Anime & Manga > Rossana/Kodocha
Segui la storia  |       
Autore: LizDream    20/10/2008    10 recensioni
Vivere è difficile, perchè a volte la vita spaventa più della morte. La vita è fatta di scelte, scelte che comportano delle conseguenze. E questo Sana e Akito lo impareranno. Perchè amare non è mai semplice, ed andare avanti con la propria vita quando le cose non fanno che peggiorare lo è ancora meno. Ma credere nella forza della speranza e dei propri sentimenti forse potrà salvarli. Salvarli dagli errori del passato. Salvarli da loro stessi.
Genere: Romantico, Drammatico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Aya Sugita/Alissa, Sana Kurata/Rossana Smith, Tsuyoshi Sasaki/Terence
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
41

Ciao a tutti, eccomi di nuovo qui!!!Allora,altro capitolo lunghissimo e decisamente più dinamico. Quello precedente era più di transizione, mentre questo ... beh, lo vedrete!

Posso solo dirvi che ci sarà una svolta!

Bene, ora passo direttamente ai ringraziamenti.

RINGRAZIAMENTI 

-hachi92 (grazie come sempre per la recensione e per i complimenti!Sono felice che la mia ff stia continuando a piacerti!La penso come te su Sana e Akito, sono due anime gemelle, fatte per stare insieme!Continua a dirmi che ne pensi!)

-ryanforever (Eh già, la felicità ... beh, vedremo se la troveranno!Intanto leggi questo cap, sono davvero curiosa di conoscere la tua opinione!!!A  presto!E grazie 1000!)

-lilly95lilly (in questo vedrai cosa succederà!Grazie anche a te ^^)

-ciaiciai (grazie del commento!Ho apprezzato la tua sincerità!Spero che questo capitolo sia all'altezza delle tue aspettative!un bacio!!!p.s: quando l'ispirazione deciderà di tornare a farmi visita, probabilmente continuerò pure quella ff!)

- jeeeeee (grazie 1000 anche  ate, spero che questo cappy ti piaccia!!!)

-jera (grazie per aver rcensito!Dimmi che ne pensi di questo nuovo cappy!)

-Shoujina94 (grazieeeeeeeee 1000000000, mi fai commuovere così ç_ç!Magari diventassi una scrittrice, sarebbe fantastico!!!Continua a seguirmi!)

-totta91 (grazieee, sono contenta che la mia storia ti piaccia!Scusa il ritardo, ma causa problemi pc non ho potuto aggiornare prima!)

Grazie 1000 a tutte, ragazze!!!Sono davvero contentissima che la storia vi piaccia!!!

BUona lettura!

by

LizDreamer

 TI RINCONTRERO’

 CAP 10: COSA C'E' DI SBAGLIATO NELL'AMARMI?


- Sai cosa c’è? Io pensavo che lui fosse finalmente riuscito ad andare avanti, a dimenticare quel passato che ha continuato a sopprimerlo per tutti questi anni. Ma … ancora una volta mi sono sbagliata. Quel passato continuerà a ferirlo sempre, finché non lo affronterà una volta per tutte –

Fuka sembra essersi un po’ calmata da quando è venuta qui, poco fa.

Vorrei davvero trovare il modo per risolvere questa situazione, vorrei poter essere in grado di proteggerla da questo dolore. Ma non posso. Perché io stessa ho sofferto di un dolore simile al suo.

E sempre per lei.

- Lo credo anch’io. Ho sempre sperato che Akito si rifacesse una vita. Da quando ha salvato la mia, quel giorno in cui tutto mi sembrava inutile e non avevo più speranze, più sogni, più niente. E’ stato l’unico che mi abbia veramente capito, perché condividevamo le stesse sofferenze, anche se lui, a differenza mia, si teneva tutto dentro. Ma poi ho capito una cosa –

Lei mi guarda sconcertata.

- Che cosa?-

- Sana – la vedo sussultare a quel nome che entrambe conosciamo bene – tutto gira intorno a lei.

 

***

 

- Non l’ho più sentito. E’ passata più di una settimana da quando sono andata a casa sua, l’ultima volta.

Oddio, se ci penso divento ancora rossa!Ma come ho fatto a dirgli quelle cose?

Devo essergli sembrata totalmente calma e sicura di me stessa, mentre dentro mi stavo vergognando da morire e avevo il cuore a mille!

Però … non ne sono pentita.

Sono stata sincera e gli ho fatto capire che ci tengo a lui e che non mi arrenderò tanto facilmente.

E allora … perché non mi sento soddisfatta?

Forse il motivo è che vivo con il fiato sospeso da circa dieci giorni, in attesa di una risposta, o comunque di una sua reazione.

 Ma non è successo ancora niente.

 

***

 

- Mi sono sempre chiesta perché non sapesse apprezzare la sua vita. Amava il suo lavoro e aveva un ragazzo fantastico. La sua famiglia la ricopriva di attenzioni, a scuola era circondata da amici. Ma poi mi sono resa conto che lei aveva solo paura, non era indifferenza o il non essere soddisfatta di quel che aveva. Al contrario, lei aveva una paura tremenda di perdere tutto. Agl’occhi della gente e anche ai nostri, lei era perfetta, per tutti i motivi che ho elencato prima. Ma poi conoscendola meglio, tutti i nodi hanno cominciato a venire al pettine –

- In che senso?-

 

***

 

DIN DON

Ma si può sapere chi è a quest’ora?Sono già le undici passate, stanno tutti dormendo e tocca a me andare ad aprire.

Con un’espressione scocciata e tutta l’intenzione di fare una bella ramanzina a quell’ospite indesiderato, apro la porta.

….

…..

…….

CRASH

Il mio bicchiere d’acqua cade a terra, e per poco non lo faccio anch’io, quando mi ritrovo davanti nientemeno che ….. Akito Hayama. La fonte di tutti i miei problemi.

 

***

 

- Misako non era la sua vera madre, suo padre non sapeva nemmeno chi fosse. Era stata abbandonata. E poi, quel giorno di tanto tempo fa, alla scuola elementare  … aveva incontrato lui. Solo successivamente sei venuta a conoscenza di quello che li legava, di quel rapporto che nessuno riusciva a definire –

Faccio una pausa, per riprendere fiato.

Fuka mi guarda in silenzio, in viso un’espressione confusa.

- E con questo dove vuoi arrivare?- mi chiede, in un sussurro.

 

***

 

Ci fissiamo immobili, senza sapere cosa dire o cosa fare. Lui non sposta lo sguardo dai miei occhi, impassibile come sempre.

Io, invece, cerco di capire a cosa sta pensando in questo momento.

-  Ciao –  dice infine.

- Ciao – rispondo io.

- … -

- … -

Silenzio. Ancora. Poi riprendo.

- Ti va di entrare? –

Annuisce e varca la porta di casa, che poi mi premuro di chiudere a chiave.

 

***

 

- Voglio farti capire che tu non hai colpe. Se li avessi visti, anche quando erano così piccoli e infantili, avresti capito. Si detestavano. Due mondi così diversi, due realtà così lontane. Lei amante della vita, lui che odiava il solo pensiero di dover vivere. Lei sempre serena e buona con tutti, lui cupo e così cattivo con gli altri. Ma poi … hanno iniziato a capirsi, a fidarsi l’uno dell’altro, a considerarsi indispensabili. E’ vero, loro avevano due caratteri opposti, ma il fatto di essere cresciuti troppo in fretta, date le circostanze, li ha accomunati –

Forse non dovrei dirle tutto questo, perché so che la ferisco, ma qualcuno dev’essere sincero con lei.

E se nessuno si fa avanti, lo faccio io.

 

***

 

-  Cos’ è … hai paura che ti mangi? – mi chiede ironico, mentre mi segue in salotto.

- Non si sa mai che qualcuno possa entrare in casa, infondo è molto tardi e a quest’ora in giro ci sono molti malintenzionati – ribatto semplicemente.

Akito mi si avvicina. Pochi passi ci separano.

Sembra rendersene conto anche lui, perché molto lentamente annulla la distanza che c’è tra noi.

Adesso è tremendamente vicino, così vicino che posso sentire il suo respiro caldo sulla mia pelle.

Mi parla all’orecchio, sussurrandomi:

-E chi ti dice che non lo sia anch’io?-

Rabbrividisco per l’irrefrenabile voglia che ho di baciarlo, e poi sorrido.

-  So che non lo sei. Anche se mi odi, non mi faresti mai del male. Non sarebbe da te –

Quel sorriso diventa improvvisamente intriso di una profonda amarezza.

 

***

 

- Anch’io sono stata stupida e tremendamente irrealista nel credere davvero che Sana e Akito potessero stare separati. E’ una cosa impossibile. Per come si sono messe le cose, si può dire che da una parte c’è lui. Lui che crede di odiarla e si sente in colpa nei tuoi confronti perché non riesce a dimenticarla, o meglio ancora, non riesce a dimenticare quello che lei ha sempre rappresentato nella sua vita. La sua forza, la sua ancora di salvezza. Ne sono sicura, Akito non ha mai voluto ferirti. O almeno, non intenzionalmente. Dall’altra c’è Sana, che a differenza sua non demorde e vuole riconquistarlo. Ma dietro a questa sua apparente tranquillità e sicurezza, sicuramente si cela solo una grande incertezza. Incertezza verso il futuro e paura di averlo perso per sempre –

Fuka si alza e comincia a camminare per la stanza, in silenzio. Poi, improvvisamente, si volta verso di me.

- Io penso che lei sappia benissimo quello che vuole. E vuole lui. Lei non è mai stata insicura –

 

***

 

Abbasso lo sguardo, dopo quella frase che esprime tutti miei pensieri.

So che mi detesta per quello che ho fatto, ma sentirmelo dire sarebbe troppo  doloroso da affrontare.

- Io non ti odio –

Rialzo stupefatta il volto, mentre ancora una volta quel ragazzo così speciale e così testardo riesce a stupirmi.

- Io non ti odio – ripete, alzando una mano e portandola sulla mia guancia rossa per la troppa emozione.

- Non potrei mai odiarti … mi sembra di avertelo già detto –

Chiudo gli occhi, assaporando quel momento che mi sembra così giusto, così perfetto.

Poi li riparo, ponendogli finalmente quella domanda che mi gira in testa da quando l’ho visto in piedi sulla soglia di casa.

- Perché sei venuto? –

 

***

 

Le sorrido, perché non posso farne a meno.

- Le apparenze ingannano, Fuka … per la maggior parte delle volte. Prima o poi si rincontreranno, e tu hai fatto la cosa giusta nel renderti conto che così non potevi più andare avanti. Nel capire che dovevi lasciarlo andare. Sei stata forte e devi essere fiera di te stessa per questo. Non biasimarti perché lo ami –

Come prevedibile, scoppia in lacrime per l’ennesima volta questa serata, abbracciandomi stretta, cercando di trovare un po’ del calore e del conforto di cui ha un disperato bisogno.

 

***

 

Come se si fosse scottato, ritrae velocemente la mano e io avverto all’istante la perdita di quel contatto.

Distoglie lo sguardo dal mio e si passa una mano tra i folti capelli biondi. E’ un gesto che fa sempre quando è nervoso.

- Dovevo vederti. Sai, Fuka … mi ha lasciato –

Sgrano gli occhi sorpresa e totalmente spiazzata da quella notizia.

- Cosa? Per … perché? –

Non risponde, ma vedo che si dirige nuovamente verso l’ingresso.

- Ehi, ma che stai facendo? –

- E’ stato un errore venire qui, scusa ma devo andare –

Eh, no!Non te la cavi così.

Prima che possa aprire la porta, mi metto in mezzo e gli rivolgo uno sguardo arrabbiato. No … furibondo.

- Tu non vai proprio da nessuna parte!Se sei venuto c’è un motivo e adesso devi dirmelo!Non puoi venire qui come se niente fosse, sconvolgermi e poi andartene! –

- Ah, si? Beh, adesso sai cosa si prova!- ribatte, cercando di togliermi da quella posizione.

Ma io sono più veloce e non mi sposto.

- Rispondi!Perché sei venuto? –

Sbuffa e poi finalmente si degna di darmi una spiegazione.

- Perché dovevo vederti!Non lo so nemmeno io che cosa mi è passato per la testa, so solo che dovrei davvero odiarti per il fatto che sei andata a letto con il mio miglior amico, ma non ci riesco! Non ci riesco, perché l’unica cosa che voglio fare quando ti vedo è baciarti e  farti stare zitta, così la finisci di fare quei discorsi logorroici e infiniti che mi danno sui nervi!-

Non mi lascia il tempo di ribattere, che mi chiude effettivamente la bocca con una bacio.

- Voglio soltanto toccarti i capelli e respirare il tuo profumo –

Con un mano raggiunge l’elastico emi scioglie i capelli che prima erano legati in una coda alta.

Immerge le sue mani grandi tra di essi, baciandomi una seconda volta, fino a  togliermi il fiato.

- Ma so che non posso farlo, perché è sbagliato, è disonesto, e sleale –

Questa volta non gli impedisco di aprire la porta, ma lo fermo con una semplice frase.

- Che cosa c’è di così sbagliato nell’amarmi, Akito?-

 

***

 

- Vorrei soltanto che lui fosse felice, una buona volta. Anche se non con me –

Continua a singhiozzare, inzuppando la leggera camicia bianca che porto.

- Sei una brava ragazza, Fuka. Davvero. E vedrai che arriverà anche il tuo momento –

Le accarezzo lentamente i capelli, cercando di fermare i fremiti che le agitano il corpo.

- Io ci sono per te. Se avrai bisogno di un’amica che possa ascoltarti, sai a chi rivolgerti –

Sento che annuisce flebilmente.

- Ma per ora ti lascio sfogare, perché è giusto così. Tu mi hai aiutato quando avevo bisogno di aiuto, mi sei stata vicino quando sentivo la necessità di avere qualcuno vicino, ed è stato anche grazie a te se ho superato il periodo più brutto della mia vita. Perciò, non avere vergogna. Piangi, tira fuori tutto quello che hai dentro,e liberati di quel dolore che ti sta opprimendo –

Ed è quello che fa.

 

***

 

Ti volti, lo sguardo freddo e imperscrutabile.

-Che cosa c’è di così sbagliato nel voler porre fine a questo dolore che ci ha soffocati per così tanto tempo, senza che noi potessimo fare niente?Eh?Dimmelo!-

Questa volta sono io che mi avvicino a lui. I miei occhi non sono più incerti o imbarazzati. Sono decisi.

Hanno quella determinazione che difficilmente si riesce a trovare, ma che u a volta raggiunta, non si abbandona più.

-Io non lo so cosa ci riserva il futuro, non sono come saremo tra dieci anni, non so se le nostre strade sono destinate a incontrarsi ancora o a dirsi addio per sempre, ma c’è una cosa di cui sono sicura. Non voglio più vivere nel passato, voglio vivere il presente, voglio amare il presente. Voglio vivere riempiendomi di quell’amore così pazzo … e immaturo … e irresponsabile … e non voglio più nascondermi dietro al rimorso dei miei errori-

Un passo. Due passi. Tre passi.

I nostri nasi quasi si sfiorano, i nostri sguardi sono incatenati.

-Ora devo rivolgere questa domanda a te. Tu  che cosa vuoi, Akito?-

Non comprendo pienamente che cosa succede poco dopo … ma in una frazione di secondo, mi ritrovo sbattuta contro il muro, le sue mani di nuovo tra i miei capelli, le sue labbra sulle mie.

Le braccia forti si spostano fino a circondarmi i fianchi, abbracciandomi stretta, il bacio si fa sempre più profondo e nell’impeto della passione che ci travolge comincio a sbottonargli quella camicia nera che risalta ancor di più la sua bellezza.

Senza rendercene conto, ci dirigiamo in salotto. Nel nostro percorso incontriamo vasi, sbattiamo contro le sedie, buttandole a terra, ma noi non ci facciamo caso.

Poi, in un attimo di lucidità, mi stacco da quel bacio che sembrava non finire mai.

- Che hai?-

 Mi chiede con il respiro affannoso.

- Mama dorme e anche Rei, dobbiamo fare meno rumore se non vogliamo farci scoprire –

Finalmente comprende cosa intendo dire e annuisce.

- Oh … ok –

Subito dopo, riprende a baciarmi e io ritorno alla sua camicia, questa volta togliendogliela del tutto.

Passo le mani su quei pettorali più scolpiti di come li ricordavo, mentre Akito scende a baciarmi il collo.

E’ incredibile come diventi sempre più bello, come riesce sempre a sorprendermi e a farsi desiderare fino a stare male.

Mi prende in braccio e mi porta in camera, al piano di sopra.

Mi stende sul letto e si posiziona su di me.

Intanto,anche la mia maglietta viene tolta.

Si allontana solo un secondo per riprendere fiato e mi accarezza una guancia.

- Ti amo –

Due semplici parole.

- Ti basta come risposta?-

Sorrido.

- Nulla di sbagliato?-

Sorride anche lui, ed è il più bel regalo che può farmi in questo momento.

- Nulla –

Sentendo di nuovo il bisogno di un contatto si riavvicina a me, impossessandosi ancora una volta delle mie labbra e dopo tanto tempo anche del mio corpo.

Voglio amarlo con tutta l’anima e voglio farmi amare da lui allo stesso modo.

Per la prima volta, non mi interessa cosa succederà domani.

 

***

Uff, devo dire che questo è stato il capitolo più difficile da scrivere perchè volevo alternare la sofferenza di Fuka al passo avanti di Sana e Akito. Non so se ci sono riuscita, sinceramente speravo venisse meglio!
Ditemi che ne pensate, perchè ci tengo al vostro parere!!!
Fatemi sapere!
by
LizDreamer


P.s: scusate per gli eventuali errori di distrazione!

  
Leggi le 10 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Rossana/Kodocha / Vai alla pagina dell'autore: LizDream