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Autore: Tamar10    28/10/2014    2 recensioni
Se ti innamori solo di sociopatici non puoi pretendere che la tua vita sia tutta rose e fiori. Soprattutto se Sherlock Holmes ti sceglie come sua nuova coinquilina.
[Sherlolly con la partecipazione del nostro Jim Moriarty, John&Mary e altri]
Genere: Azione, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jim Moriarty, Molly Hooper, Quasi tutti, Sherlock Holmes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lestrade non era mai stato tanto fiero di sé, non solo aveva salvato Sherlock Holmes – già solo il fatto che gli avesse chiesto aiuto era da annoverare fra i miracoli post-natale – ma era anche riuscito a fare la figura dell'eroe davanti ai media. L'inevitabile fuga di Moriarty era fortunatamente passata in secondo piano e tutti sembravano felici e sollevati.
Ad eccezione di uno ovviamente.
L'ispettore si liberò con una risposta veloce dell'ennesima giornalista e si avvicinò indisturbato a Sherlock, in piedi all'ombra di un'ambulanza, il suo volto era illuminato ad intervalli regolari dalla luce blu del lampeggiante.
“Non essere troppo entusiasta di esserti salvato la pelle anche questa volta”
Sherlock alzò appena lo sguardo, la coperta post shock che qualche infermiere gli aveva avvolto intorno scivolò su un lato. Il detective rimase ostinatamente zitto.
“Ok, adesso mi sto seriamente preoccupando. Dov'è finito il tuo incessante ed insopportabile fiume di parole?” chiese Greg sarcastico.
Sherlock sbuffò.
“Non riescono proprio a concepire l'inutilità di queste coperte” sbottò tagliente lanciandola via.
“Non tutti hanno un intelligenza superiore come te” ribatté il detective “Anche se a volte è sorprendente quanto tu sia così stupido essendo così geniale”
“La tua è una contraddizione” obbiettò Sherlock alzando entrambe le sopracciglia.
“È la verità. Mi chiedo cosa tu stia aspettando”
Sherlock abbassò le spalle imbronciato.
“Parla in modo chiaro” borbottò cupo.
“Davvero non lo deduci?” ironizzò Lestrade approfittando di aver per una volta il coltello dalla parte del manico “Non so cosa sia successo di preciso fra di voi, ma è lampante che tu piaci a Molly...” Sherlock sollevò lo sguardo speranzoso “...almeno quanto lei piace a te” per poi riabbassarlo seccato.
“Non dire sciocchezze” lo riproverò il detective, ma sembrava aver recuperato in parte il buon umore “Non mi piace Molly Hooper, non sono mica un bimbo delle elementari”
“Ah no? Peccato. Io me ne intendo di queste cose e voi due sareste proprio una bella coppia” disse Lestrade che si stava divertendo un mondo.
“Tu non te ne intendi, George, ti ricordo che sei divorziato”
“Allora non ti dispiace che Molly voglia trasferirsi lontano da Baker street, dice che tu non la vorresti più come coinquilina. Secondo me dovresti andare a parlarle” Greg non fece in tempo a finire la frase che Sherlock era già sparito.
L'ispettore di Scotland Yard non poté trattenere un sorriso furbo.
 
Molly stava raccontando i dettagli dell'accaduto ad un agente, quando scorse Sherlock che si dirigeva con passo deciso verso di lei. Ebbe un attimo di puro panico, dopo tutto quello che era successo quella notte sarebbe stato il colmo se le fosse venuto un infarto in quel momento, valutò perfino la fuga ma Sherlock fu più veloce.
“Molly Hooper” la richiamò “Dobbiamo parlare”
Il poliziotto sposto lo sguardo imbarazzato da lui a lei, quando il detective lo fulminò con un occhiata prese la decisione giusta e si ritirò con discrezione.
Molly aspettò che Sherlock cominciasse ad insultarla, a deriderla, a darle ordini o quanto meno dicesse qualcosa, invece il silenzio si estese per secondi lunghissimi. Iniziava giusto a pensare che sarebbe semplicemente rimasto lì a squadrarla corrucciato come punizione, quando finalmente si decise a parlare.
“Ho fatto qualcosa di sbagliato?” domandò a bruciapelo.
Molly lo guardò confusa.
“Ho fatto qualcosa di sbagliato?” ripeté “Perché non vuoi più essere la mia coinquilina? Magari ho inconsapevolmente infranto quel tuo contratto” disse con un tono quasi di scuse.
“Davvero?!” Molly rise sollevata ed incredula “Tu hai fatto una miriade di cose sbagliate,” rispose e Sherlock si rabbuiò “ma non è per quello che me ne volevo andare. Pensavo tu non mi volessi più”
“Questo è fuori questione” replicò il detective “In questo momento sei più in pericolo che mai e ho ancora il compito di proteggerti. Meglio dell'ultima volta” specificò.
“Inoltre sei una buona coinquilina, quasi meglio di John” aggiunse facendole l'occhiolino “ma non dirgli che l'ho detto”
A Molly parve perfino di scorgere un mezzo sorriso sulle sue labbra.
“In effetti Toby adora il 221B. Sarebbe un grande problema trasferirlo nuovamente” affermò Molly che stava prendendo gusto nel conversare – se non si fosse trattato di Sherlock avrebbe detto flirtare – con lui in quel modo.
“Perfetto. Allora ci vediamo a casa” Quella parola aveva un sapore nuovo e promettente nella sua bocca “Ora ho da fare” troncò il discorso Sherlock che si rendeva conto di starsi esponendo troppo.
Molly aspettò che avesse fatto qualche passo prima di trovare il coraggio di chiamarlo.
“Mi spiace” cominciò titubantecercando di chiarire ciò che le premeva di più “Per quello che è successo con Moriarty...cioè è folle e poi...” arrossì “...mi piace qualcun altro. Quel bacio non significava niente, davvero”
Sherlock la guardò a lungo, con un misto di piacevole sorpresa e divertimento.
“Non preoccuparti Molly, sono incidenti che capitano” rispose andandosene.
Molly sorrise tirando un sospiro di sollievo, felice di essersi tolta questo peso.
“Aspetta” disse lei attirando nuovamente la sua attenzione “Quindi quello che è successo in laboratorio cos'è stato?”
Sherlock rifletté, con un sorriso ambiguo sul volto
“Un piacevole incidente” dichiarò infine.
E ad entrambi andava bene così
 
Molly e Sherlock avevano un equilibrio sottile, strano e disarmante per molti. Eppure si bastavano, uno per l'altro, nonostante i litigi e le incomprensioni e tutto quell'insieme caotico che erano i sentimenti. La vita al 221B di Baker Street non era certo tranquilla e quello in laboratorio fu solo il primo di una serie di “piacevoli incidenti”.









Finitooooo! Non ci credo ancora ahahah
Mi sono divertita a scrivere questa storia (anche se in certi momenti è stato un po' un parto), adoro questi personaggi e non vedo l'ora di utilizzarli ancora.
Doverosi ringraziamenti a tutti quelli che hanno seguito/preferito e soprattutto commentato questa storia. Senza di voi non credo sarei mai riuscita a concluderla <3
Spero di risentirvi tutti/e molto presto!
  
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