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Autore: SamuelRoth93    29/10/2014    1 recensioni
Jade non è più una comune adolescente che frequenta il liceo ed esce a fare shopping con le amiche tutti i pomeriggi; non è più la ragazza superficiale e ingenua che era. Lei è la strega prescelta che, assieme al demone, ha salvato il mondo e compiuto la profezia, superando mille avversità. Qualcosa di nuovo, però, sta arrivando, un'oscurità che cerca vendetta e che non è mai stata così forte. Il Male sta tornando e lo sta facendo attraverso il canto di un misterioso cigno d'argento dai poteri mistici.
Una nuova avventura sta per iniziare e la sua fine segnerà profondamente la vita di tutti coloro che ne faranno parte.
N.B. La seconda stagione è composta da 22 episodi.
Genere: Avventura, Drammatico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO DUE

"The Ghost Latin Lover "

 

 

Morney Hill

 

 

Jade e Samuel, vennero rimandati sulla Terra e, più precisamente, a casa di Jade e della Nonna.

Brenda, appena la vede, riabbraccia l’amica, contenta che ce l’abbia fatta: “Allora sei riuscita a salvare il tuo fidanzato!”

Samuel, nel sentirla, arrossisce all’istante: “Ehm... fidanzato?”

“Brenda! – esclama Dana, indispettita, mentre abbraccia la nipote - Credo sia ancora presto per parlare di fidanzati!”

Poi, si volta verso Jade: “Allora, tesoro, cos'è successo?”

“Purtroppo credo che dovremo ripartire, ma comunque il Consiglio sta ancora decidendo.”

Brenda, preoccupata, la interrompe prima che possa dire altro: “Partire? Fra poco inizierà la scuola, come farai?”

“Forse è destino che io non ci debba andare... – ribatte l’amica, mortificata - in fondo, se il mondo dovesse finire, il diploma non mi servirebbe poi così tanto!”

“Voglio partire con voi, allora!”

“Questo non è un gioco, Brenda!” la ammonisce Dana, stupita.

Ma lei la ignora, troppo impegnata a supplicare l’amica: “Ti prego, Jade, portami con te!”

“Io... non lo so, non mi aspettavo mi facessi una richiesta del genere, ma credo che prima dovresti parlarne con i tuoi genitori.”

La Nonna, ovviamente, è contrariata per la piega che sta prendendo la conversazione: “Brenda, non credo che questa sia una buona idea. Adesso chiamo tua madre e la faccio venire qui, altrimenti darebbe la colpa a me, se tu scappassi con loro!”

E se andò nell’altra stanza, dove c’era il telefono.

 

Dopo qualche minuto, la madre di Brenda suonò il campanello e raggiunse il gruppetto in soggiorno.

“Ciao, Rose!  - la accolse subito Dana - Scusa se ti ho disturbata a quest'ora, ma tua figlia si è messa in testa di voler partire con mia nipote per un'avventura rischiosa. E, sinceramente, non sono nemmeno sicura io di voler lasciare andare Jade...”

“Nonna! Io ci devo andare per forza!” protestò vivacemente la nipote.

“Mamma, – Brenda si rivolse direttamente a Rose, supplicandola - devi lasciarmi andare. Ti prego...”

La donna è, chiaramente, molto preoccupata per lei: “Perchè ti sei messa in testa una cosa del genere, Brenda? Dana ha perfettamente ragione quando dice che è troppo pericoloso e, poi, tu non hai alcun potere, non puoi difenderti!”

“Mamma, io ti ho vista quel giorno, quando hai incontrato Jade per la prima volta dopo tanto tempo. Ho notato che la vedevi cambiata, forte e matura ed eri fiera di lei. Io desidero solo che un giorno tu mi possa guardare nello stesso modo. E l’unico modo per farlo, è lasciarmi andare. Ti prego!”

Le due donne, ormai, avevano entrambe le lacrime agli occhi: “Come farai con la scuola? Cosa dirà tuo padre?”

Ma nessuno rispose mai a quelle domande, perchè, improvvisamente, nella stanza comparve Zeta, portando notizie.

“Ho alcune novità da comunicarvi: il Consiglio ha deciso che Jade e Samuel devono ripartire subito portando con loro la bussola dei disordini.”

“Allora è vero che sono tornati! – interviene Dana - Com'è possibile?”

“Il Consiglio deve ancora capire da dove sia partito tutto, ma l'unica cosa certa è che i disordini sono stati diffusi in tutto il mondo ed è per questo che la pietra delle profezie ha nominato due prescelti per ogni continente e ogni zona del mondo.”

Ascoltando le sue parole, Jade, dubbiosa, domanda: “Non ci restituite il Libro del Bene e del Male?”

In quel momento, tutti notano che la donna ha fra le mani due libri: “Dopo la sconfitta di Deimos, si è diviso, perchè anticamente erano stati uniti un libro delle Ombre, appartenente alla strega, e un Grimoire, appartenente al demone” e li consegnò loro. 

Jade prese il suo ed uscì dalla stanza, diretta verso il telefono.

 

Qualche minuto dopo, la ragazza tornò in soggiorno.

“Ho chiamato Zack e ha detto che prenderà un volo per raggiungerci nella città in cui andremo.”

“Allora ve ne andate davvero?” le chiese Brenda, triste.

Sentendola, Zeta si ricordò di essersi dimenticata di dover portare un’altra comunicazione e, perciò, si girò proprio verso la ragazza per comunicargliela.

“Ah, già! Dimenticavo una cosa. Tu sei Brenda, vero?”

“Sì, perchè?”

“Il Consiglio ha ascoltato la tua richiesta e ha pensato che, dato che la tua famiglia ha avuto un ruolo importante nella scorsa missione di Jade e Samuel, tu possa partire con loro. Hanno aggiunto anche che il viaggio ti aiuterà ad avere una visione più chiara del mondo che ti circonda e che a Jade darà un incoraggiamento in più per sconfiggere i suoi nemici.”

La ragazza, al colmo della felicità, saltò addosso alla donna per ringraziarla, facendola quasi cadere a terra.

“Grazie, grazie, grazie” poi corse verso sua madre, che, nel frattempo, stava esternando i suoi dubbi.

“Come farete con la scuola?”

Zeta, riavutasi, riuscì a rispondere: “Non c'è alcun problema, signora Rose. Il Consiglio ha provveduto anche a creare delle sostitute, o cloni per essere più chiara, che andranno a scuola al posto delle ragazze senza destare sospetti; l’idea l’hanno presa da Heith, quando creò le copie malvagie di Jade e Samuel!”

“Ma questo è barare!” esclamò Dana, sconvolta.

“Fico!” replicarono, invece, le due ragazze.

“Non si preoccupi, Dana, è tutto regolare. E’ una magia molto potente e le ragazze acquisiranno in tempo reale ciò che i loro cloni stanno imparando a scuola. In pratica, sarà come andarci per davvero, senza essere fisicamente lì.”

“Con i miei poteri, invece, è tutto a posto? – chiese Jade, preoccupata - Ho recuperato la telecinesi, ma gli altri?”

“Con la nomina di più prescelti, i poteri che possedevi prima sono stati suddivisi fra le varie streghe, quindi non li recupererai tutti. Tuttavia, avrai comunque un vantaggio in più rispetto alle altre, visto che sei la prescelta originale.”

“Uffa, sarà dura spostarsi da uno stato all'altro senza teletrasporto!”

“Vorrà dire che useremo la mia auto. – la rassicurò Samuel, pratico come sempre - Se non ricordo male, è rimasta qui, giusto?”

Ma la ragazza gli lanciò un’occhiataccia: “Sfortunatamente, mia Nonna l'ha conservata in garage. Io odio viaggiare in auto!”

Alla fine, però, tutti si convinsero e, la mattina seguente, dopo aver salutato le rispettive famiglie, le due ragazze partirono in direzione sud-est, seguendo la bussola.

 

 

Tre giorni dopo – South Bend, Indiana

 

Appena entrarono in città, Samuel parcheggiò davanti ad un motel e, vedendo che le ragazze stavano dormendo, suonò il clacson, facendole svegliare bruscamente.

Jade, che, come al solito, era di fianco a lui, lo colpì sulla spalla: “Sei impazzito? Mi è quasi venuto un infarto!”

Il ragazzo rise. “Vi sta bene! Non è giusto che voi dormiate, mentre io devo guidare per tre giorni di fila con il vostro continuo chiacchiericcio nelle orecchie.”

In quel momento, Brenda riemerse dal sedile posteriore, con i capelli disordinati che sparavano da tutte le parti si guardò intorno, sconvolta.

“Un motel?”

“Già, tesoro! – le rispose l’amica, scendendo dall’auto - E questo non sarà di certo l'ultimo che vedrai!”

“E’ un scherzo, vero?”

“Mi ricordi Jade l’anno scorso. – le disse Samuel, con dolcezza, perdendosi per un attimo nei ricordi - Ti ci abituerai, non preoccuparti!”

 

I tre, allora, entrarono e, dopo aver ritirato alla reception le chiavi, si diressero nella loro stanza.

Mentre percorrevano un lungo corridoio, Samuel si avvicinò all’amica, suadente: “Mi sono appena ricordato che una certa signorina mi ha salvato dal Consiglio dei piani alti e vorrei tanto sdebitarmi con lei.”

“Okay, sdebitati pure...” e lo baciò, mentre Brenda, disgustata, apriva la porta della stanza.

Quando si staccarono, la ragazza, sorpresa, esclamò: “Wow! Non abbiamo scintillato!”

Brenda era ancora più disgustata: “Sappiate che già vi odio, ragazzi! Spero arrivi presto il vostro amichetto, perchè io il terzo incomodo non lo faccio!” e si stese sul letto, fissando il soffitto.

Poco dopo, però, ruppe di nuovo il silenzio, rivolgendosi direttamente all’amica: “Spero ci sia altro da vedere in questa avventura, oltre ai vostri sbaciucchiamenti. Come diavolo faceva il vostro amico a sopportarvi?”

“Diciamo che lui non conosce ancora questa nuova versione di me e Samuel....”

 

In quel momento, il demone uscì dal bagno, con solo un asciugamano intorno alla vita e Brenda non poté non guardarlo, affascinata.

“Mmmh... accidenti! Adesso cominciamo a ragionare!”

Jade, arrabbiata, le lanciò addosso un cuscino: “EHI! Quello è il mio ragazzo!”

“Ah ah... – la punzecchia lui, felice - hai detto ragazzo!”

“Copriti, invece di sorridere! Non siamo più soli come una volta!”

 

Per non guardarlo rivestirsi, Brenda si avvicinò alla finestra e notò del movimento in strada.

“E’ arrivato un taxi da cui è appena sceso un ragazzo davvero affascinante...”

Jade sospirò, facendo roteare gli occhi, per poi replicare, sarcastica: “Tu trovi affascinanti anche i manichini dei negozi!”

L’altra la ignorò, sempre più agitata: “Oh, mio Dio! Sta venendo qui! È davanti alla nostra porta!”

In quel momento, si sentì bussare alla porta e Samuel, che era andato ad aprire, rimase sconvolto da chi si ritrovò davanti.

“Z...Z...Zack?”

“Posso entrare o hai intenzione di rimanere a fissarmi ancora a lungo?”

Il demone si fece da parte per lasciarlo passare. Appena entrò, il nuovo arrivato lanciò sul tavolo un grosso borsone nero, mentre le due ragazze lo osservavano, senza parole.

“Cosa avete da guardare?” chiese lui, notando la loro reazione.

Fu Jade a trovare abbastanza coraggio per rispondere: “Ehm... sei... sei cambiato! Niente più occhiali, giubbotto di pelle nero al posto delle tue solite felpe…e capelli che tendono al biondo?”

“Ora uso le lenti a contatto, – incominciò a spiegare lui, togliendosi la giacca e rimanendo con una semplice canottiera nera che metteva in risalto le braccia muscolose - le felpe non mi piacciono più e i capelli... beh, gli ho solo schiariti un po'! Niente di che...”

“E quello sul braccio è un tatuaggio? Sembra anche tu ti sia dato alla palestra!”

“Sì, me lo sono fatto giusto un mesetto fa, quando ho iniziato ad andare in palestra e a frequentare un corso di autodifesa e uno di arti marziali!”

Brenda, allora, si sistemò i capelli e si avvicinò a lui, per rivelare la sua presenza.

“Ehm... piacere di conoscerti, io sono Brenda.”

Lui la guardò confuso: “Ma se ci siamo incontrati un mese fa! Per la pagina mancante che avevano i tuoi genitori, ricordi?”

“Ah, già! Cosa? Tu sei il nerd che si era abracadabrizzato i poteri? Santo cielo, ti ha posseduto David Gandy, per caso?”

Jade la richiamò subito: “Brenda!”

“Che c’è? Il ragazzo è sexy!” bisbigliò, tornando a sedere accanto all’amica.

 

Samuel, irritato, mette fine alla conversazione: “Sì, è proprio lui! Adesso possiamo metterci al lavoro?” le due ragazze si limitarono a lanciarsi un’occhiata di intesa e ad annuire.

 

I quattro si riunirono, allora, intorno al piccolo tavolo che c’era nella stanza, per discutere su cosa fare.

Samuel, come al solito, prese la parola per primo: “Io direi di iniziare cercando su internet qualche notizia su questa città” e, senza dire altro, l’amico mise mano al proprio computer, mentre Brenda cercava di aprire il suo borsone, curiosa.

“Qui cosa c'è? Sembra roba pesante!”

Zack rispose senza nemmeno distogliere gli occhi dal computer: “No, stai ferma! Sono armi!”

“Armi? – chiese Jade, sconvolta - A cosa ti servono?”

“I miei poteri sono scomparsi, perciò ho bisogno di qualcosa per difendermi.”

Brenda, nel frattempo, aveva ignorato i suoi avvertimenti e frugava all’interno della borsa, esaminandone il contenuto, per poi tirare fuori una balestra: “Io posso usare questa?”

L’altro, irritato, si girò verso i suoi amici, domandando: “Adesso che mi ci fate pensare, perchè lei è qui con noi?”

“E’ una lunga storia, lascia perdere!”

 

Finalmente, qualche minuto dopo, riuscì a trovare qualche notizia interessante.

“Ho trovato un articolo che parla di una serie di omicidi di adolescenti, tutte ragazze.”

“Non male come inizio!” mormora Jade.

Il demone, allora, si avvicinò a lui, in cerca di ulteriori informazioni.

“Cos'altro dice l'articolo su di loro?”

“Tutte le ragazze sono state trovate senza cuore.”

“Ma è terribile!” esclamò Brenda, continuando a tirare finti colpi con la balestra che aveva fra le mani.

“Già! Davvero atroce!” sospirò Jade, d’accordo con Brenda.

“No, Jade, che hai capito? Intendevo dire che è terribile che Zack abbia portato una balestra senza frecce. Come faccio a usarla, adesso?”

L’amica roteò gli occhi, esasperata: “Prendo il libro, così identifichiamo il colpevole.”

Quando si avvicinò alla borsa per prenderlo, però, si ritrovò di fronte una bella sorpresa.

“E’ tornato! È tornato come prima!”

“Fantastico! – esclamò il demone, contento - Sarebbe stato noioso consultare due libri diversi ogni volta!”

L’altra, intanto, aveva già iniziato a sfogliarlo: “Potrebbe essere un Wendigo?”

“Cos'è?” domandò Brenda, ignorante in materia.

“È una specie di lupo che strappa i cuori dalle persone e se li mangia.”

Ma Brenda, che aveva posto la domanda, non la stava ascoltando, perché aveva gli auricolari nelle orecchie: “Cos'hai detto? Non ti sento, sto ascoltando la nuova canzone di Rihanna!”

Per la prima volta, l’amica si infuriò: “Santo cielo, Brenda! Ti sei portata l'Ipod?”

“Ho portato anche il cellulare se è per questo. Perchè?”

A quel punto, Samuel si intromise e decise di parlarle seriamente: “Questo non è un gioco, Brenda! Portando il cellulare qui, rischi di compromettere la tua copertura a Morney Hill!”

La ragazza si alzò in piedi, offesa: “Vedo che qui sono di troppo, in questo momento. Credo che andrò a farmi una passeggiata, così vi lascio lavorare in pace” e uscì, sbattendo la porta.

 

Appena se ne andò, Zack, sollevato, esclamò: “Almeno si è tolta di torno! Ho un fucile nel borsone, ancora pochi minuti e l'avrei usato volentieri!”

Jade lo guardò malissimo: “Fino a prova contraria, quella è la mia migliore amica! Cercate di darle tempo.”

 

~

 

Intanto, Brenda si aggirava per le strade della città, finchè non si avvicinò a un locale e un ragazzo la fermò, incuriosito.

“Ti sei persa? Hai l'aria smarrita.”

“No, no, è solo che non sono del posto.”

Lui le allungò la mano, presentandosi: “Io mi chiamo Joey, tu?”

Lei lo guardò e sorrise: “Io sono Brenda, piacere di conoscerti...”

“Vieni! – la invitò lui, entrando nel locale - Lascia che ti offra qualcosa da bere. Sei maggiorenne, vero?”

Sorridendo, lei gli mentì: “Certo!”

 

I due si sedettero a un tavolo in disparte, dopo potevano chiacchierare in tutta libertà.

“Sei sola? Dici di non essere del posto, perciò presumo che tu sia qui in vacanza.”

“No, sono qui con degli amici, ma in vacanza, proprio come hai detto tu.”

Il ragazzo la osservò per qualche istante, perplesso: “Allora come mai non sono usciti con te?”

“Lasciamo stare! – gli risponde la ragazza, un po’ brilla - Preferiscono rimanere chiusi in quello stupido motel- ehm... volevo dire hotel, invece che uscire e godersi un po' la vita!”

Joey rise nel vedere la sua reazione: “Ti lamenti proprio come un'adolescente, sai?”

“Che vuoi che ti dica... sono un eterna bambina! Ma non sono un'adolescente!” puntualizza lei, temendo di rovinare tutto rivelandogli la sua vera età.

Il ragazzo, però, la tranquillizzò: “Non preoccuparti, saremmo davvero noiosi, se ogni tanto non facessimo delle bambinate!”

Brenda era sempre più affascinata da lui: “Sei stato davvero molto carino ad invitarmi. Sei proprio un bravo ragazzo, sai?”

“Ma no, figurati! Sei stata tu davvero gentile ad accettare il mio invito. Non tutte si fermerebbero a parlare con un estraneo.”

 

Intanto, al motel, i ragazzi erano ad un punto morto, mentre Jade, sbuffando, continuava a sfogliare pagine, finchè, toccando una, non ebbe una visione orribile.

Samuel, che era di fianco a lei, si accorse subito che qualcosa non andava: “Jade? Cos'hai?”

Lei si riprese quasi del tutto, ma la preoccupazione degli altri due non svanì altrettanto presto.

“Ho appena recuperato il potere della premonizione.”

“Cos'hai visto?”

Ancora sconvolta, la ragazza rimane in silenzio qualche secondo, prima di rispondere: “Sicuramente dobbiamo escludere il Wendigo, perchè chi ha ucciso quelle adolescenti è un normalissimo ragazzo, per di più anche molto affascinante, a mio parere...”

“Allora guarda su che pagina hai avuto la premonizione, no?”

Jade, allora, abbassa lo sguardo sul libro, rimanendo sorpresa: “Fantasmi? Impossibile! Sono esseri astratti, non possono toccare gli oggetti, figuriamoci se sono in grado di strappare cuori dal petto! La premonizione non c'entra nulla, mi dispiace...”

Samuel, però, notò che c’era qualcosa di strano e girò il libro verso di lui.

“Qui c’è qualcosa non quadra!”

“Perchè? Cosa hai visto?”

Il ragazzo inizia a leggere.

 
(sezione modificata)  Fantasmi 

I fantasmi sono esseri evanescenti, che non possiedono un corpo concreto.
Essi rimangono bloccati sulla terra per questioni irrisolte e si manifestano grazie al fatto che si nutrono delle emozioni umane, oltre al fatto che si presentano con l'aspetto che avevano al momento della morte. Non possono toccare oggetti o persone, ma sono in grado di generare fenomeni soprannaturali di diversa entità.

 Formula per scacciare un fantasma: “Vortice di morte che ostacola la sorte, il freddo delle sue braccia ti accoglie e poi ti scaccia”

 * I fantasmi infettati da un disordine possono riacquistare un corpo concreto e toccare oggetti o persone. Il disordine, inoltre, offre loro la possibilità di mantenere il corpo, a patto che uccidano altri esseri umani nello stesso modo in cui sono stati uccisi loro.

 Formula per ripristinare un fantasma infettato: “La tua natura non può cambiare, ma un disordine lo può fare. Ripristina ciò che è stato, perchè così deve restare”

 

Finita la lettura, Jade è più confusa di prima: “Non ci sto capendo più niente! Che cosa significano queste sezioni modificate?”

“Significa che i disordini non più quelli che conoscevamo e pare che il libro , adesso, sia anche in grado di aggiornarsi da solo. Incredibile!”

Interrompendoli, Zack riportò il discorso sul fantasma: “Quindi il nostro fantasma ha l'aspetto di una persona viva e per mantenersi così deve uccidere, giusto?”

La strega, preoccupata, inizia ad allarmarsi: “Dobbiamo uscire a cercarlo! Se il ragazzo che ho visto nella mia visione è veramente così attraente, non mi sento per niente tranquilla per le ragazze che sono lì fuori. Chiunque potrebbe cadere ai suoi piedi!”

“Allora andiamo, invece di star qui a pensarci” esclama Zack, estraendo un pugnale dal borsone.

Jade si blocca per qualche secondo, ancora stupita dal nuovo atteggiamento dell’amico.

“Accidenti, sei proprio diverso!”

“Già, proprio un'altra persona! – esclama il demone, geloso ed irritato – Andiamo, senza perdere altro tempo, per favore!”

 

I tre, allora, iniziarono ad aggirarsi per la città, in attesa che la bussola indicasse loro di essere vicini al loro avversario. Mentre passavano accanto a un locale, però, Jade ebbe un’altra visione, che la sconvolse più della precedente.

“Cos'hai visto, stavolta?”

“Oh, no! Non può essere! Il fantasma è con Brenda!”

“Cosa?!? – replicò Zack, stupito - Di tutti i ragazzi della città, proprio con il fantasma doveva uscire?”

Ma la strega lo ignorò, troppo impegnata a stringere, in preda all’ansia, il braccio dell’amato demone.

“Ti prego, dobbiamo trovarla! Non so cosa farei, se dovesse capitarle qualcosa...”

In quel momento, Zack notò che sembrava esserci qualcosa fra di loro, ma fece finta di niente, intuendo che non era il momento per fare domande del genere.

“Ehm... per caso hai visto dov'erano ?”

“Vediamo.... era un vicolo buio e c'era l'insegna di un ristorante cinese. Altro non ricordo, mi dispiace. Povera Brenda...”

 

Nel frattempo l’amica, ignara di tutto, stava passeggiando con Joey.

“Mi hai detto che mi portavi a conoscere i tuoi amici, ma la strada mi sembra molto lunga!”

“Abbi pazienza. Loro non vedono l'ora di conoscerti!”

Lei rise. “Ma se nemmeno mi conoscono! Comunque, se sono in quel ristorante cinese laggiù, ti avverto che la cucina cinese non mi piace!”

Improvvisamente, alle loro spalle, comparvero Zack, Samuel e Jade.

“Brenda! – le urlò la ragazza – Allontanati subito da quel ragazzo! Vuole ucciderti!”

“Jade? – si voltò, sorpresa – Cosa stai dicendo?”

Prima che potesse dire altro, però, Joey, velocemente, la bloccò, stringendole il collo da dietro.

“Che nessuno si avvicini o le faccio del male!”

Terrorizzata e confusa, Brenda non capisce cosa sta accadendo: “Joey? Cosa stai facendo?”

Ma quello la ignorò, rivolgendosi direttamente ai due prescelti.

“Non riuscirete a mandarci via, stavolta! Siamo più forti di voi, cari Jade e Samuel...”

“Come fai a conoscerci?”

“Non si dimentica chi ha cercato di mandarci via!”

“Non è lui a parlare, – bisbiglia Samuel a Jade, senza farsi sentire - ma il disordine che l'ha infettato.”

Improvvisamente, però, Brenda tirò una forte gomitata contro l’uomo che, barcollando, si allontanò, permettendole di fuggire. Nel frattempo Zack, con tre capriole, avanzò verso di lui, per poi tirare fuori il pugnale e infilzarlo.

“Com'è morire una seconda volta, maledetto bastardo?”

Joey cadde a terra, sotto gli occhi sbalorditi dei presenti.

“Wow! Questo corso di arti marziali deve essere davvero speciale!”

“Muoviti, Jade, l'incantesimo!” la incalzò il demone.

“La tua natura non può cambiare, ma un disordine lo può fare. Ripristina ciò che è stato, perchè così deve restare...”

Un fumo nero abbandonò il corpo a terra e Joey tornò ad essere un fantasma, risollevandosi subito, arrabbiato.

“Mi hai pugnalato? – si rivolse direttamente a Zack – Sappi che hai fatto un grosso errore!” e, generando un forte vento, lo scaraventò contro un cassonetto, per poi voltarsi verso gli altri due.

“Ora tocca a voi!”

La ragazza, agitata, tentò di bloccarlo, ma fallì.

“Non si blocca! Quel potere non mi è tornato, cosa facciamo?”

“Aspetta un attimo, Jade, ora non è più infettato! Usa l'altra formula!”

Vortice di morte che ostacola la sorte, il freddo delle sue braccia ti accoglie e poi ti scaccia...”

E, con urla strazianti, Joey si distrusse davanti ai loro occhi.

 

Il mattino dopo, Samuel caricò tutte le loro cose in macchina, mentre gli altri finivano di prepararsi.

Mentre scendevano le scale, Jade si rivolse all’amica, ancora un po’ preoccupata: “Tutto bene, Brenda?”

“A parte il fatto che sono uscita con un fantasma che voleva uccidermi, direi tutto bene!”

“Tranquilla, io sto con un demone!” entrambe scoppiarono a ridere, per poi tornare subito serie.

“Sai, Jade, questa esperienza mi ha fatto capire quanto sono ingenua e stupida, a volte. Solo ora me ne rendo conto, ma voglio impegnarmi fin da subito per cambiare!”

“Brava! Mi fa piacere sentirtelo dire, è il primo passo verso il tuo cambiamento. Sono davvero fiera di te!”

Poi, però, si ricordò di aver dimenticato una cosa in camera e dovette tornare indietro.

“Vai pure avanti! Io torno subito, ho dimenticato una cosa.”

Ma, voltandosi, si ritrovò davanti Zack.

“Mi dispiace, ma non ho fatto a meno di sentire quello che hai detto a Brenda.”

“Che sono fiera di lei?”

“Mi riferisco al fatto che hai ammesso di stare insieme a Samuel...”

“Sì, è vero! L'amuleto era l'unica cosa che ci divideva, ma ora non è più così. Adesso, però, scusami, ma devo salire in camera, perciò fammi passare!”

E, dopo essersi guardati negli occhi per qualche istante, andarono ognuno per la propria strada.

 

Erano, finalmente, tutti pronti per partire, ma molti dubbi su quanto era accaduto la sera prima tormentavano ancora la strega.

“Ancora non mi spiego come facesse quel fantasma a conoscere me e Samuel...”

“Era il disordine che l'aveva infettato a parlare, Jade” le rispose Zack, con gentilezza.

Brenda, però, intervenì, confusa quanto l’amica: “Voi, però, mi avete detto che i disordini sono una specie di nuvola nera. Non riesco a capire...”

“Infatti è così! Ma sembra quasi che questi nuovi disordini abbiamo vita propria e ragionino come se avessero una mente!”

Samuel, facendo partire la macchina, pose fine alla questione.

“Mi chiedo cos'altro dovremmo aspettarci da loro... Sono più astuti, forti e pieni di vendetta nei confronti di chi ha cercato di sopprimerli e questo non mi ispira nulla di buono...”

 

CONTINUA NEL TERZO EPISODIO 

Testo a cura di Lady Viviana

Angolo autore: Questo è l'ultimo episodio di oggi, Demon & Witch II tornerà mercoledì prossimo con un solo episodio a settimana. Non perdete l'appuntamento con il prossimo episodio, la 2x03 "Amuleto". Infine, ne approfitto per dirvi che è prevista anche una terza stagione che avrà iniziò nel mese di febbraio 2015, subito dopo gli ultimi episodi della seconda stagione. Buona settimana stregata!

 

  
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