Fuori faceva caldo, anche se il cielo era grigio e cosparso di fulmini in lontananza. Thomas e Newt si diedero uno sguardo, poi si misero gli zaini in spalla e iniziarono a camminare, con la sabbia che scricchiolava sotto i loro piedi.
Camminarono per quaranta o cinquanta minuti, poi si fermarono a bere e a riposarsi, e ripartirono.
Il cielo era sempre più grigio, e le nuvole sempre più dense.
Thomas non fu sorpreso quando le prime gocce di pioggia iniziarono a bagnargli la maglietta.
Newt invece sbuffò. – Ah, andiamo, li ho appena lavati i capelli.-
Thomas rise.
- Il tuo sex appeal non verrà contaminato, non ti preoccupare.- disse sarcastico. Newt scoppiò in una piccola risata.
E Thomas non aveva mai fatto caso quanto fosse carino quando rideva, Restò a fissarlo per qualche secondo, la casacca era un po’ slabbrata e strappata nella parte superiore e lasciava intravedere il petto, il viso era concentrato verso la strada e i capelli biondi e arruffati si erano arricciati in alcuni punti, fino a formare dei piccoli boccoletti bagnati dalla pioggia.
Si chiese come avesse fatto Teresa ad innamorarsi di lui, se aveva un pezzo di ragazzo come Newt proprio accanto a lei. Poi si rese conto che era una cosa stupida a cui pensare, anzi, una cosa strana, e tornò a concentrarsi sulla strada.
Dopo pochi minuti la pioggia divenne incessante. I due ragazzi, bagnati fradici, salirono su un piccolo promontorio e si ripararono sotto la roccia.
Da lì si aveva un’ottima visione del deserto . E Thomas fu scioccato di vedere quanto fosse vasto.
Newt indicò con il dito un punto in lontananza. – Guarda lì.- disse.
Thomas socchiuse gli occhi e riuscì a vedere un piccolo agglomerato urbano, più in là.
- Secondo te sono tutti lì?.- chiese .
Newt si bagnò le labbra, ormai secche, con la lingua.
- Non lo so.- disse. – E’ probabile.-
Thomas non fece neanche in tempo a rispondere che un grido acuto risuonò nell’aria.
Si girò di scatto verso l’amico, che però guardava dritto davanti a se.
- Newt cosa … - provò a dire, ma l’urlo si ripeté.
Era inquietante. Sembrava quasi un lamento, misto a qualcos’altro, qualcosa di selvaggio.
- Spaccati.- disse Thomas con un filo di voce. Poi si voltò verso l’amico , trovandosi a guardare il deserto.
-Newt??.- disse, sentendo il panico assalirlo. Poi i suoi occhi furono catturati da una piccola figura, alla base del promontorio, che saltava giù .
Sentì le gambe cedergli.
Newt si era appena gettato tra gli Spaccati.
Le me:
Heylà J
Allor, mi scuso se questo capitolo è noioso e illeggibile e molto probabilmente da gettare nel valallah, ma ho dovuto spezzarlo in due parti perché era troppo lungo :/
In ogni caso, dato che l’ho pronto, posterò stesso domani e … e niente ci saranno belle sorprese ;)
Fatemi sapere cosa ne pensate ouo
- Lumineer