Tabella blu, prompt a scelta libera: luce
Una finestra di troppo
Ha una spalla gelata. Sakura
fa in tempo a pensare di coprirsi che le coperte vengono su da sole,
tuttavia quest'anomalia non la sveglia: sa dove si trova. È
nuda sotto strati di coperte calde con Kakashi premuto sulla schiena,
un braccio sotto la sua testa e il cuscino, l'altro intorno alla
vita. Le dita dell'uomo sono mollemente adagiate dentro la sua mano
da quando si è addormentata.
Lì sotto c'è un
caldo asciutto, sicuro, che la fa accoccolare di più contro il
corpo alle sue spalle. Sospira, mentre Kakashi affonda ulteriormente
il viso tra i suoi capelli e il cuscino. Per un momento, Sakura
immagina il grigio argenteo di quei ciuffi disordinati mischiarsi con
il rosa dei suoi. Sorride pigramente.
Contenta, dischiude le
palpebre e riscopre l'esistenza del mondo fuori.
L'atmosfera ha
una luce blu, calma, magica, le cose intorno sembrano fluttuare in
questo strano limbo mattutino. Tra ciglia chiare ritrova i contorni
di un mobilio semplice, le superfici sgombre, il pavimento pieno di
indumenti. Le sue mutandine sembrano quelle di un'altra, viste da lì,
quindi sospira, appena il braccio intorno alla sua vita si stringe un
po', e rimane a contemplare quell'aria blu, sperando che duri.
Poi
suona la sveglia.
C'è un grugnito nei suoi capelli, lei
chiude gli occhi quando quel braccio si alza, il bicipite le sfiora
la tempia e l'allarme cessa.
Sente Kakashi sdraiarsi supino,
stirarsi. Dopo, il silenzio le suggerisce che lui la stia guardando.
Si volta, sbatte le palpebre lentamente e lo osserva guardarla.
Quando le tocca una ciocca di capelli, lei richiude gli occhi.
C'è
qualcosa d'insolito nel suo organismo. Sente di essere diversa, ma
non riesce a mettere il dito sul motivo; sa solo di sentirsi
rilassata e serena come ormai non era da tempo.
Decide comunque di
muoversi, lo decide per circa tre, dieci minuti, magari un'ora,
perché sembra passare un'eternità prima che la sua mano
si muova; all'inizio a scatti, come se esitasse. Sakura tocca il
petto del ninja e ascolta il battito cardiaco attraverso il
palmo.
Kakashi sorride, la lascia sonnecchiare qualche altro
minuto, poi la tira a sé. La bacia sulla guancia, prima di
abbracciarla.
Sakura gli si stringe addosso finché non sa
più dove finisca lei e inizi lui.
“Devo alzarmi,”
le sussurra nell'orecchio, accarezzandole un fianco.
“Non
puoi...” mugola lei, “c'è la luce blu.”
Kakashi
alza la testa e si guarda intorno, confuso.
“Cosa c'è?”
“La
luce blu,” dice Sakura, ora un po' più sveglia, “mia
madre diceva sempre che finché la luce è blu, la
mattina, c'è ancora tempo per restare al caldo.”
Nel
silenzio i sensi le si assopiscono di nuovo, poi lui inizia a
tremare.
La sua risata mal trattenuta la sveglia del tutto; Sakura
alza la testa, chiede “cosa?”, arrossisce per essere
spudoratamente praticamente sopra di lui, ma torna a chiedergli cosa
abbia da ridere.
“Tua madre voleva solo tenerti lontana
dalla sua camera finché aveva tuo padre nel letto!”
trilla.
Lei fa una smorfia schifata, lui le ruba un bacio.
500 parole
Ah, l'amour... Mi è costata un'emicrania, l'amour! uu'
Non so cosa dire! Per questo pleonastico motivo, e per la vostra delizia, per una volta, taccio. Il super evil mal di testa, invece, vuole dirvi che è stato molto difficile scrivere questa flash. Mooolto difficile.
Grazie Aya88 per il betaggio! ^^