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Autore: valevre    19/10/2008    0 recensioni
vale è una ragazza semplice che frequenta il liceo scientifico in un paesino italiano, noiosissimo....ma ben presto scoprirà che la sua vita è legata a un passato molto remoto e che qualcuno la sta cercando...ma perchè?
Genere: Romantico, Sovrannaturale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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3-sogno- 


-vale, alzati...è ora!- la voce di mia madre proveniva dalla cucina in cui stava bloccando le tapparelle.

  • è da piu di 10 minuti che ti chiamo, dai!

  • ok, ok .. ci sono...- ero andata a dormire già vestita, per evitare ritardi. Andai in bagno e mi lavai la faccia e i denti....in men che non si dica ero in macchina con mia sorella che iniziava a fare casino, tra la radio e lei non avevo più pace. Mia madre appoggiò la testa al sedile, e per la prima volta dall'anno in cui abbiamo iniziato a uscire dal paese per le vacanze decisi di dormire, per ritrovare ciò che avevo perso...era come se stesse riaffiorando in me qualcosa...

successe tutto in pochi secondi, mentre eravamo in autostrada e guardavo l'alba colorare il cielo di sfumature rosee e arancioni, i miei sensi vennero cullati dalla fresca brezza che entrava dal finestrino abbassato di poco e i miei occhi come la mia mente lentamente si annebbiarono per entrare in una dimensione fin troppo poco conosciuta.


Buio.

Avevo ancora gli occhi chiusi mentre sentivo ancora la fresca brezza accarezzarmi il volto e i capelli, ma quando li riaprì mi trovai davanti altro buio.

Buio. I miei occhi non ci misero molto ad adattarsi alla mancanza di luce. L'unica fonte era la luna. La luna?! Ok era sicuro, stavo per forza sognando. Non era possibile. Mi guardai intorno. Il cielo era una macchia di inchiostro punteggiata di piccoli punti di luce, le stelle piu belle che io abbia mai visto, e poi c'era la luna. Luna piena... una palla pallida circolare che sembrava quasi guardarmi sorniona. Ero su un balcone che si affacciava su un giardino, un bellissimo giardino. Era rettangolare racchiuso da un muro alto e spesso sul quale si erano aggrappate piante rampicanti con fiori violetti, per quello che riuscivo a distinguere, al centro vi era una fontana da cui proveniva un dolce suono che di acqua che scorre e che cullava i miei pensieri e i spingeva i miei occhi a osservare intorno a me il resto del paradiso che si stagliava davanti ai miei occhi. Intorno alla fontana le piante erano state disposte in modo da creare cerchi concentrici ci cespugli di rose bianche e nere. Rose nere?! Ma da noi erano rarissime per non dire inesistenti...perchè io vedo rose nere?! Nero...era tutto così scuro intorno a me eppure sentivo che tra poco la calma che era intorno a me si sarebbe spezzata come uno stelo di una piantina appena cresciuta. Oltre alle rose potevo distinguere la presenza di campanule – il mio fiore preferito :D- , marcherite, tulipani e alti alberi come querce e altre dal fusto possente. Sembrava un labirinto. Tra un muro di cespugli e l'altro, all'ombra di qualche albero e vicino la fontana si potevano scorgere panchine in pietra. Quando avevo finito di guardare il giardino il mio sguardo si poso sulle lunghe mani appoggiate alla balconata in pietra fatta di ghirigori e fiori per poi salire il braccio, il busto e scendere alle gambe e ai piedi. Indossavo una tunica leggera color avorio di sicuro e lunga fino ai piedi, simile ad una vest

aglia. Mentre mi stavo per concentrare sui piedi che avevano.....stang...la porta sbatte violentemente e me lo ritrovai in camera che veniva verso di me a passo svelto e i suoi lineamenti deformati dalla rabbia. Edoardo.

  • perchè?! Dimmi perchè?- mi guardava adirato, come se con quello sguardo potesse ferirmi.

  • Ma perchè di cosa?!-

  • lo sai...perchè preferisci quel falso a me?! Dimmelo dimmelo! Pretendo di sapere perchè hai fatto questa sciocchezza!- lo guardai ad occhi sbarrati...poi la mia bocca si mosse da sola senza che me ne rendessi conto...

  • non ci sono ragioni se non quella più semplice, folle e potente del mondo...l'amore- mi stupì io stessa delle parole, ma i miei occhi rispondevano ai suoi con impertinenza...

  • a si?! Dopo che lo hai visto una sola mattina e un ballo e già sei persa per lui?!- mi guardava con ironia cattiva e ferita allo stesso tempo...

  • ti prego non mi parlare così...perchè mi dici certe cose?! Io e te siamo amici dall'infanzia..perchè comportarti in questa maniera? Che ti ho fatto per far arrabbiare così?-

Iniziai a piangere, calde lacrime mi solcavano il viso....si facevano strada tra le palpebre, per poi scivolare sulle guance e morire alcune di esse tra le mie labbra....fin troppo fiera mi girai verso il giardino e gli diedi le spalle..

I miei occhi erano così pieni di lacrime che non riuscivo più a vedere nulla, era tutto sfocato....mi sentivo triste...era come se la mia mente fosse staccata completamente dal mio corpo e dalle mie sensazioni.....

Lo senti avvicinarsi, piano piano, sfiorarmi il braccio, mi fece girare fino a ritrovarmi a una piccolissima distanza da lui, dal suo viso, e i suoi occhi cercavano i miei, che guardavano il mio riflesso lieve sul vetro della porta-finestra, avevo ricci morbidi che ricadevano sulla mia spalla, sempre con un taglio scalato e la frangetta sbarazzina che portavo da un lato e dall'altro ma mai al centro, i miei occhi erano segnati da occhiaie e stupore, e le mie labbra carnose protese in un'espressione sconvolta.

Mi aveva intrappolata tra di se e la balconata. Non mi sarei di certo buttata giù, la mia parte razionale mi diceva che non lo avrei mai fatto, ma il corpo e quella parte della mia mente che sembrava lavorare al contrario...prendeva davvero in considerazione la possibilità di buttarmiiiiiiii!!!!!!! stavo impazzendo! Di sicuro...per forza...non poteva essere altrimenti..... all'improvviso, senza che io volessi, il mio sguardo si posò sul suo abbigliamento, non lo avevo mai visto così...una camicia bianca con un giacchettino rosso, pantaloni rossi...non era un abbigliamento che i miei occhi avessero già visto! no...tranne..si tranne nei libri di storia, quegli uomini con abiti quattrocenteschi...era davvero bello...oh capperi fissava le mie labbra..... la sua mano passò dolce sulla mia guancia per pulirla dalle lacrime e sfiorò le mie labbra con le sue lunghe dita affusolate....sussultai....mi guardò e mentre si stava avvicinando e io mi stavo scostando da lui, arrivò una donna anziana forse sulla settantina con una cuffia in testa e un grembiule sopra un lungo vestito verde acqua....

  • signor Edoardo lei non può essere in questa stanza a quest'ora! E per di più con la mia signorina con quegli abbigliamenti intimi! La prego di uscire!- Edoardo sorrise beffardo, mi squadrò dalla testa ai piedi e io arrossì. Mi guardò malizioso e si diresse a passi svelti verso la porta da cui sparì.

Come se nulla fosse lo scenario cambiò e mi ritrovai in un posto completamente vuoto....c'ero solo io, così credevo...infatti apparve un ragazzo davvero bello, i capelli castano chiaro e gli occhi verdi, le labbra carnose ed un fisico da mozzare il fiato. Ero a terra, seduta con una gamba sopra l'altra. Mi sorrise dolce e mi tese la mano in segno di aiuto e la afferrai....lo ringraziai e lui mi abbracciò...mi ritrassi...

  • chi sei?

  • Lo scoprirai presto....per ora ti ho solo donato un piccolo frammento del tuo passato.....vedrai amor mio che ci rivedremo presto...ho aspettato fin troppo! Ora che ho la possibilità, ora che ti ho ritrovata non lascerò che ti riportino via da me...piccola mia...vedrai andrà tutto per il meglio...- mi sorrise....e si avvicinò a me, qualcosa mi diceva che sarebbe stato inutile opporsi ed estremamente masochistico....così lasciai che le sue labbra che scoprì essere dolci come il miele mi baciassero come ali di farfalla che si posano sui petali di un fiore....

  • piccola ora è il momento che tu vada...ci rivedremo presto cara...è una promessa!e non ti abbandonerò!...

  • no, ma io....

ormai era inutile...mi stavo svegliando...sentivo il sole colpirmi il viso, erano le 11,30.....ero ancora nel dormiveglia quando sentì le sue parole...- è una promessa- le ultime....e la musica di river flows in you...dolce che mi cullava al risveglio in una realtà diversa da quella in cui c'era lui....


  
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