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Autore: _Misery    30/10/2014    0 recensioni
Una sfida con me stessa, 30 giorni - più o meno - di spunti per scrivere anche delle cose più sciocche.
"Più che un nume mi parve un ragazzo affamato, con quelle vene in rilievo del colore del limo e degli acquazzoni e la corona di tignole morenti attorno al capo bruno: l’edera e i rovi lo stavano lentamente soffocando, la ghiaia abbagliante prima dell’asfalto l’aveva reso quasi cieco e gli aveva spezzato le ossa della gamba destra."
Genere: Fantasy, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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2. Open a book at random and pick a line. Use that line as the beginning of your piece and continue writing from where it leaves off. Pen the first thoughts that come to mind and don’t revise it. 
 


"This man has all these things
(and my brother’s face)
(His handsome face)
But just last week…
I killed my brother." (1)
L’uomo è un collezionista d’ossa per natura – io lo so perché non sono altro che un gambero degli abissi, ma credetemi, quando ti ritrovi ad ascoltare per puro caso uno dei tanti cadaveri del mare puoi dire di aver capito molte cose del mondo. In fondo non c’è nessuno che abbia vissuto più dei morti.
L’uomo è un collezionista d’ossa e finisce quasi sempre per trovare vampiri. In fondo non c’è nessuno che riesca a vivere più di un morto che ha trovato rifugio nel corpo di qualcuno, dove la terra non può marcire né la pioggia filtrare.
Non c’è nessuno che riesca a vivere meglio di un fratello che è tornato, a suo modo, nel grembo materno. Quando le sorelle lasciano i cappellini a punta delle feste di compleanno e rivolgono le forbici (quelle color argento sporco, con la punta leggermente tonda, che usavano per tagliare gli omini nei loro valzer di festoni) verso la loro stessa testa, allora il fratello potrà avere di nuovo una tana dorata in cui aspettare la rinascita.
“Lasciami entrare” deve chiedere il gambero degli abissi.





(1) "Through the Woods", Emily Carroll

Non lo so. Cioè, seriamente, non lo so proprio.
Così sembra un po' che di mio nutra sempre pensieri macabri (giuro non è vero, sono una fatina) - è che poi mi sono tornate in mente anche un po' di letture/visioni recenti e anche il libro aperto totalmente a caso (in realtà me lo tengo vicino sul tavolo da tipo un mese perché è una graphic novel bellabella) ha fatto il resto. E mi sto ancora torcendo le mani perché per rimanere fedele alla sfida devo reprimere la mia parte iperperfezionista che vorrebbe spostare tutte le virgole e inserire qualche sinonimo qua e là. Ma l'importante è scrivere, no? ç w ç 

 
   
 
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