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Autore: LadyVaderFrancy    29/10/2014    7 recensioni
Questo è uno dei due seguiti della FF "La Maledizione".
Dopo aver stretto un legame di sangue, che li legherà per tutta la vita, Harry Potter e Severus Piton, si troveranno a dover affrontare l'oscurità che avanza. Tra alti e bassi i sue protagonisti assoluti della storia, troveranno un modo per lottare insieme per vincere la guerra.
Dal cap. 1
“Temi per Potter?”
“Si Severus, per lui e per la scuola. Ecco perché ti chiedo di sforzarti di più con Harry, so che ci state provando ma non è abbastanza” disse il vecchio mago
“Dimmi perché?”
“Oh mi pare ovvio Severus, per proteggerlo, per proteggerli tutti”
“NO Albus, sai che di questo non devi preoccuparti e ora lo sa anche lui, perché continui ad insistere sul nostro rapporto, come se questa fosse la cosa più importante di tutte”
“Quando sarà il momento”
“NO Albus, se vuoi che mi sforzi ancora di più e credimi che è già difficile così, devi dirmi il perché”
Il vecchio mago sospirò e disse “D’accordo Severus, speravo di poter aspettare ancora un po’, in modo che gli eventi si manifestassero da soli, ma credo che a questo punto sia inevitabile.........
Genere: Comico, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Silente, Harry Potter, Severus Piton | Coppie: Harry/Severus
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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~~Capitolo 8 Malfoy Manor

………………..“Mai stata meglio tesoro”…………………….

Harry non riuscì a fare neanche un passo indietro, quella che aveva davanti non era Hermione, ma Bellatrix Lestrange, che sfoggiava un ghigno di vittoria. La strega prese la bacchetta e ritrasfigurò i suoi capelli dal castano chiaro alla sua solita capigliatura corvina scompigliata, mentre teneva Harry saldamente disse “Ciao, ciao Potterino, saluta i tuoi amichetti per l’ultima volta”.

Ebbe giusto il tempo di guardare in direzione, di Piton per un solo attimo, avrebbe voluto urlare di venirlo a salvare, di non lasciarlo portare via, ma prima che potesse aprire la bocca, si erano già smaterializzati.

Piton era fuori di se, il peggiore dei suoi incubi si era realizzato, lo avevano preso e lui non era riuscito ad evitarlo. Gli occhi imploranti del marmocchio, pieni di orrore e di paura, lo avevano turbato profondamente, stava quasi per avventarsi su Lucius e Bellatrix, ma erano in quattro, non aveva speranza di salvarlo in quel preciso istante, e in ogni caso non avrebbe fatto in tempo. Si smaterializzò direttamente fuori Hogwarts. Doveva parlare con il preside subito, la tempestività era fondamentale. Così con grande riluttanza inviò per la prima volta in 16 anni il suo patronus al suo mentore. Nessuno lo aveva mia visto dalla morte di Lily.

Silente era nel suo ufficio, insieme ad una preoccupata Mc Grannit, che avendo avuto la possibilità di portare gli studenti in salvo insieme a Filius, lo stava relazionando sull’accaduto. I due maghi videro una meravigliosa cerva d’argento venirgli incontro

“Albus, hanno preso Potter, vieni alla foresta Subito!!!”

Silente guardò la strega e disse “Non dire nulla per ora, e non una parola con Severus, che hai visto il suo patronus Minerva”. La strega annuì, sapeva benissimo a cosa si stava riferendo il preside. Poi uscì di corsa per andare a controllare gli studenti che erano tornati dal villaggio. Silente invece si era smaterializzato nei pressi della foresta proibita.

“Severus!” disse preoccupato il vecchio mago

“Albus, lo hanno preso, davanti ai miei occhi e non ho fatto nulla per evitarlo!!!! E’ colpa mia!!” disse stringendo i pugni talmente forte da conficcarsi le unghie nei palmi delle mani.

“Calmati, dimmi cosa hai intenzione di fare?”

“Sto andando a prenderlo! Lo riporterò indietro. Raduna l’ordine.”

“Sta attento Severus, ti prego. Fa in modo che torniate entrambi sani e salvi” Silente guardava gli occhi color ossidiana di Piton, quegli occhi che ardevano di rabbia e dolore.

Il pozionista si voltò e sussurrando senza guardare il suo mentore disse “Grazie di tutto Albus, addio” e sparì.

Silente lo vide girarsi di spalle, aveva paura. Era consapevole, che Severus avrebbe fatto qualsiasi cosa in suo potere per riportare Harry al castello, anche se questo significava sacrificare se stesso. Avrebbe voluto, dirgli molte cose, che era importante, che era il figlio che non aveva avuto, ma non c’era tempo. Poi chiamò i membri dell’ordine dovevano essere pronti, in caso Severus avesse avuto bisogno di aiuto.

Era fuori dai cancelli di Malfoy Manor, quando sentì il marchio nero bruciare, come l’inferno. Il Signore Oscuro lo stava chiamando. Si prese un attimo per preparare la sua mente, a quell’incontro, così ricacciò tutti i suoi pensieri le sue emozioni, in profondità, doveva essere più lucido possibile prima di andare dal suo padrone.
Attraversò quasi correndo i giardini e in pochi istanti era di nuovo nella grande e sfarzosa sala da pranzo dei Malfoy. Stavolta era stato uno dei primi ad arrivare. Il Signore Oscuro era seduto con i quattro Mangiamorte, che avevano partecipato al rapimento del ragazzo.

“Vieni Severus” disse Vondemort con la sua voce suadente, mentre sfoggiava un ghigno malvagio.

“Mio Signore, come mai tanta premura, e in pieno giorno?”

“Oh, non preoccuparti, da oggi in poi, non sarà più necessaria la tua copertura” disse sibilando

Piton sentì il sangue nella vene gelarsi di colpo ((Sono stato scoperto)). Si mise alla destra del signore Oscuro, sfoggiando la miglior maschera di indifferenza. “Posso chiedere il motivo mio Signore?”

“Oh certamente, oggi abbiamo catturato Harry Potter!!”

“Mi rallegro immensamente, per questo enorme successo. Ma quando sono venuto via dalla scuola, il vecchio non ha detto neanche una parola sull’accaduto” disse freddamente

“Certo che no, mio fedele servitore, Potter è nostro ospite da poco più di mezz’ora. Ora risiede nelle segrete di Malfoy Manor. Immagino che vorrai essere presente alla sua esecuzione. Credo che dopo anni in cui hai dovuto sopportare il moccioso, avrai sicuramente voglia di goderti lo spettacolo, più di tutti Severus”

((Devo guadagnare tempo)) Quella era un ottima occasione, per esporre parte del piano che aveva pensato, doveva approfittarne “Quale onore mio Signore, e vi ringrazio. Quel dannato marmocchio è stato la mia spina nel fianco, per anni. E ora finalmente avrà ciò che merita, e anche il vecchio pazzo, avrei davvero voluto vedere la sua faccia quando gli avranno riferito, che il suo ragazzo d’oro è nelle vostre mani” disse ghignando malignamente.

“Posso sentire quanto sei impaziente, avrai il tuo momento di divertimento Severus, te lo sei più che meritato”

“Vi ringrazio” disse chinando leggermente il capo e poi aggiunse “Mio signore, forse sarebbe più utile in un primo momento, fare di Potter un esempio. L’intero mondo magico oggi pensa che sia il prescelto ed è solo un ragazzo, se uccidete il loro salvatore, c’è il rischio che lo vedano come un martire e molti potrebbero insorgere contro di voi”

“Questa è davvero un ottimo suggerimento, e sarà anche molto più soddisfacente. Molto bene, credo sia arrivato il momento di fare una visita al nostro ospite, potrebbe pensare che siamo molto maleducati a non accoglierlo con i dovuti riguardi. Severus, mi piacerebbe vedere il giovane Potter impegnato con qualcuna di quelle tue famose pozioni e abbi l’accortezza di scegliere quelle non letali, per il momento” disse ghignando Voldemort.

“Temo che quelle non letali, le abbiate utilizzate tutte con alcuni dei vostri ultimi prigionieri, mio Signore. Se mi date un paio di ore, potrò fornirvi delle nuove scorte”

“Molto bene procedi pure” disse sibilando Voldemort.

Piton si alzò velocemente e si diresse nel laboratorio di Malfoy Manor, spesso aveva lavorato nei sotterranei, per creare qualche mortale mistura dell’ultimo minuto. ((Se solo riuscissi a vedere in che cella è rinchiuso, potrei valutare meglio un eventuale fuga prima di sottoporlo a tutto questo)).

In realtà aveva mentito all’Oscuro, gli armadi erano pieni di pozioni che venivano usate per la tortura, ma Potter non avrebbe potuto resistere all’ingestione di più di una di quelle miscele. Così iniziò la preparazioni di diverse pozioni, una ustionante e una che provocava il soffocamento e la bevanda della disperazione, con un dosaggio che era un quarto di quelle normali, in modo che se fosse stato costretto ad usarle sul ragazzo, avrebbero causato un dolore sopportabile, quel tanto che bastava per rendere credibile agli occhi di chiunque, che erano efficaci.

Dopo tre ore di lavoro incessante, le pozioni erano pronte, in più aveva nascosto nel suo mantello, un paio di fiale, di rigeneratore del sangue, di guarigione molto potenti e antidolorifiche, doveva tenersi pronto, non sapeva in che stato avrebbe trovato Potter, aveva guadagnato tempo, ma sicuramente, l’Oscuro aveva già inviato qualcuno dei suoi sadici servi ad intrattenerlo, Voldemort lo avrebbe visto solo successivamente quando era già abbastanza provato.

Piton rientrò nel salone con le fiale. Il gruppo dei Mangiamorte era ora al completo. Sentì l’Oscuro, chiedere un rendiconto dettagliato, a Dolohov e Nott sulle questioni riguardanti la presa del ministero della magia.

“Mio Signore le pozioni sono a vostra disposizione” disse avvicinandosi al tavolo

“Magnifico” disse sibilando Voldemort “Severus se lo desideri, Lucius ti accompagnerà dal ragazzo”

“Certamente, sono davvero impaziente di vederlo” disse ghignando malvagiamente e l’Oscuro, vide un potente bagliore, scintillare nei suoi occhi.

“Ricordati, che deve restare in vita, hai un ora” ghignò il suo padrone

“Come desiderate” e si voltò verso Lucius Malfoy

“Ti faccio strada, da questa parte Serverus” disse il platinato stizzito

“Qualcuno ha già avuto il privilegio di visitare il ragazzo?” disse il pozionista

“Non ufficialmente, io e Bella gli abbiamo dato un piccolo assaggio, mentre lo sbattevamo in cella, il Signore Oscuro, ha riservato questo onore a te. Anche se non ne capisco il motivo, visto che siamo stati noi a catturarlo dopo tutto”

“Io ho dovuto sopportare quel dannato moccioso per anni, e il Signore oscuro sa, quanto io lo detesti” disse ringhiando

“Qui tutti lo detestiamo Severus” poi si fermarono davanti ad una porta.

Sentì dei passi e delle voci avvicinarsi. Tremò interiormente, al pensiero di chi poteva celarsi dietro quella porta. Dopo che era stato afferrato da Bellatrix, si erano smaterializzati direttamente ad un enorme Maniero, probabilmente la casa dei Malfoy. Durante tutto il tragitto era stato strattonato, schiaffeggiato e cruciato brevemente, una volta all’interno era stato gettato a terra ai piedi di Voldemort, che ghignando malignamente lo aveva informato che presto sarebbe morto tra atroci sofferenze. Poi gli aveva dato un piccolo assaggio di quello che lo aspettava cruciandolo. Infine era stato raccolto da Malfoy, trascinato per i capelli lungo i sotterranei e gettato e incatenato in quella orribile, buia e umida cella. Non aveva la minima idea di quante ore erano passate, ma più il tempo passava più la paura di quello che lo aspettava, cresceva.
Vide la porta aprirsi, era Lucius Malfoy. Fece uno scatto indietro come a volersi spingere contro il muro per proteggersi.

“Potter, hai visite” disse freddamente il platinato, e da dietro la sua schiena intravide
Piton, indossava l veste da Mangiamorte e sfoggiava un ghigno malvagio e uno sguardo terribile.

Harry quando lo vide fece un sospiro di sollievo, Piton era venuto a salvarlo, forse c’era ancora una speranza di poter uscire da li.

Il pozionista si avvinò fulmineo, afferrò le guance del ragazzo in una morsa dolorosa, sollevandogli il viso con forza e sibilò mortalmente “Potter, sei talmente stupido, che non hai capito vero? In tutto questo tempo, ho recitato bene il ruolo di spia al servizio della luce. Silente non è altro che un vecchio sciocco, sono bastate poche moine e una faccia dispiaciuta per convincerlo a fidarsi di me e della mia sincerità. Ma ora che non sono più costretto a interpretare quella orribile farsa, pagherai per tutti gli anni in cui ho dovuto sopportare la tua sgradevole presenza, e la tua arroganza. Quando avrò finito con te, supplicherai il Signore Oscuro di ucciderti”

Harry lo fissò inorridito ((Non- Non può essere, lui..... non può ……….doveva aiutarmi)).

Doveva farlo, per forza, altrimenti Lucius avrebbe dubitato, Potter aveva fatto una mossa falsa e non poteva rischiare ancora. Così alzò la bacchetta e sibilò “CRUCIO”. Harry si getto di lato nell’angolo, sbattendo la testa al muro, e urlò per il dolore inferto. Poi Piton sciolse l’incantesimo, si avvinò al ragazzo lo afferrò per i capelli e ringhiò “Questo è solo l’inizio, dannato marmocchio” e gli lasciò la testa.

“Suvvia Severus, non essere troppo duro con il nostro ospite, ricordati gli ordini del signore Oscuro devi lasciarlo in vita” Poi guardando Harry disse “Aspetterò con ansia il mio turno, anche io ho dei conti in sospeso con lui” e ridendo malignamente, lasciò la stanza.

Harry era semidisteso, con il viso rivolto a terra, gli faceva male dappertutto, ma il dolore fisico non era nulla in confronto a quello che sentiva dentro. Aveva provato in ogni modo a creare un rapporto con lui negli ultimi mesi, e alla fine contro ogni logica, aveva imparato a fidarsi di Piton e anche se non lo aveva mai ammesso, si era affezionato a quell’uomo burbero dal carattere orribile, e ora aveva scoperto nel modo peggiore, che era stata tutta una messa in scena. Nessuno sarebbe venuto a prenderlo, nessuno lo avrebbe trovato, sarebbe morto li da solo, torturato da qualcuno che aveva giurato di proteggerlo.

Rimase in piedi rigidamente, attese per sicurezza che Malfoy fosse lontano, poteva vedere la sofferenza del ragazzo, e non solo quella fisica, i suoi occhi erano diventati vitrei man mano che aveva sentito le sue parole crudeli, la speranza che aveva nutrito fino a quel momento, si era spenta, lasciandolo nella disperazione. Così si accovacciò vicino al Grifondoro, gli toccò un braccio, e il ragazzo istintivamente si ritirò, come se quel tocco fosse rovente, e si raggomitolò su un fianco, come a volersi proteggere da tutto ciò che lo circondava.

“Potter ascoltami”

“Tu- Tu, bastardo!! Io mi fidavo di te!! Avevi promesso…….. a mia madre a Silente……io mi  fidavo”

“Non abbiamo tempo!! Non ho potuto fare altrimenti, sono qui per salvarti, ma dovrai fare esattamente come ti dico!” disse a bassa voce

Harry non si mosse. Non voleva guardarlo, perché doveva giocava con lui, non gli avrebbe creduto ancora. Poi si sentì afferrare, per le braccia con forza, Piton lo aveva messo seduto e ora lo fissava con quegli occhi scuri e profondi, e li vide brillare, come era già successo altre volte “Potter, non avevo altra scelta, mi dispiace, non potevo permettere che Lucius dubitasse della mia lealtà” poi estrasse dalla sua veste una fiala e disse “Prendi è un antidolorifico” e lo portò davanti alle labbra del ragazzo.

Harry era stordito e non si mosse((come può quest’uomo trasformarsi in pochi attimi da spietato Mangiamorte, a guardiano protettivo. Sono confuso, e se fosse un trucco??))

“So che sei spaventato, ma devi ascoltarmi è importante. Io potrò restare solo un’ora, il Signore Oscuro mi ha concesso di divertirmi con te per primo per ripagarmi dei miei servigi, ma non sarò il solo. Sono riuscito a convincerlo a lasciarti i n vita, come monito per tutti gli altri maghi e streghe che si oppongono a lui. Non ho idea di cosa ha in mente per te. Probabilmente, ti punirà davanti a tutti gli altri Mangiamorte su nel salone. Io cercherò di portarti fuori” poi prese una piccola spilla dall’interno della sua veste e la appuntò nel colletto interno del maglione del ragazzo “Questa è una passaporta, se riusciamo a raggiungere il cancello del Manor, saremo fuori dalle barriere anti apparizione allora potrai attivarla pronunciando Portus” Poi fissò il ragazzo e scuotendolo disse “Potter mi hai capito?”

((Allora è venuto davvero per me, per salvarmi)) e poi alcune lacrime gli solcarono il volto, e subito dopo iniziò a singhiozzare.

Non aveva mai visto il ragazzo così sconvolto prima d’ora ((Dannati Grifondoro emotivi!! Avrà capito una parola di quello che gli ho detto??)), doveva calmarlo, e assicurarsi che avesse recepito le informazioni che gli aveva appena dato, così lo prese delicatamente per il mento e gli sollevò il viso “Potter, rispondimi…… devo essere sicuro che mi hai capito e che farai ciò che ti dico”

“Ho capito signore” disse singhiozzando

Poi estrasse una bacchetta dalla sua veste e la mise nella manica del ragazzo allacciandola all’avambraccio con un fodero “E’ la tua bacchetta, l’ho raccolta dopo che ti hanno preso. Tienila nascosta fino a che non ti dico, di tirarla fuori. Quando cercherò di portarti via, ci sarà uno scontro, tra noi e loro. Potter, non combatteremo per difenderci, ma per attaccare, usa tutto ciò che ti ho insegnato nelle nostre lezioni”

“Ho paura”

“lo so, ma sei un Grifondoro, tira fuori quel coraggio di cui tanto vi vantate.” disse facendo un piccolo ghigno

Poi allungò di nuovo la pozione e stavolta Harry la ingoiò senza indugi.

“Devo dirti ancora diverse cose, probabilmente una volta al piano di sopra, verrai torturato da altri, io non potrò intervenire, e forse sarò costretto a farlo a mia volta, se così fosse cercherò di ferirti il meno possibile. Ho preparato delle pozioni, che forse ti costringeranno ad ingerire, sono molto più blande delle originali, ti causeranno un leggero dolore, fingi di soffrire terribilmente e urla più che riesci, in questo modo potrebbero decidere di non usare la cruciatus o altre maledizioni”

“Va bene” disse annuendo

“Potter, quando rivelerò il mio tradimento devi fare qualsiasi cosa ti ordino. Se ti dico corri, tu corri, se ti dico scappa, tu scappi se ti dico lasciami lo farai” disse ringhiando
“Io….non”

Poi si costrinse a dire ringhiando “Potter, se mi avessi ubbidito al villaggio, ora non saremmo quì, quindi farai esattamente come ti dico, sono stato chiaro?”

“Si signore” disse il moro.

“Ora mettiti a terra e urla più forte che puoi, così penseranno che ti sto torturando” disse il pozionista. Harry eseguì le istruzioni di Piton. Poi intervallando le urla a momenti di tregua disse al ragazzo di svuotare la mente, doveva prepararlo a respingere un attacco del Signore Oscuro.

Ciao..... sorpresona vero???
ho fatto davvero i salti mortali oggi, per non lasciarvi senza il seguito.....
Mi piacerbbe davvero che anche voi faceste un piccolo sforzo per dirmi cosa ne pensate....
Notte Lady V
 

   
 
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