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Autore: LadyVaderFrancy    30/10/2014    7 recensioni
Questo è uno dei due seguiti della FF "La Maledizione".
Dopo aver stretto un legame di sangue, che li legherà per tutta la vita, Harry Potter e Severus Piton, si troveranno a dover affrontare l'oscurità che avanza. Tra alti e bassi i sue protagonisti assoluti della storia, troveranno un modo per lottare insieme per vincere la guerra.
Dal cap. 1
“Temi per Potter?”
“Si Severus, per lui e per la scuola. Ecco perché ti chiedo di sforzarti di più con Harry, so che ci state provando ma non è abbastanza” disse il vecchio mago
“Dimmi perché?”
“Oh mi pare ovvio Severus, per proteggerlo, per proteggerli tutti”
“NO Albus, sai che di questo non devi preoccuparti e ora lo sa anche lui, perché continui ad insistere sul nostro rapporto, come se questa fosse la cosa più importante di tutte”
“Quando sarà il momento”
“NO Albus, se vuoi che mi sforzi ancora di più e credimi che è già difficile così, devi dirmi il perché”
Il vecchio mago sospirò e disse “D’accordo Severus, speravo di poter aspettare ancora un po’, in modo che gli eventi si manifestassero da soli, ma credo che a questo punto sia inevitabile.........
Genere: Comico, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Silente, Harry Potter, Severus Piton | Coppie: Harry/Severus
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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~~Capitolo 9 Il traditore

Harry era a terra, che fingeva di urlare disperatamente, era tutto sudato e con un evidente taglio sul viso, che Piton gli aveva causato con un incantesimo, senza provocargli alcun dolore, spiegandogli che era necessario, in quanto tutti si aspettavano da lui, l’utilizzo del Sectusempra.

Lucius Malfoy entrò all’improvviso e disse “Tempo scaduto Severus, ti sei divertito abbastanza da quello che vedo. Il signore Oscuro, vuole vederlo subito, prendilo” disse freddamente il platinato.

Piton impugnò la bacchetta e lo liberò dalle catene, poi lo afferrò per il colletto, e lo trascinò brutalmente per i corridoi delle segrete. Una volta raggiunto il salone, Voldemort si alzò dal suo posto a capotavola, si avvicinò al terzetto appena entrato e sibilò “Oh bene arrivato Harry Potter, immagino che il nostro Severus abbia avuto grande cura di te” e ghignò, poi Piton lo spinse a terra, ed Harry finì ai piedi del Signore Oscuro.

“Molto bene miei fedeli Mangiamorte, credo sia arrivato il momento, di dimostrare una volta per tutte a questo ragazzo, cosa succede a chi osa sfidare il più potente mago di tutti i tempi” Poi fece un cenno con la mano, e Bellatrix avanzò, la sua espressione era più folle del solito. Lei si accucciò vicino al ragazzo e disse “Oh Potterino, forse questo ti farà un po’ male, ma tu sei un coraggioso Grifondoro non è vero??“ poi alzò la bacchetta e gridò “CRUCIO” con tutta la cattiveria di cui era capace. Harry urlò disperatamente. Quando la folle strega lo rilasciò, il dolore era insopportabile, faceva fatica a respirare e non riusciva a muoversi, dunque fu agguantato e tirato su a forza, una volta in piedi senti un dolore attraversargli il braccio sinistro. Lestrange aveva usato un Exulcero su di lui (incantesimo ustionante). Mentre stava per attaccarlo di nuovo, fu interrotta “Basta così, ci serve vivo mia cara” sibilò il signore Oscuro, e infine aggiunse “Devi scusare la lo nostra Bellatrix, era così ansiosa di darti il benvenuto” e rise malvagiamente.

La donna si ritrasse rispettosamente sussurrando “Certamente mio Signore” e tornò al suo posto, nel cerchio che si era formato intorno al moro.

Voldemort si avvicinò a lui, lentamente proprio come un serpente striscia per arrivare alla sua preda, e sibilò “Ci sono alcune cose che forse, potresti rivelarmi mio caro Harry, se lo farai potrei lasciarti sopravvivere. Dimmi conosci il contenuto della profezia, non è vero?”

Harry raccolse tutto il suo coraggio e rispose sprezzante “Io non ho nulla da dirti, e anche se lo sapessi, morirei piuttosto che farlo”

“Sciocco ragazzo, non hai ancora capito, con chi hai a che fare” poi velenosamente disse “CRUCIO”. Harry era di nuovo a terra, stavolta il dolore era lancinante, tutto il suo corpo era percorso da scariche di straordinaria potenza, la testa pareva dovesse esplodergli da un momento all’altro. Quando Voldemort sciole la maledizione, gli ci vollero diversi attimi, per capire che non lo stava più torturando. Intorno sentiva urla di incitamento e risate folli.

“Severus, forse potremmo provare con un paio delle tue pozioni” sibilò l’Oscuro.

“Sarà un vero piacere, mio Signore” così Piton agguantò il Grifondoro, lo mise seduto e lo afferrò per i capelli, cercando di fargli aprire la bocca. Harry lottò con tutte le sue forze, cercando di non farlo, ma il Mangiamorte, gli ammollò due potenti ceffoni, che lo stordirono, e senza rendersene conto, aprì le labbra quel poco che bastava per fargli ingoiare il miscuglio. Pochi attimi dopo, si contorceva spasmodicamente, urlando a squarciagola.

“Davvero magnifico, spero apprezzerai gli sforzi del tuo ex insegnate, ha preparato queste pozioni espressamente per te Harry” disse ridendo. Poi fece un segno al suo servo, il pozionista senza trovare alcuna resistenza, alzò il moro in piedi, e gli somministrò l’antidoto. I Mangiamorte erano tutti concentrati sull’ascoltare le parole del loro Signore, a quel punto Severus ed Harry erano gli unici all’interno del cerchio. Piton impugnò la bacchetta, e senza proferire parola strinse il ragazzo a se, e scagliò un potente INFERIO, e urlò al moro “Alza lo scudo, adesso!!”.

Harry prese la sua bacchetta e lanciò un PROTEGO MAXIMA. A quel punto, Severus agguantò Harry e iniziò a correre verso le scale, dovevano fare in fretta, e arrivare al cancello.

Voldemort dopo essersi ripreso più dalla sorpresa, che da un reale danno , vide i suoi servi ancora a terra intontiti e gridò “Prendeteli!! Li voglio vivi, voglio essere io a ucciderli personalmente, fate particolare attenzione al traditore”, a quel punto tutti i Mangiamorte, si lanciarono all’inseguimento dei due fuggitivi. Il pozionista e il Grifondoro erano appena usciti dal Manor, quindi si trovavano all’inizio del giardini, mancava ancora una bella distanza, per arrivare al cancello nero. Mentre scappavano, videro i primi incantesimi volare sopra le loro teste, Piton si voltò e prese in pieno due Mangiamorte, uccidendoli sul colpo. “Potter corri verso il cancello, alza lo scudo, e non voltarti indietro!!”
Il ragazzo fece come ordinato, e si allontanò velocemente. Il pozionista continuava nello stesso tempo, ad indietreggiare lentamente e a duellare con diversi avversari, finchè non fu colpito alla spalla sinistra da un Diffindo di Lucius, che gli causò una brutta ferita. ((Dannazione, siamo troppo vicini, devo arrivare almeno al cancello, per farlo passare oltre, è l’unico modo)).

Harry era a diversi metri da Piton, lo guardava combattere, emanava una potenza, e una brutalità impressionante, ma era da solo, non ce l’avrebbe mai fatta senza un aiuto, i Mangiamorte sempre più numerosi lo stavano accerchiando, così senza pensare gli corse incontro e urlò “REDUCTO” e poi un “BOMBARDA MAXIMA” lanciando l’incantesimo sull’intero lato destro. Il campo era abbastanza libero, così Piton approfittò di quel momento riprese ad avanzare velocemente verso il limite del Manor, ora era vicino al ragazzo, mancavano solo pochi metri, quando proprio davanti a lui apparve dal nulla Voldemort “Stai andando da qualche parte SEVERUS?”

Piton con un movimento fulmineo, si portò davanti ad Harry, come volergli fare da scudo per difenderlo, sarebbero bastati ancora pochi attimi, per raggiungere la salvezza, ma ora il Signore Oscuro gli sbarrava la strada.

“Così hai deciso di tradirmi, per prendere ordini da un ragazzino e diventare il cagnolino obbediente di Silente, hai commesso un grande errore” e mentre terminava la frase, Voldemort rilasciava tutta la sua enorme rabbia. Il suo immenso potere crepitava nell’aria, entrambi i fuggitivi caddero a terra, Harry si stringeva la testa, mentre Piton in ginocchio si teneva il braccio con il marchio nero.

Voldemort fece un paio di passi e poi sibilò “Avresti condiviso, gloria ed onori, potere e ricchezze, ma hai scelto, una fine miserabile. Dimmi lo hai fatto, per sua madre non è vero? Hai sempre amato, quella sporca sudicia mezzosangue”

Al suono di quelle parole, Severus alzò la bacchetta e lanciò un incantesimo non verbale, ma l’Oscuro lo evitò facilmente, e poi ricambiò con un Sectusempra e disse “Mi pare appropriato, usare il tuo stesso incantesimo, su di te”. Piton si accasciò a terra, e sotto di lui una grande chiazza di liquido rosso macchiava il suolo.

“Noooooo” urlò il giovane Grifondoro e poi corse vicino al pozionista.

“Guardalo Severus, non è commovente, il tuo giovane e sciocco protetto, teme per la tua incolumità”

“Potter, togliti, scappa!!” disse il pozionista e con estrema fatica riuscì a rimettersi in piedi, ma vedendo che il ragazzo non si era mosso, allora lo spinse dietro le sua schiena.

“Severus, non ti facevo così protettivo”, poi alzò la bacchetta disse “SECTUSEMPRA” ed Harry gli cadde tra le braccia sanguinando copiosamente. Piton lanciò una maledizione a sua volta, ma fu colpito alla spalle da Dolohov. E si accasciò proprio sopra il ragazzo.

Poteva sentire chiaramente il sangue scorrere all’interno e all’estreno del suo corpo, presto sarebbe morto dissanguato, le forze lo stavano abbandonando, non sarebbe riuscito a fare neanche un passo in quello stato. ((E’ finita….. ho fallito……. Lily, Albus mi dispiace, non sono riuscito a salvarlo)). Mentre pensava, alle due persone che aveva amato di più nella sua vita, sentì una forza improvvisa scorrere dentro di lui, e vide una luce verde circondarlo.

Sentì un dolore pazzesco, e poi qualcosa di caldo che scendeva lungo le braccia, il torace, le gambe. Non poteva più reggersi in piedi, qualcuno lo aveva afferrato, ma si sentiva debole, i suoni intorno si facevano sempre più ovattati e la vista si stava oscurando ((E finita, Voldemort ha vinto, ho deluso tutti. Mi mancheranno molto i miei amici)) e pensò a tutte le perone che amava, e che lo amavano, e a Piton che sarebbe morto insieme a lui per proteggerlo. In quel preciso attimo, sentì una forza scorrere dall’interno del suo corpo, e vide una luce verde circondarlo.

Il signore Oscuro, stava per lanciare l’anatema che uccide, quando una potente luce smeraldina, circondò i due fuggitivi. Poi sibilò “AVADA KEDAVRA”. ma la maledizione rimbalzò su quello che sembrava un potente scudo, non sfiorando nemmeno i due maghi gravemente feriti.

Piton che era riuscito ad aprire gli occhi, aveva visto la scena, così facendo uno sforzo disumano, si rimise in piedi, trascinando con se il ragazzo, lo issò su una spalla, e lentamente un passo dopo l’altro, si diresse verso il cancello. Poteva vedere le maledizioni, lanciate dal Signore Oscuro e dai suoi seguaci, infrangersi su quello scudo verde brillante, senza nemmeno scalfirlo. ((Devo fare presto, non c’è più tempo)). Miracolosamente arrivò alla fine del viottolo, scoprì il braccio con il marchio e varcò il cancello. Una volta fuori, strinse tra le mani una piccola spilla, che si trovava all’interno del colletto della sua veste e disse “PORTUS”.

Dopo pochi istanti, si schiantò a terra, ma non sentì alcun dolore, solo una forte sensazione di freddo che lo avvolgeva. Aprì gli occhi, ma non riuscì a vedere nulla, sentiva delle voci intorno a lui, ma erano solo dei suoni indistinti e alla fine stanco di combattere, sapendo che il ragazzo era al sicuro, si lasciò avvolgere dall’oscurità che lo attorniava.
 
   
 
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