sei anche tenera, dolce e così fragile che ti terrei tra le mie braccia per tutta la mia vita. Ti sei anche rivelata una vera e propria leggenda del calcio, cosa che non credevo fosse possibile! Ho imparato molto da te, sia a livello calcistico che a livello della vita. Non posso fare altro che dirti grazie, Amy, grazie per essere entrata nella mia vita e averla stravolta completamente.”
Le lacrime scendono copiose dai miei occhi, ma sulle mie labbra c’è uno dei sorrisi più sinceri che io abbia mai avuto.
“Faceva davvero così schifo come discorso?” chiede Harry, facendomi ridere, mentre mi asciuga le guance con le mani.
“No, era perfetto.” dico, prendendogli le mani.
“Anche io vorrei dirti alcune cose. Ma forse sono davvero troppe…” dico, facendolo sorridere.
“Quindi, ho pensato di dirtele in un altro modo.”
Harry aggrotta le sopracciglia.
“Come?”
Prendo un enorme respiro e, con tutto il mio coraggio, mi avvicino a lui e faccio quello che ho sognato per tutto il tempo.
Lo bacio.
Appoggio le mie labbra sulle sue, così morbide e così dolci da essere illegali.
Le farfalle mi stanno divorando lo stomaco, il cuore mi potrebbe scoppiare da un momento all’altro.
Peggio succede quando anche lui risponde al mio bacio, muovendo le labbra insieme alle mie.
Appoggio le mie mani sulle sue guance, leggermente ispide per la lieve barba, mentre le sue mi circondano i fianchi.
Le emozioni mi stanno travolgendo, come se un camion mi avesse investito e continuasse a farlo più e più volte.
Ho aspettato questo momento da tanto, troppo tempo e non mi sembra quasi vero che stia accadendo sul serio.
Lo amo. Con tutta me stessa.
E sono stata davvero una imbecille per averlo capito così tardi.
Mi stacco riluttante da lui, gli occhi nuovamente bagnati da lacrime, ma il sorriso sulle labbra.
Anche Harry mi sorride e mette in mostra le sue fossette irresistibili, così tanto che le tocco entrambe con i miei indici, facendolo ridacchiare.
“Basta piangere, Amy. Questo non è un addio, okay? Te lo prometto, ci rivedremo molto molto presto.” mi sussurra, riavvolgendomi tra le sue braccia.
“Non andare via.” dico io, piano, prendendo la sua mano.
Lo sento sorridere.
“Ma io non vado via. Torno a casa solo per un periodo di tempo, facendo vedere che siamo stati stracciati da delle ragazze e prendendo calci nel culo da tutti.”
Scoppio a ridere, lui con me.
“Poi, tornerò qui, da te e passeremo altre bellissime settimane come queste che sono appena trascorse, anzi, anche più belle!” continua, facendomi sciogliere.
Il suo mignolo si lega al mio e io sorrido per la troppa dolcezza.
“Ecco, ora è ufficialmente una promessa!”
Lo abbraccio di nuovo, probabilmente per l’ultima volta.
Le nostre labbra si ritrovano ancora e ancora, sigillando nei nostri cuori questo momento.
“Ragazzi! È ora di andare!” esclama la voce di mia madre.
Ci stacchiamo e lentamente ci alziamo dal mio letto.
Mentre mi sistemo i vestiti e i capelli, vedo Harry giocherellare con Ginger, il quale gli fa le fusa per l’ultima volta.
Quel gatto ha capito tutto fin dall’inizio. E io che l’ho considerato un traditore!
Scendiamo le scale di casa mia e raggiungiamo i miei genitori nel vialetto fuori.
La valigia di Harry è già stata caricata sulla macchina.
Mancavamo solo noi.
Prima che potessimo muovere un passo, però, mia madre torna all’attacco.
“Oh ragazzi, fermi lì! Dobbiamo fare una foto!” esclama e corre in casa disperata, alla ricerca della macchina fotografica perduta.
Harry mi guarda confuso, mentre io e mio padre ridiamo divertiti.
“Ti ricordi l’album di foto che ti hanno fatto vedere quella sera?” gli chiedo, e lui annuisce.
“Beh, devi sapere che è ancora in corso. Credo non finirà mai. È una sorta di fissazione, capiscila.”
Harry ridacchia.
“Eccomi!” grida di nuovo mia madre, facendomi sobbalzare.
Certo che è proprio strana quella donna!
Beh, da qualcuno avrò dovuto anche prendere!
“Bene, sorridete ragazzi!”
Abbraccio il torso di Harry e sorrido felice.
Credo che sia l’unica foto in vita mia che faccia volentieri.
Harry mi abbraccia anche lui, appoggiando il mento sulla mia testa, cosa che mi fa ridere.
“Ecco fatto!” esclama eccitata mia madre.
Roteo gli occhi, facendo ridere il riccio.
“Ora andiamo, non voglio essere sempre quella in ritardo!” esclamo io, correndo verso la macchina e trascinando Harry e mia madre con me.
Il viaggio in macchina dura troppo poco.
I miei genitori scendono non appena arriviamo al campo, per prendere la valigia di Harry e chissà, forse per lasciarci anche da soli per l’ultima volta.
Mi volto verso di Harry e lo vedo guardarmi sorridente.
“Ci siamo!” dico, slacciandomi la cintura per poter scendere dalla macchina.
Ma Harry mi ferma, prendendomi un braccio, continuando a sorridere.
Okay, è un po’ inquietante.
Poi, alza la mano a pugno e alza alcune dita, una dopo l’altra, facendo dei strani gesti.
Rimango abbastanza confusa e perplessa.
Da quando conosce la lingua dei segni?
“Che vorrebbe dire?” chiedo, piegando la testa da un lato.
Ma lui non mi risponde.
Anzi, scende dalla macchina velocemente, lasciandomi come una stupida.
Sarai bello e dolce quanto vuoi, ma rimani pur sempre stronzo!
Scendo anche io dalla macchina e lo rincorro, attirando l’attenzione di tutte le persone, soprattutto di quella delle squadre.
“Bastardo! Vieni qui e rispondimi!” grido ridendo e correndo.
Tutti scoppiano a ridere, sapendo che non c’è speranza per noi.
Forse hanno anche ragione.
Harry si ferma all’improvviso, facendomi sbattere contro la sua schiena.
Gli altri ragazzi stanno salendo sul pullman.
Il momento è arrivato.
Harry si volta e mi sorride.
Prende il mio viso tra le sue mani e mi guarda dritto negli occhi.
Sento le guance andare a fuoco e il cuore battere all’impazzata.
“Vuol dire ‘ti amo’, Amy. Ti amo.”
E mi bacia, di nuovo.
Sento il mio cuore sciogliersi e le gambe mi tremano per l’emozione.
Alcune urla ci raggiungono e sorrido divertita nel bacio.
“Anche io, Harry. Ti amo anche io.” gli sussurro.
Ci scambiamo gli ultimi sorrisi e gli ultimi sguardi innamorati, prima che Harry si incammini verso il pullman.
“A presto, Amanda!” esclama.
Bastardo.
“A presto, coglione!”
Harry ride divertito e scompare dietro la porta della vettura.
Raggiungo le altre mie compagne di squadra.
Jen mi sorride a 32 denti, con le guance arrossate e il braccio di Liam intorno alle spalle.
Scoppio a ridere e le faccio il segno del pollice alzato.
Tutto è bene quel che finisce bene. Per lei lo è di sicuro e forse anche per me.
Mi accosto a Zayn e Niall, i quali mi sorridono come non mai.
Rivolgo subito lo sguardo al pullman.
Una testa riccia sbuca tra le altre, facendo capolino dal finestrino.
Sorrido, vedendolo lì, che agita la mano come se fosse un bimbo di cinque anni.
Forse sotto sotto lo è, lui è il mio bimbo.
Mi ha detto che mi ama e non poteva scegliere miglior modo in cui farlo.
Gli ho finalmente rivelato i miei sentimenti e per la prima volta nella mia vita sono in pace con me stessa.
Agito anche io la mano, mandandogli baci volanti.
Le lacrime non ci sono questa volta, perché so che non è un addio, ma un arrivederci.
Abbiamo sigillato la promessa con i mignoli, quindi non si può non rispettarla.
Lo amo. Lui mi ama. E va bene così.
Ci rivedremo presto.
Il pullman parte lentamente e tutti agitano le mani.
Guardo i suoi occhi per l’ultima volta.
E sorrido.
Perché mai avrei pensato di innamorarmi del mio nemico numero uno.
































ALOHA BABIES

Ciao meraviglieee!
Come state?
Io ho già le scatole piene della scuola, non so voi heheh
Spero mi perdoniate per il ritardo!
E spero anche che vi sia piaciuto il capitolo.
Perché, ebbene sì signori e signore, SI SONO BACIATIIIIIIIIII!!
ALLELUJAAAAAAAAAAAAAAAAA!
Era anche ora hahah :D
Vi ringrazio di nuovo per seguire la mia storia, mi fate felicissima! <3
Il prossimo capitolo, purtroppo, sarà l'ultimo :'(
Mi dispiace davvero molto che sia finita questa storia, ormai fa parte di me.
Mi fa davvero piacere che vi sia piaciuta e grazie per essere state al mio fianco.
qundi, questo non è un addio (cit. Amy & Harry) :)
Al prossimo capitolo babiessss <3
Love you all :3

Lou :*


P.S.: se avete notato (o anche se non avete notato è lo stesso lol) ho cambiato nome qui su efp, quindi mi troverete come lou_louu.
Detto ciò, mi volatilizzo :)
  
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