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Autore: sonny    20/10/2008    7 recensioni
Guardo i frammenti di vetro che mi sono rimasti in mano. E tutto gira. Sono trasparenti, lucidi e fanno male. E tutto gira. Le vesti, appesantite dall’acqua e cariche di gioielli, pesano. Mi schiacciano. Mi opprimono. Quanto tempo ho passato chiusa in questa stanza? Anni. Era un onore. Un privilegio, un sopruso. (...) Mi alzo. Me ne devo andare. Mia sorella è morta. E rischio di essere incolpata, per la crudeltà di un sistema che io non ho creato. Esco facilmente, conosco il palazzo di Kathmandù, meglio di quanto conosco me stessa. Scivolo silenziosa tra le stanze, come l’acqua del fiume, cerco il mare. E lo trovo. Fuori piove. Eppure non è un problema per me, mi fa sentire viva. Mi siedo in un angolo della strada. Solo ora mi accorgo, di tenere ancora tra le mani un frammento di vetro. Rilasso i miei muscoli, e inizio a ricordare. Fino a quando tu non mi troverai. Ricordo… Tratta da una storia vera, è anche una storia denuncia verso un culto che per me è una crudeltà... Dedicata a tutte la donne, a tutte le bambine, e a tutte le sognatrici come me...Compariranno in veste di personaggi principali Hinata, Naruto, Temari, Sasuke, Sakura, Itachi, Hanabi, Neji, Tenten, Ino, Gaara, Matsuri e Kankuro, oltre l'akastuki e i vari mestri di Konoha...spero vi piaccia commentatae Sonny...Il rating potrebbe salire!
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                     A mart che commenta sempre, alla mia sorellina che sto

                    un po’ trascurando, e a voi tutti che leggete e commentate

                          dandomi la forza di continuare la mia “denuncia”

                   E a tutte le autrici che leggo e cui ancora non ho commentato

                                                     per scusarmi

 

 

Avevo tre anni.  Solo tre. Non ricordo neanche come me lo dissero, solo le lacrime di mia madre. Quando le chiesi perché piangeva, mio padre rispose al posto suo, disse  che era per la felicità. Bugiardo.  Quell’uomo  mi stava regalando, ancora bambina, a un culto atroce, tutto per poter avere un erede. Un maschio.  Quella sera ci fu una festa in mio onore. Misi il vestito più bello, e mangiai tante cose buonissime. Tutti mi fecero i complimenti. Brava. Bella. Fortunata. Bugiardi. Ed ero felice… Ma la notte, scivolai in camera di mia madre, e la vidi li, riversa a terra che si strappava i capelli. Quando si accorse della mia presenza, mi afferrò e mi abbracciò forte. “Non mollare mai. Non lasciare che ti uccidano, immagina…” . Non capii quelle parole. E Quella notte, per la prima e ultima volta da quando ero nata, dormii con la mia mamma. Abbracciate come una cosa sola. E mentre ero lì, sotto le calde coperte, con la neve che scendeva leggera dal cielo, ispirai l’odore di mia madre. Era particolare…sapeva di latte. Non lo dimenticai mai… La mattina dopo, dei monaci buddhisti mi prelevarono dalla mia casa. Mio padre sorrideva fiero, e la mamma non piangeva più. Aveva esaurito le lacrime. I monaci, mi vestirono e vezzeggiarono tutto il giorno poi, alla sera, mi portarono nel palazzo di Kathmandù. Era bello, imponente, unico. Mi portarono su una terrazza. E le urla riempirono il cielo. In quel momento mi sentii importante. Tutta quella gente acclamava me. Cantavano, danzavano e pregavano per me. Ma allora perché le lacrime della mamma? Guardai in alto, oltre i monti , e vidi il tramonto. E allora capii, che la mia vita stava cambiando. Molte volte si pensa che i bambini siano cechi, sordi, e che non abbiano la concezione di quello che gli succede intorno. Bugia. Io, compresi che c’era qualcosa di oscuro nel mio futuro, all’età di tre anni. Dopo, i monaci mi portarono in una stanza. Era buia, e puzzava. C’era un tanfo terribile. Di sangue. Morte. Di nuovo. Mi nascosi dietro l’abito del monaco,e dissi che non volevo entrare. Lo urlai. Ma non mi ascoltarono, mi gettarono in quella stanza. Mi dissero di non piangere. Di non aver paura. Di non essere umana. Poi le porte si chiusero e calarono le tenebre. Rimasi ferma lì, inginocchiata sul pavimento, con lo sguardo spaurito. Tremavo, ma non avrei pianto come mamma. Perché le sue lacrime, non mi avevano impedito di finire lì. Mi alzai, e mi guardai intorno. Forme mostruose, ombre striscianti, prendevano corpo ovunque. Mossi qualche passo incerto, verso l’altro lato della stanza. Un topo mi tagliò la strada. Soffocai un grido e indietreggiai. Lui mi fissò con i suoi piccoli occhietti gialli, iniettati di sangue. Indietreggiai ancora,e lui mi venne incontro. Allora capii, che finchè avrei retrocesso lui sarebbe avanzato. Raccolsi tutta la mia forza, sia fisica che psicologica, e gli corsi incontro. Il topo, allarmato fuggì. Era molto grosso, con la pelliccia scura, anche se in tutto quel buio, i colori non si distinguevano. Tuttavia avevo preso troppo slancio nella corsa, e persi l’equilibrio. Caddi. E caddi ancora. Poi atterrai sul duro pavimento di marmo. Ma c’era qualcosa di strano per terra. Qualcosa di appiccicaticcio,e dolciastro. Alzai lo sguardo e la vidi. La testa di un toro. I grandi occhi vitrei mi fissavano, la lingua penzoloni. Non ebbi neanche la forza di urlare. Ero completamente terrorizzata. E allora ricordai,e nel nero dei suoi occhi privi di luce, trovai lo sguardo vivo di mia madre. “…Non lasciare che ti uccidano…immagina…non mollare mai…” . allungai una mano tremante, e con la punta delle dita, accarezzai il manto della bestia. Era ispido, e folto. E freddo. Molto freddo. Mi avvicinai ancora, e lo abbracciai. Non mi importava se mi sarei sporcata di sangue. Le mosche mi ronzavano attorno, i topi si avvicinavano e i fantasmi mi guardavano ridendo. Ma io non piansi. Chiusi gli occhi e, immaginai…di essere un toro, di essere accanto alla mamma, di correre nei prati celesti…e poi, non so  come, mi addormentai. Forse sarebbe stato  meglio, se avessi pianto e urlato, forse… Mi svegliò il faccione sorridente di un monaco. Mi condusse fuori dalla stanza, dicendomi che da quel giorno in poi mi sarei chiamata Kumari. Mi lavarono, vestirono, e mi nutrirono. Il tutto con la massima attenzione. Poi mi misero sotto vetro. Dentro una stanza, in una gabbia trasparente e acuminata, a farmi osservare. I miei amici topi, mi avevano seguito. Stavano li e mi guardavano,e io non capivo. Vedevo la gente passarmi davanti, inchinarsi, fotografarmi. Vedevo la gente vivere. Io in quegli anni non ho studiato, non ho avuto un amico, ne ho mai rivisto i miei genitori. Stavo lì, e immaginavo. Le storie delle persone che mi osservavano, dei miei amici roditori, dei preti. Fino a quando non arrivò lei. Temari. Era più grande di me, aveva cinque o sei anni, e…Non so perché ci divenni amica, ne come. Una mattina spuntò lì. La distinsi subito dalla folla per via dei suoi capelli. Biondi. Non erano un colore tipico del Nepal. Suo padre era il pastore del mio, e sua madre una zingara giunta da lontano. Lei e i suoi fratelli non erano ben visti, erano di sangue misto. Strani. Selvaggi. Impossibili. Io non le avevo mai parlato, e lei non mi aveva mai rivolto la parola. Però…quando la vidi là, tra la folla, con i suoi incredibili occhi acquamarina, desiderai che non se ne andasse più. Ci guardammo dentro, e leggemmo la stessa disperazione. Quando se ne andò, mi si spezzò il cuore. Ma, ancora una volta, non piansi. Era vietato. E poi, il giorno dopo, inaspettatamente lei tornò. E tornò ancora. Mese dopo mese. Anno dopo anno. Crescemmo insieme, pur essendo paradossalmente lontane. Ci guardavamo, e io iniziavo a immaginare una storia, e leggevo la fine nei suoi occhi. Fino a quando non compii sei anni. Allora, la mia vita fu stravolta di nuovo.

 

Ed è entrata in scena Tem…presto arriveranno anche gli altri ragazzi compresi…aspettate e vedrete…ringrazio chi ha commentato, mi ha fatto davvero molto felici e mi scuso per la crudezza del capitolo, un po’ macabro, però è la verità. Molti hanno sollevato obiezioni sul carattere di scrittura, così ho deciso di cambiarlo, peace e love…xd Un bacio e commentate…grazie anche a chi legge la mia storia denuncia…una bacio.

  E ora rispondo ai miei amati commentini…grazie di cuore^-^:

 

_Nami_94_: Grazie!!! Davvero e di cuore…me gasata ala massimo…xd Mi hai riempito di bellissimi commentini…comunque la tua storia la conoscevo già, anche se non ho mai commentato ero una tua fan accanita…^-^ eh, si devo fare un mea culpa personale, leggo sempre tante storie e non commento quasi mai…mi dispiace…ma tu non prendere esempio da me ok? Sei molto gentile e spero di non averti deluso in questo capitolo, per quanto riguarda la sasusaku è anche una delle mie coppie preferite, e ti prometto che la renderò unica per te apposta per farmi perdonare di non aver mai commentato la tua bella storia…a proposito, hai mente di scrivere qualcos’altro? Fammi sapere che stavolta prometto che commenterò…xd un bacio

 

Hinata Hyuuga: Eccoci a noi…beh a quanto pare non sei stata l’unica che si è lamentata del carattere di scrittura, così l’ho cambiato, che dici questo è meglio? Comunque scusa se non ho ancora commentato Fleurs ma lo farò molto presto, tanto mi sono beccata l’influenza…uffy…che mondo crudele…comunque  la tua storia a sarà NaruHina o HinaHidan? Ok, lo so non centra nulla...ma sono una tipa un po’ dispersiva…xd oltre che casinista…Grazie per aver considerato la mia fic impegnata, a dire la verità ero molto perplessa, avevo paura che non piacesse, sono contenta anche che ti  appprezzi come scrivo, diciamo che come te, uso uno stile un po’ particolare…Comunque tranquilla non me la sono presa a male per il tuo commento, un po’ di critica costruttiva fa sempre bene…^-^ Che ne pensi di questo capitolo? Per me è stato molto difficile scriverlo, anche perché non sapevo come rendere le emozioni di una bambina così piccola davanti a uno spettacolo del genere…spero ti sia piaciuto cara…un bacio e a presto

Ps grazie per l’aggiornamento veloce di fleaurs…a presto…kisssssssssssssss

 

Ron_Man94: Amore mio!!! Mi sono accorta ora del tuo commento!! La sorellina si saprà molto presto di cosa è morta…quindi prepara i fazzoletti, mi disp che la nostra storia comune sia andata a quel paese, ma sono decisa a riscriverla per questo weekend, costi quel che costi!!!^-^Mi sono divertita con te domenica peccato che non c’era anche Fede, comunque se sto bene ci vediamo domani a scuola…buonanotte maritino mio…tvb

 

_D4KotaroS3:Grazie…grazie…grazie…e ancora grazie!!!  Sono felice che ti piace come scrivo, e che la storia ti interessa…me commossa per il fantastico…*w* spero che anche questo capitolo ti piaccia, anche se mi sa che è un po’ dark…xd…eppure ti assicuro che è stato molto complicato scriverlo….vabbè dai spero che lo troverai di nuovo “fantastico” ( me ancora commossa) e che commenterai ancora…grazie di apprezzare il mio lavoro …un bacio

 

Martnyny: Veniamo a noi a mora……xd e l’avvocato? Ti va bene il prossimo mese per le nozze?xd…lo so che per la “Str:..” avresti voluto una risposta più cattiva …ma sto male e il mio cervello è leggermente in panne….comunque non vedo l’ora di rivederti...più tardi ti chiamo anche….comunque che ne dici? Sai quanto conta il tuo parere per me…e per ora mi hai sempre riempito di complimenti…così….ok basta dire eresie è la febbre…tvb amore mi manchi….mannaggia all’università!! Ma questo weekend ci vediamo vero? Vero? Vero? Lo prendo per un si anche perché me necessita della sua amata sorellina…comunque a proposito di storie…tu la tua quando l’aggiorni? Voglio la naruhina!!!!!!!!!! Ora faccio i capricci come un bambina….vabbè vado a chiamarti che non so più che sto scrivendo…comunque sappi che tvb sempre e comunque…ciao sorellina e non mi tradire con cosa….là….

Ps l’appuntamento di flavia cime è andato? E voglio i dettagli del tuo mezzo australiano!!!! Ti adoro………….

 

Kiomi:Vero? Io nel preciso momento in cui sono venuta a conoscenza di questa storia ho pensato che dovevo fare qualcosa…qualunque cosa…mi sembra un culto così ingiusto…vabbè metto a tacere la mia io rivoluzionaria, e con grande felicità, ti presento il secondo capitolo a cui seguiranno molti altri…xd…ormai che ho la tua approvazione che mi ferma più!!! Mumuhuuam…ok prima che chiami il centro psichiatrico ti avviso che sto male e ho la febbre quindi non sono in pieno possesso delle mie facoltà mentali…ma grazie te lo dico dal cuore…a presto spero…

Ps la sorellina…eh…presto saprai tutto…

 

Amaranth93: Grazie…e così ho continuato…xd che ne pensi sono migliorata o peggiorata? Comunque non sei stata la sola a dirmi che li stile era un po’ pesante, così ho provato a cambiare, che ne dici? Spero che la storia continui a intrigarti e che tu continui a commentare…un bacio e grazie…^-^

 

Mart: e così ho lasciato il meglio alla fine …tu sei una delle poche che mi commenta sempre…grazie…sei una lettrice molto fedele e una delle poche commentatrici accanite che possiedo…beh allora, come potevo non dedicare questo capitolo a te’ Tipo la canzone di Giovanotti…xd…comunque grazie per tutto spero davvero che non smetterai di seguirmi, perché le persone come te mi danno la forza di continuare a scrivere….un bacio immenso…e ancora un grazie sperando che non lo consideri solo una parola…

Ps io non l’ho letto sul corriere della sera, me l’ha riferito una conoscente che era stata lì, ma mi ha detto la mia “sorellina di efp” che anche lei ne aveva letto qualcosa sul giornale, quindi è molto probabile…kiss

 

Grazie anche a chi l’ha inserita nei preferiti…un bacioe dolce notte a tutti(sperando che la mia storia non vi faccia venire gli incubi)^-^

  
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