Se la
malattia e le sofferenze non
fanno distinzione
tra ricchi e poveri,
perché noi dovremmo farne?
-Sathya Sai Baba-
11 gennaio
613
L’intero
castello era in fermento. I servitori correvano incessantemente su e
giù per le
scale, portando bacinelle piene d’acqua, erbe e stracci.
Georgia
era sdraiata nel suo letto, avvolta nei sudori freddi e i brividi, che
incessantemente le scuotevano il corpo. Il dottore non riusciva proprio
a
capire quale rara malattia l’avesse colta.
I
signori del castello, ovvero i genitori di Georgia, avevano richiamato
a corte
tutti i migliori medici del paese, ma nessuno era riuscito a guarire la
giovane, anzi, la sua situazione andava via via ad aggravarsi.
-m…m…ma…dre-
disse Georgia tremante allungando la mano.
Sua
madre l’afferrò e se la portò al viso.
-sono
qui figliola, non me ne andrò!-
-che
cos’ho? Perché nessuno riesce a guarirmi?-
-non
lo so cara, ma non devi temere, presto qualcuno troverà un
modo per estirpare
il tuo male. Per ora l’unica cosa che possiamo fare
è pregare.-
Georgia
sorrise quasi rassegnata e poggiò la testa sul cuscino
spargendo i suoi lisci
capelli color mogano.
*-*-*-*
Il
giorno seguente una delle serve entrò nella camera di
Georgia e per lo spavento
lasciò cadere la ciotola con la colazione.
-Mia
signora, che cosa vi è successo?-
La
ragazza era sempre sdraiata sul letto, ma era immersa in una vischiosa
pozza di
sangue. La serva le si avvicinò per controllare la
situazione.
Il
sangue era fuoriuscito dalle sue parti intime , dal naso, e ora colava
lento a
fiotti anche dagli angoli degli occhi verdi, come fossero lacrime
dannate.
Georgia
sembrava come posseduta; picchiava ritmicamente la mano destra sul
petto e
dellirava frasi prive di senso.
-io
non voglio venire con te, mi fai paura, sei un demone. Il tuo posto
è
all’inferno, dove il nostro Signore vuole che tu stia.-
La
donna spaventata corse a chiamare il dottore, il quale accorse il prima
possibile.
La
scena che si trovò davanti fu raccapricciante. La ragazza
era immersa in un
bagno di sangue e la sua carnagione pallida era messa ancora
più in risalto da
tutto quel rosso.
Assieme
a lui accorsero anche i signori del castello. La moglie si
lasciò andare in un
grido colmo di angoscia.
Il
dottore visitò Georgia, ma si rese presto conto che non ci
sarebbe stato più
niente da fare.
La
ragazza tossì macchiandosi ulteriormente di gocce scarlatte
il suo abito da
notte.
Il
dottore capì che ormai i suoi organi interni erano disfatti
e questo aveva
causato l’ingente perdita di sangue. L’uomo
tirò un sospiro faticoso
e si rivolse ai genitori.
-andate
a chiamare un prete, che la confessi. Non resisterà ancora
per molto.-
Non
se lo meritava; Georgia aveva solo quattordici anni,
un’intera vita da vivere e
molte emozioni da provare; invece la malattia le aveva stroncato tutto.
Si
ritrovò a sorridere amaramente. Solo tre settimane fa aveva
visto in paese un
altro giovane uomo morire per gli stessi sintomi. Lui non aveva potuto
pagarsi
le cure a causa della povertà, ma poco importava; Georgia
veniva da una
famiglia ricca, ma nemmeno i soldi l’avevano salvata. La
malattia non faceva
distinzioni.
Il
prete arrivò e Georgia confessò tutti i suoi
peccati, per quanto potessero
essere gravi quelli di una quattordicenne.
Quando
ebbe terminato, la ragazza alzò gli occhi al soffitto,
intravedendo la sagoma
di una donna vestita di bianco. Era bellissima, non come il mostro
dalla pelle
coriacea che aveva visto poco fa. Però anche lei le
ripeté le stesse parole
della creatura.
-la
tua morte sarà l’origine dei tuoi poteri.-
Georgia
chiuse gli occhi e raccogliendo tutte le sue ultime forze
sussurrò
-Chi
sei? Cosa signif…-
Il
fiato le si smorzò in gola e la vita scivolò via
da lei tra il pianto e i
singhiozzi di sua madre.
NOTE
DELL’AUTRICE
Buonasera
gente! Qui è Cammi che vi parla! Oggi abbiamo fatto la
conoscenza di Georgia,
ovvero la Guardiana della malattia. Lasciatemi dire che un
po’ mi è dispiaciuto
scrivere la sua parte, aveva solo quattordici anni, nessuno meriterebbe
una
fine tanto orribile, tanto meno in una così tenera
età.
Ma
era necessario per la storia. Nel prossimo capitolo conosceremo la
prossima
Guardiana, ovvero…SPOILER…Bernice.
Se
ho fatto degli errori di battitura avvertitemi, io ho riletto ma
possono sempre
sfuggire.
Come
sempre aspetto di sapere cosa ne pensate, vi è piaciuta? Vi
ha fatto schifo?
Fatemelo sapere, così potrò migliorare :)
Volevo
ringraziare enormemente
Bruli che ha
inserito la storia tra le seguite, spero di non deluderti! ;)
Ciao
ciao
Camilla