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Autore: _lunatica_    31/10/2014    4 recensioni
"Mi hanno dato dell'assassino. Dodici babbani ed un mago. In realtà non ho ucciso nessuno, forse, solo qualche anima."
**
La storia di Sirius Black, raccontata da lui durante il suo ultimo "soggiorno" ad Azkaban.
Genere: Sentimentale, Slice of life, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sirius Black, Un po' tutti | Coppie: James/Lily, Sirius Black/Marlene McKinnon
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Durante l'infanzia di Harry
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CAPITOLO 10
 
“Sei tu che me lo devi dire. Sei tu che hai perso un fratello, sei tu quello accusato di averlo ucciso e sei tu quello che continua a ripetere di essere innocente.”

“Ad ogni nuovo arrivato ribadisco di essere innocente. A pochi, pochissimi, importa se tu lo sia o meno. Ognuno, qui, lotta per qualcosa e a nessuno importa per cosa gli altri lottino. Raramente trovi qualcuno che ti ascolti, gli altri sentono solamente.

Tu, invece, ascolti, poni delle domande, cerchi delle risposte.
Vuoi sapere realmente cosa si prova nel perdere un fratello?!
Tutte le parole di questo mondo non basterebbero. È un dolore talmente forte da lasciarti apatico. Sei sopraffatto da tante emozioni contemporaneamente da non riuscirne ad esprimerne una.
Dolore, rabbia, risentimento, amore, giustizia, odio.
Ti folgorano tutte contemporaneamente. I momenti belli e brutti passati insieme ti scorrono davanti.
Ridi e piangi contemporaneamente, ed agli occhi degli altri appari folle e insensibile, ma in realtà sei troppo sensibile da poter provare tutte quelle sensazioni insieme.

Ecco cosa si prova nel perdere un fratello.”

James lo fissava sconcertato. Sirius aveva gli occhi lucidi e lo sguardo smarrito. Quei ricordi dovevano fargli ancora troppo male. Un dolore atroce. Talmente forte da doverlo aver spezzato da tempo.

“Qual è il ricordo che ti tiene in vita, Sirius Black?”

Più che una domanda, fu un sussurro, ma, nell’immobile silenzio che governava in quella prigione, anche i sussurri sembravano urla.

“Se ne avessi solo uno sarei morto da tempo. Ho tanti ricordi felici che mi tengono il vita, e, ad ogni ricordo, è legata una speranza.
Il mio primo bacio, il mio primo scherzo, la mia fuga, le torte della mamma di James, il mio unico ‘Ti amo’..
Questi sono solo alcuni dei ricordi che mi tengono in vita.

Alcuni te ne ho raccontanti. Ora, scegli tu, cosa vuoi che ti racconti?”

Sirius, disteso sulla brandina, guardava il soffitto, mentre James, sempre più perplesso cercava di farsi raccontare qualcosa.

“Raccontagli della prima volta che James chiese a Lily Evans di uscire.”

“Ben svegliato Coin! Comunque deve decide lui.”

“Per me va bene.”

Sirius sorrise, chiuse gli occhi e sospirò.

“D’accordo, allora. Vada per questo.

Ma, prima di iniziare, ci sono cose che dovresti sapere.
  1. Lily Evans odiò con tutta se stessa James Potter fin dalla prima volta che lo vide.
  2. James Potter amò con tutto se stesso Lily Evans fin dalla prima volta che la vide.
  3. Mai far arrabbiare Remus e Sirius.
  4. Le ragazze non apprezzano i fiori stregati.
Ora posso iniziare.

James Potter era il ragazzino più innamorato di tutta Hogwarts.
Aveva una cotta stratosferica per la più acida ragazzina che Grifondoro avesse mai avuto. Era carina, ma molto acida. Inoltre era amica di uno stupidissimo Serpeverde, di nome Severus Piton, ma di lui parlerò in seguito.

Era una ‘calda’ giornata di marzo, e James Potter si svegliò con l’idea più stupida che potesse avere.

‘Ragazzi, oggi dichiarerò il mio amore a Lily, e lei dirà di amarmi, e ci sposeremo e avremo tanti figli con i capelli rossi scompigliati e gli occhi verdi.’

‘Jaaaames! Torna a dormire. Per favore! È sabato! Non puoi rompere anche il sabato!’

‘Reeemusss, taci, dannazione! Avevo quasi ripreso sonno.’

‘James, Remus e Sirius! Ora neanche il sabato si può dormire in pace.’

‘Tacete, esseri immondi. Ho appena preso la decisone che mi cambierà la vita e voi, voi non pensate altro che a dormire!’

‘Ma che ore sono?’

‘Le sette, Rem, perché?’

‘Potter io ti UCCIDO!’

Beh, quando un sabato inizia così, non può che migliorare, no?

Quel giorno, alle otto di mattina eravamo svegli, affamati e poco lucidi. A parte James, lui era su di giri.
E non faceva altro che ripetere:
‘Mi dichiarerò a Lily oggi! Io la amo, lei mi ama. Usciremo insieme! IO LA AMO!’

Per la precisione urlava a squarcia gola. Non era normale. Ma, tutti ne erano consapevoli, James Potter era tutto fuorché  una persona normale.
Il fatto che ne fossero tutti consapevoli ad Hogwarts non era una cosa strana. La cosa strana era che frequentavamo la scuola solo da settembre.

Quindi, quella mattina, non era una cosa fuori dalla norma il fatto che James Potter urlasse per tutta la Sala Comune, anche se era sabato. Ciò che era strano era vedere me sveglio a quell’ora ma non aver nessuna punizione da scontare.
Ciò allarmò i più, gli altri lo presero come un presagio, un cattivo presagio.

Infatti, quello che si verificò nella mezz’ora successiva venne dichiarato il peggior Due di Picche mai ricevuto fino a quel giorno. Poi, James, collezionò tanti rifiuti da Lily Evans che pian piano nessuno ci fece più caso.
Ma, quel rifiuto fu il primo di una lunga serie, fu il primo di una lunga serie di rifiuti ben peggiori e violenti.

Sai James, quello fu il primo rifiuto che il mio migliore amico ricevette. Se quel giorno Lily non avesse rifiutato l’invito di James, magari si sarebbe stancato di lei, l’avrebbe lasciata e non si sarebbe depresso per colpa sua, non avrebbe urlato contro tutto e tutti, non avrebbe sofferto come un cane e non sarebbe stato così felice e così innamorato.

Ma, sfortunatamente o fortunatamente, dipende dai punti di vista, Lily, quella mattina, si era svegliata arrabbiata e più acida del solito, e di certo non era disponibile a sopportare l’allegria e il buon umore di un James Potter.

Quindi, appena lo vide felice e saltellante dirigersi verso di lei, tutti sentirono il ringhio che le sue labbra si lasciarono sfuggire. Tutti, tranne James, che, troppo preso dalla sua brillante idea, non prestava attenzione a ciò che succedeva intorno a lui in Sala Grande.

‘Evvvaaaansss, oh mia dolce Evans. Luce dei miei occ..’

‘Piantala Potter, oggi non sono in vena delle tue smancerie.’

‘Evans, ho avuto un’idea geniale. Che ne dice se oggi noi facessimo un giro nel parco? Solo io e te?’

‘No.’

‘Ma, Evans..la mia proposta è geniale! Pensa, ti ho anche portato dei fiori!’

Detto ciò James mostrò un bel mazzolino di fiori a Lily, che si era quasi sciolta in un sorriso. E magari avrebbe anche accettato l’invito, se solo quei fiori non avessero iniziato a strillare ed ad attirare l’attenzione di tutti i presenti.
Lily assunse lo stesso colore dei suoi capelli e i suoi occhi si fecero così incandescenti che anche James arretrò di qualche passo. Ma da coraggioso Grifondoro non batté ritirata, anzi, le sorrise molto timidamente.

‘TU! Sparisci dalla mia vista! ORA!’

‘Ma Lil..’

‘Potter. Sparisci. Ora.’

Pian piano, i fiori iniziarono a scemare il loro urlare e si sentirono distintamente tutte le maledizioni che James rivolse sia a me che e Remus.
Tutta la Sala Grande scoppiò a ridere e James ci trucidò con uno sguardo.

‘Vi odio.’

Questo ci sussurrò quando si sedette vicino a noi.

‘Mai svegliare Remus e Sirius. Questo  lo dovresti sapere, no? Cosa ti aspettavi, che non ci saremmo vendicati e divertiti un po’?! Dovresti conoscerci un minimo!’”

“Davvero avete distrutto il suo primo invito ad un appuntamento?”

Chiese James mentre sorrideva.

“Oh si.

Credo che in quell’istante ci abbia odiato con tutto se stesso. Ma solo in quell’istante. Anche perché dopo pochi istanti stavamo tutti e tre ridendo.”
Sirius sorrise allegramente a quel ricordo.

“Ed ora, vorrei sentire qualcosa di te James. Raccontati!”
 
**Angolo autrice**
Fermi tutti! Il linciaggio, il rogo, le rivolte di messa non sono un buon modo per risolvere i problemi o per farmi aggiornare in tempo.
Quindi, per l’ennesima volta chiedo venia, chiedo perdono in ginocchio e invoco la vostra grazia. Anche perché farmi tagliare la testa non è l’unica soluzione, inoltre si sporcherebbe tutto. Quindi, dopo aver avuto salva la vita, prometto che non morirò più per tanto tempo.  :D Lunatica.
 
 
 
 
 
  
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