[Storia partecipante al contest di Chara "Peppa in Reverse"]
Dal testo:
"Non ce la faceva più. Era stanca, completamente esausta e prosciugata delle sue energie. Gli arti apparivano appesantiti e atrofizzati al suo stesso corpo e la sua mente ormai era solo un’insieme di materia celebrale. La sua vita era vuota, non c’era niente per cui valesse la pena lottare o, quantomeno, cercare di reagire. Si sentiva impotente e completamente succube della sua psiche malata che la teneva imprigionata nell’apatia. Non sapeva neanche quando fosse iniziata quella fase della sua vita; a volte quando ci pensava arrivava a credere fosse nata con lei. Non ricordava un momento nel quale avesse percepito qualcosa di diverso dal disinteresse, dalla noncuranza e dal distacco completo verso ogni aspetto della vita. Non rammentava di aver mai provato qualcosa anche remotamente simile a un’emozione: per lei non c’era mai stata una scintilla, mai un fuoco ad animarla, mai un brio, un desiderio di sperimentare e godersi i piaceri che offriva il mondo."